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Autore: Stella94    26/05/2011    8 recensioni
Elena sa che non può più tornare indietro. Sa che questa è la scelta giusta. Giunta in un punto senza ritorno, è costretta a rinunciare a ciò che le è più caro, proprio per difenderlo. Sarà dura, sarà doloroso, ma Elena sente che una nuova vigorosa alba sta per risorgere. Attenzione SPOILER! Per chi non avesse ancora visto l'ebisodio 2x18. E' solo una prova scritta in brevi minuti. Non è un gran che, fatemi sapere quello che ne pensate. Grazie a chi la leggerà e lascierà un commento. Ah e per ultima cosa ho da fare un importate avviso: è fortemente DELENA! ^_^
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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quaero capitolo non lasciarmi                                                                      

                                                      Non lasciami      
                                                                                           
                                                                                               capitolo sesto


 
  Pov Elena    
Volete un resoconto del mio primo giorno di lavoro? Be' in un'unica parola un vero schifo! Non pensavo che fosse così faticoso. Per non parlare della mia stupida divisa da cameriera. Sembro un pinguino bianco. Mi detesto!
E detesto rifare i letti, togliere la polvere, pulire i bagni e spazzare interi corridoii. Per giunta infiniti.
Enrica non fa altro che guardarmi, mi sento i suoi occhi continuamente addosso. E' così odiosa che davvero non riesco a sopportarla. Ma è la proprietaria di tutta questa baracca e colei che mi consente un piccolo guadagno, indispensabile per la vita che mi sono scelta.
Ah! Che male, la schiena è tutto un dolore. Sono ore ormai che lavo pavimenti e sono ancora a metà dell'opera. E in più ho le allucinazioni. Non faccio altro che vedere il viso di Damon in tutti i ragazzi che incontro.
Ed è cosi strano. Insomma mi manca davvero tanto e non riesco a capire il perché.
Anche Stefan mi manca, e tanto ma Damon... Mah, non saprei Damon è proprio un completo punto interrogativo. Non capirò mai fino in fondo i miei sentimenti nei suoi confronti e non capirò mai lui. Poco importa. Devo convivere con l'idea che non lo rivedrò più. E' finita. E' l'ora che metti davvero un punto.
E soprattutto è l'ora che finisca di pulire questi stupidi pavimenti.
Oh! Ma che sorpresa, ero talmente presa dalle mia elucubrazioni che non mi ero nemmeno accorta di aver finito. Meglio così.
Ho fame e ho bisogno di mettere qualcosa sotto i denti. Predo il mio secchio ricolmo di acqua sporca e mi dirigo per le scale.
Caspita, pesa davvero, o forse è solo la stanchezza che mi provoca brutti scherzi.
Dai Elena, ancora uno sforzo. Ormai sei per le scale hai quasi fatto Elena. Ci sei, non perderle l'equilibrio, non perderlo non perderlo non perderlo. No!!!
Come non detto! Ho rovesciato tutta l'acqua per le scale e ora per giunta mi tocca fare il doppio lavoro. E non è tutto. Credo di aver bagnato letteralmente un ragazzo. Dio che imbranata! Enrica mi caccierà a calci nel sedere.
<< Oddio, mi scusi. Non volevo. >> Dico, mentre costui si riguarda i pantaloni inzuppati.
<< Non si preoccupi, io ... >> No, non ci posso credere. Appena alza lo sguardo verso di me, mi accordi di conoscerlo benissimo.
E' Marco. Lo stesso ragazzo che incontrai qualche giorno fa.
Mi distendo in una piccola risata e lui, intuendo il motivo del mio ghigno, mi accompagna allegramente.
<< Noi due siamo proprio destinati a scontrarci. >> Dice.
<< Già. Scusami ancora. Ti pago la lavanderia. >>
<< Ma non c'è ne bisogno, Elena. Davvero non preoccuparti. Piuttosto che ci fai qui, vestita da cameriera? >> Mi domanda, mentre io cerco di riparare al mio danno.
<< Mi sembra ovvio. Ci lavoro. >>
<< Che cosa? >> Starno, sembra stupito. Io non ci vedo niente di male nel lavorare come cameriera in un Hotel.
<< Ho detto che ci lavoro. E tu che ci fai qui? Pensavo fossi di Roma. >>
<< Infatti. Mia madre è la proprietaria di questo posto. >>
Cosa?! Spero di non aver sentito bene. Marco sarebbe il figlio di Enrica Valle?!
Ma certo si! La loro somiglianza è davvero tangibile. Lo dicevo io che quella donna aveva un viso familiare. Bene, o male. Sono costretta a vedere Marco ogni santo giorno. Come se la presenza di Enrica non bastasse...
Non finisco nemmeno di pensarla ed ecco che compare. Ha gli occhi rossi. E' infuocata di rabbia. Okay, Elena, sei licenziata al tuo primo giorno di lavoro, complimenti!
<< Che cosa sta succedendo qui? >> La sua voce non promette niente di buono << Signorina Gilbert, come me lo spiega ora questo disastro immondo e puzzolente sulle mie scale?! >>
Mio Dio, ti prego vienimi in soccorso. La matrigna cattiva schiavizza la povera Elena. Direi che avrei proprio bisogno di un principe. Di un bel principe. Magari con gli occhi azzurri di Damon e la dolcezza di Stefan.
Ma caspita Elena, sei proprio stupida. Stai per essere licenziata e ti metti a fantasticare nel mondo delle favole? Cerca una scusa decente, qualcosa di plausibile, qualcosa di...
<< Mamma è stata colpa mia. La signorina non c'entra. >>
Cosa?! Marco si sta accollando la responsabilità di un mio errore?
<< Coma sarebbe a dire che è colpa tua? >> Enrica non sembra molto convinta. Non fa altro che fulminare il circondario e sopratutto me, con i suoi occhi da vipera isterica.
<< Si mamma, sono stato io. Non l'ho vista scendere e le sono finito addosso. Perciò non sgridarla e non provare a licenziarla. Sono sicura che perderesti un'ottima dipendente. >>
Anche se la situazione sembra essersi messa bene per me, non mi sento tranquilla. Lo sguardo della stregaccia sembra essere ormai un cannone sul punto di fare fuoco. Il modo in cui mi squadra, mi fa rabbrividire. E' strano come una semplice donna (umana) possa scatenare in me un tale terrore. In fondo ho sopportato di peggio. Tra cui vampiri assetati di sangue, stregoni vendicatori, licantropi e per non parlare di Klaus.
Ma credo che lei li superi tutti.
<< Ah... è cosi? >> Resta ancora apparentemente scettica << le consiglio di fare più attenzione signorina Gilbert. In questo albergo non sono i clienti che si devono adattare a lei ma è il contrario! Per questa volta passi liscia, ma sarà l'ultima. Adesso si sbrighi a pulire questo disastro prima che cambi idea. >>
Quando la vedo sparire, tiro un lungo sospiro di sollievo. Se non fosse stato per Marco, molto probabilmente, non mi avrebbe concesso un'altra possibilità.
<< Grazie Marco. Davvero. >>
<< Non preoccuparti. Conosco mia madre e so quanto sia pesante. >>
Gli sorrido leggermente. Mi ero fatta un'idea del tutto sbagliata su di lui. E' un ragazzo di classe e molto gentile. Mi ricorda così tanto Stefan... ha il suo stesso sorriso e anche i lineamenti del volto sembrano gli stessi.
Come vorrei che fosse qui. La lontananza mi uccide, ma non mi era stata data un'altra scelta. Questa è la mia nuova vita e forse perché no, anche i miei nuovi amici.
<< Ora è meglio che mi metta a lavoro. >> Dico, raccogliendo il secchio.
<< Si ceto fa pure. >> Lo vedo con la coda dell'occhio salire qualche scalino e poi fermarsi all'improvviso.
Si gira per guardarmi mentre io faccio finta di niente continuando il mio noioso lavoro.
<< Allora ci vediamo? >>
Faccio un altro sospiro e azzero la mia memoria concentrandomi sul presente. Lo devo a me stessa, lo devo a tutte le persone che mi vogliono bene.
<< Si ci vediamo. >> Rispondo. Concedendomi attimi di pura immaginazione.

     

                                                                                                                                   
                                     

Pov Damon  

Finalmente! Questo viaggio sembrava infinito. E' stancante perfino per un vampiro centenario come me. Per tutto il tragitto non ho fatto altro che pensare ad Elena ed al giusto modo per trovarla in questa grande città.
Che bella giornata è a Roma. Respiro forte l'aroma delle mie origini lontane e mi lascio andare alla fresca brezza pomeridiana.
Guardo il circondario e ti ripenso, mia Elena.
Dove sarai adesso? Con chi sarai? Avrai paura? Fame o sete? Ti senti sola? Piangi? E...ti manco Elena?
Vorrei proprio saperlo, ma lo scoprirò presto.
Perché non me ne andrò da qui fin quando non ti avrò portata a casa da me. Con me, solo con me. E questa volta non ho intenzione di fallire, non ho intenzione di deludere mio fratello e tutte le persone a me care.
Ho un compito da svolgere e lo porterò a termine, fosse l'ultima cosa che faccio.
Sono arrivato Elena. Sono finalmente a Roma e sto correndo da te. Sto venendo a prenderti.

CONTINUA...

 
Bene bene sono ritornata con il sesto capitolo. Damon è finalmente a Roma ragazze!!!! Ma Marco sembra essere davvero intenzionato a conquistare Elena. E diciamo che con questa storia ha recuperato qualche punto a suo vantaggio. Ma il bello deve ancora venire. Damon farà di tutto per la sua Elena e non solo...
Vorrei ringraziare tutti voi, per le vostre recensioni, per aver messo questa storia tra quelle da seguire, preferite e da ricordare. Siete davvero tanti!!! E non me lo aspettavo di certo! Grazie davvero.
Bene ora vi lascio e mi raccomando recensiteeeeee!!!
Kiss kiss da

                                                                                                 Stella94


                                                                                                                                                             


   
 
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