Ariana è nel letto abbracciata a Bill, il piccolo dorme. Il suo nome è Peter e oggi compie il suo primo anno.
Ariana si alza senza svegliare Bill, accarezza la guancia a Peter che dorme nella sua piccola culla, poi va a farsi una doccia.
Appena esce, prende il cellulare e chiama Allison.
«Tesoro come stai? Oggi puoi venire con Eleonor vero?» chiede lei.
«Certo tesoro che veniamo» risponde Allison, Ariana sorride e poi con l’altra mano si tampona i capelli.
Ride, «Sono appena uscita dalla doccia se senti una botta,sono io che sono caduta» dice Ariana.
Allison dal altra parte ride. «Scema, ora vado a svegliare Tom e Eleonor a dopo ciao sorellina» dice.
«Si, ciao sorellì» dice Ariana.
Spegne la chiamata, esce dal bagno con solo addosso l’accappatoio, quando entra in camera Bill non c’è più nel letto.
Ariana si siede sul letto e si asciuga ancora i capelli, poi dopo si mette l’intimo. Appena finisce di vestirsi prende dalla culla Peter e lo culla tra le braccia, il piccolo apre gli occhi.
«Ciao amore mio» dice lei, prendendogli la manina, «Buon compleanno, un anno che sei con noi, un anno davvero stupendo piccolo mio, ma quanto ti amo» dice ancora lei, baciandolo.
«Ehi tesoro, ho fatto la colazione vieni giù?» chiede Bill, dandole un bacio sul collo.
Lei sobbalza, «Si amore arrivo» risponde.
Scende con il bambino in braccio, prima lo allatta, poi mangia anche lei con Bill.
«Grazie tesoro sei un tesoro davvero» dice lei baciandolo. Si siede sulle gambe di lui e lo abbraccia,
«Ti amo piccola» dice lui, lei sorride e appoggia la testa nel incavo del suo collo.
«Auguri piccolo» dice ancora Bill al piccolo che sta nel passeggino vicino a loro, Peter fa un versetto e muove le mani.
«Si piccolo sei felice» dice Ariana battendo le mani.
Dopo aver finito di fare colazione, Ariana pulisce un po’ la casa, per l’arrivo di Allison e Eleonor.
Invece Bill sta con il piccolo.
Verso mezzogiorno inizia a preparare il pranzo. Dopo neanche dieci minuti bussano alla porta e Bill va ad aprire, ed entrano dentro Allison, Eleonor e anche Tom. Si salutano tutti.
«Su forza fammi vedere il piccolo festeggiato, dovèèè??» urla Allison abbracciando Ariana.
Ariana prende il piccolo in braccio e lo mostra a Allison, «Eccolo» dice.
Allison fa un faccia buffa per farlo ridere, «Ma come sei cresciuto campione» dice lei prendendogli le piccole mani.
Lo prende in braccio e inizia a cullarlo, invece Ariana prende in braccio Eleonor, «Ma ciao principessa bella, come stai?» chiede.
La bambina sorride, «Sto bene» risponde.
Ariana la volteggiare in aria, «Piccola ma come sei bella» dice, poi la fa scendere.
«Bene ora pranziamo» dice.
Mangiano tutti insieme, tutto il pomeriggio stanno li con loro, parlano di tutto. Verso le cinque sono venuti anche Simonetta, Nicholas e Pier il fidanzato della madre di Ariana a fare gli auguri al piccolo.
Ariana accenda la televisione e mette un po’ di musica.
«When I was younger 
I saw my daddy cry 
And cursed at the wind 
He broke his own heart 
And i watched 
As he tried to re-assemble it 
And my momma swore 
that she would never let herself forget 
And that was the day that I promised 
I'd never sing of love 
If it does not exist 
But darlin', 
You, are, the only exception 
But, you, are, the only exception 
But, you, are, the only exception 
You, are, the only exception…»
Ariana ascoltando questa canzone pensa a tutto quello che è successo con Bill.
Il primo giorno che si sono visti, la prima litigata, il primo bacio, le prime paure che aveva lei, la loro prima volta insieme e il piccolo, bellissimo Peter.
Invece Allison pensa a Tom, a quando a scuola lui si portava a letto tutte, a quando lui le ha dato un passaggio per andare in ospedale, a quelle due volte che l’hanno fatto, che poi dopo è rimasta incita, si ricorda quando lui le ha detto che le sarebbe stato accanto sempre, quando è nata Eleonor e la proposta di matrimonio.
È successo tutto così velocemente ma loro si amano e sono felici così.
I ragazzi si guardano tra di loro e sorridono.
La loro storia è ancora lunga e devono continuarla a scrivere, nel modo giusto come hanno già iniziato a farlo.