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Autore: willow11    06/06/2011    8 recensioni
Santana è una donna affermata, vive a NY con la sua fidanzata, passa piacevoli serate con Dave e Kurt, e condivide momenti del passato e del presente con la sua migliore amica Quinn... Cosa potrebbe turbare la sua tranquillità? Questa storia parlerà principalmente di Santana e della sua accettazione. Ci sarà il brittana ma non sarà il filo conduttore del racconto.
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Brittany Pierce, Dave Karofsky, Nuovo personaggio, Santana Lopez, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie '10 anni dopo'
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10 anni dp17
Mi scuso per il terribile ritardo ma non ho avuto il tempo per respirare

10 ANNI DOPO
+ 9 mesi…



-Ti vuoi sbrigare?-
-Ma guarda che non posso andare più veloce… Ci fermano!- Replicò il ragazzo con la cresta.
-Se tu non avessi perso tempo a fare gli autografi  a quei ragazzini questo non sarebbe successo- lo rimproverò l’ex capo cheerleader.
Puck si fermò di botto al semaforo –Dei piccoli fans dei Jets… Dai dillo che in fondo sei gelosa…- le sorrise l’uomo avvicinandosi per strappargli un bacio.
La bionda si avvicinò a lui sorridendo, ma si fermò a pochi centimetri dalla bocca –Noah…-
-Si?-
-E’verde!- disse ridendo.

-Mi scusi il reparto maternità?- chiese la bionda una volta arrivata alla reception dell’ospedale.
-Secondo piano- rispose l’infermiera dopo essersi squadrata il giocatore di footbal accanto a Quinn.
-Grazie- rispose la bionda con un sorrisetto acido per poi tirare a se il ragazzo.


-NON ME NE FREGA UN CAZZO SE…-
Quinn si fermò un attimo sulle scale e guardò il compagno. Entrambi avevano riconosciuto le urla dell’amica provenire dal secondo piano.
Cominciarono a correre su per le scale sperando di essersi sbagliati.

-NO, LEI NON HA CAPITO COME FUNZIONA…-
I due ragazzi si pietrificarono un attimo vedendo l’ispanica trattenuta da Dave che urlava davanti al banco informazioni.

-Quinn per fortuna che sei arrivata!- disse l’ex usignolo andandole incontro.
-Kurt che succede?- Chiese la bionda preoccupata.
-Ma niente, Santana sta terrorizzando il reparto maternità- disse il ragazzo alzando le sopracciglia.
-Lo vedo…- disse il giocatore con un mezzo sorrisetto.
-Praticamente hanno dovuto fare il cesareo d’urgenza e…-
-Si lo so mi ha scritto un messaggio Brittany… Anzi dov’è?-
-E’ scesa giù a prendere dell’acqua…-
-Ok, dicevi…-
-No che Santana era dentro con Francy poi hanno dovuto fare il cesareo e l’hanno dovuta fare uscire…-spiegò il ragazzo.
-Ovviamente…-
-Infatti, San pensa che l’hanno fatta uscire perché sono una coppia gay… Ultimamente è diventata la paladina dei diritti dei gay…-
Quinn scoppiò in una lieve risata per poi avvicinarsi alla mora.

-SA CHE LE DICO…-
-Non le dice niente…- disse la bionda trascinandola di forza lontana dall’infermiera.

L’ispanica sentendo che l’amica era arrivata si buttò tra le sue braccia.
-Ti calmi?-
-Sono calmissima…- disse la mora muovendo velocemente la palpebra destra.
-Siediti!-
-San ti ho portato… Ciao Quinn…- disse Brittany sorridendo all’amica dopo aver passato l’acqua alla futura mamma.

Le tre ex cheerios adesso erano sedute una accanto all’altra, le bionde e in mezzo la mora.
-Come siete carine- disse Puck guardandosele dall’alto.
Santana alzò lo sguardo fulminando quello dell’amico.
-Puckerman mi offrì un caffè?-
Chiese l’ex titans più alto di lui.
-Ecco bravo portatelo…- disse Quinn mandando via i due ex compagni di squadra.

A quel punto all’ispanica scappò un sorriso vedendo i due ragazzi allontanandosi a braccetto.
-Kurt?- chiese la ballerina.
L’altra bionda indicò il banco informazioni dove c’era l’ex usignolo che si stava scusando con l’infermiera ancora traumatizzata dalla latina.

Sembrava che le acque si fossero calmate.

-Allora? Come stai?- Le chiese l’insegnante.
-Di merda, non mi vogliono fare entrare…-
-Ma lo sai pure tu che il cesareo è un’operazione diversa e non si può entrare…-
Santana sgranò gli occhi e guardò con tenerezza l’amica mentre Brittany le stringeva la mano.
-Ma se le succede qualcosa, se si sente male, se…-
-Calmati non le succederà niente, sai quanti bambini nascono ogni giorno? Ti ricordi che io ne ho avuto uno…-
L’ispanica fece un respiro profondo per ossigenarsi il cervello.
-Una… una bambina bellissima…-
-Sarà bella anche la tua se ha preso dalla madre- disse sorridendo la bionda.
-Allora sarà bellissima- aggiunse la mora pensando alla sua donna.
-San come hai detto che la chiamate?- Chiese Brittany.

-Signorina Lopez!-
L’ispanica si alzò di bottò e guardò il medico che la stava richiamando a se.
Brittany le lasciò la mano e Quinn la spinse verso il medico.

Dopo qualche secondo la latina abbracciò il medico lasciando le ragazze, Kurt, Dave e Puck, che erano appena tornati, senza parole.
Si staccò dal medico e si girò guardando i ragazzi con gli occhi lucidi.
-E’ nata…- disse semplicemente.

Kurt si poggiò una mano sulla bocca e cominciò a piangere.
Brittany corse velocemente verso l’ispanica stringendola forte
Quinn scoppiò in lacrime e abbracciò Puck che era visibilmente commosso.
Dave si staccò da Kurt e si unì all’abbraccio di Brittany.


Santana era immobile davanti alla sala piena di bambini.
Troppe domande avevano confuso i suoi pensieri, ma in quel momento non riusciva a pensare a niente se non a quanto amasse quella minuscola creatura.
Sembrava quasi che l’avesse ipnotizzata.
Era piccola con la pelle chiarissima, era evidente che aveva preso i colori di Frances, ma c’era una cosa che la lasciava sorpresa, gli occhi.
Il taglio degli occhi era identico al suo.
Era minuscola ma le si leggeva in volto l’espressione inconfondibile della Lopez.

-Avete scelto un donatore ispanico?- chiese Dave avvicinandosi e continuando a non staccare lo sguardo dalla bambina.
-No…- disse sempre più stupita la ragazza.
-Allora è sud americano-
-No Dave, niente di tutto ciò…- replicò la ragazza.
-E’ pazzesco…-

-Santana…-
L’ispanica si girò verso l’amica insegnante che l’aveva chiamata.
-Francy si è svegliata…-


-Ehy…- disse la mora entrando nella stanza col lettino dove stava distesa una Frances abbastanza rilassata.
-Scusa amore-
Santana si sedette sul lettino e la guardò confusa.
-So che ci tenevi ad assistere al parto…- disse la rossa.
L’ispanica poggiò un bacio sulla fronte della compagna –A volte sei proprio stupida lo sai…-

Proprio in quel momento entrò l’infermiere con in braccio una copertina rosa che avvolgeva una testolina spelacchiata.
-Qui c’è qualcuno che vi vuole conoscere- disse l’infermiere, evidentemente gay, passando la bambina alla madre.
-Ciao Brittany…- disse dolcemente la rossa guardando la bambina che ricambiava lo sguardo con un’espressione intelligente.

-E’bellissima…- disse l’ispanica guardando la bambina.
-Ti somiglia…-
-E’ geneticamente impossibile…- rispose la mora.
-Nulla è impossibile…- replicò la scenografa avvicinando le labbra a quelle della compagna.

-Possiamo entrare-
Frances alzò lo sguardo e vide un mazzo di fiori spuntare dalla porta.
-Prego…-
-Cretini…-Disse scherzando Santana una volta che tutti i ragazzi entrarono.
-Signorina Lopez si deve contenere adesso con le parolacce…- disse il ragazzo con la cresta facendo il verso dell’infermiera al banco informazioni.

-Che mi sono persa…- Chiese la rossa.
-Niente amore…- disse l’ispanica per rassicurarla.
-Santana ha terrorizzato il reparto…- disse Kurt ridendo.
-Amore…- la guardò un po’ imbronciata la rossa.
-Ma la smettiamo di parlare di me…-
-Se ha preso da te si sarà già offesa perché non la calcoliamo…- disse Quinn avvicinandosi a Frances -Ciao…- aggiunse regalando un sorriso alla piccola.

-Lei è Brittany…- disse la rossa sorridendo a Quinn.
Santana guardò l’altra Brittany che era rimasta spiazzata da quella notizia e le sorrise.
Frances guardò le due amiche che si sorridevano e sorrise anche lei poi tornò a guardare la piccola che la stava osservando un po’ imbronciata.
La guardò per un attimo e poi le poggiò un piccolo bacio sulla fronte…
-Tutta sua madre…- aggiunse sorridendo.
 


fine


ok, questa storia è stata un parto…
bella la battuta…
no vabbè…

sul capitolo ho poco da dire, nel senso mi sembrava carino come epilogo, so che è corto ma penso vada bene, Quinn che finisce con Puck, Brittany che è tornata dall’Italia, Kurt e Dave sempre più uniti.

Spero di aver risolto tutto.
voi che ne pensate?

Sul fatto che la bimba somigli a Santana credo sia una cosa abbastanza realistica, di solito le coppie col tempo finiscono per assomigliarsi soprattutto nella postura fisica e nell’espressione e visto che San e Francy stanno insieme da un po’ ho pensato che la piccola avesse potuto godere di tali influenze.

Sul finale ho rosicato a non aver avuto una macchina da presa e un carrello in allontanamento che partiva dalla bambina scoprendo tutti i personaggi e allontanandosi da loro lasciandoli sempre più piccoli, della serie questo piccolo gruppo è una grande famglia…
Però con la scrittura non sono così brava e non ci sono riuscita…
Quindi spero che la battuta finale vi sia piaciuta.

Adesso andiamo con i ringraziamenti…
grazie a tutti quelli che hanno letto, seguito e recensito questa storia... anche se non erano favorevoli agli sviluppi ;) (ogni riferimento è puramente casuale), grazie anche per i consigli preziosi che hanno contribuito a creare un buon lavoro!!
vorrei elencarvi tutti ma dimenticherei qualcuno...

grazie1000 ancora
spero che la storia vi sia piaciuta e che non vi abbia delusa

ci vediamo alla prossima
un bacione
Will
  
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