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Autore: Kate_88    07/06/2011    12 recensioni
In secondo superiore nulla è facile, ancor meno se ci sono le prime difficoltà, gli amori e un nuovo nemico che non è per niente facile. Tutto cambia quando si cresce e sapere che un giorno si dovrà indossare una corona, grava ancora di più sulla schiena della povera Usagi.
Genere: Azione, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Minako/Marta, Un po' tutti, Usagi/Bunny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
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Capitolo 25 – Nella terra dei nostri sogni

 

 

Dopo la battaglia contro quella Usagi più cattiva, il futuro non si era più mostrato spaventoso come tutti immaginavano e la glaciazione trovò delle guerriere forti e pronte con dei validi aiuti che le sostennero durante quell'ultima battaglia.

Nacque Crystal Tokyo e con lei tante vite trovarono il giusto sbocco per la felicità.

Usagi non trovava pace; essere regina iniziava ad essere stressante spettando a lei tutta quella parte burocratica che non riusciva a comprendere.

« Dovremo parlare della riforma scolastica Serenity. Secondo me le ore in aula sono poche, dovremo incrementare i corsi » Ami partecipava alla riunione mentre sistemava dei fogli.

« Ami non dire idiozie. Secondo me bisogna ridurre le ore scolastiche e dare più libertà a quei benedetti ragazzi » Minako sbatté le mani sul tavolo alzandosi in piedi.

« In effetti Minako non ha tutti i torti. Me lo ricordo com'era andare a scuola.. sentite ma è necessario chiamarmi Serenity ed indossare questo abito? Sto scomoda. Era più comodo quello del matrimonio »

« In effetti con quella pancia... »

« Rei sei sempre così cattiva! Ti sembro cicciona? »

« Dai Usagi, Rei scherza, che poi parla lei, vorrei vederla tra qualche mese » Makoto ghignò mentre Usagi s'alzò in piedi uscendo dalla sala.

« Mi sono stufata della riunione »

Usagi non era cambiata molto.

Essere regina era appagante, era ben voluta da tutti e sapeva sempre come gestire le varie situazioni tuttavia capitavano i momenti neri, quegli attimi in cui le piaceva tornare ad essere una ragazza normale e fuggire da quel palazzo di cristallo per dedicarsi a sé stessa ed al suo matrimonio.

C'era un posto dove Mamoru spesso l'aspettava, un piccolo cantuccio dove entrambi potevano ripararsi e sfuggire alle responsabilità di regnanti.

Era una villetta acquistata prima della glaciazione, arredata con pochi mobili e tante foto dei tempi in cui erano semplici ragazzi.

« Sapevo che saresti fuggita anche oggi »

« Mamo chan! »

Mamoru non era cambiato molto; il suo tempo si era fermato prima dei trent'anni ed aveva marcato solo un po' i lineamenti del viso, rendendolo più uomo con una barba che a volte faceva crescere un po' per poi tagliarla e tornare ad avere un volto più giovanile; Usagi adorava quel continuo alternarsi tra il nuovo uomo ed il vecchio ragazzo, un tuffo nel passato ed un'immersione nel futuro.

« Mamo chan secondo te a Chibiusa piacerà questa casa o preferirà il castello? »

« Sinceramente? Temo le piaceranno di più i suoi amichetti »

« E il suo nome? Le piacerà avere il mio stesso nome, avendo rinunciato a farmi chiamare Serenity dagli amici? »

« Usako, Chibiusa ti amerà sopra ogni cosa, se ne fregherà del nome o del luogo, le basterà averti accanto. Ricordi che anche le altre avevano le stesse paure? » Mamoru abbracciò la donna da dietro, passando la mano su quella pancia evidentemente sporgente.

« Già... »

 

Due anni prima

 

 

Un'esplosione invase interamente l'ala est del castello mentre le guerriere nuovamente si trasformavano, credendo fosse un nuovo nemico.

Le forme di Minako erano addolcite dalla gravidanza in corso, le altre invece mantenevano la forma di guerriere.

« Chi è là? Siamo le guerriere che proteggono questo palazzo! » Ami si fece avanti quando da dietro qualcuno iniziava a caricare una Bomba di Urano.

« Non v'azzardate a toccare la regina! » Haruka era arrivata e manteneva alta la sua bomba, affiancata da Michiru.

« Smettetela! Che diavolo! Aiutatemi! Come cavolo si fa? » Diamond si avvicinò, uscendo dalla nuvola di fumo che aveva creato, con i capelli legati in una coda bassa, la luna nera sulla fronte e lo sguardo affascinante di un uomo adulto dai tratti principeschi.

« Diamond? Mi spieghi perché hai fatto saltare in aria l'ala del castello? Adesso che arriva Usagi ti tira le orecchie! »

« Basta! Minako parli troppo! Come cavolo si fa a farla partorire? Mi ha stritolato una mano, sta urlando e ha sporcato tu... »

Diamond non riuscì a finire la frase che Ami corse nella stanza dove riposava Setsuna seguita da Mamoru che era appena accorso con Usagi.

« Voglio vedere anche io! »

« Usagi tu resta qui! » Mamoru ed Ami l'ammonirono mentre Usagi borbottava su quanto fosse amara la vita da Regina.

L'attesa era estenuante, Diamond aveva colpito un paio di volte una parete rimasta intatta mentre gli altri abitanti del palazzo erano arrivati per capire cosa fosse accaduto.

Kaspar interrogava Minako mentre Jack cercava di calmare Rei e gli altri si limitavano a fare avanti ed indietro con Taiki che precisava che anche lui avrebbe potuto aiutare Ami ed il re.

Dopo un'interminabile attesa dalla stanza arrivò un urlo ed ignorando la richiesta iniziale dei due dottori, tutti quanti entrarono capeggiati da Diamond.

« Che succede? V'ammazzo! »

« Sta calmo! » Ami cercava di tranquillizzarlo mentre Mamoru cullava il neonato che piangeva per la prima volta.

Setsuna aveva le guance gonfie, coperta da un telo fino al busto, rilassata ora da quel parto estenuante, madida di sudore e con un sorriso di gioia finalmente sul viso.

La vita con lei si era riscattata donandole un po' d'amore e la gioia di un figlio, tuttavia aveva fatto un regalo al marito, un dono che lui avrebbe apprezzato sopra ogni altra cosa, al di là di ogni oggetto materiale.

Usagi sorrideva e strizzò l'occhio in direzione di Setsuna; lei sapeva cosa era appena successo poiché era merito suo, lei che portava in sé il potere della rinascita.

« Come lo chiamerai? » con la voce un po' allegra e carica di dolcezza, Usagi indicò Setsuna mentre Diamond l'osservava senza capire.

« Si chiamerà Saphir. Non credo ci sia migliore nome per lui. »

Mamoru avanzò verso Diamond porgendo quel bambino dal ciuffo dai riflessi blu ed una luna nera sulla fronte.

Il piccolo Saphir donò il suo primo sorriso al papà mentre Diamond avvertiva un'esplosione di gioia nel petto: aveva ricevuto il dono più bello dalla donna che amava e con la quale aveva preso il suo primo vero caffè da adulto.

 

 

« Ricordi anche quando Ami ha ricevuto la proposta di matrimonio da Taiki? Quella volta stavo morendo dal ridere »

« Usa ma li hai spiati? »

« Passavo da quelle parti con Mako, Mina e Rei »

« Non cambierai mai »

 

 

« Ami devo dirti una cosa, quindi resta un attimo qui perché le altre sennò vengono a spiare »

« Si ma Taiki, era necessario stare qui nello sgabuzzino delle scope? »

« Lo sai che le tue amiche ci trovano sempre, stavolta però ho un piano perfetto e qui non ci scopriranno mai »

Ami indossava un abito azzurro con delle morbide spalline ed una fascia sotto il seno sulla quale era appuntata una spilla per la trasformazione; Taiki invece aveva una classica divisa fatta con una giacca ed un pantalone e la sua stella per la trasformazione appuntata al taschino.

Usagi, Rei, Minako e Makoto ascoltavano fuori la porta, non era stato difficile trovarli dopo aver sottratto ad Ami il suo computer ed averla cercata con quell'apparecchio.

« Taiki mi spieghi cosa devi dirmi nello stanzino delle scope? Dai è imbarazzante »

« Bè adesso che mi ci fai pensare qui potrei dire e fare mille cose... »

Le ragazze fuori lo stanzino arrossirono e scossero il capo mentre Minako sussurrava che non voleva assistere al loro rituale d'accoppiamento.

« Ami devo dirti una cosa importante. Non ridere »

« Ti hanno bocciato all'esame per diventare chirurgo? »

« Ma ovvio che no! E poi ti ricordo che è una cosa in più quella. Sono il miglior medico di Crystal Tokyo »

« Non proprio... »

« Ami dai ascoltami » Taiki stava soffrendo per quella situazione ed infilò la mano in tasca per prendere una scatolina che per ironia della sorte cadde a terra, finendo in quel mondo infinito di scope.

Ami si chinò per raccoglierla nello stesso istante di Taiki, ricevendo al posto dell'anello, una testata.

« Ahi! »

« Scusa. Aiutami a ritrovarla. Tutta colpa di Diamond! A me e quando gli do retta »

« Eh? »

« Niente. Zakar e Diamond. Ricordami che devo ammazzarli »

Ami rise in quella situazione mentre continuava a cercare quella scatolina finché, tra scope e stracci, afferrò la scatolina sospirando.

« Trovata! Ma mi spieghi che ci devi fare? Fa caldo, voglio uscire da qui! »

« Aspetta devi prima sposarmi! »

« Che? »

Taiki iniziò a scuotere il capo ed imprecare qualche pianeta, oggetto o qualsiasi cosa gli capitasse a tiro per poi tornare a guardare Ami, afferrandole la mano imbarazzato.

« Sposami. Va bene, ammetto che la proposta non è nel migliore dei modi ma sicuramente è lontano da quelle impiccione. Sposami Ami. Ormai condividiamo la nostra vita da tempo. »

« E tu hai fatto tutto questo casino per avere una risposta che già conoscevi? »

« Eh? »

« Ti sposo Taiki Kou! Ti sposo! »

Si baciarono ed a loro insaputa, le ragazze fuori la porta si allontanarono, seguite dai generali che erano arrivati alla fine.

 

 

« Cosa? C'erano anche gli altri? »

« Eh si! Zakar ha trattenuto le risa tutto il tempo! »

« Sai invece una volta cosa ti sei persa, mia bella regina? »

« Cosa? »

Mamoru sorrise carezzando ancora il ventre della donna, iniziando a raccontare...

 

 

Jack l'aveva fatta grossa: aveva riverniciato la parete della camera da letto, sporcando irrimediabilmente di vernice le scarpe di Rei e tutti i mobili della stanza, non avendoli riparati con il cellofan.

Lo stato d'ansia che s'impadronì di Jack, trovò l'apice massimo quando Rei si accorse del danno.

In breve, si ritrovarono sulle torri opposte del palazzo a lanciarsi sfere di fuoco.

« Jack! Sei sempre il solito! Quante volte ti ho detto che devi smetterla? É la seconda volta che distruggi la stanza per la tua mania di dipingere quella parete! »

« L'ho fatto solo perché volevo togliere quel tuo rosso orrendo! E smettila di lanciarmi sfere di fuoco! Rischi di farmi male! »

« Jack! Erano le mie scarpe preferite! L'ultima volta mi hai distrutto la divisa da miko, stavolta le scarpe! Ti distruggo io prima che tu distrugga altro! E non rispondere ai miei attacchi! »

Jask stava imparando una cosa importante del rapporto di coppia con Rei: lei aveva sempre ragione e non doveva mai contraddire quella ragazza protetta da Marte.

Gli scontri infuocati continuavano e dal basso le guerriere ed il re osservavano la scena, mentre i generali procedevano alle scommesse di routine, puntando tutto su Rei.

La situazione stava degenerando finchè Jack trovò l'arma finale, l'uscita d'emergenza e salvataggio.

« Tesoro... ti porto a comprare nuove scarpe! Pago io! »

Le sfere infuocate terminarono e Rei scese dalla torre andando incontro al suo principe: meno soldi, più amore e tante scarpe. Rei era felice.

 

 

Usagi non la smetteva più di ridere, tornando la ragazza di un tempo così euforica ed emozionata allo stesso tempo da quei racconti.

Si sentiva coccolata in quella casa, in quella situazione mentre Chibiusa scalciava e faceva sentire la sua presenza, urlando come possibile da quella pancia tonda per far capire che anche lei rideva di quei racconti.

« Zia Usa Apriii! »

La voce di un bambino urlava dalla porta di quella casa mentre la voce di Minako iniziò a sovrastare quella del piccolo e Kaspar tentava di mettere a tacere entrambi.

« Chi è? Ma come...? » Mamoru andò ad aprire la porta e veloce come una scheggia, Yaten andò ad abbracciare Usagi mentre veniva raggiunto da Seiya che si era unito alla coppia.

« Zia Usa! Zia Usa! Luna piange! »

« Eh? E perchè piange? E tu Seiya perchè non sei da tua madre? »

« Perchè mamma mi vuole far fare i compiti! »

« Ami non cambia mai! Questo povero cucciolo non dovrebbe fare tanti compiti! » mormorò Minako mentre Usagi annuiva e Kaspar prontamente rispondeva « Veramente anche Yaten dovrebbe almeno iniziare a scrivere ma tu ogni volta gli dici che da grande farà il cantante ed invece di aprire i libri, salta sul letto per cantare »

« Kaspar, io te lo dicevo che essere padre non era facile. Tempo fa ho avuto un assaggio. » Mamoru sorrise mentre Usagi iniziò a pizzicare il braccio di Minako e con l'altra mano alternava delle carezze sulla testa di Yaten e Seiya.

« Perchè Luna piange? »

« Crisi pre – matrimonio. Dice che Artemis non la vuole sposare e che finirà a guardare le altre donne come fanno tutti »

Usagi scoppiò a ridere e guardò il marito: era il momento di tornare al palazzo.

 

Luna era in preda al panico e per la quarta volta aveva fatto colare il trucco che Makoto prontamente aveva rimesso.

Artemis era fuori la stanza e faceva avanti ed indietro, impaurito da quei pianti, quando arrivarono di corsa tutti gli altri ed osservarono il gatto in sembianze umane con un abito color grigio perla ed i capelli bianchi e lunghi perfettamente pettinati.

« Artemis! Come sei grande! » Yaten lo osservava estasiato mentre Minako studiava il figlio, tormentandosi su quei momenti di estasi che facevano sembra il bambino un piccolo ubriaco.

« Senti Kaspar, ma siamo sicuri che questo figlio è uscito bene? Se c'è qualche danno è colpa del papà »

« Ah si? Io credevo che i danni provenissero dalla madre »

Seiya intanto era sgattaiolato nella stanza di Luna ed aveva iniziato a tormentare Makoto sul gusto della torta, sui strati e su quanti pezzi gli spettavano.

« Luna ma che ti succede? »

Usagi era entrata con Minako nella stanza mentre Rei finiva di sistemare gli addobbi, quando la gattina dalle sembianze umane corse incontro alla padroncina abbracciandola.

« Artemis non mi vuole. Mi sposa solo perchè sa che poi non nasce Diana! »

« Ma che dici? Ma se spera di sposarti da quando ti ha conosciuta »

« Mina chan, dici davvero? »

Makoto agitava il pennello del phard per aria mentre ammoniva Seiya che continuava a parlare.

« Si. Quando ti ha rincontrato, prima che Serenity si mostrasse, mi disse che si sarebbe impegnato per conquistarti, quindi adesso fatti truccare, sistema gli odango e corri in chiesa! E Seiya basta stressare Makoto! La torta non la mangi se continui così! »

« Lo dico a mamma! Le dico che Zia Minako è cattiva »

La situazione nella stanza, piano piano, tornava alla normalità e ben presto la sposa si fece vedere all'ingresso della chiesa, adornata di bianco ed oro, con dei fiori che profumavano di novità.

Helios stava all'altare, attendeva gli sposi.

Dalla fondazione di Crystal Tokyo tante cose erano cambiate e tutte in positivo almeno per quegli anni.

Diamond aveva sposato Setsuna dopo la nascita di Saphir, impazzendo ogni giorno tra pappe e pannolini.

Haruka e Michiru erano rimaste al palazzo, facendo da madri ad Hotaru.

Rei era finalmente rimasta incinta, regalando a Jack maggiori preoccupazioni.

Makoto aveva fatto ingrassare Zakar a furia di fargli assaggiare dolci, regalandogli la gioia di un bel matrimonio.

Ami cercava di organizzare il matrimonio con Taiki mentre lui cercava di catturare Seiya per farlo studiare un po'.

Minako aveva partorito Yaten e cercava di ritornare in forma, urlando spesso contro il povero Kaspar.

Nevius ancora cercava di comprendere la tecnologia di quegli anni, aiutato da Naru che invece cercava di capirne di più di quel nuovo mondo.

Usagi attendeva Chibiusa, Mamoru si preparava a diventare padre ed entrambi si domandavano quanti regali di nozze avrebbero dovuto continuare a comprare.

La vita a Crystal Tokyo trascorreva; nessuno sapeva cosa ci sarebbe stato per loro ma una cosa la sapevano: vivevano il presente e avanzando incerti per il futuro vivevano ogni giorno come una grande avventura, d'altronde loro il futuro l'avevano già cambiato.




Squillino le trombe! La storia è finita.
Magari a voi non piace ma io mi sento soddisfatta di questo finale anche per lo spazio dedicato alle Sailor con Usagi e Mamoru sullo sfondo.
Alla fine ognuno ha in qualche modo accettato il proprio dovere ma tutti sono riusciti ad avere il loro miglior futuro!
è stata la mia prima Long fic iniziata dopo tanto tempo e finalmente è giunta a termine! Io sono felice.
Lasciatemi le vostre impressioni se vi va!
Un bacione a tutte voi!


Kate

 

   
 
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