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Autore: Stella94    09/06/2011    8 recensioni
Elena sa che non può più tornare indietro. Sa che questa è la scelta giusta. Giunta in un punto senza ritorno, è costretta a rinunciare a ciò che le è più caro, proprio per difenderlo. Sarà dura, sarà doloroso, ma Elena sente che una nuova vigorosa alba sta per risorgere. Attenzione SPOILER! Per chi non avesse ancora visto l'ebisodio 2x18. E' solo una prova scritta in brevi minuti. Non è un gran che, fatemi sapere quello che ne pensate. Grazie a chi la leggerà e lascierà un commento. Ah e per ultima cosa ho da fare un importate avviso: è fortemente DELENA! ^_^
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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quaero capitolo non lasciarmi            
                                                                                                                                                                                                                                                                          

                                                     Non Lasciarmi      
                                                                                           
                                                                                               capitolo ottavo


 
  Pov Elena          

Ed è finita. Un'altra giornata di duro lavoro. Mi sento proprio stanca e non vedo l'ora di arrivare alla pensione per riposarmi un po'.
La mia testa invece è da tutt'altra parte. Ripenso sempre a ciò che ho visto, a quel ragazzo che tanto assomigliava a Damon. A volte non faccio altro che ripetermi che si trattava di un miraggio... ma... ho un strana sensazione.
Non so spiegarla. Mi fa paura.
Vorrei poter chiamare i miei amici, dir loro che sto bene e sapere come vanno li le cose.
Anche se sono sicura che con la mia partenza molti guai sono finiti.
Damon e Stefan saranno ritornati ad essere i fratelli di sempre. Uniti, inseparabili, unici.
Questo perché il motivo della loro discordia si trova dall'altra parte del mondo.
Klaus starà facendo il diavolo a quattro. Con ogni probabilità me lo ritroverò qui un giorno, ma saprò come accoglierlo. L'importante è che loro sono al sicuro.
Che Damon, Stefan, la mia famiglia, Bonnie, Caroline, Matt, stiano bene. Stiano bene...
Sospiro, quando mi convinco di questa nuova realtà. E' sera, saranno le dieci e le strade sembrano vuote.
Ho un po' paura, a dirla tutta. Mi sento sola e c'è una strana nebbia nell'aria che rende il tutto molto inquietante.
Mi tranquillizzo, ripetendomi che la pensione non si trova molto lontano da qui. Solo che per raggiungerla in breve tempo, dovrei passare per un vialetto buio e malfamato.
L'idea mi mette i brividi, ma sono così stanca che non mi va di camminare ancora per tanto tempo per le via del centro.
Imbocco quel sentiero. Bene non c'è proprio nessuno. Meglio così.
Affretto il passo, ho la sensazione che qualcuno mi sta seguendo. Il cuore mi batte forte, più forte, sta per scoppiare.
Sento delle risatine inquietanti che si fanno sempre più vincine.
Ragazzi. Saranno tre o quattro. Cosa vorranno? Perché accelerano il passo per mettersi al pari col mio?
Arresto la mia corsa. Deglutisco a fatica.
Mi giro nella loro direzione. Sono in tre. Sembrano avere tra i diciotto e i vent'anni. E sono ubriachi a giudicare dal modo in cui barcollano. Il più grande dei tre ride di gusto. Mi squadra con una disgustosa perversione e mi fa rabbrividire.
<< Ehi ragazzi! Guardate cosa abbiamo trovato stasera! >> Sghignazza.
<< Una vera bambola. Davvero bellissima. >> Dice l'altro.
Il terzo, quello più piccolo e magro di tutti, comincia ad avvicinarsi a me. Indietreggio << Che cosa volete? Lasciatemi in pace! >>
Ormai è ad un palmo dal mio viso. Il suo alito è disgustoso, marcio di alcool. Nella trepidazione del momento, non mi rendo neppure conto che sono finita con le spalle al muro. Lui mi chiude ogni via d'uscita, intrappolandomi con le sue braccia.
<< Che ne dici se adesso ci divertiamo un po'? >>
<< Non ci provare. Lasciami! >> Urlo cercando di dimenarmi, ma mi tappa la bocca con una mano e presto viene raggiunto dagli altri due che mi tengono ben ferma, mentre cominciano a strusciarsi contro il mio corpo, a toccarmi, a baciarmi le guance, il collo.
Provo disgusto e ho paura. Chiudo gli occhi sperando solo che fosse un brutto incubo, ma quando li riapro incontro quelli del mio molestatore e prendo coscienza della macabra realtà che sto vivendo.
Una lacrima striscia solitaria sul mio viso. Sto per essere aggredita da tre loschi individui. E' la fine per me.
Non ho le forze per ribellarmi. Nella disperazione e approfittando del fatto di avere la bocca libera esalo solo un nome:
<< Damon! >>


Pov Damon  


 Che giornataccia. Non faccio altro che pensarti. Elena. Sono stato un vero idiota. Stefan mi ha chiamato, ma non ho avuto il coraggio di rivelargli ciò che ho visto.
Avrebbe sofferto, proprio come sto facendo io ora. Lui non si merita tutto questo dolore. E' il mio fratellino, devo proteggerlo ad ogni costo.
Cammino, come un animale ferito per le strade buie della capitale. Sono venuto qui carico di speranze. Ero determinato a compiere il mio dovere. Volevo dimostrare che potevo farcela, che anch'io so fare del bene.
E invece ho perso ancora. Come sempre...
Ma nonostante tutto, ti amo ancora Elena. Ti amo e non smetterò mai di provare questo sentimento. E' vero, fa male, ma nel momento in cui cerco di reprimerlo, mi rendo conto che non ne posso fare a meno.
Rifiorisce, rifiorisce sempre in me. Ogni volta che penso ai tuoi occhi lucenti.
Un attimo. C'è qualcosa di strano nell'aria stasera. E' come se mi stesse suggerendo qualcosa. E' come se mi mostrasse un arcano messaggio. Mi sento confuso e spaesato.
E' solo una sensazione, ma non posso fare a meno di avvertirla. Sembra intrufolarsi in me, come un serpente velenoso che infetta le mie viscere. Poi nei miei timpani giunge un urlo. E' fievole e lontano, ma grazie ai miei poteri da vampiro riesco comunque a percepirlo. E' straziante e mi sembra di conoscerlo.
Poi un nome. E' il mio.
E' Elena! Elena è in pericolo.


 Pov Elena    
 
Sono nauseanti. Senza ritegno sbottonano la mia camicetta blu. Sembrano davvero divertiti ed eccitati, mentre sento le loro labbra su ogni parte del mio corpo. Non faccio altro che piangere il silenzio il mio dolore.
Cerco ancora una volta di dimenarmi, ma è tutto inutile. Sono in tre e io sono sola. Sono forti mentre io sono piccola e gracile come una foglia d'autunno.
Ma perché tutto questo? Perché tanta cattiveria?
Sento delle mani arrivare all'asola dei miei jeans. Non so a chi appartengono, la vista si è annebbiata e la testa mi gira.
Me li tirano giù di poco, quando all'improvviso tutto cessa in un tonfo micidiale.
Non sento più mani sul mio corpo. Non sento più i loro respiri fediti eccitati, le loro risate, le porcherie che si dicevano a vicenda.
Apro gli occhi ma sbatto le palpebre più volte per essere certa di non essere finita in un sogno.
C'è Damon! C'è Damon davanti a me! Con i suoi occhi blu, i suoi capelli lucenti, la sua pelle ambrata, il suo profumo!
E' ansimante, il petto si abbassa e sia alza repentinamente. Mi volto a guardare la fine che quei tre repellenti individui hanno fatto. Se Damon ha tranciato loro la gola con i propri canini non mi dispiace affatto.
Ma sono comunque soddisfatta nel vederli doloranti ai piedi di un cassonetto della spazzatura.
<< Damon! >> Dico. Sembra non ascoltare. E' colmo di rabbia. Si avvicina a passo lento verso i tre e ringhia feroce come un leone. Ha perso il controllo, so che fine gli aspetta.
Non mi dispiacerebbe, ma non possiamo permettere che accadano omicidi ambigui anche in Italia. E per di più sono solo ragazzi. Che, completamente ubriachi, cercavano sballo.
Ne afferra uno per il bavero della maglietta avvicinando i loro volti. Tira fuori i suoi canini sporgenti e ringhia più forte.
<< Damon no! >>
Finalmente attiro la sua attenzione. Mi guarda con quegli occhi da vampiro estremamente minacciosi.
Scuoto la testa. Lui ha capito. Riprende sembianza umane e si rivolge ai tre.
<< Andate via ora. Prima che vi riduca ad una marmaglia informe. Che vi serva da lezione. >>
I tre ragazzi non se lo fanno ripetere due volte. Probabilmente troppo spaventati dal volto vampiresco di Damon. Scappano a gambe levate, sparendo dalla mia vista in brevi secondi.



Esalo un sospiro di sollievo. Dio, hai scolato la mia richiesta. Hai mandato il mio angelo a salvarmi.
Che ora si dirige verso di me, abbracciandomi forte come non mai. Ed io lo stringo con tutta me stessa. Damon, oh Damon, quanto mi sei mancato. Non posso credere che tu sia davvero qui, fra le mie braccia.
<< E' tutto finito. >> Mi dice << Tutto finito. >>
E la mia stretta si intensifica. E' strano ma  mi sento in Paradiso. L'ho pensato, l'ho voluto, l'ho chiamato. Ed è arrivato. L'unica persona che volessi davvero vedere, l'unica che potesse farmi star bene.
Sciolgo quell'abbraccio solo per guardarlo nei suoi occhi, azzurri come il cielo d'estate.
Gli accarezzo il viso, quasi a volermi convincere che non si trattino di oniriche fattezze. Non lo ricordavo così bello, non lo ricordavo così attraente.
<< Ma che ci fai qui, Damon? >>
<< Non posso perderti, Elena. Non posso vivere senza di te. >>
Non ho bisogno d'altro. Non ho bisogno di nessuno. Non so cosa mi prende, ma provo uno strano desiderio di tastare quelle labbra rosee e dolci, come fragole.
Non posso più resistere Lo bacio. Lo bacio con tutta me stessa, con tutta la passione che sento.
Che sconvolgente sensazione sentirlo rispondere con altrettanto ardore. Una passione quasi disperata, lo sfogo di un'ambizione troppe volte repressa.
Lo sento in me. Con la sua lingua farsi spazio nella mia bocca per incontrare la mia, le quali entrambe si cingono, si intrecciano, si cercano. La mia mano finisce nei suoi capelli d'ebano, che non pensavo fossero tanto lisci e morbidi.
Lui mi stringe a più non posso. I nostri corpi si uniscono, si danno calore, si amano.
Mai nella mia vita ho provato un'emozione tanto intesa. Mi pesa dirlo, ma nemmeno i baci di Stefan mi hanno travolta così tanto. Ora capisco perché nessuna riesce a resistergli. Damon è passione, Damon è tutto ciò che una ragazza cerca, tutto ciò che si possa desiderare...
No! Un momento. Cosa sto facendo? Cosa sto pensando? E' sbagliato. Lui non dovrebbe essere qui e io non dovrei baciarlo. C'è Stefan, c'è tutto il resto. E' sbagliato, ero venuta qui per metterli al sicuro, ed ora Damon rischia di far saltare tutto.
Così mi stacco da lui e lo guardo impietrita. E' confuso, non riesce a capire cosa mia sia preso e sinceramente nemmeno io.
<< Damon è sbagliato. E' tutto sbagliato. Tu non dovresti essere qui, non dovresti. Lo fatto per voi capisci? >>
Sento cingermi il viso con le sue grandi mani << Perché dici questo? Non c'è niente di sbagliato. Non devi preoccuparti di nulla. Affronteremo tutto insieme. Torna a casa con me, insieme a me. >>
Tornare. Lo vorrei davvero. Ma non posso, non posso. Metterei la vita di tutti di nuovo sul filo di un rasoio. Non è giusto. Non posso seguirlo anche se è la cosa che desidero di più al mondo.
Damon mi confonde, Damon mi confonde sempre.
<< No Damon. Dimentica quello che è successo, dimentica di avermi vista. E' stato solo un errore. >>
<< Un errore che abbiamo voluto entrambi con la stessa intensità. >> Risponde. La sua presa diventa più salda, i nostri sguardi sono incatenati << Non rinuncerò a te, Elena. Non rinuncerò a quello che c'è tra di noi. Perché stasera mi hai dato un buon motivo per continuare a lottare. >>
Devo andare via. Se resto qui finirei ancora fra le sue braccia, ancora sulle sue labbra. Non ho mai desiderato Damon così tanto da quanto lo conosco, ed è davvero strano. Qual bacio mi ha cambiata irrimediabilmente...
Sciolgo la sua presa << Torna a Mystic Falls, Damon. Dimenticami. >> Come fa male pronunciare tali parole.
<< Non posso, Elena. Non dopo quello che è successo stasera. Non mi arrenderò. >>
<< Allora buona fortuna. >>
Mi incammino, ricomponendo alla meglio i miei abiti sgualciti. Non si arrenderà, lo so. Gli ho dato un buon motivo per farlo.
Dovrei essere pentita di quel bacio. Ma sorrido.
E' stata la cosa più bella che mi potesse capitare.

CONTINUA...


Eccomi qui!! Ah, finalmente i due si sono incontrati. Ve lo aspettavate un incontro così romantico? Vi ho stupite? Spero di si. Ma nonostante il bacio appassionato che si sono scambianti, Elena non pare cambiare idea. E' decisa a rimanere a Roma e a difendere le persone che ama. Ma Damon, ora, ha trovato un buon motivo per combattere e per non arrendersi. Sa che Elena, in qualche modo, prova qualcosa per lui. Cosa succederà? Non ci resta che aspettare.
A presto cari e recensite in molti mi raccomando!!!!! Baci baci dalla vostra




 
                                                                                                Stella94

                                                                                                                                                             


   
 
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