Caroline tornò a casa piuttosto agitata la sera della festa, e non aveva voglia di dormire. Non riusciva a capacitarsi di essere andata a letto con Tyler Lockwood. Sapeva di non essere ubriaca, non aveva bevuto poi così tanto, quindi cosa l’aveva spinta a non allontanarlo? C’era qualcosa nel ragazzo che quella sera la attraeva, e non era stata capace di respingerlo. Immersa nei suoi pensieri si mise a scrivere il suo diario raccontando per filo e per segno tutto ciò che era successo, le emozioni che mai nessuno aveva saputo darle e che Tyler, invece, aveva provocato in lei. Si addormentò poi piuttosto nervosa. La mattina quando si risvegliò, ancora agitata da quello che aveva fatto, per distrarsi pensò bene di andare a fare shopping. Era ormai mezzogiorno quando si fermò al Grill a mangiare qualcosa.
Anche Tyler, che era appena tornato dagli allenamenti di football, passò al Grill e appena entrato scorse Caroline seduta in fondò al locale. Il ragazzo avvertì una strana sensazione alla bocca dello stomaco quando la vide e nonostante tutto quello che era successo tra di loro decise di ignorarla andandosi a sedere lontano da lei.
La biondina sollevò lo sguardo proprio mentre entrava Tyler e rimase leggermente delusa vedendo che lui la ignorava.
-Bene, ora mi ignori, vero, Tyler Lockwood? – Si disse mentalmente. – Farò lo stesso, allora. –prese la borsetta e si alzò dirigendosi alla cassa passando volontariamente vicino al tavolo dove era seduto Tyler, senza degnarlo di uno sguardo. Pagò e uscì dal locale.
All’interno, intanto, il ragazzo, notò il suo comportamento. “Bene, ho fatto una delle mie solite stronzate” pensò sbuffando e si alzò seguendola fuori dal locale.
-Caroline aspetta un attimo!- urlò correndole incontro.
La ragazza si fermò e si girò verso di lui.
-Lockwood.. –lo salutò fingendosi sorpresa di vederlo.
-Avanti non fare finta di non avermi visto.- sbuffò seccato- Vuoi delle scuse? E va bene. Scusa se ti ho ignorata, non sapevo come comportarmi.
-Non mi devi nessuna scusa, né spiegazione. Solo… non raccontarlo in giro, okay? –risponde incrociando le braccia sul petto.
-Pensi che me ne vanterei in giro?? –chiese ironico il ragazzo, di rimando- Non preoccuparti. Non ne parlerei neanche se mi obbligassero- finì secco.
-Perfetto allora. Non deve succedere mai più, anche se.. ammetto che è stato bello- rispose la biondina con un mezzo sorriso.
-Bene allora.. Non succederà mai più.- sorrise maliziosamente.-Comunque si, è stato bello. –aggiunse abbassando lo sguardo.
-Felice di non averti deluso, Lockwood- rispose brevemente Caroline-Ma a parte questo.. Come stai?
-Si va avanti-rispose con un sorriso amaro sulle labbra- E tu come stai?
-Io sto bene. Mi riferivo a quello che mi hai detto quando siamo stati insieme però..-
-Lascia stare, ero.. solo ubriaco, non è niente di grave.- abbassò lo sguardo- Ormai ci sono abituato.
La ragazza si avvicinò a lui e li sollevò il volto con le mani guardandolo negli occhi scuri- Tyler.. Se vuoi parlarne, chiamami pure.. So come ci si sente..-
Il moro scosse la testa e poi la guardò negli occhi dello stesso colore del mare- Grazie, Caroline, non mi devi niente, ma mi offri lo stesso il tuo aiuto- si avvicinò per darle un bacio sulla guancia- Grazie davvero.
Quel lieve contatto provocò nella ragazza un brivido lungo la schiena e boccheggiò per qualche secondo. “Che mi sta succedendo?” pensò tra sé e sé. - Tua madre dice che dobbiamo legare no??- rispose infine imitando la voce di Carol Lockwood.
-Eh si, lo dice spesso- rise il moro abbassando lo sguardo. –Senti, ti va di uscire qualche volta? Per parlare intendo..-
-Certo, quando vuoi- rispose senza pensarci sorridendo- Rientriamo? Fa freddino qui fuori!
-Certo- il ragazzo sorrise seguendola all’interno, si sedettero e chiamarono il cameriere- Vuoi qualcosa?
La bionda scosse la testa sorridendo- Ho appena mangiato- sorrise indicando il tavolo in fondo al locale dove era seduta poco prima.
-Solo un martini, grazie- chiese Tyler al cameriere, poi si voltò verso Caroline- è stato strano l’altra sera.. tra di noi..
-Beh, si, avevamo bevuto no?? Se fossi stata sobria non avrei mai ceduto a te- rispose ridacchiando cercando di convincere se stessa più che lui.
-Oh certo che lo so- Tyler rise bevendo un sorso del suo drink- Beh mettiamola così: non ci saremmo mai veramente ‘conosciuti’ se non ci fossimo ubriacati- finì sorridendo. Mai frase poteva essere stata più vera.
-Già..-sorrise la ragazza- Mi è sembrato davvero di vederti per la prima volta, come se non avessi passato gli ultimi… diciamo diciassette anni ad odiarti- rise e la sua risata argentina risuonò alle orecchie di Tyler.. la più bella che avesse sentito in vita sua.
-Beh dai, diciamo che non eravamo proprio come migliori amici, e in fondo, non è mai tardi per conoscersi meglio-rispose sorridendole dolcemente, il moro.
La ragazza restò a guardarlo sorridendo, immersa nei suoi pensieri. Era bello, decisamente bello, ma lei non lo aveva mai notato prima. Dal canto suo anche Tyler restò a guardarla sorridendo e riflettendo che gli occhi della biondina erano decisamente stupendi e che non si era mai accorto di quanto fosse carina e dolce prima d’allora. Lui l’aveva sempre ritenuta una bambina viziata e lei probabilmente un cazzone, ma poi le cose erano cambiate. Erano cambiate da quella sera.
La bionda si riscosse dai suoi pensieri e sorridendo spostò lo sguardo imabarazzata e Tyler, che aveva notato il suo imbarazzo, cercò di cambiare discorso.
-Stasera ti va di uscire? Mio padre ha invitato tutto il consiglio dei fondatori e devo filarmela in qualche modo.
Caroline accennò una risata. –Okay! Ti aiuterò a scappare!
Il ragazzo guardò l’orologio e si rese conto che si era fatto tardi.
-Ora devo andare, ma ci vediamo stasera ok?-chiese conferma sorridendo.
-Certo! A stasera- sorrise Caroline -E se faranno storie, dì loro che esci con me: ti sbatteranno fuori in meno di un millesimo di secondo -rise- A mia madre ci penserò io poi.
-Perfetto allora. - Tyler prese il borsone e si alzò dalla sedia -A stasera- ripetette sporgendosi verso di lei per darle un bacio sulla guancia- Ciao- aggiunse quasi sussurrando.
-Ciao- Lo salutò Caroline sorridendo e lo guardò andare via. Dopo poco si alzò anche lei e tornò a casa, sentendosi stranamente bene, come non lo era mai stata.