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Autore: celtics    17/06/2011    1 recensioni
Dopo una sanguinosa battaglia con i cavalieri jedi, l'ex senatore ed ex cancelliere della Repubblica Palpatine, s'insediò al comando dell'Impero da lui costruito e voluto da molto tempo: egli era un maestro Sith assetato di potere Lord Sidious.
Nel suo insediamento era stato aiutato dal suo giovane allievo Sith: il Signore Oscuro Lord Darth Vader.
Egli era un misto tra uomo e macchina a causa del duello perduto contro il suo ex maestro jedi Obi-Wan Kenoby.
La sconfitta, avvenuta sul pianeta ricoperto di lava Mustafar, e le ferite riportate nel duello contribuirono a far sprofondare il suo cuore in un lago nero come la pece e a far nascere un sentimento d'odio profondo verso coloro che erano la causa del suo stato e della separazione dalla sua amata Padme Amidala.
Come premio per la sua fedeltà, l?imperatore Palpatine, regalò al Signore Oscuro lo Star Destroyer "Executor", il più grande tra i distruttori stellari della flotta imperiale, con l'ordine di dare la caccia a tutti gli jedi esistenti nell'Universo ed eliminarli.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Per altri due anni Luke rimase al tempio per poter affinare i suoi poteri seguito sempre da Yoda e, a distanza, da Lord Vader.
 
Il piccolo R2-D2 era, invece, già partito per la sua nuova missione che l'aveva portato lontano dal suo padroncino.
 
Il piccolo droide non era stato d'accordo sulla sua nuova destinazione, aveva fatto il diavolo a quattro per poter rimanere con Luke.
 
Il Signore Oscuro, a malincuore, dovette prendere una drastica decisione: bloccò la memoria del droide cambiandogli la targhetta di riconoscimento e lo spedì alla sua nuova destinazione.
 
In questi 2 anni creò anche un legame con la madre che, all'interno del tempio nelle nebbie di luce, viveva da 5 anni e grazie al potere benefico delle nebbie viveva senza invecchiare...come tutti quelli che vivevano li.
 
Padmè cercava di stare con Luke il più possibile sapendo che poi il bimbo sarebbe partito e, durante uno dei loro colloqui, Luke incominciò a guardarla molto intensamente:
 
-Madre, io somiglio molto a mio padre?
 
Padmè lo fissò pensierosa, si era decisamente più grande della sua età, come lo era suo padre alla stessa età:
 
-Si Luke, tu assomigli molto a tuo padre e credo che sarà un problema fuori di qua se è questo che volevi sapere.
 
Lo sguardo di Luke s'adombrò:
 
-Temevo proprio questo madre...aveva pensato di indossare questa.
 
Padmè rimase stupefatta da quest'affermazione e prese tra le mani al maschera che il bambino le porgeva: una maschera che gli avrebbe coperto tutto il viso lasciando scoperti i capelli, gli occhi, il naso e la bocca:
 
-Sei sicuro di quello che vuoi fare?
 
-Si, devo proteggerlo...ha già rischiato molto 10 anni fa ed io devo ricambiarlo in qualche modo.
 
Padmè osservò suo figlio, era molto orgogliosa di lui di ciò che era e di ciò che sarebbe diventato...un vero jedi e forse avrebbe riportato ordine nella galassia:
 
-Sono fiera di te figlio mio e ti aiuterò io a indossare la maschera...stai per partire vero?
 
Luke la guardò con un velo di tristezza negli occhi:
 
 
- Domani mattina partirò molto presto...mi dispiace lasciarti ma è necessario.
 
Padmè gli sistemò la maschera sul viso e la bloccò, ora solo R2-D2 poteva togliergliela:
 
-Dispiace anche a me figlio mio e so che è necessario...tuo padre sa cose che a noi sono ancora oscure.
 
-Anch'io madre ho intuito a cosa porteranno tutti questi spostamenti...il futuro è ancora nebuloso ma pian piano si sta schiarendo.
 
Padmè gli arruffò i capelli, era così piccolo eppure così grande, alzò lo sguardo e vide il Signore Oscuro che li osservava in silenzio:
 
-Vieni qui da noi Anakin.
 
Lord Darth Vader li raggiunse e continuò ad osservare il figlio, era molto fiero di lui:
 
-Non dovevi giungere a tanto figlio mio, nasconderti dietro una maschera è un sacrificio che non dovevi fare.
 
Luke lo abbracciò:
 
-Non posso correre il rischio che qualcuno se accorga della nostra somiglianza...non è un sacrificio perché non sarà per sempre, ora scusatemi ma vado a preparare le mie cose.
 
Luke corse via lasciando i suoi genitori da soli:
 
-La forza di volontà quel ragazzo l'ha presa da te Padmè...una volontà di ferro.
 
-La forza è molto potente in lui come la è in te...lo sentiranno gli altri?
 
-Sa nascondersi molto bene da loro...certo sono preoccupato anch'io ma ho fiducia in lui e so che ce la farà.
 
Padmè lo ossevava...era veramente tornato quello di un tempo, quello di cui si era innamorata:
 
-Non dobbiamo preoccuparci allora, io ho fiducia in voi 2 e nel vostro giudizio.
 
La mattina dopo il caccia, con Luke a bordo, lasciò le nebbie di luce e iniziò il suo nuovo viaggio per raggiungere la sua nuova meta.
 
Il pianeta era ricoperto di dune sabbiose e si trovava al confine estremo del pianeta Coruscant, aveva due soli che surriscaldavano l'aria e rendevano il pianeta molto inospitale ma, nonostante tutto, alcune fattorie di estrattori d'unidità erano nate in quel deserto.
 
Una figura coperta da un lungo mantello con cappuccio s'avvicinò ad una di queste fattorie, molto isolate le une dalle altre, e bussò alla porta...fuori infuriava una tempesta di sabbia.
 
La porta della fattoria s'aprì e una donna s'affacciò:
 
-Mi scusi se la disturbo ma il mio mezzo si è rotto e questa tempesta m'impedisce di proseguire, posso chiedere ospitalità...ripagherò la vostra gentilezza lavorando qui per voi.
 
La giovane donna l'osservò nonostante il mantello lo reputò di giovane età e si fece da parte;
 
-Prego entra pure e accomodati che preparo una bevanda calda.
 
Il giovane si sedette e si tirò giù il cappuccio:
 
-Grazie signora io mi chiamo Luke.
 
-Io mi chiamo Beru Lars e quello che sta entrando è mio marito Owen e siamo degli estrattori d'umidità.
 
Luke li osservò entrambi, sembravano delle brave persone:
 
-E' un piacere conoscervi e sappiate che mi sdebiterò lavorando per voi.
 
Owen osservò attentamente il ragazzino, i suoi occhi azzurri gli ricordavano qualcuno ma non riusciva a capire chi:
 
-E i tuoi genitori? Quanti anni hai?
 
-Sono orfano signore ed ho 10 anni e questa maschera la porto per nascondere una brutta cicatrice che mi è rimasta dopo l'incidente in cui persero la vita i miei.
 
Owen, anche lui ormai orfano, gli prese la mano:
 
-Puoi restare tutto il tempo che vuoi qui con noi, il posto e il lavoro non mancano mai qua.
 
Luke sorrise contento a quella proposta, non poteva sperare che andasse meglio:
 
-Siete molto gentili vi ringrazio, non ve ne pentirete.
 
Il giovane s'inserì subito nella vita della fattoria: si sentiva un po' come a casa, i coniugi Lars lo trattavano un po' come un figlio e lui ricambiava il loro affetto.
 
Mentre Luke era alla fattoria, l'Executor continuava a viaggiare per l'Universo per eliminare tutti gli oppositori dell'Imperatore, che venivano poi nascosti al tempio e i nuovi apprendisti jedi venivano addestrati dai pochi maestri sopravvissuti all'epurazione che venivano assistiti dagli spiriti dei maestri morti.
 
In questo tram tram quotidiano gli anni passarono...esattamente 10 anni dopo l'Executor si trovava ad inseguire la Tantive IV, con a bordo la principessa leia Organa, per abbordarla.
 
La principessa si trovava nascosta insieme al suo piccolo droide C1P8 in cui inserì una piccola scheda che per lei era di vitale importanza: 
 
-Devi raggiungere Tatooine e cercare il generale Kenobi...è importantissimo che tu ci riesca, ora va amico mio è tutto nelle tue mani.
 
La principessa e il piccolo droide si separarono e mentre C1P8 si dirigeva verso le capsule di salvataggio raggiunto dall'inseparabile droide protocollare D3PO, lei veniva raggiunta dai soldati imperiali e stordita.
 
Mentre i due droidi fuggitivi riuscivano a scappare con una capsula di salvataggio prima dell'abbordaggio, la principessa veniva portata al cospetto del Signore Oscuro.
 
La principessa affrontò Lord Vader senza mostrare timore, guardando dentro quegli occhi vuoti e neri:
 
-Questa è una nave consolare in missione diplomatica per conto del Senato Imperiale e dovrà spiegare a loro il perché delle sue azioni.
 
Lord Vader non si scompose davanti alle proteste della sua prigioniera:
 
-Lei è una ribelle che ha nascosto qui dentro i piani della Morte Nera, mi dica dove si trovano.
 
-Io non so di cos stia parlando Lord Darth Vader, io sono una Senatrice dell'Impero e sono in missione diplomatica.
 
Con un solo cenno del capo i soldati imperiali portarono la principessa Leia in una cella e Lord Vader diede ordine che venisse controllata la capsula che era atterrata, nel frattempo, sul pianeta Tatooine.
 
I due droidi erano usciti appena atterrati e incominciarono ad avanzare nel deserto e, mentre C1P8 pigolava che doveva andare dal suo vecchio padrone Obi-Wan Kenobi, 3PO si lamentava del gesto sconsiderato della sua piccola controparte ma questi continuava ostinatamente ed ignorarlo e ad avanzare nel deserto...a quel punto 3PO decise di andare dalla parte opposta del piccolo C1P8.
 
Mentre le truppe imperiali stavano cercando i 2 droidi fuggitivi per ordine del Signore Oscuro, i due venivano catturati dai Jawa una piccola popolazione che viveva rivendendo droidi e pezzi di ricambio presso le fattorie di Tatooine.
 
Dopo aver inserito il dispositivo di costrizione nei due droidi appena catturati, il convoglio dei Jawa partì per il giro delle fattorie ed arrivò, infine, alla fattoria dei Lars.
 
Owen Lars, appena vide il convoglio, chiamò il ragazzo che 10 anni prima aveva bussato alla loro porta ora era un ragazzo di 20 anni a cui si era affezionato:
 
-Dimmi zio Owen, mi hai chiamato?
 
-Guarda se c'è un droide protocollare e un'unità R2 o C1, le ultime si sono rotte a causa della sabbia.
 
Luke sorrise gentilmente:
 
-Ci penso io zio Owen, non preoccuparti.
 
Luke incominciò ad esaminare i droidi, l'unico droide protocollare presente era 3PO e quindi Luke l'acquistò e, mentre guardava i droidi serie R2 e C1 il ragazzo si ritrovò d'avanti una vecchia conoscenza...il cerchio stava per chiudersi quando arrivò Owen:
 
-No Luke, prendi quell'unità rossa mi sembra migliore.
 
-Va bene, allora vieni avanti rosso.-appena il rosso si mise in moto Luke, con un leggero gesto della mano, lo mandò in corto circuito-Zio Owen quell'unità è rotta.
 
Mentre Owen litigava con i Jawa, il piccolo C1P8 si mise a pigolare strappando un sorriso al giovane e a quel punto 3PO si sentì in dovere d'intervenire:
 
-Signore io ho già lavorato con quell'unità C1 ed è in ottime condizioni.
 
Owen a quel punto decise di prendere C1P8 e li affidò a Luke che li portò con se nell'officina per pulirli e fargli un bagno d'olio.
 
Luke stava chiacchierando con il droide protocollare sulle disavventure dei due droidi mentre puliva C1P8 quando, mentre cercava di estrarre un pezzo di metallo, partì un filmato in cui si vedeva al principessa Leia:
 
-Aiutami Obi-Wan Kenobi sei la mia unica speranza...-a causa del laser usato per bloccarlo si era incantato il messaggio.
 
Luke rimase subito affascinato dalla figura della principessa:
 
-Chi è?
 
Il droide protocollare era confuso, sapeva che era la senatrice che si trovava sulla Tantive IV e nient'altro:
 
- So poco padron Luke ma è da quando siamo scesi su questo pianeta che la mia controparte dice di appartenere ad un certo Obi-Wan Kenobi e che vuole raggiungerlo.
 
Luke sorrise  all'ostinata volontà del piccolo droide:
 
-Effettivamente c'è un certo Ben Kenobi che abita non lontano da qui...come faccio per vedere per intero il messaggio?
 
3PO ascoltò i pigolii del suo amico:
 
-Dice che è il bullone di contenimento a bloccare il messaggio.
 
Appena Luke tolse il bullone l'immagine della principessa Leia sparì e il piccolo C1P8 non volle far sentire il messaggio per intero:
 
-Domani andremo a cercare Ben Kenobi sempre che sia ancora vivo.
 
Alla mattina presto Luke andò nell'officina immaginando di trovarvi solo 3PO:
 
-Mi spiace signore ma non so cosa gli sia preso, è andato a cercare quell'Obi-Wan Kenobi...non mi punisca la prego.
 
Luke sorrise:
 
-Non preoccuparti 3PO vieni, andiamo a cercare quella piccola peste prima che finisca nei guai...nel deserto potrebbe incontrare i sabbipodi e sarebbero guai.
 
Il giovane e il droide protocollare salirono sul landspeeder del giovane e nel giro di poco tempo trovarono il piccolo droide fuggitivo.
 
L'avevano quasi raggiunto quando vennero attaccati dai sabbipodi che tranciarono una delle gambe di 3PO mentre Luke scivolava per evitare di essere colpito quando il rumore di un animale li spaventò facendoli scappare.
 
Luke si rialzò mentre una figura con mantello e cappuccio, simile al suo, li avvicinò:
 
-Tutto bene ragazzo? Il deserto non è un posto sicuro per giovani come te.
 
-Stavo cercando quel piccolo droide che è scappato per cercare il suo vecchio padrone: Obi-Wan Kenobi...pensavo potessi essere tu.
 
Il vecchio si alzò e invitò il ragazzo a seguirlo:
 
-Hai ragione sono io ma ora andiamo i sabbipodi potrebbero tornare per finire il lavoro che hanno cominciato.
 
I due uomini presero i droidi e andarono nella casa del vecchio e li C1P8 trasmise per intero il messaggio della principessa Leia.
 
Il vecchio maestro jedi era pensieroso, la principessa Leia era in pericolo e lui doveva andare a soccorerla:
 
-Tu sei alla fattoria dei Lars vero?-Luke assentì-Mi potresti accompagnare a Mos Esley? 
 
Luke lo guardò intensamente:
 
-Certo che ti accompagnerò Obi-Wan e cercherò di trovarti un trasporto che ti porti ovunque tu voglia.
 
Luke e Obi-Wan salirono sul landspeeder di Luke e si diressero verso Mos Esley qundo trovarono il convoglio dei Jawa distrutta dai disintegratori e tutta la colonia uccisa dalle truppe imperiali.
 
Obi-Wan guardando i due droidi:
 
-Se cercavano questi droidi dopo essere stati qui saranno andati da chi l'ha comprati.
 
Luke saltò di cors sul landspeeder:
 
-Cioè da zio Owen e zia Beru.
 
Il ragazzo corse più veloce che poteva ma quando arrivò alla fattoria era troppo tardi: una colonna di fumo l'alzava dalle rovine e due scheletri si trovavano per terra.
 
Con l'aiuto di Obi-Wan e di 3PO bruciò i resti dei Jawa e seppellì i corpi dei coniugi Lars, il tutto avvenne in un silenzio carico di tristezza e rimpianto, il vecchio poggiò una mano sulla spalla del ragazzo:
 
-Se fossi stato qui saresti morto anche tu e i piani che sono all'interno di C1P8 sarebbero finiti nelle mani di Lord Vader e tutto sarebbe finito.
 
-Fammi venire con te, non c'è più niente che mi lega a questo pianeta e voglio unirmi all'alleanza ribelle...per favore.
 
Obi-Wan guardò con tristezza quel ragazzo che aveva perso tutto nel giro di poco:
 
-Va bene Luke, andiamo a Mos Esley e li prenderemo una nave che ci porterà ad Alderaan li sapranno come usare al meglio i piani inseriti in C1P8.
 
Arrivati a Mos Esley riuscirono, grazie al trucco mentale dei jeki, a passare il posto di blocca e, al bar, presero contatto con un pilota Han Solo e il suo secondo Chewbacca.
 
Presi gli accordi necessari Obi-Wan, Luke e i droidi raggiunsero l'hangar di lancio: li c'era il Millennium Falcon, nave che Han Solo vinse al gioco al suo amico Lando Calrissian, che dall'aspetto non prometteva niente di buono ma in realtà era una nave velocissima.
 
I fuggitivi riuscirono a partire nonostante l'attacco delle truppe imperiali e riuscirono a sfuggire al blocco delle navi saltando nell'iperspazio diretti verso Alderaan.
 
Intanto l'Executor era quasi arrivato a destinazione con la sua prigioniera, purtroppo non poteva farla fuggire senza aiuto esterno, e quindi stava pensando come poter aiutare la fanciulla.
 
Arthur, come al solito al suo fianco, era preoccupato per qualcosa che aveva sentito:
 
-Sembra che vogliano collaudare l'arma della Morte Nera.
 
Anakin notò la nota di preoccupazione nella voce dell'amico:
 
-Cosa ti preoccupa esattamente?
 
-Temo che colpiranno Alderaan per far cedere la principessa.
 
Anakin aveva sentito già parlare di questa eventualità:
 
-Ne sono al corrente anch'io Arthur e sono pronto a far evacuare il pianeta. Non posso interferire con l'ordine di Tarkin.
 
-Lo so amico mio...farai in grande quello che hai fatto con noi in piccolo.
 
-Si Arthur, non posso fare diversamente.
 
Arthur sospirò:
 
-Potrebbe costarci caro.
 
-E' rischioso lo so ma non possiamo lasciar morire tutta quella gente senza cercare di salvarli.
 
-Noi siamo sempre con te...siamo arrivati alla Morte Nera.
 
L'Executor attaccò all'interno della Morte Nera e la principessa  venne trasportata nelle prigioni della stazione spaziale.
 
Non sapeva cosa le riservava il futuro ma aveva deciso di resistere a quell'uomo oscuro che sicuramente avrebbe cercato di farla parlare con ogni mezzo.
 
Proprio in quel momento la porta della cella si aprì ed entrò Lord Vader insieme ad un robot: IT-O droide inquisitore costruito per torturare e quello, pensò con sgomento, era li per lei.
 
La porta si richiuse alle spalle del Signore Oscuro che si trovò a troneggiare davanti a lei che si fece ancora più piccola. 
   
 
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