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Autore: AlessiaDettaAlex    19/06/2011    2 recensioni
[Post-MaxHeart | Storia interamente revisionata a gennaio 2018]
La long prende le mosse da alcune domande che mi sono fatta: cos'erano le Pretty Cure all'alba dei tempi? Qual è la storia antica di quel potere? E se quella storia si intralciasse con gli eventi presenti di Nagisa e Honoka? E se il loro fosse... un racconto avvolto nelle tenebre?
Esiste una storia che testimonia queste tenebre. La mia storia.
Spero di avervi incuriositi. Buona lettura ragazzi!
Genere: Azione, Dark, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Honoka Yukishiro/Cure White, Nagisa Misumi/Cure Black, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bring me to Life
 
Bring me to life
 
Nagisa stava seduta su un masso a rimirarsi l’uniforme del liceo che si ritrovava di nuovo addosso, dopo aver annullato la trasformazione sua e di Honoka. Lei e la Regina avevano appena concluso una lunga lezione tenuta a Hikari e gli altri su tutto ciò che era accaduto da quando erano spariti. Non c’è da specificare quale fu la reazione di tutti alla comprensione dello stato di Honoka. Anche Yuki, finalmente tornata tale, soffriva in silenzio; e forse lei più di tutti essendo stata quella che l’aveva condannata alla morte. Un dolore lancinante si insinuava minuto dopo minuto nei cuori dei presenti che stavano a vegliare sul corpo della coraggiosa ragazza; ma qualcuno ruppe quell’atmosfera.
«Kaori... credo che non dovrei stare qui con voi in questo momento. Non ho il diritto di poter rimanere affianco alle persone a cui ho tolto una preziosa amica. E non solo lei...»
«Non dire altro, Yuki! Sono sicura che Nagisa e Hikari ti hanno già perdonata, io conosco bene le mie ragazze» fece di rimando la Regina.
Le due interessate annuirono convinte: sapevano perfettamente che quando tutto era successo Yuki non era veramente se stessa; non era davvero colpa sua in fondo. Nagisa si alzò in piedi e si avvicinò lentamente alla sua migliore amica; si mise seduta per terra e la sollevò tra le sue braccia per appoggiarla sopra le sue gambe, la testa stretta alla pancia. Mentre le accarezzava i lunghi capelli scuri sentì che le stavano scendendo altre lacrime; si chiese quanta forza ancora le rimanesse in corpo per piangere un’altra volta. Una goccia calda tra tante cadde proprio sulla guancia rosea di Honoka e Hikari abbassò lo sguardo, non riuscendo a sostenere quella vista. Nagisa sentiva che non sarebbe riuscita più a trattenere una sola goccia; almeno finché non sentì un movimento sospetto sopra di sé. La castana sbarrò gli occhi, catturando l’attenzione di tutti:
«Che succede -mepo?»
La ragazza puntò gli occhi sul volto di Honoka:
«Ho... Honoka si è mossa!»
L’interpellata effettivamente aveva fatto due centimetri di spostamento sopra la pancia dell’amica. Nagisa la chiamò per nome, attendendo un altro segno di vita: la mora strizzò gli occhi con forza e poi li aprì magicamente sotto gli occhi di tutti. Hikari gridò:
«Honoka sei viva!!»
La ragazza provò a mettere a fuoco il volto di Nagisa sopra di sé, colmo di lacrime e stupefatto allo stesso tempo; mormorò:
«Nagisa...»
Al suono di quel nome, la Cure nera sentì il suo cuore battere a mille all’ora mentre altre lacrime, stavolta di gioia, prendevano a scenderle dagli occhi ormai stanchi.
«Ma allora sei viva!»
«Non mi sembra di essere mai morta...» bofonchiò l’altra con una voce impastata e stropicciandosi gli occhi.
La Regina commossa le disse:
«Credevamo te ne fossi andata! E io dovevo farti i miei più sentiti ringraziamenti; ci hai salvati, Honoka»
Mipple le saltò sul petto disperata:
«Non ti muovevi più -mipo! Abbiamo pensato il peggio -mipo...»
Honoka sorrise imbarazzata, ma anche leggermente divertita:
«Non so... magari ero svenuta, in coma, o in stato di morte apparente... ma morta proprio no! Come medici non siete un granché, vero?» Nagisa balbettò tra i singhiozzi:
«Stupida, stupida, stupida! Ti sembra il momento di scherzare? Mi hai fatto stare in pensiero!! Non provarci mai più! Io ti voglio bene...»
Solo in quel momento l’amica parve accorgersi di una cosa: Nagisa e Yuki erano tornate se stesse? A quel pensiero le mancò il respiro. Subito dopo si sollevò di scatto dalle gambe della sua migliore amica per saltarle praticamente addosso e affondare in un abbraccio carico di felicità.
«Ma Nagisa! Tu sei tornata come prima! Sei tu che mi hai fatto stare in pensiero, non provarci mai più!» urlò ormai in lacrime anche lei.
Hikari rise di gusto a quella scenetta, seguita dalle quattro fate. Yuki e Kaori sembravano essere le uniche ad aver mantenuto un contegno quasi regale, in perfetto accordo con i loro status; anzi, per Yuki ex-status in quanto mai più sarebbe stata sovrana delle Tenebre. Mai più avrebbe rivisto quell’oscurità, per nulla al mondo. Quando le due Pretty Cure si ripresero dai pianti e dalle sorprese, la Regina parlò:
«Ragazze, abbiamo fatto un ottimo lavoro; o dovrei dire che avete fatto un ottimo lavoro! Il merito principale va a Honoka: grazie a lei abbiamo saputo trovare una soluzione al problema che non contemplasse che ci distruggessimo tra di noi. Grazie a tutti di cuore!»
Le tre guerriere sorrisero sornioni. Ma Yuki non pareva tranquilla.
«Io temo di dovermene andare»
«Che stai dicendo, Yuki?» chiese subito la Cure bianca.
«Ho mietuto molte vittime durante questi anni, senza contare le persone che ho fatto soffrire. Ora come ora non potrei azzardarmi a mettere piede sulla Terra dopo tutta la distruzione che ho portato; e nel Giardino della Luce non posso restare perché le conseguenze abbiamo visto quali sono state»
Ma la Regina intervenne:
«Non credo che tu dovresti vergognarti di tornare a vivere nel tuo mondo d’origine»
«La Terra non ha bisogno di una traditrice come me; io non tornerò lì»
Nagisa, irrigidita, si alzò in piedi stringendo i pugni.
«Non è vero, torna con noi! La Terra resta sempre la tua casa! Dove andrai altrimenti?»
La giovane donna chiuse gli occhi, poi diresse lo sguardo verso il cielo. Nagisa parve capire cosa volesse intendere e fece un passo indietro preoccupata.
«Io me ne andrò. Non potrei continuare a vivere con tutti quegli innocenti, umani e non, sulla coscienza. Ho deciso cosa fare di ciò che rimane del mio vecchio enorme potere: autodistruggendomi lo dividerò e lo userò per riportare alla vita tutte le vittime mietute in questi anni»
«Non farlo, Yuki!» la interruppe Kaori, «Basta! Nella tua vita non hai fatto altro che soffrire! Hai vissuto un’infanzia travagliata, sola, sei stata prima accolta qui e poi esiliata nelle tenebre e abbandonata a te stessa vivendo nell’orrore... adesso vorresti anche porre fine alla tua vita senza aver mai conosciuto la felicità?»
Yuki scosse la testa sorridendo.
«La felicità? Io l’ho incontrata nel momento in cui ho conosciuto te, Kaori. E l’ho ritrovata insieme alla pace quando tu mi hai dimostrato di volermi bene nel momento peggiore. Non posso fare altro che ringraziarti di tutto. E devo ringraziare anche voi, ragazze. Nagisa, Honoka... non dimenticate mai di continuare a sostenervi l’un l’altra come vere compagne di viaggio»
Tutti gli occhi erano puntati su di lei, tesi a quel triste discorso che suonava di dolorosa separazione. Yuki si avvicinò alla sua vecchia amica e l’abbracciò teneramente.
«Kaori, grazie mille amica mia... grazie di avermi riportata in vita»
Mentre ancora queste parole stavano sospese nell’aria, Yuki sparì lentamente avvolta da una luce candida. Si dissolse in mille luci più piccole, che si sparsero in giro per il Giardino e arrivarono fino alla Terra. Città distrutte furono ricostruite e vittime occasionali riportate alla vita; in ultimo venne risollevato il palazzo reale e rianimati i suoi abitanti. Nulla sembrava più recare traccia di ciò che in tanti secoli aveva caratterizzato lo scontro tra la vecchia Yamiko e la Regina della Luce. Kaori trattenne una lacrima e sussurrò, rivolta al vento:
«Grazie a te di essere stata mia amica, Yuki».







NdMe.
Questo capitolo farebbe anche piangere... se non fosse che ho trovato il motivo più stupido per togliere il problema della morte di Honoka: cioè che non era affatto morta!! xDD uno stupido errore di valutazione che però vi ha fatto prendere un attimo di spavento, ammettetelo! xD dopo una scappata del genere potete anche mandarmi a quel paese! Ahahaha xD Comunque seriamente. Ho trovato il sacrificio di Yuki la cosa più sensata per dar giustificazione alla sua vicenda. Non credo ci possa essere stato destino più felice per lei dopo anni di tristezza... insomma... riscattare la sua anima salvando le vite che aveva ucciso! Ditemi che ne pensate, ma sappiate che non è l'ultimo capitolo. Ci sarà il prossimo che sarà l'epilogo della vicenda!
KonanKohai: Ecco cosa ti saresti dovuta aspettare xD Honoka viva già da prima, *si fucila* comunque sì, il prossimo sarà l'ultimo capitolo!
whitemoon: Ma infatti non dubitavo che tu avessi la situazione ben chiara in testa, tranquilla! Se devo dire la verità la risoluzione ha deluso anche me perché è stata un po' troppo sbrigativa forse per com'era l'andazzo di tutta la vicenda... però altro non avevo in mente! xD Spero ti sia piaciuto invece questo capitolo, che apprezzo di più.
All'ultimo capitolo ragazze!!
Saluti,
Videl
   
 
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