CAPITOLO 18 

“Game Over”

“Lo sai che sei carina?”
Disse sorridendo il giovane Sasuke.
Yuki arrossì leggermente.
Quel bambino era così strano, o meglio, era strano il contrasto tra il piccolo e il grande.
“Grazie … Anche tu sei carino … cioè, carino rispetto all’altro te … ehm al vero te ...Beh hai capito!”
“Ehi! Io sono il vero me!” Iniziò a scaldarsi il bambino.
“Scusa scusa…” Yuki si scusò in tre nano secondi , non voleva farlo arrabbiare “…Intendevo rispetto al tuo aspetto esteriore…”
“Uffi … lui non mi fa mai uscire, mi fa stare qui dentro …”
Forse Yuki stava capendo.
Quel bambino che vedeva poteva essere una “personalità” del ragazzo, che a quanto pare teneva nascosta.
Una personalità gioiosa, felice, sorridente, spensierata e infantile.
La mente umana riserva sempre qualche sorpresa…pensò Yuki sorridendo al bambino.
“E perché non ti fa uscire?”
“Dice che sono debole…”
Il piccolo Sasuke fece il broncio ed iniziò a piagnucolare.
Yuki cercò di consolarlo, ma il forte imbarazzo e il fatto che lei non ci sapeva molto fare con i bambini, non servì a nulla.
“Tu fai hai una cosa che lui non fa…”
“Cosa?” Chiese il piccolo asciugandosi le lacrime.
“Tu sai sorridere … e ricorda che chi sorride è il padrone del mondo!”
Concluse sorridendo e facendogli l’occhiolino.
Il piccolo , la guardò e sorrise di rimando.
“Sei anche simpatica!”
“Così mi riempi di complimenti … non devi…” Rispose arrossendo la ragazza.


“Dov’eri finita?” Chiese adirato Sasuke.
“Ehm ero con te … in un certo senso… con un altro te.”
“Che stai dicendo?”
“Lascia perdere!” Concluse Yuki.
Spiegare la situazione era alquanto complicata.
Dopo aver giocato col piccolo Sasuke, Yuki aveva ipotizzato che il ragazzo avesse finito di rivivere il ricordo, così optò per raggiungerlo.
“Su, forza andiamocene.” Ordinò.
E stai calmo … da piccolo eri molto più socievole!
Yuki sbuffò e dopo pochi istanti si ritrovarono sulla scogliera.
Il cielo si era annuvolato e il mare era molto più mosso di prima.
Solo dopo si accorse che piovigginava.
“Trovato quello che cercavi?” Chiese mentre si alzava Yuki.
“Si … ed ho avuto la conferma che le parole di Madara sono vere …”
“Ah ok … Ma che cosa hai intenzione di fare adesso?”
Sasuke sospirò.
“Non lo so ancora.”
“Bene … l’importante è che non fai altre cazzate!” Commentò Yuki ridendo.
Poi notò lo sguardo serio del ragazzo e smise subito di ridere.
La sensazione di aver bestemmiato in chiesa tornò.
Ma perché non sto un po’ zitta?!?
In un momento serio e importante, riesco solo a dire delle grandi cavolate!
Meglio se me ne vado…
“Beh …allora io vado a ninne, te cosa fai?”
Yuki aveva già fatto i primi passi verso il covo, poi si fermò in attesa della risposta.
“Non lo so … devo trovare una soluzione per tutto quello che è accaduto.”
“Non pensarci e vedrai che la trovi…”
“La fai facile tu … Non puoi capire…”
“Lo so che non posso capire … nessuno può capirti , io non mi capisco nemmeno da sola!”
Sasuke tornò a guardare il cielo, cercando di scorgere delle stelle tra le fitte nubi.
La ragazza fece ancora qualche passo verso il covo, poi si voltò a guardarlo.
Stava lì a fissare il cielo, in attesa di una soluzione.
Sapeva di non poter capire il suo dolore, la sua confusione … nessuno poteva.
Ma questo non significava che non poteva aiutarlo.
D’improvviso la pioggia smise e le nuvole scomparvero.
Il ragazzo scorse l’infinito cielo stellato, poi si voltò.
“Che stai facendo?”
La ragazza gli venne incontro sorridendo.
“Lezione di astronomia!”
Yuki si sedette per terra tirando anche il compagno.
Iniziò a guardare il cielo infinito.
Riconosceva molte costellazioni e questo la faceva sorridere, era da molto che non guardava attentamente le stelle.
Il ragazzo fece lo stesso, confuso dalla situazione che si stava creando.
“Bene … iniziamo con la definizione di stella…”
“So che cosa è una stella…” La interruppe.
“Ah si? E sentiamo…”
“Una stella è un corpo celeste che brilla di luce propria.”
“Uhm vedo che qualcosa di buono ce l’hai in quella zucca!”
Anche i bambini piccoli lo sanno…ma è già qualcosa!”
Inaspettatamente Sasuke chiese come facessero le stelle a produrre energia.
Yuki si sentì di nuovo orgogliosa di poter da sfoggio alle sue capacità scientifiche.
Così descrisse brevemente il processo della fusione nucleare.
“Una volta ho provato a farlo ma…”
“Ma?”
“Ma mi si stavano bruciando la mani, visto il troppo calore!” E rise ripensando a quello sfortunato pomeriggio.
Poi iniziò ad indicare le varie stelle e costellazioni.
“Ora a quelle lì che fanno un trapezio, aggiungi quelle tre stelle più luminose e otterrai il famoso Grande Carro…”
Sasuke unì le stelle mentalmente poi commentò:
“A me sembra una padella…”
“A tutti sembra una padella!”
E così continuarono a parlare e a discutere sulle forme ambigue delle costellazioni, fino all’alba.

“Ehi Yuki! Come mai così assonnata?” Chiese la pimpante Neko raggiungendo l’amica.
“Non ho dormito gran che … devo imparare e dormire contemporaneamente.”
Le due seguite dal resto del team Hebi ( eccetto Sasuke) si stavano dirigendo verso la sala delle riunioni così definita, avrebbero scoperto le prossime mosse del loro “capo”.
Speriamo bene …
Il team entrò nella famosa sala.
Ad aspettarli i membri dell’Akatsuki: Madara, Kisame e uno strano tizio bianco e nero, assomigliante ad un’Aloee.
Anche Sasuke entrò sedendosi su una sedia al bordo di un tavolo.
Yuki si trovava a disagio; odiava quella situazione … odiava quella gente.
Aveva visto quello che aveva fatto a Gaara e non poteva permettere che accadesse anche a Naruto.
A questo punto il suo unico dubbio era: andarsene ora o dopo questa “riunione”.
Non voleva avere nulla a che fare con l’Akatsuki.
Decise di rimanere in silenzio ad ascoltare, ma rimanere in silenzio non era una delle sue doti.
“Così vuoi distruggere la foglia…ma…hai un piano?” Esordì Madara rivolto a Sasuke; i due si erano già parlati in precedenza.
“Colpiremo dall’alto…” Rispose Sasuke.
Questo qui è fuori come un melone … Non ci posso credere…
Yuki avrebbe già voluto interrompere il discorso ma, per la prima volta riuscì a tenere la bocca chiusa.
I discorsi continuarono (ci fu anche un piccola scaramuccia tra Suigetsu e Kisame) ma Yuki era troppo concentrata sullo stare zitta, per ascoltare.
Una frase,però richiamò la sua attenzione:
“Potremmo unire le nostre forze…” A pronunciarla fu Madara.
“Noi che ci guadagniamo?” Ribatté Sasuke
“I Bijuu …”
Ok … questo è troppo! Me ne vado … Sasuke si vuole unire a questa banda di criminali in accappatoio?!? Sapevo che era rincoglionito, ma non fino a questo punto…
Yuki fissò il ragazzo schifata ed incazzata… non poteva credere a quello che stava accadendo.
Aveva una gran voglia di prenderlo a cazzotti in faccia.
“I Bijuu?” Chiese Sasuke non curante dello sguardo feroce della ragazza.
“Non ne sai niente?” Chiese Madara sorpreso.
Intervenne Karin a svelare il mistero.
Mentre parlava la voglia di Yuki di prendere a pugni il compagno aumentò.
Ma come fai a non saperlo! Idiota …
“Per il momento li abbiamo catturati tutti fino alle 7 code…ne mancano solo due…” Concluse Kisame.
“Quindi l’enneacoda non l’avete ancora catturato?” Chiese Sasuke.
“Certo che no…”
Yuki si lasciò scappare questo commento a voce sin troppo alta.
Neko le tirò una gomitata per farla stare zitta.
Ops…
“È solo questione di tempo … lo cattureremo…” Rispose Kisame.
“Se lo dite voi…” Mentre rispondeva, Neko pianto ancora una volta il gomito nel costato di Yuki allo scopo di farla stare zitta.
“Perché non dovremmo riuscirci?” Chiese Madara incuriosito dallo strano comportamento della ragazza.
“Avete già tentato parecchie volte e avete fallito … so anche che avete mandato due immortali che, a quanto pare, non sono così immortali visto che sono morti…”
“Ehi senti se non ti sta bene puoi anche andartene!” Sbraitò Karin.
Yuki sorrise alla provocazione.
“ Perfetto …allora me ne vado!”
La rossa fece per andarsene ma l’avvertimento di Madara la fermò:
“Chi lascia l’Akatsuki ne ripagherà con la vita…”
“Tecnicamente non ho mai fatto parte della vostra organizzazione e comunque se vuoi eliminarmi sei libero di farlo …Sempre se ci riesci…”
“Ora Basta!” Ordinò Sasuke fulminandola con lo sguardo.
“Lei farà ciò che dico io …”
Disse poi rivolto a Madara.
Cosa?!? Ora te lo faccio vedere io… brutto pallone gonfiato… quattro calci in culo e vedi come non dai più ordini!!!
Yuki si stava per scagliare adirata verso Sasuke, quando Neko la bloccò.
“Vuoi farti uccidere? Non sono tornata umana solo per vedere come ti fai ammazzare…” Le sussurrò Neko.
“Tornando a noi … voi vi occuperete dell’Hacibi mentre noi di Naruto…”
Sasuke annuì alle parole di Madara, il quale aggiunse:
“Sempre se riesci a tenere a bada la tua mandria …”
Tua sorella è una mandria …
Neko le tappò anche la bocca con la mano, per non sentire le imprecazioni.
Sasuke congedò la sua squadra dicendo:
“C’è un villaggio qui vicino … Andate a prendere il materiale per la missione…”


"Andate a prendere il materiale per la missione..." Scimmiottava Yuki imitando la voce di Sasuke.
"La missione che vuole fare lui e noi dobbiamo prendere le cose?!"
Neko rideva ad ogni singola parola della ragazza.
"Cosa ridi tu!?!"
Sbraitò la rossa.
"Scusa! Non volevo!" Si scusò subito ma continuando a ridere.
"Amica mia sei nervosa oggi?"
"Certo che si!"
"Ok ... Ti capisco ma smettila di fare la nevrotica , altrimenti sembri Karin...."
Il pensiero di essere paragonata a Karin la fecero calmare all'istante.
Avanti Yuki calmati ... In fondo non è un problema tuo, non vuoi assomigliare a quella cagna in calore , vero?
Yuki pensava in terza persona, il che la fece preoccupare.
Appena riacquistata la serenità una voce famigliare, anche troppo,  starnazzò a Neko.
"Ehi !!! Io non sono nervosa!!!"
"Se lo dici tu..." Disse a Karin uno stranamente calmo Suigetsu.
"D'altronde ..." Cominciò il discorso il ragazzo " ... Nemmeno a me piace tutta sta storia, spero che Sasuke sappia quello che fa!"
"Certo che il mio Sasuke sa quello che fa!" Commentò Karin.
L'ex Team Hebi ( ormai rinominato team Taka) , escluso il loro capo, percorrevano la strada di uno strano villaggio.
L'incarico era quello di rifornirsi per la missione, ma finirono col gironzolare e col discutere sempre.
"Su forza ! Dobbiamo concludere qualcosa..." Cominciò Yuki riguardo al fatto che erano ore che continuavano a girare.
" Karin e Suigetsu, voi prendete i medicinali mentre io e Neko prendiamo il cibo..."
"E io?" Chiese Jugo.
Nonostante la stazza imponente, Yuki si scordava sempre di lui ... Forse perchè non parlava molto.
"Ehm..." Yuki si sentì stupida per esserselo dimenticata.
"Tu vieni con noi!" Esclamò sorridente Neko mentre lo afferrava per un braccio.
Jugo annuì a Yuki, la quale iniziava a sentirsi sempre più scema.
Così i cinque si divisero.
"Andiamo!" Incitò Neko.
Che voglia...

"Ehi Yuki... Non far portare tutto a Jugo!"
Yuki si voltò verso il compagno che reggeva una trentina di sacchetti.
"Vuoi una mano?"
"No ... Tranquille, ce la faccio benissimo"
Perfetto... Grande e grosso...
"Uh Uh Uh !!!"
Yuki si voltò di colpo sentendo l'amica scimmiottare.
"Facciamo un giretto qui dentro?"
Yuki guardò l'insegna del negozio:  Il bazar del libro.
"Perchè vuoi andare in libreria?"
"Così..." Rispose alzando le spalle.
La rossa si voltò verso Jugo dicendogli:
"Per te va bene?"
"Certo..."
Così sotto le insistenti richieste di Neko, i tre entrarono.
Il negozio da fuori non sembrava un gran che, ma all'interno una moltitudine di libri ricoprivano gli scaffali e le pareti.
Libri nuovi e antichi, divisi per argomento.
Yuki si guardò intorno cercando un anima viva.
Poi sulla sua sinistra vide alla cassa una ragazzina che si stava limando le unghie.
"Ehm... Scusi possiamo dare un'occhiata?"
La ragazzina non sentì, troppo concentrata sul lavoro impegnativo che stava svolgendo.
Yuki si accorse che masticava anche la gomma, infatti pochi istanti dopo fece una bolla con la gomma.
"Lo prendo come un si..."
Neko nel frattempo era già in mezzo agli scaffali a guardare ogni tipo di libro.
"Ehi Yuki! Questo è il libro per te!" Neko prese un libro intitolato i segreti della scienza
"La scienza non ha segreti per me..."
Yuki guardò lo stesso scaffale e ne tirò fuori un altro.
"Questo è per voi, invece..."
"Come si intitola?"
"Scienza per idioti... Carino, no?"
Neko le fece la linguaccia, poi prese il libro e lo sfogliò.
Yuki cambiò scaffale , i libri sulla scienza non le interessavano.
Mentre cercava un argomento decente, notò Jugo tra i libri.
Il ragazzo stava sfogliando un libro sulla vita di una specie di uccellini.
"Uhm.... Il Pettirosso Ungherese deve avere una vita interessante se vi hanno scritto un libro..."
"Abbastanza..."
La rossa arrivò fino in fondo alla libreria.
Yuki lesse tra se i titoli dei libri, piegando la testa in orizzontale per leggere meglio.
"Come smettere di farsi Le seghe mentali e godersi la vita ... Questi saprei a chi regalarlo!"
"Ehi Yuki vieni a vedere!"
Senti l'amica chiamarla.
Non corse subito verso di lei, ma camminò lentamente osservando i libri che trovava di fronte.
Le venne da sorridere appena vide i libri pubblicati da Jiraya.
Neko le corse in contro con un volume in mano.
"Guarda!" Disse entusiasta Neko, mettendo il libro davanti alla faccia di Yuki.
"I misteri dello Sharingan? Ma che roba è?"
"Forte no? Perchè non te lo compri???"
"Ma che me ne faccio, io? E poi saranno solo delle cagate..."
Neko aprì il libro in una pagina a caso e lesse ad alta voce.
"Seppur molto raro, l'Imprinting si può considerare uno dei maggiori punti di forza dei due utilizzatori; infatti esso, oltre a rendere un armonia perfette tra i due individui, permette lo scambio temporaneo dei poteri..."
"Ora piantala! Ma che stai leggendo?!? Sono solo scemenze!"
"Uffi... Ma come sei... Secondo me è interessante invece!"
"Lo sarebbe se fosse scritto da una fonte attendibile..."
Jugo prese il libro dalle mani della ragazza e lesse il nome del autore.
"Ayame Uchiha..."
"E chi sarebbe?"
"Qui c'è scritto che fa parte della famiglia Uchiha e che ha raccolto le leggende e le voci sullo Sharingan..."
"Visto che è attendibile!" Fece Neko a Yuki.
"E comunque non me ne faccio niente..."
"Qui dice che alla fine c'è l'albero genealogico degli Uchiha..." Disse Jugo leggendo il sommario del libro.
"Che forza! Fammi vedere!"
Neko prese il libro agitata.
Sembrava un alcolizzata che non beveva da un anno e quel libro era l'ultima bottiglia di Saké rimasta sulla faccia della terra.
Aprì nella pagina indicata ed una specie di cartina cadde per terra.
Yuki la raccolse.
Aiutata da Neko L'aprì.
Solo per il fatto che per tenerla aperta ci volevano due persone , si può capire le dimensioni del foglio.
Videro esattamente quello che si aspettavano; un sacco di nomi e di frecce.
Yuki notò con estrema amarezza che, in cima al foglio , vi era il nome di Madara.
Forse quel libro era più attendibile  del previsto.
Neko lesse tutti i nomi ad altissima velocità.
"Perchè non c'è Sasuke?" Chiese Neko curiosa.
Yuki controllò , in fondo all'albero notò solo il nome di Itachi.
"Questo libro è stato pubblicato 20 anni fa... Semplicemente, non era ancora nato..." Portò chiarezza Jugo.
Yuki chiuse il libro di colpo dicendo:
"Ho già detto che non mi interessa..."
"A me interessa ... Quindi me lo compro..." Disse offesa Neko.
"Fai come vuoi ... Tanto paga l'Akatsuki..."
"Yuppie!!" Gridò Neko saltellando verso la cassa.
Yuki voleva solo ritornare al covo per discutere con Sasuke sul suo “piano”.
Non prenderò mai parte ad un complotto contro la Foglia.
È ora di mettere in chiaro due cose caro Sasuke …
Il tempo dei giochi è finito!



Questo è il mio record di ritardo?!?
Scusatemiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
pensavo che con l’estate avrei avuto più tempo e invece no! (come la canzone della PausiniXD)
Ora vi lascio ad altre letture!
Ciauu ^^