Ok,
ormai non so
più cosa sto scrivendo! Sono da poco tornata a casa dopo la
seconda prova di
maturità e il mio povero cervello è in fiamme, ho
letto questo capitolo e ho
deciso, non del tutto consapevole che abbia un senso, di pubblicarlo.
Grazie
mille evelyn83 di essere ritornata! :D E grazie tutte voi Huddies,
buona
lettura J
-Che
cosa hai fatto?- la voce di House
tremava ancora
-House… io…-
-Non riesco a crederci…- House gettò tutto il
proprio peso sul braccio poggiato
allo stipite. Si reggeva lì per non rischiare di cadere, la
confusione in testa
lo stordiva –chi ti credi di essere, Wilson? Dio? Ti sei
intromesso in una
cazzo di situazione che non ti riguardava!-
L’oncologo faceva su e giù per la stanza,
vaneggiava con lo sguardo all’esterno
dell’ufficio, poi verso la porta dello studio. Voleva uscire,
voleva scappare
–House era arrivato il momento che tu…-
-E cosa c’entrava lei in tutto questo???- Urlava contro quel
dannato telefono,
e diede un pugno contro lo stipite così forte che gli
sanguinarono le nocche.
-Lei doveva saperlo che era diventata la caus..!-
-Sei un idiota! L’hai fatta venire fino a qui…
adesso che lo sa e…- House
sospirò stanco, si sedette sulla prima sedia di quella
orribile cucina, ancora
il liquido della bottiglia di scotch si spalmava lentamente sul
pavimento
–avevo già capito tutto, per questo me ne sono
andato. L’ho fatto per me, non
per lei. Ma ho cercato di proteggerla, i suoi sensi di colpa
l’avrebbero
uccisa!-
Wilson sussultò, si immobilizzò davanti la
finestra, sentì una scossa
attraversargli la spina dorsale, credeva di aver avuto coraggio a far
scoprire
tutto a Cuddy, li avrebbe costretti ad una scelta, e invece il suo
amico aveva
già fatto una scelta –Io non credevo che
tu… che tu l’avessi capito…-
-Non credevi che io volessi proteggerla! Hai agito così
perché volevi aiutarla!
Ma io non torno, Wilson…-
-Wilson, hai minuto?- Foreman entrò con l’aria
preoccupata
-Sii veloce-
Il medico notò che l’oncologo stringeva un
telefono nella mano, l’altra si comprimeva
in un pugno, l’espressione tesa -Forse lui dovrebbe ascoltare-
Wilson si avvicinò al dottore in camice –Riguarda
John?- deglutì terrorizzato,
gli occhi scuri davanti a lui gli avevano già detto tutto
-Credevamo avesse il
cancro, lo stavamo curando con la radioterapia… gli abbiamo
compromesso il
sistema immunitario- Foreman fece un pausa -…ma ci
sbagliavamo, l’abbiamo
ucciso-
Wilson cadde sulla sedia alle spalle –House? House?-
Aveva riattaccato.
♥ ♥ ♥ WH4E ♥ ♥ ♥