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Autore: Crysty    11/03/2006    2 recensioni
Ha luogo alcuni anni dopo la fine del gioco. Quistis e Seifer, attraverso una girandola di eventi, si ritrovano l'uno nel cammino dell'altra.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quistis Trepe, Seifer Almasy
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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WISHES
scritta da Crysty, tradotta da Erika, Giuditta e Alessia Heartilly
Capitolo 2: Scoprire una nuova vita

Seifer si sbagliava. Una settimana dopo l'incontro con Cid ed Edea, Quistis era ancora lì. Cid le aveva dato tempo fino al giorno dopo il matrimonio di Squall e Rinoa per decidere dove volesse andare lasciando Balamb. Fino ad allora era confinata nell'area del Garden.

Aveva tentato una corrispondenza con Esthar e Galbadia. Entrambe le scappatoie erano, come aveva detto Squall, bloccate. Nessun esercito la voleva. Ma avevano moltissimi posti liberi in altre aree.

Non sono una scribacchina!

Galbadia in particolare era in una situazione speciale; dopo la morte di Vinzer Deling, il paese era in anarchia. Timber si era ribellata ed era diventata un paese indipendente. Diverse fazioni avevano cercato di prendere potere, ma i SeeD tenevano il paese in uno stato di ordine piuttosto approssimativo. Il Governo di Galbadia, con l'assistenza dei SeeD, stava tentando di raccogliere i pezzi per tenere elezioni democratiche. Seifer Almasy era il SeeD in carica di instaurare cambiamenti a Galbadia e mantenere la pace. Aveva preso il suo nome completo, legalmente, il giorno dopo la riunione.

L'annuncio colse la nazione galbadiana di sorpresa. Mentre alcune persone ne ricordavano il padre, il giovane Deling aveva già guadagnato il favore di molta della popolazione nazionale, ed entro una settimana dalla sua dichiarazione, il suo nome era stato accettato, e il nome Deling aveva iniziato una nuova pagina. Entrambe le fazioni in fase di formazione speravano che scegliesse di concorrere per il Senato quando sarebbe stato tempo di elezioni. Seifer Almasy Deling, reclamizzavano, era il nome del futuro.

Quel nome la faceva infuriare.

Lui era popolare nel campus. Non aveva mai posto attenzione ai pettegolezzi, ma alcune cose erano ovvie. Il gruppo dei Fan di Trepe si era sciolto a causa della sua indifferenza verso il Garden e mancanza di contatti con il corpo degli studenti. Tuttavia, un gruppo di Almasiani si stava formando, e Seifer era uno degli istruttori più amati, sia dagli studenti sia dallo staff.

Il giovane diplomatico... pensava lei con asprezza.

Seifer non si era ostinato nel socializzare con lei, ed era come se lei si desse pena per evitarlo. Dunque la lasciò da sola. Lui riconosceva quando non era desiderato.

C'erano alcune cose che non si potevano evitare, tuttavia. Come i preparativi di nozze. In un'improvvisa esplosione di ispirazione, e dopo averne discusso un po' con Selphie, Rinoa aveva deciso che Quistis doveva essere la sua damigella d'onore.

Quistis era incredibilmente incazzata, poiché sapeva che si trattava di un piano: Seifer era il testimone dello sposo.

Seifer accettò il gesto con gratitudine ed in buona fede, perché sapeva che i suoi amici avevano le migliori intenzioni. Uno scherzo di tanto in tanto sul matrimonio la rendeva consistentemente furiosa con lui, e non con gli altri, e dopo un po' le aveva fatto credere che forse era stato lui ad aver indotto le altre due a mettere insieme lei e lui in quel matrimonio.

Adesso lei stava in piedi, furiosa, su uno sgargiante sgabello decorato, in una disgustosa stanza rosa al centro di Balamb, mentre le donne si affaccendavano attorno a lei e Rinoa e Selphie tubavano alla nausea.

Voleva davvero bene ad entrambe, ma dannazione, a volte...

"Oh, è perfetto per i tuoi occhi. Seifer aveva ragione!" si rallegrò Rinoa. "Stavo per scegliere un azzurro chiaro in armonia con i suoi occhi," diceva a Selphie, "ma Seifer mi ha detto che i suoi occhi erano violetto. E sai che c'è? Aveva ragione!" disse trionfante.

Gli occhi di Selphie la fissarono ammirati. "Sei splendida, Quistis."

Quistis rimase immobile e guardò il suo riflesso nello specchio. Il vestito le aderiva addosso quasi scomodamente e la scollatura la lusingava, ma era un po' profonda. I capelli erano ancora tirati indietro ed il viso senza trucco, ma non poteva fare a meno di sentire che Quistis Trabia la stava guardando.

Lady Quistis Lauryn Trabia era nata per gli abiti importanti e cose simili. Era una gentildonna: elegante, graziosa e bella. Lady Trabia era nata per affascinare.

Quistis Trepe era stata cresciuta per combattere. Era una guerriera: fredda, dominante e astuta. Non vi era niente di affascinante nel suo comportamento. Ad un certo punto negli ultimi tre anni aveva perso la capacità di essere educata in società.

Quistis Trabia non era il suo destino.

"Signore, porto buone nuove." Un uomo entrò tenendo tra le braccia diversi bouquet di rose.

La spaziosa e comoda stanza sembrò immediatamente più piccola e soffocante. Quistis si mise sulla difensiva.

"Seifer!" Rinoa si alzò dalla sedia, prese le rose dalle sue braccia e lo baciò sulla guancia. "Che c'è?"

"Ho pensato che avreste voluto vedere alcuni fiori... sono arrivati circa un'ora fa. I vostri uomini sono nel padiglione e devo ammettere che è uno spettacolo vedere quei tre giocare con i fiori."

"Noi abbiamo quasi finito; solo Quistis sta provando. Vi raggiungiamo fra un momento."

Seifer allora si concesse di guardarla. Era senza parole, come se tutti i suoi pensieri fossero rimasti bloccati in gola. L'abito avvolgeva la sua forma in maniera così incantevole ed il colore le si adattava perfettamente. Osò lanciarle uno sguardo al viso attraverso lo specchio e trovò con sua piacevole sorpresa che lei stava già guardandolo gelidamente. Le fece l'occhiolino e scorse immediatamente un cipiglio sul suo viso. Si voltò verso Rinoa. "È fantastica."

"Avevi ragione. Il colore era assolutamente perfetto."

"Non dirlo a Squall. Potrebbe pensare che sto diventando tenero."

"No, naturalmente, non dirò niente," sorrise Rinoa che aveva già detto a Squall, nel giro di un'ora, del suggerimento di Seifer.

"Comunque, a dire il vero mi sono fermato per lasciare queste al servizio di catering. Squall è troppo distratto per essere avaro adesso, cosi sto facendo il mio dovere..." Seifer sorrise.

Selphie e Rinoa sogghignarono. "Ci vediamo dopo."

"A più tardi, signore... e Quistis," disse a Quistis, incrociando ancora una volta i suoi occhi nello specchio.

Lei odiava il modo in cui usò il suo nome.

Partì il giorno prima del matrimonio. Non salutò nemmeno.

La mattina presto della sua brusca partenza, Seifer stava facendo delle flessioni quando Selphie irruppe nella sala pesi con un chiaro segno di preoccupazione sul viso.

"Selphie, cosa c'è che non va?"

"Seif, si tratta di Quistis. Nessuno riesce a trovarla e la sua stanza è vuota. Una delle navicelle è sparita."

"...Quindi deduco che è partita."

Selphie si lasciò cadere sulla panca. "...L'ufficio di Cid è stato forzato. Non è stato rubato niente, ma la lettera di raccomandazioni di Cid per il suo ruolo di Preside a Trabia manca."

"Sembrerebbe che sia andata là allora."

"...Sì. Non ha salutato..."

Seifer continuò i suoi esercizi in silenzio mentre Selphie guardava il suo profilo per un attimo, in contemplazione. Alla fine, si alzò, si riassettò la gonna e se ne andò.

"Lo sai, Seif?" disse voltandosi prima di uscire.

"Sì?" Non smise i suoi esercizi.

"Vorrei che avesse detto sì."

Seifer grugnì un assenso continuando il suo lavoro.

Sei mesi dopo

"Ma tu lo hai appena mandato sulla Lagunarock! Ti ho detto che aveva bisogno di riparazioni. Sarà fortunato se riuscirà con la missione; non passerà nemmeno Trabia." Zell scosse il capo.

"Questo è quello su cui conto."

Zell guardò Squall sorpreso. "Non ti facevo un ruffiano," disse alla fine.

"Sono un amico. Un dannato buon amico."

Seifer prese Shu e completò la missione, e guardò i suoi studenti impressionare quella dubbiosa esaminatrice. Stupita, lei sapeva che li avrebbe promossi tutti, ma quella era una novità.

Seifer, soddisfatto, sedette nella cabina di pilotaggio. "Cosa?"

Shu sedette rigida e lo esaminò per un secondo. "Sai, non so cosa mi aspettavo, ma non era questo."

"...Sono passati tre anni e mezzo. Le persone cambiano."

"Avevo evitato di valutare il tuo insegnamento per un po', perché Cid me lo aveva chiesto e perché io lo volevo. Ma tu non sei poi così male, come insegnante o come persona. Spero che tu la trovi," rifletté Shu.

"Chi?" chiese Seifer.

"Quistis."

Silenzio.

"C'è stato un gran parlare sei mesi fa di te e lei... non sapevo se la... proposta significava davvero qualcosa per te..." disse Shu dolcemente.

"Beh, una proposta di matrimonio è una gran cosa."

Shu lo guardò attentamente. "Non so davvero. Mi confondi un sacco, Deling."

Seifer gettò il capo all'indietro e rise. Gli Almasiani (non avevano cambiato nome) stavano aumentando, e non ci si stupiva per questo. Lui stava diventando sempre più degno di ammirazione per qualsiasi compito intraprendeva e portava a termine.

Seifer accettava le loro attenzioni con gentilezza e tatto. Era bello che la gente lo ammirasse. Lavoravano più duramente per lui, e a lui piaceva. Faceva attenzione a non giocare con i sentimenti, tuttavia, e ciò lo rendeva anche migliore. Flirtava con tutte le donne e rimaneva fuori dalle loro grinfie, era un intrigante che aveva affascinato molte insegnanti.

Shu poteva credere che tre anni e mezzo potessero cambiare una persona. Seifer Almasy Deling era un uomo mirabile ormai. Ed i suoi sentimenti, qualunque essi fossero, per Quistis sembravano essere... assoluti, considerando che egli non mostrava nessun serio interesse per altre donne. Peccato, pensò mentre guardava ancora una volta il suo profilo.

Ma in fondo, Trepe, o Trabia o comunque si facesse chiamare adesso, meritava un po' di felicità.

Come ci si aspettava, la Lagunarock si ruppe alle sedici e ventitré, quando erano sulla via di ritorno per Balamb. Seifer riuscì ad atterrare senza problemi e guardò Shu seduta al posto di copilota. Sospirò. "Bene, possiamo sottoporre ancora ai quiz i nostri candidati," le disse in maniera ottimista, slacciandosi la cintura di sicurezza.

"Tutti fuori dal veicolo," disse nel sistema di altoparlanti.

Tutti si radunarono fuori e Seifer guardò i candidati. "Adesso che si fa?"

Fu una dolce voce femminile a parlare. "Troviamo il Garden più vicino e facciamo rapporto, professore."

"Bene, e sarebbe il Garden di Trabia. C'è una foresta di chocobo lì vicino, circa tre chilometri ad est. Ho cinque erbe ghisal e se vi sedete in due per animale, nove di voi e Shu possono farcela fino a Trabia sul chocobo entro..." Controllò le coordinate sul localizzatore. "...due ore. Io mi incamminerò a piedi. Shu, fai rapporto alla Preside quando arrivate e dille della nostra situazione e chiedile di mandare un mezzo di trasporto per me."

Shu annuì e Seifer le porse le erbe ghisal, una mappa ed un localizzatore. "Cerca di sbrigarti. Abbiamo circa due ore prima del tramonto, a quanto pare, e io ho paura del buio," scherzò.

Ciò allentò un po' la tensione, e gli studenti e Shu partirono con determinazione e alacrità.

Seifer li guardò allontanarsi. Avrebbe dovuto saperlo. Prese il suo comunicatore.

"Leonhart..." La comunicazione fu accettata.

"Mi stavo chiedendo perché tu mi abbia lasciato prenderla senza nessuna preoccupazione. Squall, davvero, non avresti dovuto."

"Lascia che sia io a deciderlo. Stammi bene, Seif. Non scalfire la mia piccola."

"La tua piccola è rovinata e sporca. E non la riavrai integra," disse Seifer.

Squall rise.

"...Grazie."

Dall'altra parte della linea, Squall rimase il silenzio per la sorpresa, e prima che potesse dire qualcosa Seifer chiuse la comunicazione. Poi rise, e ritornò alle delizie del suo lavoro quotidiano.

Seifer si incamminò.

Quistis.

L'aveva reso così frustrato nelle ultime tre settimane che era stata a Balamb. Era stato molto, molto più facile fare pace con Squall e gli altri. Erano stati molto più... stabili. Ma la turbolenta Quistis era l'unica che non era andata avanti con la sua vita. Ogni sguardo di sdegno, disgusto e rigetto lacerava qualcosa che era molto fragile dentro di lui, e che soltanto adesso stava realizzando cosa fosse: la sua capacità di voler bene.

No, non la amava. Ma le voleva bene. Molto, perché sembrava averne bisogno più di tutti e lui sapeva cosa ciò significasse.

Il suo localizzatore diceva che si trovava a tre ore e mezza di cammino da Trabia, supponendo che non trovasse mostri. Dato che l'ultima volta che aveva davvero avuto un GF in junction era stata prima di Artemisia, non usava la junction nemmeno ora. Diablos e Incontri Zero rimanevano a Balamb. Sarebbe stato un lungo viaggio e doveva rimanere al caldo. Sperava di arrivarci prima di sera; Trabia era fredda senza sole e lui non era adeguatamente vestito per quel clima.

Si aspettava che lei facesse con calma a mandargli rinforzi, però.

Non lo deluse. Due ore più tardi il suo comunicatore suonò. "Deling..." disse.

"Insegnante."

"Preside," rispose lui. "Che bello risentirti," disse in modo sarcastico. Non era di buon umore. Le battaglie erano state abbondanti nel pomeriggio, e combattere nell'oscurità non era nei suoi programmi. Sapeva che lei provava risentimento per lui, ma non meritava di essere torturato con le battaglie e il freddo.

"Abbiamo bisogno delle tue coordinate. Sta per arrivare un mezzo."

"A345.54 e M9200.3."

"Ti raggiungerà a breve. Fai rapporto al mio ufficio quando arrivi."

"Non vedo l'ora," replicò in tono pungente.

La comunicazione si chiuse con un duro click.

Perché le aveva permesso di dargli sui nervi? Il sarcasmo era un'abitudine del passato, e sebbene lo usasse con gli altri adesso, era a malapena così amaro.

Ma gli altri non l'avevano lasciato a badare a se stesso in una terra desolata.

Sembrava la stessa di quando era partita. Peccato, sarebbe stato meglio se lei avesse amato un po' la sua attuale posizione. Ma sembrava più un'aspra esule da Balamb piuttosto che l'illustre Preside di Trabia.

Fedele alla parola di Quistis, un veicolo lo raggiunse un'ora e quindici minuti più tardi, Seifer entrò nel Garden di Trabia e fu scortato all'ufficio del Preside.

"Sarà subito da te."

Seifer annuì. "I miei studenti?"

"Si stanno riposando e preparando ai festeggiamenti di questa sera."

"Festeggiamenti?"

"Il primo diploma nella nuova Trabia. Anche tu, Insegnante, sei stato invitato a partecipare."

"Grazie."

Momentaneamente, fu lasciato solo in ufficio e colse l'opportunità di ispezionarlo. L'ufficio era organizzato e pulito. Era anche particolarmente freddo e scarsamente decorato. Testi di guerra, storia e strategia erano allineati sugli scaffali. Non c'erano fotografie. Una finestra offriva una vista dell'intero Garden, e poteva vedere i preparativi in corso nel cortile per la celebrazione della sera.

La sua scrivania era disgustosamente pulita. Prese un biglietto da visita. Si faceva chiamare ancora Quistis Trepe. Afferrò fra le dita il sigillo d'oro del Garden di Trabia e tracciò le lettere in grassetto. Si mise in tasca il biglietto e ne prese un altro. Squall avrebbe potuto volerlo vedere.

"Insegnante Deling, confido che il viaggio di ritorno sia stato pacifico?"

Seifer si voltò verso la donna appena entrata, vestita con l'uniforme SeeD di Trabia nera e bordaeux. Aveva fatto un passo in avanti nel vestire rispetto alla sua prima uniforme da combattimento, ma lo sguardo era troppo freddo e calcolatore. Lei non incrociò i suoi occhi e fece un gesto a ignorare il saluto militare che lui le rivolse. "Scialba oltre ogni parola, Preside Trabia," replicò lui calore.

Il calore della sua voce causò il tremore delle mani di lei per una minima apprensione, e la pronuncia di quel nome la mise a disagio. "Shu ha spiegato la situazione. Ho contattato il Preside Cid e l'ho informato del tuo problema."

"Grazie."

"Un SeeD ti raggiungerà al cancello di fronte e ti porterà con la tua squadra e un meccanico alla tua nave Lagunarock domani mattina alle otto. Il meccanico dovrebbe riuscire ad aggiustare il veicolo, e dovreste arrivare a Balamb entro sera."

"Grazie."

"Bene, se è tutto, sei congedato. Buona sera, Insegnante Deling," disse voltandosi verso la finestra.

Seifer la guardò e rifletté. "Dirò loro che li saluti con affetto," disse con piena soddisfazione di sé.

Vide la sua schiena irrigidirsi prima di voltarsi ed uscire.

Sapeva che lei probabilmente non voleva che lui partecipasse, e per questo motivo decise che era assolutamente necessario.

Si era incuriosito riguardo la nuova struttura di Trabia ed aveva fatto una passeggiata immediatamente dopo il colloquio con Quistis. Era stato un modo per rilassarsi ed entrare nella nuova palestra, nelle classi estremamente raffinate e tecnologicamente avanzate, nella fredda e incisiva biblioteca ed nel Centro Addestramento così ordinatamente organizzato. La struttura era stupefacente. Insegnare lì doveva essere un sogno.

Ma lui aveva altri interessi quella sera: cogliere i pettegolezzi sulla Preside nei corridoi.

Non ci fu molto tempo per raccoglierne, dato che tutti erano anche presi dalla preparazione del ballo SeeD di quella sera. Lei era ammirata e rispettata, ma manteneva le distanze da tutti. Gli insegnanti notarono che lei intendeva gestire una sua classe nel semestre successivo, particolarmente rigoroso nell'addestramento. Gli studenti erano eccitati ed intimiditi.

Così ritornava a insegnare. Era perfetto.

Secondo altre fonti, lei aveva un buon rapporto con lo staff, ma non socializzava mai. Non era considerata un tipo orgoglioso, ma impegnata.

Impegnata in cosa?

Seifer entrò nella sala da ballo di Trabia e vi trovò i suoi studenti. Subito li salutò ed essi furono felici di vedere il loro insegnante sano e salvo. Seifer si mosse attraverso la folla, si concesse di flirtare un po', e vide Shu in mezzo ad un piccolo gruppo di giovani donne molto carine; riconobbe alcune come insegnanti con cui aveva parlato prima, e si autoinvitò a conversare con fascino e semplicità con loro.

Fu così che Quistis lo vide quando entrò. Vivace. Affascinante. Si accigliò, ma poi lo ignorò mentre avanzava attraverso la folla, congratulandosi con la sua prima classe di studenti diplomati.

Ancora in uniforme, pensò lui. Mentre gli insegnanti erano in abbigliamento più comodo, Quistis era austera e professionale. Nonostante gli studenti apprezzassero i suoi auguri, poté notare che non erano particolarmente amichevoli con lei.

"Scusatemi, signore," disse allontanandosi dal gruppo.

Shu osservò con divertito piacere mentre lui si muoveva attraverso la folla. "Così è questa la storia della Preside..." rifletté un'insegnante.

"Ci si aspetta che lei faccia fare la marionetta al migliore..."

"Ma non sembra che lei tiri molto le corde..."

Lei aveva terminato il suo giro e stava per andarsene quando sentì battere sulla sua spalla. Prima ancora di voltarsi sapeva che era lui. Si voltò rigidamente.

"Non hai ballato," notò Seifer.

Non aveva avuto altra scelta se non quella di indossare l'uniforme SeeD, poiché era quello che indossava al suo arrivo. Ma si era ripulito un po' e sapeva che lei era sorpresa del suo ordine.

"Sono Preside. Non devo."

"Balla con me." Le prese la mano. Lei ritirò istintivamente la mano, ma la presa di lui rimase ferma. Nessuno l'aveva toccata, al di là delle semplici strette di mano, dall'ultima volta che lui l'aveva toccata nella sala pesi. Il tocco era sconvolgente come lo era stato in passato.

"Sta' attento a quello che fai, insegnante. Mi alleno ancora," lo canzonò lei.

Ci avrebbe scommesso. Si chiese se lei era più al sicuro adesso di prima; essere Preside significava che non doveva fare rapporto a nessuno, se scappava all'Isola più Vicino al Paradiso o all'Inferno. Ovviamente il suo lavoro non la impegnava abbastanza. "Un ballo." Le strinse la mano dolcemente.

"No." Questa volta strattonò la mano con più forza, e si voltò.

"Mi sposi?" le chiese speranzoso mentre lei fuggiva via.

"No."

Nonostante non avesse avuto nessuna gratificazione nel vederla sorridere sarcasticamente, come aveva desiderato (aveva sorriso così poco nell'anno appena passato, lo poteva proprio dire), sarebbe stato contento di sapere che lei rise davvero quella notte, nell'oscurità, guardando i festeggiamenti, e forse lui stesso, dalla sicurezza della finestra del suo ufficio.

Era amara, ma vi era anche una nota di divertimento che lei non sentiva da tempo.

Il giorno dopo, alle diciotto e trenta la Lagunarock atterrò sulla pista del Garden di Balamb.

Squall, Edea, e Cid accolsero l'aeronave. Gli studenti fecero il saluto e furono congedati. Shu sorrise a Cid e preparò un resoconto per dopo.

Ed ecco Seifer, che uscì dalla Lagunarock per ultimo. Abbracciò Edea e strinse le mani a Squall e Cid.

"Successo?" chiese Cid.

"La tua missione, sì. Quella di Squall no."

Squall gettò indietro il capo e rise. "Penso che quest'uomo meriti una birra."

"Più di una. Paghi tu, a proposito."

"Seifer, voglio vederti domani mattina presto. Qualsiasi ora andrà bene. Shu rivelerà stasera i risultati dell'esame SeeD dei tuoi studenti, ma c'è qualcos'altro di cui vorrei discutere domattina."

"Vedrò comunque più tardi come sono andati i miei studenti, ma domani mattina va bene."

Squall e Seifer si allontanarono mentre Edea si avvicinava a Cid. "Come pensi sia andata?"

"La mia missione o quella di Squall? Immagino che entrambe abbiano avuto successo a loro modo."

"Non mi è sembrato molto ottimista su Quistis..."

"Questo perché non ha letto l'offerta che il Garden di Trabia ha fatto questo pomeriggio per il nostro giovane insegnante Deling. Sembra che vogliano alcuni SeeD esperti di gunblade, e sono rimasti impressionati da quello che hanno visto dagli studenti di Seifer ieri."

Gli occhi di Edea si spalancarono. "Mossa azzardata."

"Strategica, semmai. Vuole esperti di gunblade. È folle tenerli tutti a Balamb. Se vuoi vederla dal punto di vista romantico, sì. Ma io fatico a pensare che lei l'abbia fatto per un sentimento romantico."

Furono tutti promossi. Seifer sorrise pigramente. Eccellente. Sapeva di aver conquistato Shu ormai. Quindi qual era la prossima sfida? Seifer aveva disegnato attentamente i suoi piani a Balamb negli ultimi due anni e mezzo, conquistandosi a poco a poco il rispetto dei suoi compagni. Ma adesso, finalmente, ce l'aveva fatta.

Cosa doveva sfidarlo adesso?

Alle otto della mattina seguente si presentò all'ufficio di Cid, fischiettando una canzoncina allegra da pescatore. I corridoi pullulavano di conversazioni sull'imminente serata di celebrazioni per i diplomi.

"Buongiorno, insegnante Deling."

"Buongiorno, Preside."

"Noto che sei contento del successo dei tuoi studenti."

Lui scrollò le spalle, disinvolto. "Sapevo che sarebbero stati promossi tutti. Li ho addestrati duramente, e non si sono lamentati, e hanno ubbidito. L'hanno meritato."

"Ti fa onore credere nei tuoi studenti."

"Se lo sono guadagnato."

"Come insegnante, il tuo progresso è stato enorme. Hai iniziato con un ruolo davvero particolare, quando ci hai sorpreso tutti dimostrandoti già abbastanza esperto nell'insegnamento. Non mi aspettavo che migliorassi, ma lo hai fatto, e i tuoi insegnamenti sono diventarti motivo di orgoglio a Balamb."

"Grazie."

"Altri hanno notato il tuo valore.. " disse Cid, facendo il collegamento. "Mi è arrivato questo ieri pomeriggio." Allungò il documento a Seifer.

Seifer riconobbe l'intestazione di Trabia in alto nella lettera, dall'apparenza ufficiale.

"Leggila ad alta voce, insegnante."

"Caro Preside Cid. È giunto alla nostra attenzione che uno dei vostri insegnanti, Seifer Almasy Deling, ha fatto un lavoro eccezionale nell'ambito dell'insegnamento SeeD nella tecnica del gunblade. Dopo il successo di Trabia per il conseguimento dei diplomi della sua prima classe SeeD proprio ieri, Trabia vorrebbe estendere i suoi confini di studio e continuare a migliorare la sua qualità d'insegnamento. Cogliamo questa opportunità per informare Lei e l'insegnante Deling che il posto di Capo Insegnante è disponibile in questo momento, e vorremmo che egli si proponesse..." A Seifer mancò la voce e guardò Cid con occhi luccicanti ed eccitati.

"Capo Insegnante, eh? Devono davvero volerti," disse Cid modestamente.

"Non avrei mai pensato..." mormorò. Scorse velocemente la parte finale della lettera. Cordialmente, Quistis Trepe.

Il viso divenne roseo e gli occhi scintillarono. Aveva finalmente guadagnato il suo rispetto?

"Capo Insegnante?" ripeté tra sé e sé Seifer.

"Nessuna garanzia. Come si evince dalla lettera è semplicemente una proposta per un'eventuale domanda di assunzione, ma anche se non dovessi ottenere il posto, penso che Trabia vorrebbe assumere un esperto di gunblade. Non posso farci andare Squall, dato che si è assunto alcuni dei miei compiti..."

"Stai cercando di rovinare la mia parata?" chiese Seifer sogghignando. "Devo dirlo agli altri." Allungò la mano attraverso la scrivania per scuotere vigorosamente quella di Cid.

Cid sorrise mentre l'esuberante uomo si precipitava fuori dalla stanza.

"Pensi davvero che ci sia competizione per quel posto di Capo Insegnante?" chiese Edea, entrando nell'ufficio dal loro appartamento.

"Ci sono una o due persone eccellenti tra i ranghi del Garden di Galbadia, ma penso che si possa dire che Seifer otterrà quel posto."

Edea sorrise. "Non penserai che lei davvero..."

"Lei probabilmente ha avuto voce in capitolo, ma penso che sia stata una scelta dello staff femminile. Potrei aver... messo un po' alle strette Shu sulle operazioni del nostro insegnante durante la sua permanenza a Trabia."

"Ma lui pensa che sia stata lei."

"Sì, direi di sì," replicò Cid.

"Non roviniamogli tutto."

"Sembra divertente, tesoro."

"Accetterai?" chiese Selphie eccitata, mentre Seifer la faceva girare fra le sue braccia.

"Decisamente mi proporrò, come minimo."

Selphie strillò di gioia quando lui la inclinò eccezionalmente in basso. "Sei così felice!"

"Non capita tutti i giorni che mi si offra un posto da Capo Insegnante da qualche parte..." disse Seifer scherzoso.

"Sei sicuro che non sia perché una certa persona ti ha chiesto di essere il suo Capo Insegnante?" lo stuzzicò lei.

Seifer rise. "Forse."

"Wow... parla del diavolo."

"Cerco di non farlo... porta sfortuna..." disse lui.

"No, Seif, guarda."

Seifer guardò l'ingresso, che Selphie indicava con il dito. Quistis Trepe, naturalmente in uniforme SeeD, stava sulla soglia, fiancheggiata da entrambi i lati dai SeeD di Trabia.

Cid in quel momento la stava salutando, e Seifer si voltò di nuovo verso Selphie.

"Forse dovremmo smettere," disse Selphie, notando una leggera tensione della sua mascella, ed il debole scintillio dei suoi occhi. Era confuso.

"No, finiamo questo ballo."

I SeeD di Trabia che erano arrivati con lei si mescolarono alla folla, e lei stava ora parlando con Squall, che la prese affettuosamente fra le braccia. Seifer la osservò con un pizzico di dolore, ma ridacchiò quasi quando la vide irrigidirsi fra le braccia di Squall. Decisamente non una persona aperta.

Si avvicinò finalmente ai due.

"Seif! Guarda chi è venuta a trovarti!" disse Squall insinuante.

Quistis spostò il peso, imbarazzata, ma il rifiuto avrebbe solo attirato attenzione.

"Senti, Squall, puoi lasciarci un minuto?" chiese Seifer.

"Se pensi che ci voglia così tanto." Sorrise, fece l'occhiolino a Seifer, e se ne andò.

Seifer guardò Quistis Trepe, il cui sguardo rimase fisso appena sopra la sua spalla destra. "Preside," disse con un piccolo inchino.

"Insegnante," rispose lei, annuendo.

"Ti piacerebbe ballare?"

"Sono venuta qui per chiarire una questione che ha creato confusione."

Seifer si accigliò. "Andiamo fuori sul balcone allora e parliamone." Le porse la mano gentilmente, ma lei non la prese. Così lui si voltò e si incamminò, consapevole del rumore dei tacchi di lei dietro di lui.

"C'è qualcosa che non va, Preside?" Si voltò verso di lei, sul balcone.

"Non volevo mandare un'altra comunicazione scritta, perché avrebbe complicato le cose, così ho deciso di affrontare io stessa il problema. So che ieri ti è stata inviata una lettera per espresso, che ti offriva il posto di Capo Insegnante al Garden di Trabia."

"È così."

"L'offerta in effetti è reale, ma volevo chiarire una cosa. Non ho proposto io di offrirti il posto: è stato lo staff."

In quel momento incontrò gli occhi di lei, nascondendo la sua delusione.

"Volevo che tu lo sapessi prima che ti facessi delle... illusioni. L'offerta che ti è stata fatta non è in nessun modo personale."

Lui la prese con leggerezza. Prenderla seriamente avrebbe reso la delusione troppo dolorosa. "Sei venuta fin da Trabia per dirmi che non eri interessata a me in maniera romantica."

Lei esitò. "Sono stata invitata ai festeggiamenti. Era solo una questione che occorreva chiarire e ne ho avuto la possibilità..."

"Come se il sapere che tu o il tuo staff mi ha offerto il posto facesse differenza..." disse sorridendo, facendosi più vicino a lei, dolcemente

Lei indietreggiò e replicò freddamente. "Non sono sicura se la faccia, ed è per questo che volevo chiarire la faccenda."

"Non sei venuta qui perché eri interessata alle mie emozioni, allora..." chiese in tono basso e provocante.

"No, naturalmente." Lei indietreggiò ancora ritrovandosi bloccata contro il muro.

Lui abbassò il capo verso il suo orecchio, mentre lei spostava di nuovo il peso, a disagio. "Bene." Le sue labbra le sfiorarono il lobo dell'orecchio.

Immediatamente, venne respinto con forza e Quistis lo guardò sdegnata.

Era un senso di claustrofobia per lei; disse al battito del suo cuore di rallentare il ritmo. Si voltò, chiuse gli occhi, senza interessarsi alla sua presenza.

Quando aprì gli occhi di nuovo, lui se ne era andato e quando lei entrò nella sala da ballo e lo vide ancora, stava flirtando con una delle SeeD che lei aveva portato con sé a Balamb. Mise il broncio. Bene, la questione era conclusa.

*****
Nota della traduttrice: i primi due capitoli erano già stati tradotti, uno da Erika e uno da Giuditta. In occasione dell'aggiornamento, i capitoli sono stati rivisti e ripubblicati da me. Le recensioni ricevute finora e quelle inviate d'ora in poi verranno tradotte a fine storia e inviate all'autrice originale. Grazie a tutti e alla prossima! - Alessia Heartilly

   
 
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