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Autore: Lady Yoritomo    28/06/2011    3 recensioni
Può l'odio per il proprio nemico mortale tramutarsi in amore? E può succedere dopo che si sacrifica la propria vita per ucciderlo? Jill Valentine non credeva possibile tutto questo, nel momento in cui si è buttata dalla finestra di Villa Spencer trascinando con sé Albert Wesker... ma lentamente, nel periodo trascorso alla mercé del suo aguzzino, si renderà conto che si sbagliava. E da quel momento in poi, il carceriere diventerà liberatore e quelli che aveva creduto suoi amici saranno i suoi nemici.
Ovviamente JillxWesker. OOC dopo un certo punto.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albert Wesker, Jill Valentine
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8
"Humanity?" – Wesker
 
Dubbi. Una cosa così dannatamente umana, così intrinsecamente debole, che, nel mio percorso per diventare un dio, sono stati la prima cosa che ho abbandonato. Un dio non può, non deve avere dubbi. Sa che quello che fa è sempre giusto, non deve spiegazioni a nessuno, nemmeno a se stesso e, soprattutto, sa sempre perché compie un’azione, o proferisce parola. In questi ultimi anni della mia vita, trascorsa a tramare e ad organizzare un piano di proporzioni smisurate, ogni mia singola azione, ogni parola, ogni fatto, ogni cosa ha avuto la sua precisa ripercussione sul mio piano, in un perfetto rapporto di causa-effetto che, di giorno in giorno, mi porta più vicino al mio obiettivo. Non ho mai avuto dubbi su ciò che facevo, né tanto meno sul perché lo facessi: tutto era calcolato, tutto era previsto… eppure oggi, nella quiete del mio ufficio, in cui mi sono ritirato dopo averti lasciata da sola, mi ritrovo preda di un dubbio.
Perché ti ho detto quella frase?
Non lo so. E la cosa mi fa imbestialire. Cosa volevo dire, constatando che non sei cambiata, Jill? Erano le reminescenze del mio passato, di quando il tuo corpo non era un segreto ai miei occhi, che parlavano attraverso le mie labbra? Stavo veramente per dirti che, come in passato, sei rimasta bellissima?
Stringo i pugni e mi alzo dalla poltrona su cui mi ero seduto, cominciando a misurare a grandi passi il mio ufficio. Le luci sono basse e creano una lieve penombra che nasconde parzialmente i tratti degli oggetti che mi circondano. Lo schermo del computer è, insolitamente, spento e silenzioso, mentre una moltitudine di carte e documenti affolla la mia scrivania. Mi fermo per raccogliere i miei occhiali da sole dal tavolo, prima che le carte li sommergano e li inforco lentamente. Schermata dietro alle lenti scure, la mia visuale percepisce un’ulteriore penombra, che però non mi infastidisce, anzi, mi rilassa. E, visto quello che è appena successo, ne ho decisamente bisogno.
Devo riflettere con calma, per decidere cosa voglio fare di te, Jill. Non devo farmi prendere dai fantasmi del passato e ricordarmi del fatto che ora mi detesti. Odi ciò che sono diventato e mi temi, come è giusto che sia. Nonostante io possa ammettere che sì, sei bella come in passato, non posso pensare che tu possa stare al mio fianco di tua volontà. Ho percepito chiaramente la tua ostilità, Jill, nemmeno lo smarrimento che le mie ultime parole ti hanno causato è servito a cancellare dai tuoi occhi l’odio che provi per me.
Eppure, se solo riuscissi a riavvicinarmi a te, potrei capire se ci sono possibilità di riaverti dalla mia parte. Se i ricordi del passato trascorso insieme hanno toccato me, che sono refrattario a quasi tutti i sentimenti umani, non è possibile che tu sia riuscita ad ignorarli. Ricordo perfettamente com’eri quando eravamo insieme… e comincio a pensare che la tua non fosse solo attrazione fisica. Se sono veramente l’uomo che amavi, anche se ora mi odi, l’avermi nuovamente vicino dovrebbe farti ricordare quello che c’è stato. Ne sono certo, anche se ti nascondi dietro ad una maschera di odio e durezza, dentro hai sicuramente una piccola crepa che posso allargare, per far sbriciolare la tua determinazione.
Sorrido, mentre una nuova strategia si fa strada tra i miei pensieri. Riuscire a portarti dalla mia parte per averti nuovamente al mio fianco, non sarà un’impresa facile. Ma se ci riuscirò, sarà la mia vittoria più grande su Chris. Ti perderà per la seconda volta… e sarai tu stessa ad abbandonarlo. Dopo, non mi resterà che dare il colpo di grazia ad un uomo distrutto, per riuscire finalmente a liberarmi di un ostacolo che mi intralcia da troppo, troppo tempo.
Chris verrà spazzato via, io sarò il dio di un nuovo mondo e tu, Jill, senza nemmeno accorgerti del mio intervento, sarai felice di essere al mio fianco. Sarai la mia signora, saremo di nuovo insieme. Tornerai con l’uomo che hai amato… non dovrò nemmeno costringerti, lo farai di tua spontanea volontà.
Sorrido alla mia immagine riflessa sul monitor del computer, osservando come il bagliore arancione dei miei occhi sia chiaramente percettibile anche attraverso le lenti degli occhiali.
Il volto di un dio… che presto avrebbe avuto la sua signora.
  
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