Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: Speechless Melody    28/06/2011    0 recensioni
[Senza scene erotiche]Luna Martini è una giornalista che riesce a trovare un posto prestigioso in un giornale tedesco. Non è la classica storia di una fan che si innamora di Bill Kaulitz. È una vera e propria ricerca del proprio io, una parte di sé abbandonata per colpa di giudizi altrui sbagliati. In più storie interne che vi fanno entrare nel lato umano di questa band, tartassata da anti e fan. Essi sono ragazzi come noi e questa è la vita che ho immaginato, o almeno una possibile versione.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
19(20)

-Cupido-

Rachel è a casa mia, sta stappando una bottiglia di spumante e agita un libro sotto al mio naso.

 -Ce l'abbiamo fatta! Cazzo, sì!- Sospiro, ma sorrido.

 -Già...-

 -Dai, Luna! Leggi qui:- credo sia la centesima volta che me lo fa leggere -disegno a cura di Luna Martini. Non ti senti fiera di te?-

 -Certo!- Rispondo convinta. In effetti è così, sono moltissimo fiera di me, cavolo! Era da tanto che non disegnavo seriamente e vedere una mia opera su un libro di una scrittrice emergente già amata dalle masse mi fa sentire un lieve tepore, ma Bill mi manca. È partito da appena due giorni, per ora siamo riusciti sempre a sentirci, ieri anche due volte, e anche se mi sta chiamando, mi sta ugualmente riempiendo di messaggi (il che mi rende molto felice). Mi devo ancora abituare a questa sua mancanza fisica; non so come fa Rachel a prenderla tanto bene, insomma ci mancava poco che si mettesse con Tom, maledetta lei e il suo orgoglio! Prendo ben volentieri il bicchiere con lo champagne e brindo insieme alla ragazza. Ci godiamo il momento, poi Rachel si alza.

 -Devo andare- annuncia, butta giù l'ultimo sorso di champagne e mi fa l'occhiolino.

 -Di già?-

 -Eh sì, devo andare ad una specie di conferenza pallosa in cui parlerò del libro, sperando di incontrare gente interessante... e per gente interessante intendo un bel uomo con un alto tasso di testosteroni- scuoto la testa.

 -Va be'. Hai più sentito Tom?- Assottiglia gli occhi e mi guarda con viso corrucciato.

 -Perché avrei dovuto? Abbiamo chiuso.-

 -Mh...-

 -Ah vero, tu sei quella che sostiene che tra noi ci poteva essere il grande amore... Mah, a me il sesso andava bene, colpa sua se si è innamorato.-

 -Certo, perché innamorarsi è una colpa.-

 -Senti, appena abbiamo iniziato a fare sesso con regolarità abbiamo messo le cose in chiaro: era solo un gioco, se uno dei due si fosse scocciato poteva abbandonare tranquillamente. Tom si è innamorato, cazzi suoi; io non mi innamoro, io scopo. Punto.-

 -Ti odio quando fai così. Ti comporti proprio da stronza!- Dico con stizza, abbassando però gli occhi.

 -Io non mi comporto da stronza, io sono stronza, lo so. Sinceramente solo da quando lo sono diventata il mondo sta girando nel verso giusto.- Prende la borsa e mi guarda dritta negli occhi: -Stanne fuori. Tu non mi conosci- detto ciò, se ne va. Giuro che non farò mai più la parte di cupido! Guardo l'ora sul cellulare; manca ancora un'ora e ventidue minuti prima della chiamata di Bill, Noemi tornerà a momenti con Konradin (che da quando è venuto a mangiare qui, si è stabilito nel nostro appartamento), stasera mi vedo con Miranda e Greg, andiamo in discoteca. Ammiro da fuori alla finestra la città velata dalla pioggia, prendo un foglietto e, senza rendermene conto, inizio a disegnare il panorama. Non mi sono mai sentita così viva, non credevo mi mancasse talmente l'arte; è da quando è uscito il libro che mi balena nella testa l'idea di abbandonare il giornale e provare a fare successo disegnando, magari potrei iscrivermi a qualche corso, ricominciare grafica e fotografia; basta, idee malsane. Ho un lavoro, cavolo. Alla mia età ho un lavoro sicuro, quando mai ricapiterà? Anche se... No, insensato... Però potrei provare a seguire qualche corso, ora che Bill non c'è, quindi ora che ho più tempo, continuando a lavorare al giornale. La chiave che gira nella serratura dell'ingresso mi fa catapultare nel mio corpo, mi accorgo di aver finito lo schizzo. Poso il foglietto sul tavolino e saluto Noemi con un sorriso.

 -Io e Konradin abbiamo fatto spesa, ho anche comprato qualcosina per la casa e una cosa per te!- La guardo sbalordita.

 -Per me?- Osservo meglio -Ma dov'è il tuo ragazzo?-

 -Sta finendo di svuotare la macchina.- Seguo la ragazza in cucina, l'aiuto a svuotare le buste; Noemi mi porge un cofanetto, lo apro e vedo una varietà di colori ad olio.

 -Mio Dio, saranno costati un botto!-

 -Non importa, tanto da quando stai facendo andare meglio il giornale guadagnamo tutti di più!- Dice con un sorriso divertito, ma sincero.

 -Grazie, davvero.-

 -È stato un piacere, davvero!- Arriva anche Konradin; posa le buste e passa una mano nei capelli biondi e lunghi, mi fa uno dei suoi larghi sorrisi. Per essere un bel ragazzo, lo è, ma avrei preferito Dorian. Oddio, ha sbagliato tanto, ma il suo carattere è ineguagliabile e non vedo la stessa scintilla negli occhi di Noemi mentre parla con l'attuale ragazzo, cosa che invece avveniva con il suo vecchio amico. Anche nell'aspetto Konradin è più scialbo di Dorian. Il primo ha un portamento signorile, il corpo è sottile, ma non gracile, leggermente pallido, i capelli biondi gli ricadano sul viso in un taglio che mi ricorda troppo Zac Efron, gli occhi tra il grigio e l'azzurro sono abbastanza spenti, il viso è lungo e regolare, l'unica cosa non perfetta è il naso, un po' troppo grande, ma anche quell'imperfezione a lui sta bene. Ha le labbra sottili ed un sorriso aperto e grande, ma che sa sempre leggermente di falso. Emana ricchezza da tutti i pori, il suo parlare così delicato ti fa incantare, sa sempre cosa dire e quando stare zitto, è una buona compagnia, ma è fin troppo perfetto e gentile; soprattutto se lo paragoniamo a Dorian! Due facce opposte. Mi chiedo come abbia fatto Noemi ad andare a due eccessi diversi; io, come ho già detto, preferisco di gran lunga Dorian, almeno lui appare umano! Non mi fraintendete, adoro Konradin, mi piace parlare con lui e sono contentissima per Noemi, egli non è affatto il classico ragazzo che se ne approfitta, tanto falso quanto ricco e bello, anzi è ben temperato, maturo e intelligentissimo, ma rispetto ad un ragazzo dinamico, scapestrato, ma dolce come Dorian, non so... Sarà che mi ero abituata a pensare che Noemi avrebbe perdonato il suo amico e che avrebbe lasciato il signorino Geld, invece questa storia andava avanti e anche bene! Pazienza. In ogni modo, ho parlato solo un'altra volta con Dorian dopo quell'incontro mattutino, gli ho spiegato le mie condizioni per farlo tornare a lavorare e lui mi ha risposto con un: "Non me lo meriterei, ma ti ringrazio per i tuoi sforzi". Pazienza per la seconda volta. Comunque non avendone parlato ancora con il team, per ora non si fa niente. Ringrazio anche Konradin per avermi pesato, brandendo con fierezza i colori ad olio e sparendo poi nella mia stanza. Da quando il ragazzo è venuto da noi mi sento un po' il terzo incomodo, infatti sto cercando di uscire spesso o di restare a lavorare per più tempo; non mi va proprio di sentirli, spero di essermi spiegata. Sospirando prendo il mio vecchio portatile ed esamino le copertine; improvvisamente mi giro verso la scrivania, prendo un foglio ed inizio a disegnare quello che mi passa per la testa: disegno la base per un volto, ma non ho le matite giuste. Va be', mi dovrò arrangiare. Continuo perdendo la cognizione del tempo, infatti quando il telefono squilla sobbalzo e non riesco a far calmare i battiti accelerati del mio cuore.

 -Buona sera!-

 -Ciao, Bill!-

 -Che stavi facendo? Spero di non averti disturbata.-

 -Stavo disegnando. Da quando è uscito il libro di Rachel mi va solo di disegnare.- Guardo il disegno quasi finito, il volto del ragazzo che stavo disegnando è molto lineare, gli occhi sono profondi, il sorriso è appena accennato, noto che ha alcuni tratti di Bill.

 -Mi pare ovvio, è la tua passione.-

 -Già, prima stavo pensando di frequentare qualche corso...-

 -Che bella idea! Ma sono sicuro che ci sia un "ma".-

 -Sì...- Bill sospira attraverso l'apparecchio.

 -Non dovresti farti influenzare da quello che ti hanno detto in passato.-

 -Lo so, è un rischio che vorrei correre.-

 -Allora dov'è il problema?-

 -Così facendo lascerei da parte il giornale.-

 -Se farai carriera con l'arte non ti servirà il giornale.-

 -E se succede il contrario? Avrò perso il lavoro e rimarrò senza niente.-

 -Non ci vuoi proprio provare?-

 -Certo che ci proverò! Solo che non ora.-

 -Non rimandare per sempre...-

 -Lo so, lo so. Allora come stanno andando le cose in giro per la Germania?-

 -Benissimo... Ehm, stanno andando così bene che prolungheremo il tour!- Sgrano gli occhi ed inizio a balbettare.

 -Cosa?! Come?!-

 -Andremo in America...-

 -America? Porca mi...- faccio un respiro -Non tornerai più, eh?-

 -Tornerò, ma non so quando.-

 -Che cosa bella da dire alla tua ragazza.-

 -Luna, lo sai che...-

 -... non dipende da te, sì lo so.-

 -Scusami.- Dice quella parola con tanta dolcezza che non riesco a non perdonarlo all'istante; che ci posso fare, mi scelgo le situazioni peggiori, un po' è anche colpa mia.

 -Ti amo- gli sussurro piano.

 -Anche io.- Risponde anche lui sussurrando. Dopo quella notizia continuiamo a parlare per molto tempo ancora, Noemi mi porta la cena in camera e la ringrazio. Ci salutiamo solo quando mi rendo conto che è tardi e che non sono ancora pronta per uscire con Miranda e Greg.

I Bla Bla dell'Autrice

Non ho scusanti, purtroppo lo so bene. Saranno passati due mesi, ma è stato pazzesco, non capite come può cambiare la vita in sessanta giorni e poco più! Sinceramente ho scritto moltissimo, ma l'altra fanfiction a cui sto lavorando da un bel po' (sarà da novembre o forse anche ottobre che ci lavoro) e che pubblicherò penso a fine agosto, finita o no (volevo prima finirla e poi pubblicarla, ma qua la vedo male). Non è sui Tokio Hotel, ma sugli SHINee (sto constatando che stanno facendo successo ultimamente, io ascolto il K-Pop dall'estate scorsa grazie ad una persona che conosco) ed è la cosa migliore che io abbia mai scritto (oddio). Questo capitolo era a nemmeno l'inizio un'ora fa, ora è finito... °-° Mi stupisco di me, dato che sono iper lenta! Va be', bla bla finiti! Spero che qualcuno voglia ancora leggere questa storia .-.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: Speechless Melody