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Autore: Stella94    29/06/2011    8 recensioni
Elena sa che non può più tornare indietro. Sa che questa è la scelta giusta. Giunta in un punto senza ritorno, è costretta a rinunciare a ciò che le è più caro, proprio per difenderlo. Sarà dura, sarà doloroso, ma Elena sente che una nuova vigorosa alba sta per risorgere. Attenzione SPOILER! Per chi non avesse ancora visto l'ebisodio 2x18. E' solo una prova scritta in brevi minuti. Non è un gran che, fatemi sapere quello che ne pensate. Grazie a chi la leggerà e lascierà un commento. Ah e per ultima cosa ho da fare un importate avviso: è fortemente DELENA! ^_^
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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quaero capitolo non lasciarmi                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          

                                                     Non Lasciarmi      
                                                                                           
                                                                                               capitolo decimo


 
  Pov Elena          

L'idea di un lavoro non mi ha mai allettata del tutto. Sapere che Damon Salvatore ne è parte integrante ancora meno.
Lunghi brividi mi scorrono lungo il mio corpo, se solo penso che lui è a pochi metri da me, in una delle suite più belle di questo albergo. Ed i brividi non posso che diventare trepidi, quando lo immagino completamente nudo, riversato nella sua vasca idromassaggio a sorseggiare un delicato vino rosso italiano.
Elena, perché non dici ai tuoi stupidi ormoni di andarsi a fare un giro? Magari abbandonarti del tutto e lasciarti fare il tuo dovere, invece di fantasticare come una ragazzina invaghita del bello della scuola.
Non ho più le forze, sono esausta. Forse dovrei seguire Damon, forse dovrei tornare a Mystic Falls. Non posso negare a me stessa quanto tutti mi manchino intensamente, soprattutto Stefan.
Vorrei chiamarlo, ma so che sarebbe solo un altro errore da aggiungere nelle scemenza di Elena Gilbert.
Lascio perdere i miei inutili pensieri quando arrivo alla stanza numero 203.
Perfetto, dico tra me e me. E' la camera di Damon. Ora mi toccherà darle una ripulita e se conosco quel vampiraccio da strapazzo mi intralcerà il cammino in ogni modo.
Sospiro, non posso di certo scappare. Ho deciso, lo tratterò come un normale cliente, tralasciando il fatto che sia un vampiro dagli stupendi occhi blu, con una pelle ambrata e delicata, solcata dai suoi perfetti addominali e profumata di virilità.
Ecco ci risiamo Elena. Stai ancora fantasticando su Damon! Avanti sii seria per una volta.
Mi schiarisco la voce e busso con fare gentile.
Aspetto qualche secondo in più ma non risponde nessuno. Busso ancora, ma niente, la stanza sembra vuota.
Forse sarà uscito, eppure non l'ho incrociato per i corridoi.
Poco male, meglio così. Non ci saranno scocciature.
Sto per aprire usando la mia scheda quando all'improvviso la porta si apre, mostrandomi un Damon praticamente fradicio e gocciolante, ricoperto alla vita da un minuscolo asciugamano bianco.
Schiudo la bocca, pregando a me stessa di non sbavare. E' così affascinate mentre mi osserva con quel cipiglio elettrizzante, regalandomi una strana soddisfazione.
Credo di aver assunto una faccia da ebete, perché Damon non fa altro che scrutarmi e penetrarmi con quei suoi occhi magnetici.
<< Be'? >> Mi dice << Che sei venuta a fare? >>
Mi ricompongo alla svelta, ignorando il mio stato d'animo in subbuglio. Sarò spiccia e concisa. Lo tratterò con modo e premura, non voglio che abbia da ridire con Enrica.
<< Sono venuta a sistemare la stanza e a portarle degli asciugamani puliti. >>
Lui alza un sopracciglio e so bene il perché. Ho scandito alla perfezione il mio tono autoritario, enfatizzando quel lei che di solito non c'è mai stato.
<< Da quando mi dai del "lei" ? >> Domanda.
<< Da quando lei è ospite dell'Hotel in cui io lavoro. >>
Lo riscopro più sorpreso che mai, ma allo stesso tempo scorgo una luce nei suoi occhi azzurri che mi fa rabbrividire. Ho paura di quello che ha in mente e nello stesso istante muoio dalla voglia di scoprire il flusso enigmatico dei suoi pensieri.
Continuo a contraddirmi, lo so, ma Damon scombussola la mia essenza. E' una droga, troppo raffinata. E' una ciliegia troppo gustosa. Vorrei assaporarlo morso dopo morso.
<< Questo vuol dire che io dovrò trattarti come una cameriera. >>
Okay, comincio davvero ad avere paura. Lo so, sta per uscirsene con una delle sue che non mi piaceranno per niente.
Stupida Elena, stupida, stupida Elena.
<< Entra pure. >> Afferma facendomi largo << Ho un paio di cose da farti sistemare. >>
Adesso ho davvero bisogno di tanto coraggio. Quello che forse non ho mai avuto in tutta la mia vita. Ma non ho paura di cosa Damon abbia intensione di farmi, ma ben si di quello che posso fare io, rinchiusa da sola con il vampiro più eccitante di tutti in una suite tutta per noi.
In passato ho già ceduto e ho paura di ricascarci. Perché Damon è la mia calamita, non posso fare a meno di desiderarlo su di me, dentro me...
Scuoto la testa, maledicendomi per i miei pensieri poco consoni al mio compito.
Entro nella stanza, se così si può chiamare, e di nuovo quelle elucubrazione nefaste si fanno largo in me, prepotenti più che mai. Immagino io e Damon sul letto a baldacchino a scambiarci bollenti baci e carezze. Lo immagino con me a vedere la tv come due gattini innamorati sul divano di pelle bianca che vi è al centro.
Lo immagino tra di me, nella meravigliosa vasca ad idromassaggio ricolma di schiuma, a giocherellare come due bambini. Immagino il suo abbraccio sulla splendida terrazza che ci regala l'intera vista di questa meravigliosa città.
Poi mi guardo e capisco di quanto io sia stupida. Sono una cameriera, vestita come una cameriera. E lui è un cliente, un ospite. E soprattutto è Damon. Il fratello di Stefan, colui che dovrebbe essere l'unica persona della mia vita.
Elena ma che ti sta capitando? Cosa vai a pensare? Chi stai diventando?
<< Voglio delle lenzuola pulite e che il bagno sia splendente entro mezz'ora. >> La voce di Damon mi riporta alla realtà.
<< Sistema i miei abiti nell'armadio e porta quelli sporchi in lavanderia. >>
Cosa?! Sta scherzando spero. Cosa avrà intenzione di fare. Oh certo si, vuole farmi cedere, ma io sarò più forte di lui.
<< Certo signore. Come vuole. >> Lo vedo fare una leggera smorfia e poi raggiungere il bagno mentre io tolgo le lenzuola sporche. Sarà andato a rivestirsi, probabilmente. Era ancora in asciugamano e praticamente gocciolante.
Il mio sguardo va verso quella porta in cui egli si nasconde. Stamattina l'ho riconosciuto più diverso del solito. Mi domando quando si deciderà a ritornare a Mystic Falls.
Sto per togliere la federa del cuscino quando il suo profumo mi annebbia. E' interamente ricoperta di quell'aroma muschiato che tanto amo. Ritorno al nostro primo bacio, quella sera in cui mi salvò da quei loschi individui. Un'emozione sconosciuta mi assale. Senza rendermene conto faccio avvicinare con lentezza il cuscino verso il mio viso.
Annuso con un'avidità mai conosciuta il suo profumo estremamente virile, e me ne compiaccio. Lo stringo forte a me, come se fra le miei braccia non ci fosse solo un accumulo di piume rinchiuse in una stoffa, ma il suo corpo, il suo calore, il suo temperamento.
La mia stretta si fa più decisa, chiudo gli occhi, ormai sono completamente partita. Sto solo abbracciando un cuscino che profuma di Damon, eppure è come se fosse qui, con me.
Mi pare anche di sentire il suo respiro sul collo, affannato, sensuale.
La sua voce che mi chiama: "Elena, Elena", sta dicendo. Ecco adesso avverto anche le sue mani sulla mia spalla. Grandi, protettive.
La sua stretta si fa più decisa, la sua voce più intensa.
Apro gli occhi ed una dura realtà mi fa infiammare il viso e sgranare gli occhi.
<< Elena, ma che stai facendo? >> Lui è di fronte a me, ricoperto dalla sua solita camicia scura e da i suoi jeans Armani.
Ho tralasciato il particolare vampiritico della sua super velocità. Ed ora me lo ritrovo di fronte, con in braccio il suo cuscino ed un'espressione da idiota. Perfetto Elena. Sei più stupida di quando pensassi.




Pov Damon  

Certo che a volte Elena è proprio strana. L'ho beccata come un ebete che stringeva al petto il mio cuscino. Si cullava, sembrava svanita nel mondo dei suoi sogni. Ma anche così rimane pur sempre bella.
<< Allora? >> Ripeto << Che stavi facendo? >>
E' tutta imbarazzata. Si è fatta rossa e il cuore sembra esploderle dal petto. Non ci posso credere che dopo tanto tempo è di nuovo qui, vicino a me.
Butta con riluttanza sul letto l'oggetto che poco prima sembrava cullare con un neonato. Onestamente il suo comportamento ancora non mi è chiaro. Ma non importa, sento un irrefrenabile voglia di baciarla.
<< Niente, niente. >> Brontola, ritornando al suo lavoro. Cerca di nascondere la sua buffa espressione fra le lenzuola che afferra con nervosismo.
<< A me non sembrava niente. >> La stuzzico. E' così divertente vederla in difficoltà. Sembra aver perso tutto il suo carisma. Non riconosco più la mia Elena e questo mi rende pensieroso.
Poi sbuffa. Ecco sta per esplodere e dare inizio ad una delle sue solite scenate isteriche. Avrò da ridire molto sul suo conto alla signora Enrica, così la licenzierà all'istante e si convincerà a ritornare con me a Mystic Falls.
<< Sei proprio una lumaca. >> la schernisco << Ti avevo dato degli ordini quindici minuti fa e tu sei ancora qui che cerchi di rifarmi il letto. >> Mi avvio verso il tavolo, dove un'abbondante colazione mi aspetta già da un pezzo.
Non l'ho ancora consumata, avrei bisogno d'altro ma per ora mi dovrò accontentare. Il sangue dovrà aspettare.
<< Veramente sono passati solo due minuti. Se la servitù di questo albergo non le è gradita può anche girare i tacchi ed andarsene. >>
Sogghigno, sta cedendo. Prendo la tazzina del caffè, ormai freddo, e con un sorrisino sulla faccia la guardo in maniera sorniona << Attenta, signorina Gilbert, potrei sempre farla licenziare per il suo comportamento sgradevole. >>
Si rende conto di essere praticamente alle strette. Increspa le labbra, vorrebbe contraddire, ma sa che per vincere questa battaglia deve tenere la bocca chiusa. E' furba la mia Elena, furba quanto bella, combattiva quanto stuzzicante.
Sembra non badare alle mie continue ingiurie e quasi alla fine dell'opera sta per andarsene, ma io ho in serbo per lei ancora mille sorprese.
Molto sbadatamente, o meglio, di proposito, faccio cadere a terra l'intero boccale ricolmo di succo all'arancia.
A macchia d'olio, si espande sul pavimento, creando un'alone arancione dal profumo agrumato.
<< Ops! >> Esclamo << Dev'essermi scivolata dalla mani. Provvederai tu a questo, naturalmente. >>
Sbuffa ancora. E' esasperata.



Sono ancora seduto a tavola quando lei arriva con un panno e cerca di asciugare la macchia. E' proprio a i miei piedi, e dalla mia regale posizione riesco a scorgere perfettamente il suo esile corpo accovacciato e la piccola testolina ricolma di capelli color cioccolato. Sento il suo aroma di gelsomino, che tanto mi è mancato. E' una dolce fragranza che investe le mie narici e le addolcifica di tranquillità.
La desidero come un ceco che agogna la luce, come un sordo che vorrebbe ascoltare, con uno zoppo che aspira a correre.
E' atroce il mio desiderio, quasi doloroso e affannato.
Rialza il capo, la macchia è scomparsa. Mi guarda ed io guardo lei.
La mia mano si muove da sola sul suo viso. E' una piccola carezza, un semplice sfioramento, a colei che senza vergogna mi osserva ai miei piedi. Chiude gli occhi, ammaliata da quel contatto.
<< Elena. >> Sussurro.
<< Damon. >> Risponde di rimando. Dio, non riuscirò mai a resisterle. E' qualcosa che mi sconvolge, che mi uccide. La vedo alzarsi piano e sovrastarmi con la sua altezza.
Sta per andarsene, ma io non voglio abbandonarla. Ho perso tutto l'entusiasmo di ingiuriarla, ora voglio sola baciarla.
L'afferro per un braccio e la trascino su di me. Si siede a cavalcioni sulle mie gambe, lasciando che le sue siano scoperte dalla divisa.
Le accarezzo dal basso, con una sensualità da pochi. Giungo alle cosce che agguanto con prepotenza, fino ad insinuare una mano sotto la gonna, sfiorando i suoi slip, ma senza profanarli.
La guardo dritto negli occhi, le sue braccia cingono il mio collo. Non abbietta, lascia che io la esplori e che mi annebbi della sua bellezza. Nascondo il viso sul suo collo, per poi baciarlo con avidità appena ne pregusto la delicatezza.
La sento ansimare lievemente, mentre i miei baci bollenti non si arrestano ma acuiscono con avidità.
Giunco al mento, sfioro la sua guancia, raggiungo le sue labbra che catturo in un instante. La sento rispondere, proprio come il primo bacio che ci siamo scambianti. Ma questo è diverso. Più passionale e sfrenato, più ricercato e voluto.
Scompiglia i miei capelli già ribelli, le mie mani vagano lungo la sua schiena, stringendola a me. Possessivo.
Sento che non reggerò a lungo. La voglio e me la prenderò.
Me ne pentirò, forse, ma non ora. Non qui, non adesso.
<< Damon... >> il suo sussurro è quasi agonizzante. La stessa passione che mi veste la sta travolgendo, vuole combatterla ma non ci riuscirà.
Continuo a baciarla con tutto il trasporto che avverto, ma ad un tratto di discosta da me, quasi si fosse scottata, per allontanarsi allarmata, ricomponendosi alla svelta.
<< Non possiamo. >> Sussurra << Non possiamo. C'è ancora Stefan e tu non dovresti essere qui. E' sbagliato Damon, è sbagliato. >>
<< Cosa è sbagliato? >> Mi irrito e faccio esplodere la mia bile con la mia voce. La guardo quasi furioso, perché so che lei mi vuole quanto me. Lo so, lo so e qualunque cosa dica non sarà mai abbastanza per convincermi del contrario.
<< Io devo andare. >>
Mi da le spalle ma per me non è ancora finita. La raggiungo da dietro e faccio aderire la sua schiena al mio petto grazie ad una presa d'acciaio che io impongo sul suo ventre.
Ansima piano, le faccio sentire il mio fiato sul collo. Lo sfioro ancora con le mie labbra, sentendola abbandonarsi alle mie carezze.
<< Per quanto ancora hai intenzione di mentire a te stessa? >> La mia voce è flebile, a dir poco percettibile.
Ma sembra che le mie parole la faccino rinvenire. Scioglie il mio abbraccio e si avvia lesta alla porta. Per ora mi arrendo, la lascio andare, sicuro che tornerà ancora da me.
Mi concede un ultimo sguardo e io lo afferro con prepotenza.
<< Non riuscirai a resistermi a lungo. >> Le dico, prima di vederla sparire oltre l'uscio in un sonoro tonfo.



 CONTINUA...

Ecco ragazzi sentivate la mia mancanza??? Dopo una settimana estenuate dedicata agli esami rieccomiiiii!! Piaciuto il capitolo? Molto passionale non credete? Fatemelo sapere.
Ma lasciate anche che vi ringrazi per tutto il vostro affetto, per le recensioni, per tutto quello che fate. Perciò vi cito tutti. Allora per primo voglio ringraziare coloro che hanno inserito questa storia tra le prefeite:
- DelenaVampire 
2 - Delena_Nian 
3 - Elena01 
4 - Erica97 
5 - FromYesterday 
6 - Kikka 97 
7 - LetySalvatore 
8 - linda 95 
9 - Misao_ 
10 - Nena__Somerhalder 
11 - Psiche_delica 
12 - RibelleDentro
13 - robsten23 
14 - sci 
15 - simplymeforever 
16 - Titty_94 
17 - vampirellasperduta 
 
Poi quelli che la hanno inserita tra quelle da ricordare:
- Anastasia_Malfoy 
2 - ary_gg 
3 - Misao_ 
4 - _Elisewin
-
 E infine voi numerossimi che avete inserito questa storia tra quelle da seguire:
1 - AlexandraCullen88 
2 - alice91 
3 - Anastasia_Malfoy 
4 - BaBi_ 
5 - bellagilbert89 
6 - BrashHeart 
7 - Chanellina94 
8 - claudina cullen 
9 - coto 
10 - crazyjuve 
11 - Cullenuzza 
12 - Deb 
13 - Delena_Nian 
14 - Ehris 
15 - fior di loto 
16 - gerby 
17 - giusy135 
18 - harmon8y9 
19 - Harmony87 
20 - imhaunted 
21 - IsaBelle91 
22 - Jensena 
23 - kaomi 
24 - latuacantante 
25 - makeawish
26 - me stessa 
27 - Misao
28 - Miss Sophie 
29 - myolly 
30 - neusiedler
31 - Ninfadora93 
32 - PiccolaChiyo 
33 - polli10 
34 - Ramona37 
35 - RedAnneRose 
36 - RibelleDentro [
37 - SaritaBuskerita 
38 - ShipperMS 
39 - silvia93 
40 - StellaFAN 
41 - stella_d 
42 - sterne 
43 - the_dream 
44 - truny92 
45 - Veronica91
                                                                                                                                                             
Grazieeeeeeeeeee siete davvero in molti e spero che crescerete sempre di più. fatevi sentire gente!! Vi lascio il link della mia pagina facebook  iscriveteviii!! Alla prossima cari. Kiss kiss
                                                                                               Stella94


   
 
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