- Ho sempre
odiato profondamente Draco Malfoy.
- Quel suo
ghigno bastardo che sembra voler
implicare solamente che lui è il Dio del mondo, il nuovo Merlino. Ma sbaglia.
- Da grande
cervellona quale sono- anche se molti sbagliando mi definiscono secchiona perché
secchione è colui che s impegna arrivando a risultati medi i miei
invece,modestia a parte, sono eccellenti-
posso benissimo dire che di Merlino ne esiste solo uno e non sarà certamente
lui a cambiare il tutto.
- Quando
Draco camminava per i corridoio beffeggiando me, Ron ed Harry erano sempre
volati molti insulti, molti dei quali si limitavano ad un “furetto” e a un “
zannuta”, anche se dei vecchi dentoni mi era rimasto ben poco.
- Ero stata
la ragazza di Viktor Krum e nonostante fossi di una bellezza ben sotto la media
avevo le mie armi nascoste.
- Non mi
curavo, mai lo avrei fatto per gli uomini. Avevo tutto quello che volevo: degli
amici, un obbiettivo da raggiungere e una vita incasinata. Potevo passare le
mie giornate davanti uno specchio a cercare di dare una forma ai miei capelli
ammassati disordinatamente sulla testa?
- Certo che no! Io dovevo supportare Harry, lì dove Ron
non sapeva arrivare.
- Dunque non
avevo mai avuto un buon rapporto con Malfoy.
- Lui era
cinico, cattivo, voleva accanto a se solo persone pronte a venerarlo e ragazze
disposte ad aprirgli volgarmente le gambe; io invece volevo cambiare il mondo,
muovere la bacchetta e coronare il mio sogno d’amore con Ron.
- Sì, Ron,
esatto.
- Quel
ragazzo a volte demente, altre dolce e comico, rosso come i suoi fratelli,
sconsideratamente orgoglioso quasi quanto me e migliore amico di Harry James Potter.
- Avevo
sempre avuto un rapporto contrastante con le altre ragazze, tutte apparte
Ginny.
- Ginny
Weasley era l’unica fanciulla che potevo quasi considerare amica. Mi ero sempre
sentita più a mio agio con i ragazzi, ma no non sono omosessuale o come più
dite voi lesbica.
- Sono
normale, etero, basti dirvi che amavo Ron.
- Non ero
sarcastica; la mia ironia era seppellita insieme alle mie scarpe con il tacco
nello stesso baule immenso e intoccabile
dove si nascondeva il trucco e l’ultima minigonna inguinale.
- Diversamente
ero saccente, vera, spiritosa a volta di una sarcasmo pungente e affilato che
venne cacciato solo verso la fine del quarto anno.
- Potevo
sembrare una so tutto io petulante, ma invece ero solo una asfissiante ragazza mossa dalla sete di conoscenza. Può sembrare
anche che sia la stessa cosa, ma da ragazza permalosa quale ero preferivo
essere definita nel secondo modo.
- Nascondevo
la mia bacchetta accuratamente tra le pieghe del maglione e trovavo ridicolo
celarla sotto la gonna o tra il reggiseno come invece faceva la Parkinson.
- In poche
parole ero diversa dal mondo
femminile in genere e l’unica cosa che avevo in comune con loro era il sesso
che mi ci caratterizzava.
- Ah, cosa
più importante ero una vergine convinta
non nel senso frigido del termine ma in quello reale ovvero avevo dei valori
che volevo portare avanti.
- Sommariamente
ero il tipo di ragazza che si immagina di vedere circondata da gatti, sola, con
il proprio Grattastinchi a farle le fusa sul divano e una bacchetta nascosta
nella cassaforte stile camera blindata di Gringott nella remota speranza di
venire usata. Nelle mie fantasie più remote avevo una bambina con i capelli
rossi del padre e le lentiggini spruzzate sul corpo, gli occhi caramellosi e il
sorriso più bello del mondo.
- Nei miei
sogni si chiamava Annabelle, Annabella
Weasley; non suonava neppure tanto male.
- Avevo
vissuto per sette anni con quella convinzione per questo mi risultò strano- no,
che dico stranissimo- quando venni a scoprire che
presto il mio nome da nubile sarebbe mutato da Granger in Malfoy.
- Malfoy.
- Una
blasfema, bestemmia, un insulto al potere divino, un … una catastrofe!
- Tutte le
mie concrete speranze si spezzarono al suolo come la boccetta del polisucco che
mi aveva cacciato in quel dannato guaio e l’odio che nutrivo per quel dannato
donnaiolo biondo divenne… astio.
- Dunque,
mentre cammino con l’abito bianco nella chiesa con Malfoy schifato che cerca di
guardare ovunque tranne che dalla mia parte, mi sento avvolgere da un senso di
nausea.
- La mia
storia non sarà come quella di molte altre; non narrerà di come amore e odio
possano mutare rispettivamente e nemmeno di come Draco Malfoy diventi il mio orsacchiotto tenero per la vita.
- NO!
- Nonostante Hermione Jane Granger in Malfoy si ritrovi ad assumersi questo enorme peccato
la causa non è dettata da una notte di sesso sfrenato e di ormoni in subbuglio, tanto meno da un patto
segreto tra i miei genitori e quelli del essere avanti a me stile anni 1700.
- Non ci
state capendo nulla, giusto?
Ebbene sì, nonostante sia un genietto in versione tascabile non ho mai avuto il dono della sintesi quindi siete pregati di seguirmi nell’antico viaggio delle mie memorie. Quel viaggio tortuoso che mi ha portato fino qui, fino questo matrimonio bestiale, pronta a prendere per marito Draco Malfoy, l’uomo che odiai fin da quando Hogwarts si riversò in me sottoforma della grandissima scuola che è, a undici anni. - Tutto
iniziò un lontanissimo 27 Novembre, per colpa di Harry Potter- come sempre- e
dei suoi assurdi piani concepiti con quella nocciolina microscopica di Ron
Weasley.
- Tutto iniziò a causa di una stupida, innocua, pozione polisucco …
Salve a tutti. Non sono brava a scrivere di Hermione in quanto non è il mio personaggio preferito ma ho voluto provare- dopo molto- a scrivere una Dramione.
Draco lo adoro, eppure lo trovo complicato quindi spero di non perdermi lungo il percorso.
Posso dire che spero di non cadere nel classicco clicché e di rendere la storia più originale possibile; non garantisco una presenza costante perché è pur sempre estate e tra giornate al mare, piscina con gi amici sto ben poco davanti al PC ma spero di essere il più presente possibile.
Spero inoltre di non essere caduta nel banale e nel OOC totale: ho cercato di caratterizzare Herm nel modo più fedele possibile. Questo è un prologo al quale spero che commenterete (:
Vi ringrazio in anticipo e faccio il solito desclaimer dove dico che personaggi in foto e menzionati nella storia non sono stati usati a scopi di lucro.
Per chi volesse conoscermi o anche solamente dirmi che faccio schifo, vi dico che ho creato un profilo di FB:Manu Breath.