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Autore: Cla90    30/06/2011    4 recensioni
Il buio li circondava, anche la luna quella sera aveva un bagliore attenuato.
Sfoggiava un colorito a dir poco insolito, anzi pareva vestita a festa, indossando un abito nuovo, che teneva gelosamente nascosto per le occasioni speciali.
Un’eclisse totale, altroché se era speciale.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Uno spicchio di luna.



Il buio li circondava, anche la luna quella sera aveva un bagliore attenuato.
Sfoggiava un colorito a dir poco insolito, anzi pareva vestita a festa, indossando un abito nuovo, che teneva gelosamente nascosto per le occasioni speciali.
Un’eclisse totale, altroché se era speciale.
Un grido di sorpresa la fece sorridere, mentre aveva adocchiato un paio di suoi amici che avevano azzardato un bagno notturno, ed avevano preso a schizzarsi con quell’acqua ancora parecchio fredda, nonostante si fosse ormai alle porte dell’estate.
-...e quello è il Piccolo Carro, lo vedi?
Una voce alla sua destra attirò la sua attenzione e si voltò verso il ragazzo con cui condivideva quello striminzito asciugamano da mare, anche se per metà era comunque sulla sabbia fresca.
Anzi, scommetteva di averla anche nei capelli, la sabbia.
Ma in quel momento poco le importava, attenta com’era a seguire quel braccio teso in alto che le indicava il cielo che li sovrastava.
Si accostò ancor di più al suo corpo, racimolando un po’ del calore che la stava abbandonando, a causa del leggera brezza che veniva dal mare.
Le parole si accavallavano, come quando iniziava a parlare di qualcosa che lo appassionava veramente o su cui si sentiva particolarmente ferrato, come l’astronomia, in quel caso specifico.
Ormai era diventata una dolce nenia, la sua, mentre Alessandra aveva affondato il viso tra i suoi ricci, aspirandone la freschezza e la morbidezza, l’odore di shampoo della doccia al mattino.
-Vale?
Si voltò immediatamente e sussultò appena, sorpreso dalla sua estrema vicinanza, e dal suo sguardo che brilla di un verde acceso, al buio, come gli occhi di un gatto.
Alessandra gli prese il viso tra le mani, tastando quell’accenno di barba ispida sulla mascella, prima di tuffarsi sulle sue labbra e zittirlo definitivamente.
Come burro tra le sue mani, s’ammorbidì subito, dopo un attimo di palese confusione, non si aspettava quel bacio.
Tuttavia reagì prontamente, l’accarezzò, l’abbracciò, senza tirarla troppo a sé, sapeva che aveva bisogno del suo spazio.
La comprendeva, ecco tutto, e la rispettava profondamente.
-Attenta, potrebbero vederci...-accennò il ragazzo qualche secondo dopo, sarcasticamente.
Lo pronunciò piano, ma facendo in modo che comunque le orecchie di Alessandra lo percepissero.
La ragazza fece finta di niente, anzi, dopo qualche secondo si tirò su a sedere, abbracciandosi le gambe e fissando davanti a sé, quella luna che credeva potesse darle qualsiasi risposta.
-Ti ho sentito, sai.-gli disse dopo una decina di minuti, mentre sentiva la sua mano carezzarle delicatamente la schiena, da sopra la maglietta.
-E...?- la invogliò Valerio, in tono neutro.
Alessandra rimase un attimo in silenzio, per poi girare la testa e chinare gli occhi sulla fantasia dell’asciugamano.
-Non puoi fare sempre così.- mormorò la ragazza, con una leggera tristezza nella voce.
A quel punto Valerio si tirò su a sedere accanto a lei e fissando il mare nero davanti a lui, le prese la mano e la strinse forte per un attimo, per poi lasciarla libera.
-Non posso sentirmi messo da parte ogni volta che mi baci e poi ti guardi intorno per vedere se qualcuno dei nostri amici ci ha visto? - ribattè senza che la sua voce si alzasse di un’ottava.- So di essere quello sfigato, quello che pensa di sapere tutto, che fa commenti sconci sulle cameriere, quello che si guarda sempre allo specchio prima di uscire anche se sa di non poter mai attirare l’attenz...
Le labbra di Alessandra bloccarono di nuovo, quella sera.
Si posarono su quelle del ragazzo, sfiorandole appena.
-Sai invece io che cosa penso? – affermò sorridendo, mentre gli carezzava i capelli, lasciando che qualche granello di sabbia vi si infilasse in mezzo. –Penso che tu sia un ragazzo col cuore grande, estremamente intelligente, che fa commenti sconci sulle cameriere ma che alla fine non gliene piace nessuna veramente, quello che giustamente si guarda sempre allo specchio prima di uscire perché sa di avere un potenziale non indifferente di fascino.
Lo vide abbassare lo sguardo, a quelle parole, e ridacchiò soddisfatta.
-Che fai, ti imbarazzi? – lo prese in giro Alessandra, scoccandogli un bacio sulla guancia – Guarda che stasera solo la luna ha la possibilità di arrossire. Non puoi rubarle la scena.
Risero insieme finchè Alessandra non si alzò e lo trascinò, correndo, verso la riva dove tra urla di sorpresa e di giubilo si gettarono in quell’acqua fredda, insieme agli altri amici che non facevano che schizzarli.
Alessandra gridò, non per il freddo, ma per quelle braccia che l’avevano stretta forte, improvvisamente, spuntate dagli oscuri abissi di quel mare che amava tanto.
Si voltò tra le sue braccia e lo baciò con tutto il trasporto che provava nei suoi confronti, per fargli sentire che lo amava, nonostante non glielo avesse ancora detto.

Senza peso e senza fiato,
Non son riva senza te.


-Guarda lassù.
Sollevò la testa, mentre si avvolgeva stretta a quell’asciugamano che la scaldava a mala pena, insabbiandola irrimediabilmente.
Puntò lo sguardo in alto, verso quella luna spettatrice che lentamente prendeva a scoprirsi, a denudarsi di quell’abito speciale.
La festa era agli sgoccioli, ormai.
Gli ospiti ringraziavano la padrona di casa, complimentandosi per lo spettacolo che aveva offerto loro, e uno dopo l’altro abbandonavano la spiaggia che li aveva ospitati.
-Ecco, quello spicchio di luna, bianco latte, sei tu. –le rivelò Valerio, mentre la ragazza lo guardava confusa, seppur sorridente. – Timidamente, si sta prendendo tutto lo spazio che è sempre stato suo. E tra poco l’intera luna gli apparterrà di nuovo.
Fece una pausa, respirò a fondo e poi sorrise.
-Beh, considera la luna come il mio cuore.
  
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