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Autore: Remedios la Bella    02/07/2011    5 recensioni
Diana scopre di essere rimasta incinta, dopo aver subito una violenza sessuale.Il primo a scoprirlo è suo fratello Robert, persona iperprotettiva che cercherà in ogni modo di aiutarla.
Il ragazzo che ha combinato il pasticcio non vorrà prendersi le sue responsabilità lasciando la ragazza in balia del suo destino. Come affronterà la situazione?
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ora si scoprirà chi è colui che è entrato nella 303 .. E alla fine ci sarà una piacevole sorpresa! buona lettura!

Chapter 13
 
Davanti a tutti, stava Michael, in posizione di minaccia, con un dito puntato contro Miranda, che tutt'a un tratto era diventata pallida in volto.
" Ragazzina! Ti converrà non fare parola di niente! Altrimenti dovrai vedertela con me! E sai bene che fine fanno quelli che si mettono contro Michael!" Le urlò arrabbiato. Lei deglutì spaventata, si alzò dalla sedia e tremante si inginocchiò per chiedere pietà:" Ok, Ok, ma non uccidermi!" Si alzò, sotto la sguardo vigile del resto della gente, e si avvicinò al computer acceso. Prese il file del giornalino dove era scritto l'articolo su Diana e sulla sua gravidanza, e schiacciò Elimina. il file venne cancellato, e per evitare che la furbona lo riscrivesse, si assicurarono che svuotasse il cestino, e che non ci fossero ulteriori file o pennette di salvataggio dove fosse custodito il tutto. La storia sarebbe stata smentita dalla stessa Miranda.
Poi pregò gli altri di lasciarla andare.
" Dite che dovremmo lasciarla così, senza poterle dare un'ulteriore lezione?" ghignò Taylor, aguzzando gli occhi minacciosa. Tutti annuirono,e Miranda divenne viola di paura:" Vi prego! Farò di tutto, ma non uccidetemi!"
" Vedo che alla fine ti arrendi!" Le fece notare Taylor sarcastica, tutti risero, Diana le si avvicinò piano:" Ti sei resa conto che stavi per rovinarmi la vita, con le tue manie da giornalista? Renditi conto che anche le altre persone hanno i loro diritti."
Miranda la guardò con le lacrime agli occhi e annuì presa dai brividi. Gli altri alla fine la lasciarono andare, e lei scappò filata in bagno a piangere come una bambina. Appena uscì, tutti tirarono un sospiro di sollievo.
" grazie, Michael." Fece Diana rivolgendosi al ragazzo. Lui la guardò e arrossì, facendo finta di calciare una pietra. Robert gli mise una mano sulla spalla.
" Vedi come mi obbedisce il cagnolino?" Fece, mettendolo in imbarazzo e scompigliandoli i capelli biondo rame. Lui mugugnò di lasciarlo stare:" Ho solo fatto in modo che la storia non diventasse pubblica .. e poi odio Miranda, sta sempre a farsi gli affari degli altri, quella pettegola."
" beh, è una giornalista, è il suo lavoro, ma questa storia non deve diventare pubblica per niente al mondo!" fece Joe, alzando le spalle. Michael annuì.
" non pensavo ti sarebbe importato tanto!" Disse Taylor sbalordita:" Pensavo fossi un menefreghista!"
" in effetti, non sono venuto di mia spontanea volontà, mi ha avvisato Robert ..." ammise lui rosso di vergogna.
" beh ... allora grazie a te fratellone." fece Diana giuliva. Il fratello le sorrise e diede il merito a Michael, che aveva fatto la maggior parte delle cose.
Joe poi si ricordò del consulente:" Michael! ora che sei qui potremmo andare dal signor Winchester!"
" Cosa? Non ci penso proprio! ho già detto che in questa storia non voglio avere a che farci!" Disse lui sbuffando scocciato. Ma poi venne convinto da un "Amichevole" pizzicotto di Robert:" Avanti, non fare il difficile."
Lui trattenne il grido di dolore, gli altri ridevano sotto i baffi. Alla fine Michael accettò di andare da quel consulente. E dopo cinque minuti, lui e Joe discutevano animatamente con Ned.
" Dimmi ragazzo, perchè non vuoi prenderti questa responsabilità?" Gli chiese Ned, guardandolo bene. Michael mugugnò che non aveva voglia di prendersi una certa responsabilità.
" E poi perchè dovrei? Non l'ho voluto io!" fece, più che scocciato. Joe avrebbe voluto volentieri prenderlo a schiaffi in quel preciso momento, ma si tratteneva.
" Ragazzo, non l'hai voluto ma è successo .. e poi è successo durante un atto impuro come la violenza ... tu non la conoscevi nemmeno Diana. Perchè lo hai fatto?"
A quella domanda Michael divenne rossissimo e si mangiò l'unghia del pollice destro con schizofrenia: " E secondo lei le dirò il motivo della mia scelta?"
" Si, perchè tu ..." Ned si alzò dalla sedia, arrivò alla porta e la chiuse a chiave, facendo scattare la serratura ben due volte:" non uscirai da qui, finché non mi dirai il motivo."
Michael si vide costretto a rivelare il motivo. Si vergognava di farlo perchè Joe sicuramente lo avrebbe pestato a morte, ma non poteva fare altrimenti, o sarebbe rimasto lì tutto il giorno. Si accasciò sulla sedia, scuro in volto:" Una scommessa."
" Tu hai scommesso con qualcuno per farti Diana??" Joe sbottò furioso e lo colpì in volto all'improvviso con un pugno ben assestato. Michael cadde a terra e venne soccorso da Ned che cercò di calmare Joe, viola di rabbia, con i pugni stretti e le vene sul collo in punto di scoppiare:" Sei un essere rivoltante, bastardo!" Urlava come un ossesso, e avrebbe colpito nuovamente Michael, se Ned non fosse riuscito a calmarlo.
" Buoni questo non è un incontro di pugilato!" fece, rimettendoli a sedere abbastanza distanti tra di loro per non riprendersi a pugni.
" Joe ..." Si rivolse al ragazzo ancora furioso:" Hai pensato a quel che ti ho dato ieri?"
" Il foglietto dice?" Fece, estraendo dalla tasca dei Jeans il foglietto giallo. Ned annuì.
Lui rispose: "Beh, vede l'impegno che ho voluto prendere non voglio rimangiarmelo così in fretta."
" Quindi sei sempre deciso ad accettare il bambino, anche se non è tuo?" Gli chiese Ned, Joe annuì convinto. Michael guardò il foglio, e si alzò dalla sedia: " Sei uno stupido! a me sembra un'ottima idea!" esclamò.
Joe lo guardò con occhi rossi di sangue e contestò la sua risposta. Ned si mise le mani nei capelli. gli faceva male la testa.
li interruppe nel bel mezzo della disputa:" Chiameremo la diretta interessata per chiarire la questione." Concluse. Senza che gli altri due potessero dire qualcosa, fece chiamare Diana nel suo ufficio.
 
 
Chapter 14
 
Ned aprì l'ufficio precedentemente chiuso a chiave, e Diana entrò timidamente:" C'è qualcosa che non va?" Chiese a voce bassa.
" Vede, i ragazzi sono in disputa tra di loro per questo." E mostrò alla ragazza il foglio con le richieste di adozione:" lei cosa ne pensa? Joe dice che è una pessima idea, mentre Michael sostiene il contrario. Lei cosa ne dice signorina Diana?"
Diana scrutò il foglietto e il suo sguardo divenne dubbioso. Si fece scura in volto:" io personalmente non saprei ... davvero."
"Diana, non accettare .. saprò fare il mio dovere." Joe tentò di convincerla. Le afferrò le spalle e la guardò dritta nei suoi occhi neri come la pece:" ti prego ..."
" Non stare ad ascoltarlo ..." le disse Michael sprezzante:" in fondo il bambino dovrebbe essere mio, perchè dovresti ascoltare lui? E poi non è una così brutta idea .. ti toglierebbe dai guai."
In effetti ciò che disse Michael parve giusto: in fondo lui aveva più ragioni per farsi ascoltare da Diana, ma di certo non poteva dimenticare ciò che era accaduto tra i due .. anzi, ciò che le era accaduto a causa sua.
Ma Joe sembrava un bravo ragazzo, e Diana era indecisa se dare ragione a chi l'aveva messa incinta o a chi l'amava.
" ragazzi ... vorrei pensarci su. Mi scusi .." E uscì dall'ufficio col foglio in mano. Incontrò Taylor che l'aveva seguita fin lì.
" Cosa succede?" le chiese l'amica. Diana le raccontò della scelta che doveva attuare. L'amica l'ascolto fino alla fine, poi rimase un attimo in silenzio.
" é difficile .. ma posso solo dirti questo; segui quello che trovi più giusto per lui." E le indicò il suo ventre, leggermente gonfio:" sei una ragazza, hai ancora la vita davanti. Se accetterai di prendertene cura, dovrai rinunciare a molte cose, come il college, ma quando tuo figlio sarà cresciuto gli narrerai la tua storia, e lui (O lei) capirà di non dover fare lo stesso errore. Se deciderai l'adozione, assicurerai a tuo figlio un futuro migliore, ma forse te ne pentirai in futuro ... secondo te qual è la scelta migliore?"
Quel discorso aveva lasciato Diana con ancora più dubbi di prima: " accidenti, non so." Guardò ancora Taylor, che ricambiava il suo sguardo con un grande sorriso d'amica. Ma alla fine : "oh ..." Sospirò, ed entrò nell'ufficio, mogia mogia. Gli altri la guardarono con sguardo di attesa.
Lei, senza indugiare ulteriormente, poggiò il foglio sul tavolino:" non mi sento pronta a questa scelta per ora .. aspetterò. E quando avrò le idee chiare, le farò sapere la mia decisione." Disse, non molto decisa ma abbastanza convinta. Ned sorrise, e congedò il gruppo.
Appena uscirono, Michael non ebbe il tempo di dire niente. Arrivò Robert che lo trascinò via con sè, dicendo che doveva ancora fare qualche lavoretto. Diana non sapeva di cosa si trattasse, ma dalla faccia di Michael suppose fosse una sottospecie di tortura medievale.
Sorrise e salutò il fratello. Disse a Taylor che non aveva deciso niente. Lei alzò le spalle:" beh, sei tu a decidere .. ora andiamo a lezione."
La prese a braccetto e la trascinò il classe, Joe le seguì, con sguardo dubbioso e preoccupato.
I ragazzi, la guardavano ancora tutti con aria divertita, ma chi osava parlare veniva fulminato da Taylor e Joe. E tutte le bocche tacquero fino alla fine della scuola.
Miranda non aveva ancora smentito niente, ma appena il giornale fu pubblicato, la notizia della smentita arrivò a tutti, e nessuno più trattò l'argomento dall'ora di pranzo in poi.
" Quella lì si è decisa a strasene buona ..." Disse sollevata Diana, mentre usciva dal portone, insieme ai suoi amici.
" già, meglio così ... io devo scappare. Ci vediamo tesoro." Taylor baciò l'amica e corse via, lasciando soli gli altri due.
La situazione era piuttosto deprimente. Joe non riusciva a spiccicare parola, e sin da prima Diana aveva notato nel ragazzo qualcosa di simile all'impazienza.
" Joe, devi dirmi qualcosa?" Gli chiese a bruciapelo, fuori dal cancello. Lui all'inizio sembrò riluttante, ma alla fine si fece coraggio: Il suo rossore sparì, e la guardò:" Ti andrebbe di uscire con me?"
Ritrasse subito lo sguardo come niente, mentre lei lo fissava impassibile.
La risposta aspettò ad arrivare, e Joe pensò che Diana volesse rifiutare con quel silenzio.
" A - allora?" Balbettò, voltandosi verso di lei timidamente.
Lei continuò a non parlare, ma sfoggiò un sorriso a trentadue denti che sciolse il giovane. E alla fine parlò:" Chi tace acconsente ... ci vediamo."
Lui rimase lì per lì frastornato:" Aspetta, vuol dire si?" Chiese stupidamente.
Lei si girò, e improvvisamente lo baciò delicatamente sulle labbra:" Ora che mi dici?" Gli chiese sorridente.
" Capito ... questa domenica?" Chiese lui, stracontento. Lei annuì.
Lui arrossì e liquidò tutto correndo felice via. Lei lo seguì con lo sguardo, pensando a quanto fosse tenero il suo nuovo spasimante. 



Nel prossimo capitolo si parlerà del loro appuntamento!!
   
 
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