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Autore: Merope Molly Lestrange    03/07/2011    3 recensioni
Raccolta di piccole lettere,che ricordano i caduti e chi è rimasto a combattere fino alla fine e chi continuerà per sempre...
(Personaggi di proprietà di J.K.Rowling)
Tra i miei primi lavori... non badate alla grammatica !
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Cari mamma e papà,
Mi mancate tanto,vorrei vedervi qui con me,adesso che ne ho bisogno.
Per tutta la vita ho sognato di avervi accanto. Ho sognato di avere una vita normale,una casa,una famiglia.
Ron ed Hermione erano la mia famiglia,Hogwarts la mia casa. Mi sono chiesto tante volte la causa di tutto quello che mi accadeva,troppe volte e finalmente ho avuto una risposta. Grazie a voi ho diciassette anni ma non ne avrò mai diciotto. Ho appena scoperto come distruggere Voldemort e non mi tirerò indietro,continuerò fino alla fine,la mia fine. Avanzo nella foresta,come il terzo fratello saluto la morte come una vecchia amica. Non ci sono stati addii,nessuno mi ferma,il mantello è come sempre impenetrabile. Il mio cuore batte forte,sembra voler fuggire prima che io compia questo gesto,devo farlo. Vorrei avere il vostro coraggio,lo stesso di quella notte del 31 ottobre 1981 quando vi ho persi per sempre…
Non sono più il bambino del ripostiglio del sottoscala,quello che si faceva pestare da Dudley e che tutti prendevano in giro. Ora sono un uomo,vorrei che vedeste cosa sono diventato. Forse questo gesto che sto per compiere mi toglierà dalle spalle un peso più grande di me,un mondo che non riesco a salvare da solo,ho lasciato che Ron,Hermione e Neville continuassero dopo di me,è crudele questa responsabilità che gli lascio ma non ho avuto scelta.
Rigiro tra le mani il boccino catturato nella mia prima partita a Quiddithc,lasciatomi in eredità da Silente.
Silente…Un uomo che ammiravo e solo ora mi sono reso conto che non era la persona che credevo.
Aveva ragione Abeforth su Silente,se solo me lo avesse detto prima ed io non fossi stato tanto scemo da non rendermene conto. Ma non potevo ascoltarlo,io dovevo distruggere Voldemort e Silente non mi aveva dato indicazioni precise ed ero senza idee. Non sarei mai riuscito a sopravvivere senza i miei amici,loro mi hanno dato la forza di continuare a vivere…
All’improvvviso so che cos’era la chiusura,la mia chiusura. Sussurro al boccino,si apre,rivelando al suo interno la pietra della resurrezione. La prendo in mano,è fredda,la giro tre volte.
Al terzo giro si formano delle sagome familiari.
“Mamma….Papà…” sussurrai. Con loro c’erano anche Sirius e Remus.
“Non c’era bisogno che veniste,io sto venendo da voi…”I fantasmi sorrisero e lo accompagnarono per il lungo tragitto fino alla raduraa.
“Ci vediamo dopo”mormorai. Il sasso mi cadde di mano e loro scomparvero.
Andai incontro all’uomo che aveva rovinato tutto,mi tolsi il mantello e urlai “Sono qui ! “
Una gioia malvagia invase il suo volto,non ebbi neanche tempo di pensare,una luce verde,una sensazione di calore e un salto nel vuoto….
  
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