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Autore: nimue89    04/07/2011    3 recensioni
Draco ed Harry stavano insieme.
Ora è finita, nonostante Harry ancora non sappia il reale motivo, per farsene così una ragione.
Dopo mesi si rincontreranno.
Sarà questa la fatidica serata per mettersi a confronto?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Harry
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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N. d .A       Beh questo piccolo/grande sfogo, risedeva placido nel computer, nascosto senza farsi vedere … avevo proprio bisogno di mettere nero su bianco quello che mi è successo … per riuscire a superarlo … in modo sano.
Buona lettura!
 
La serata era appena cominciata e già era il degenero!
Il livello di alcol nel sangue era notevole e quel senso di leggerezza ed estraniamento stava incominciando ad impossessarsi di lui.
Era entrato in quel bar con un amico, o meglio un idiota che si spacciava da amico … ed eccolo lì, Draco Malfoy, era sicuro che lo avrebbe incontrato!
Come da tre mesi a questa parte indossò la maschera della spensieratezza e della finta indifferenza anche se quest’ ultima convinceva poco anche a lui.
Facendo finta di niente si tolse elegantemente il cappotto e si mise comodo al tavolino del bar; aveva appena ordinato che quegli occhi chiari incrociarono i suoi:
“Bevi qualcosa?”
Con sangue freddo e una sicurezza invidiabile con un sorrisino rispose:
“Già fatto!”
Dopo qualche giro eccolo che ordina Sambuca, lui gliel’aveva fatta provare la prima volta e da allora il biondo era solito berla.
La barista notando quel gran pezzo di figliolo, riempì il bicchiere più del dovuto.
Notando il livello del liquido e senza un parola si rivolse a lui con un cenno porgendogli il bicchiere; alla sambuca non si dice mai di no … dopo qualche sorso gli restituì il bicchiere.
Quegli occhi azzurri e quella voce non si volsero più a lui per gran parte della serata, o meglio la parte della serata in cui, sano, stava attento a queste cose.
Poco più tardi si ritrovò ad ancheggiare sul bancone con la barista, ubriaca quanto lui.
Non fece caso al biondo, per quegli istanti non ci fece proprio caso.
Ad un certo punto, accaldato e stanco, decise di lasciarsi cadere su una sedia lì a fianco, la barista lo imitò.
Il biondo stava entrando nel corridoio sulla sinistra per andare in bagno,lo seguì con lo sguardo fino a che la porta non si chiuse.
“Uscivi con lui?”
“Si, ci uscivo…!”
“Si è pentito sai!?!”
“Per quanto sono stato male…deve pentirsi, ma pentirsi…!”
“Una batosta eh?”
“Ero dentro in pieno, innamorato follemente!”
La mora, gli strinse amichevolmente la mano appoggiata sul tavolino.
Si riscosse dai pensieri della sua storia con Draco, che in quel momento lo stavano travolgendo come non mai…
“Eih, non pensarci adesso, ok?”
Facendo l’indifferente rispose baldanzoso:
“Non ci sto pensando!”
“MMh! Invece si!” rispose la ragazza notando gli occhi che si facevano lucidi, Draco stava uscendo dal bagno.
“Dai vai fuori a prendere una boccata d’aria!” suggerì comprensiva.
Decise di seguire il consiglio e in effetti l’aria fresca della sera fu un toccasana almeno fino a quando un ragazzo della compagnia, lanciandogli uno sguardo indagatore si rivolse al biondo:
“Non hai proprio capito un cazzo dalla vita sai?è colpa tua!”
“Cosa? Cosa è colpa mia?” rispose Draco cadendo dalle nuvole.
Harry sperò che si facesse davvero male e che pestasse per bene quel bel muso da aristocratico che si trovava.
Con uno sguardo, il ragazzo indicò a Draco il moro che aveva gli occhi bassi e un sorriso triste.
Cercò di sistemare le cose dicendo:
“Senti ti è sfumato il passaggio, Rob viene in disco con me!” rivolto al moro.
Allarmato Harry, alzò gli occhi dal marciapiede acciottolato:
“Cosa??No! Io sta sera non ci vengo!”
“Allora ti conviene trovarti un altro passaggio! Draco perché non lo accompagni tu?”
Il moro si sentì gelare il sangue nelle vene, abbassò lo sguardo perdendosi un sacco di sguardi mooolto espliciti dal ragazzo al biondo.
Il biondo un po’ in sovrappensiero tirò fuori il portafoglio dalla tasca:
“Beh lo porterei anche a casa, ma non so se ce la faccio con la benzina…ah si …si ho venti euro ce la faccio!”
Harry, si domandò seriamente se non erano davvero tutti troppo rincoglioniti dall’alcol per connettere!
Che cazzo di idea era?
Si allontanò dal bar costeggiando il marciapiede tentando di ricacciare indietro le lacrime fermandosi dopo qualche metro per non dare troppo nell’occhio.
Sentì quei due parlare ancora sull’ uscio del bar.
Quando decise che era il caso di tornare indietro, si voltò e fece in tempo a fare pochi passi perché Draco lo aveva raggiunto.
“Che succede?” chiese preoccupato.
“Niente!”
“Perché te ne sei andato?”
“Ti rendi conto che stiamo parlando dopo tre mesi? Ubriachi per di più!”
Sospirando il biondo si passò una mano nei capelli chiudendo gli occhi:
“Mi dispiace!”
“Ci credo! Ma direi che dopo tre mesi di indifferenza e silenzio assoluto me lo devi..”
“Cosa?”
“Un motivo!”
Lo sguardo confuso del biondo lo fece continuare:
“Perché è finita? Io non lo so ancora dopo tre mesi…”
“Non lo so Harry, davvero non so cosa mi sia passato di mente!”
“Avrai pensato qualcosa, parlato con qualcuno…!”
“No, non ho parlato con nessuno e sono stato solo un bastardo…mi spiace…me ne pento, adesso me ne pento davvero!”
“Anche a casa, mio padre non fa altro che ripetermelo, e un po’ tutti qui…!”
“è assurdo però che tutte le volte siano gli altri a suggerirti una mossa… non mi hai rivolto parola, completa indifferenza fino a che la Silvia e lui” indicò il moro ancora fuori dal bar a fumarsi una sigaretta “Non ti hanno consigliato di parlarmi!”
Il biondo fece per parlare ma Harry continuò:
“Mi da fastidio, che non mi parli e che mi eviti come se non fosse successo niente! Io non ce la faccio!”
“Mi spiace di averti fatto soffrire, comunque a me la silvia non ha detto proprio niente e lui mi ha detto altre cose su di te, non il fatto di venirti a parlare adesso!” soffiò il biondo non riuscendo a stare fermo.
“Non importa, mi è passata! Ora mi è passata, sono stato male si!
Ma ora vorrei solo un motivo!”
“Ti giuro che non lo so Harry! Non è per prenderti in giro, non so davvero cosa mi sia saltato in mente!”
“Ti sei spaventato ?Ti piaceva qualcun altro?”
“No! Non è così!”
“E allora cosa!!!Ho pensato a tante di quelle cose in questi tre mesi!”
“Immagino! Mi spiace!”
“Non è per farti sentire in colpa eh?!è per chiudere questa faccenda!”
“Ti giuro che me lo sono chiesto anche io in questi tre mesi! Sono un vero coglione! Quando dicono essere deficienti!!”
“Non mi hai nemmeno detto se la pausa era finita e che uscivi con qualcun altro… L’ho saputo da altri!”
“Lo so! Ma non sto insieme a Mark…!”
“Non mi interessa!”
“Harry davvero, non sto uscendo con nessuno adesso! Volevo mandarti un messaggio ma …”
“Ma?”
“Sapevo che eri stato davvero male…sei rimasto in casa per quanto?... Non ho avuto il coraggio! Non sapevo come l’avresti presa! Immagino non mi volevi più vedere!”
“Era proprio quello il punto, non è che non ti volevo più vedere, ma l’esatto contrario!”
Sospirò Harry continuando “Sono stato male per tre mesi…direi che è abbastanza!”
Sospirando il biondo abbassò il volto a terra e le ciocche seriche brillarono sotto le luci del lampione. ”Fin troppo!”
“Non è per farti sentire in colpa, non ce l’ho con te!”
Il biondo a queste parole alzò il volto e gli dedicò un occhiata scettica che era tutta un programma.
“Sono stato un coglione! Un vero bastardo! Vorrei che non fossi mai venuto quel giorno a scuola… quel giorno della pausa…io… non so davvero a cosa diavolo pensavo! Non lo so!”
Guardandolo Harry non riuscì a non domandargli:
“Tu stai bene?”
“Non sto meglio di prima anzi! Con te stavo ben..!”
“Ti prego!” rispose Harry alzando una mano per fermarlo, il moro abbassò gli occhi ma questa volta non riuscì proprio a trattenere le lacrime.
“No! Ti prego, non piangere!”
“No! Non st..!”
“Noooo! Appena!”
“Mi è entrato un moscerino nell’occhio!”
“Se lo dici tu!”
“Si!”
Un ragazzo e una ragazza che li conoscevano uscirono dal locale verso la macchina e li salutarono.
Dopo un momento di silenzio:
“Harry, tu adesso sei a casa dall’ università o vai ancora?”
“Vado! Vado ancora fino a fine maggio! Tu scuola come va?”
“Tzh! Una merda!”
“Meglio dell’anno scorso?”
“No! Che mi boccino anche quest’ anno! Non voglio studiare, proprio non ho voglia!”
Il biondo sollevò di nuovo lo sguardo su di lui:
“Mi spiace , ci vorrà un po’ prima che ti passi! eh? Mi dispiace!”
“Mi è già passata!” cercò di dire con sicurezza il moro
“Mi volevi un gran bene eh?”
Harry con gli occhi colmi di lacrime, riuscì solo a rivolgergli un sorriso consolatorio e a annuire con la testa.
“Sono stato proprio un idiota! Non sai quanto me ne pento!” rispose alzandosi dal gradino dove si erano seduti… “Senti adesso vado casa che domani mi devo svegliare presto, se esci sabato, finiamo di parlare!”
“Ok sabato finiamo il discorso!”
“Anche se non saprei cosa dirti!”
Il moro fece finta di non aver sentito l’ultima frase ed entrando nel bar ne uscì con la giacca.
Si avvicinò al biondo e carezzandogli un braccio lo salutò:
“Ciao! Buona notte Draco!”
“Notte Harry!”
 
Poco più tardi decise di mandargli un messaggio:
 
Mi spiace davvero per come è andata…Non te la prendere o nn t sentire in colpa…si vede che doveva andare così! Finiamo di parlare la pox volta! Notte!-
 
 
 
 
Dopo un po’ ricevette la risposta:
 
No non doveva finire così notte tvb x sempre!-
 
 
 
Beh e ora?
Che doveva fare?
Cosa doveva pensare??
Non riuscì ad elaborare nessun pensiero se non:
Non voglio che finisca così!
Non voglio farmela passare!
 Di getto senza averlo seriamente pensato; gli era scivolato fuori dalle labbra in un momento di distrazione e si era propagato alto nella stanza.
Non riuscì a non pensare alla possibilità di tornare insieme…era la cosa più giusta ed istintiva che riusciva a pensare.
Non si vedeva con nessun altro!
Tre lunghi mesi erano stati totalmente cancellati, da un colpo di spugna!
Non si ricordava più il suo dolore; aveva letto quello di Draco in quegli occhi chiari.
Se tornava insieme a lui, sarebbe stato in grado di sopportare un altro momento “ non lo so!”???
Non ne era certo!
Un altro pensiero, estraneo, si insinuò nella sua mente e scivolò nella stanza: ne vale la pena!
Con lui era stato davvero felice!
Ora non lo era!
Non voleva neanche illudersi, probabilmente Draco non voleva tornare con lui nonostante tutte quelle belle parole; doveva mettere in conto anche questo!
Ma un assillante vocina nella sua testa gridava a squarciagola:
Speranza e Felicità!!!
Aspettava di vedere come andava il discorso il prossimo sabato e poi avrebbe deciso!
Cazzo!
E si che aveva sognato che parlavano e si sarebbero chiariti…un sogno premonitore! Tzh!
Neanche fosse un mago.
 
 
 
 
Il sabato dopo Harry, appellandosi a tutto il suo coraggio varcò la soglia del bar; tutti i presenti erano occupati a guardare il grande schermo…si stava giocando una partita importante.
Il moro ignorò bellamente le luci provenienti dal televisore babbano per far scorrere lo sguardo sui presenti.
Di lui non c’era traccia.
Che fosse l’ennesima prova della vigliaccheria del biondo?
Non sapeva cosa pensare!
Un amico li a fianco propose di chiamare il biondo, per accertarsi almeno che fosse in paese.
Harry sporgendosi oltre il vetro dell’ entrata del bar vide la sua macchina parcheggiata poco lontano.
Non poté trattenersi dal dubitare e innervosirsi quando l’amico gli riferì la risposta del biondo:
“ Tra un po’ arrivo!”, ma soprattutto quello che lo mandò su tutte le furie fu la risposta dell’altro.
“Va beh dai imboscato, fai in fretta che ti aspettiamo!”
Ora, o tutti erano degli emeriti stronzi o era lui ad avere dei seri problemi.
Il caldo opprimente della stanza lo stava schiacciando a terra insieme alla serie di sentimenti che provava, il vento fresco di quella sera fu un toccasana.
Stavano camminando verso di lui un gruppo di suoi amici, fermandosi, gli proposero un giro e un bicchiere nel bar più avanti.
Voleva rimanere sano, così arrivato al bar con gli amici ordinò un caffè.
Passò circa mezz’ora e il gruppo si incamminò ancora per il piccolo paese, tornando dove erano partiti.
Non si aspettava nulla e invece eccolo li.
Seduto ad un tavolino a parlare con il barista e un amico, allietato da una birra chiara
Iniziarono gli innumerevoli saluti, dal gruppo al tavolino.
I loro sguardi si incrociarono e un breve –ciao- riuscì a svignarsela dalla sua bocca.
A sentire la baldoria, gli urli concitati e il suono dei clacson ininterrotti, la squadra prediletta doveva aver vinto.
Il gruppo decise di uscire dal bar per vedere il piccolo paese travolto dall’ entusiasmo dei tifosi.
Poco dopo Draco, uscì dal bar accodandosi al gruppo.
Girarono un po’ il paesino, salutando e bevendo a sbaffo.
Si fermarono all’ incrocio principale indecisi sulla direzione da prendere.
Ora o mai più! Coraggio Harry chiudiamo questa storia!Si auto-incoraggiò il moro.
Scrisse velocemente un messaggio al biondo:
“Vieni a fare un giro, così parliamo un po’?”
Il biondo come se cadesse dalle nuvole, dopo aver letto il messaggio alzò su di lui uno sguardo sorpreso e confuso.
Iniziavano a prudergli le dita! Prima della fine della serata lo ammazzava di botte!
Scoccò un occhiata all’amica facendogli intendere che si allontanava per un po’.
Propose di avviarsi per i giardinetti, ma il biondo si oppose sostenendo quanto fosse buio.
“Emh, e di cosa vuoi parlare?”
No va beh dai! Ma non si può!
“Di cocomeri e ciocco rane!” rispose secco ed ironico “Secondo te???”
“Mmh! Dimmi!”
“Ci ho pensato questa settimana e forse ho trovato un ipotetico motivo, devi dirmi se è giusto!”
“Ok! Spara!”
“Te l’ho scritto, leggi dai…!”
Draco prese il foglio che il moro gli porgeva e per qualche attimo rimase concentrato sul foglio, quando finì di leggere.
“No…!Non è questo!”
“No?!?Non sei fottutamente terrorizzato di stare male?”
“Si…ma non c’entra!”
“Centra eccome! Hai mollato me prima che la cosa finisse e prima o poi io mollassi te!”
Scotendo la testa il biondo si limitò a guardare la strada in lontananza.
“E vorrei una volta per tutte il motivo!”
“Mmh!”sbuffando Malfoy riprese “ Ci ho pensato questa settimana ma non lo so, davvero! Non so cosa mi sia saltato in mente!”
“Ok…lasciamo perdere! La domanda ora è un'altra!” si fece coraggio il moro.
Notando il solito sguardo sorpreso dell’altro il moro sempre più imbarazzato, si schiarì la voce prima di sussurrare:
“Cosa hai intenzione di fare??Mi hai detto che ti sei pentito, no?...” allontanò lo sguardo da quello dell’altro e toccandosi il collo in imbarazzo chiese:
“Me lo hai detto così e quindi ci si vede in giro oppure…”
“Oppure?”
“O-oppure hai intenzione di tornare!”
L’espressione scioccata di Draco convinse il moro, che questa ipotesi non era stata minimamente sfiorata nonostante il pentimento di ben tre mesi!
“Se… beh se io… se io tornassi tu cosa diresti?” chiese cauto il biondo.
Sbuffando il moro si girò di spalle, fece un lungo sospiro e guardandosi insistentemente le punte delle scarpe bisbigliò:
“A me … a me non è ancora passata!”
“Lo so!” rispose Malfoy affranto
“Cos..Scusa?”
“Anche io quando stavo con Blaise , sono stato così…non è una cosa che passa in poco tempo!”
Harry senza proferire parola capì alla perfezione di aver centrato il motivo, perché durante la discussione il biondo citò almeno altre quattro volte la storia passata con  Blaise e il suo dolore.
“So come ti senti!”
“Oh no! Non credo proprio sai!” rispose piccato il moro.
“Anche io non facevo che piangere!”
“Si ok, me lo hai già detto, ma non mi hai risposto..”
“Uff! Non so…”rispose come suo solito Draco.
E te pareva!!!
“Non sai se tornare con me??”chiese un po’ stranito il moro.
“Non sarà mai come prima e se finisse male ci staresti ancora più male! Non voglio farti soffrire!”
“Sono stato male è vero! Ma secondo me ne vale la pena! Non voglio avere rimpianti, te l’ho già detto! Ne vale la pena secondo te?”
“Si! Ma…!”
“Niente ma…Tra quattro giorni voglio sapere se hai intenzione di tornare e io ti risponderò se va bene o no!” chiarì duro Harry.
“Beh dai la tua risposta si sa già!”
“Non è detto!”
Uno sguardo scettico del biondo lo mandò su tutte le furie quindi decise di ripetere l’ultimatum e andarsene.
“Voglio avere la risposta prima di una settimana!”
“Non ce la farò mai a dirti si o no!” rispose flebile Draco passandosi sconsolato una mano tra i capelli.
“Invece per una volta nella tua vita tiri fuori le palle e mi dai una cazzo di risposta!!!” sibilò Harry prima di girargli le spalle e andarsene.
 
 
Harry attese quattro giorni, il tempo di fare un esame per l’università.
I giorni divennero cinque…
…sei…
…sette…
La sera del settimo giorno il moro era talmente furente che avrebbe volentieri pestato a sangue qualcuno.
Arrivò in paese verso le dieci e mezza e prima di raggiungere gli altri si fermò in un bar da un paio di amici, che vedendolo così furente chiesero spiegazioni.
Un ghigno sinistro si dipinse sul volto di Harry quando annunciò che doveva chiarire le cose con Draco.
Un amico, li a fianco, senza farsi vedere chiese a Malfoy di raggiungerli.
Poco dopo infatti, la sua macchina si accostò silenziosamente a loro.
“WEEE! Dracoo! Bevi qualcosa?” chiese uno di loro.
“No, basta …adesso vado a letto!”
COSA? Cosa? Cosa?
Harry non riuscì davvero a trattenersi.
“Dove vai tu scusa?” chiese con una voce gruttale, per niente rassicurante, avvicinandosi alla macchina.
“A letto, domani devo svegliarmi presto!”
“Probabilmente a letto ci arrivi a pezzi lo sai vero??”lo minacciò il moro.
Gli amici intanto, capendo che non tirava buona aria con una scusa li lasciarono soli.
Harry furioso non staccava gli occhi da quelli dell’altro.
Draco lo guardò a disagio per qualche attimo e gli rivolse il solito sorrisino di circostanza che era solito propinare quando non sapeva cosa dire.
E si che di cose ce n’erano da dire!!
“Allora? Non mi pare di averti sentito in questi giorni! Mi era sembrato di essere stato abbastanza chiaro!” ringhiò Harry stringendo i pugni .
“Lo so!”
“Ah beh è già qualcosa!”
“Non sapevo cosa scriverti …”
“Questo è il problema! Innanzitutto, avresti dovuto chiedermi tu di tonare, e se vogliamo proprio dirla tutta, il fatto che tu non sappia se tornare con me la dice tutta! Ma ti rendi conto???” ribatté esasperato il moro.
Tutto il dolore che aveva provato in quei mesi, sembrava che in quei secondi si stesse per trasformare in rabbia … finalmente!
Draco rimase in silenzio, continuando a sfuggire il suo sguardo.
“Di qualcosa o ti ammazzo, lo giuro!”
“ eh .. La fai facile, non so cosa dire …”
“Hai la minima idea di come sono stato questa settimana?? Aspettare di sapere se tonavi o no?!? Non intendo aspettare ancora, non ce la faccio più!”
“Ci credo! Nessuno avrebbe resistito!”
Harry ormai lo guardava allibito, sembrava fosse stato obbligato a dirgli quelle cose e a fargli tutto quello che gli aveva fatto e ora si permetteva di fare anche la vittima!
Lui????
Ma come cazzo si permetteva???
Non poteva assolutamente andare avanti così!
Doveva assolutamente porre fine a quel rapporto a senso unico!
Subito!
Aveva sofferto abbastanza … ora quelle ferite erano state riaperte … quanto ci avrebbero messo a guarire del tutto ora?
“Basta! Non ce la faccio più! Non hai le palle di chiudere con me … allora lo faccio io!” Harry dicendogli questo dovette per un attimo distogliere lo sguardo e forzarsi a ricacciare indietro le lacrime.
Basta!
Non avrebbe più pianto … era tempo di incazzarsi!
“Ti rendi conto di quanto è assurda questa cosa? Io, che sono ancora innamorato di te, ti sto dicendo che è finita, basta, chiuso!!”
Draco lo guardò con uno sguardo talmente afflitto che il moro dovette trattenersi il più possibile per non spaccargli il muso.
“Buona notte!” gli disse infine Harry, guardandolo per bene per un ultima volta.
Dopodiché si allontanò dalla macchina e non si girò più.
Riuscì solo a sentire un “Buonanotte” sussurrato.
“Stronzo bastardo!” ringhiò a denti stretti il moro, incamminandosi verso la via principale per tornare a casa.
 
Finì così, nell’ assurdo il primo amore di Harry Potter!?!? Direte voi!
Proprio così!
Senza un motivo valido per mettersi l’ animo in pace …
 
… sembra che la situazione abbia, proprio, toccato il fondo …
… ma si può sempre scavare no? …
… c’è così spazio sotto terra!!!
 
 
 
 
 
N.d.A         Ma eccoci qui alla fine … finalmente aggiungerei!
                   Purtroppo questa fiction è tratta da una storia vera, la mia!
                   E si è imbarazzante e un po’ desolante ammettere che ci sono
                   ‘ uomini’ così … eh si! Anche io ho avuto un mio Draco,
                   Versione stronzo- bastardo …. Alzi la mano chi è stata/o nella
                   Mia stessa condizione!?!?!?!?!
                   Risale a un bel po’ di tempo fa … ci ho messo un po’ a mettere
                   per iscritto queste cose!
È molto diversa dalle storie pubblicate in precedenza, soprattutto perché non ha un lieto fine…
                   …(dopotutto) è una storia reale!
                   Spero perdoniate tutto questo cinismo e questa amarezza ma           dovevo proprio togliermela di dosso!
                   Grazie mille a tutti.
 
 
                   A presto!
 
                   Nimue89
  
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