Questo
è l’ultimo capitolo prima di partire per il mare,
Siccome
la storia non è tanto seguita, annuncio ai pochi lettori che mi prenderò il
tempo per scrivere tutti i restanti capitoli della storia, al posto di
scriverli mano a mano.
Così
facendo riuscirò ad aggiornare costantemente una volta a settimana senza pause
troppo lunghe.
Buone
vacanza a tutti e buona lettura.
...
“ Nello specchio questa sera
ho scoperto un altro volto
la mia anima è più vera
della maschera che porto
finalmente te lo dico
con la mia disperazione
caro mio peggior nemico
travestito da santone
Vaffanculo Vaffanculo
Vaffanculo Vaffanculo”
[ Marco Masini-
“Vaffanculo”]
Quando accadono alcune cose
Non puoi far altro che chiederti:
Perché?
Perché è successo a me?
Perché adesso?
E la maggior parte delle volte sai che
non avrei una risposta
Anche se lo speri con tutta te stessa.
Il cielo colorato di nero e i tuoni
in lontananza preannunciavano l’imminente temporale, il vento portava con sé
l’odore dell’umidità.
Il rumore cadenzato delle persiane
mosse dal vento non disturbano il flusso dei pensieri di quella bambina che
guardava lo spettacolo oltre le vetrate.
Curiosità e paura fuse in uno
sguardo, sul vialetto un uomo, occhi scuri e capelli brizzolati, si stringe
nella giacca e riesce finalmente ad arrivare all’uscio.
-
Rebecca
sono a casa.- la bimba si risveglia e si fa prendere
in spalla da quell’uomo con l’aria stanca…
- Papà, oggi la mamma quando è
uscita piangeva…-
Il
gorgoglio del caffè sul fuoco è l’unico rumore udibile nella stanza, Rebecca
controlla il livello del caffè aprendo la Moka.
Spegne
il fuoco e la toglie dai fornelli versandolo in due tazzine.
- Che hai?- La ragazza
non lo ascolta, continua a guardare dall'altro lato della strada...
- Papà...- Nicholas
segue il suo sguardo fino ad inquadrare la figura di un uomo sulla sessantina,
o così pare dal suo volto segnato dalle rughe. Riporta lo sguardo su Rebecca e
vede il suo sguardo duro, arrabbiato, lascia la presa sul suo corpo,
liberandola.
- Faccio colazione al
bar all’angolo che ho visto ieri e poi mi faccio venire a prendere, ci vediamo
dopo al ristorante ok?- Non riesce a capire se la ragazza ha compreso le sue
parole perché è ancora nella stessa posizione in cui era prima, come
pietrificata.
Le da un bacio sui
capelli e fa per andarsene.
Sente la mano di Rebecca
sfiorare la sua e un sussurro provenire dalle labbra
-
Ho il turno dalle 12:00
alle 20:00, scusa Jonas- e Nick ha paura del
significato che possono avere quelle parole…
-
Allora…quello era il tuo ragazzo?- Rebecca seduta davanti all’uomo,
continua a mangiare il suo biscotto, ignora la domanda, impassibile, come se
nessuno avesse parlato, beve il suo caffè e posa la tazzina vuota sul tavolo.
-
Cosa vuoi Frenck? Soldi? Deriderci?
Rimproverarci? Prenderci in giro?- L’uomo continua a fissarla con un dolce
sorriso sulle labbra, cosa che fa innervosire ulteriormente la ragazza.
-
Lo sapevo che non sarebbe stato facile, che non mi avresti accolto a
braccia aperte…- Il dicorso
dell’uomo venne interrotto dalla ragazza.
-
Già papà scusa se non sono felice di vederti, se non faccio i salti di
gioia a saperti di nuovo a piede libero. Tu non puoi neanche immaginare quello
che abbiamo passato per causa tua, perché hai preferito quella merda a noi! Se
non ci fosse stato Cesare io sarei vissuta in un fottuto istituto per gran
parte della mia adolescenza.- Becky prende fiato, finalmente tutto quello che ha
covato dentro per così tanto tempo sta venendo fuori, può dire a quell’uomo
quanto lo odia.
- E se sei riuscito ad incantare Samuele
non pensare di poter ingannare me, non sono d’accordo sul fatto che tu resti
qui, non sono d’accordo sul fatto che tu abbia contatti con Mia, ma non posso
impedirlo. Samu ha deciso così, e io gli devo tutto, compreso il rispetto per
decisioni del cazzo come questa. Quindi no Frenck,
non sono contenta e non sarai accolto a braccia aperte, non da me. Ma
soprattutto non avrai perdono o compassione dalla sottoscritta.- Si alza dal
tavolo e si dirige in camera sua, sulla soglia della cucina sembra ripensarci, dando
una vana speranza a quell’uomo.- Starai nella stanza
degli ospiti, immagino tu sappia dove sia.- Con questo lascia la stanza, pochi
secondi dopo la porta della sua stanza viene sbattuta e i “ Cure” si diffondo
in quella casa.
You warned me that
you were gonna leave
I never thought you would really go
I was blind but baby now I see
Broke your heart but now I know
That I was being such a fool
And I didn't deserve you
I don't wanna fall asleep
Cause I don't know if I'll get up
And I don't wanna cause a scene
But I'm dyin' without your love
I'm beggin' to hear your voice
Tell me you love me too
Cause I'd rather just be alone
If I know that I can't have you
Il
cellulare sbatte contro la parete e cadendo a terra si apre, Bree si porta le
mani nei capelli con un gesto di stizza.
Una
mano raccoglie i vari pezzi del telefono rimettendoli insieme, Breanna non ha
bisogno di alzare lo sguardo dalla valigia per capire chi è entrato nella
stanza.
-
Ciao…- Il volume della
televisione nella camera spezza quello che dovrebbe essere un dialogo.
-
Chicago?
Sul serio?- Nessuna risposta dalla ragazza che non
sembra nemmeno avvertire la sua presenza. –
Donne Killer, che uccidono uomini…-
-
Cosa
vuoi Joe?- Bree alza lo sguardo, si mette una ciocca di
capelli dietro le orecchie, le magliette giacciono scomposte dentro il borsone.
-
Io… Come va?- La
ragazza fa un sospiro scocciato.
-
Sei
venuto qui per chiedermi come sto?Joe
non ho tempo da perdere.- Riprende da dove ha interrotto,
tira fuori la biancheria asciutta dal cesto.
Le
mani le tremano per il nervosismo, i gesti sempre più meccanici, violenti.
Poi
sente le dita del ragazzo intorno ai suoi polsi, in una morsa decisa, ma
leggera, l’attira a sé ignorando le proteste di Breanna.
-
Come
stai?- Immerge il volto nei suoi capelli, un verso di
stizza è tutto ciò che ne ricava.
-
Come
stai?- Insiste, e questa volta la sente respirare
profondamente, mentre ricambia la sua stretta aggrappandosi alla camicia.
Sorride
tra i suoi capelli.
-
Bene… alla grande! I miei hanno chiamato
stamattina per ricordarmi di invire la conferma di
iscrizione visto che: “Sanno che sono sbadata!”
Inoltre, hanno sottolineato come io
non debba mai, e sottolineo MAI scordarmi che sarò da sola e che me la dovrò
cavare con le mie forze, loro non ci saranno.
Come se ci fossero mai stati!...- Vede
il sorriso di Joe allargarsi sempre più mentre si sfoga le da un bacio sulla
fronte e scende sul naso, facendo morire a poco a poco le parole di Bree.
Scende
sulla mandibola e sul collo e…
-
Danger papà ti cerca per…-
Quando Kevin apre la porta della camera trova Bree rossa come un peperone metre cerca di darsi un’ aria normale e Joe con una mano
troppo vicina ai bottoni della sua maglietta…
Lookin' at the letter you that you
left
[The letter that you left, will I ever get you back]
Wondering if I'll ever get you back
[ooh aahh, ooh ahh]
Dreaming about when I'll see you next
[When will I see you next, will I ever get you back]
Knowing that I never will forget
[I won't forget, I won't forget]
That I was being such a fool
And I still don't deserve you
I don't wanna fall asleep
Cause I don't know if I'll get up
And I don't wanna cause a scene
Cause I'm dyin' without your love (yeah!)
I'm beggin' to hear your voice
Tell me you love me too
Cause I'd rather just be alone
If I know that I can't have you
Gli
ultimi raggi di sole rischiarano il cielo già tinto di nero, le prime stelle
fanno la loro comparsa, mentre a Trastevere inizia già ad esserci quell’aria
magica tipica delle serate estive.
-
Hei sta arrivando...- Joe si alza dalla
macchina alla quale è appoggiato, Nick distoglie gli occhi dal telefono e fa un
sorriso non appena vede la figura minuta di Becky dirigersi verso di lui.
Cammina
spedita, quasi corre, sguardo deciso e pugni serrati.
"Qualcosa
non va..."
Nicholas
lo sa, e non perchè sembra conoscerla da una vita, ma perchè quello sguardo e
quella postura lui le conosce, sa che significano dolore, rabbia, disagio...
le
ha già viste...
"
Joe"
in
quel momento gli sembrano così simili, così uguali...
- Ciao pulce...-
Rebecca osserva Joe e risponde con un flebile ciao, le labbra ancora serrate
tanto che quasi perdono colore, e Nick capisce che ha ragione, qualcosa non
quadra, Joe glielo conferma con lo sguardo quando attira la ragazza a se e le
posa un bacio sulla fronte come saluto.
Non
stacca gli occhi dal fratello, gli sta dicendo di buttarsi, di non trattenersi,
infondo che ruolo deve avere un fratello maggiore se non quello di spingerti
giù da un burrone quando non sai se lanciarti?
Nick
sorride sarcasticamente a quel pensiero, vede Rebecca fare una smorfia a Joe
guardandolo storto per la troppa confidenza.
Si
distacca dalla realtà per un momento, si ferma a contemplare la figura della
ragazza davanti a lui, dondola sui suoi piedi, senza smettere di guardarlo,
Nick sente la porta dell'auto sbattere, ora sono solo loro due.
Becky
indugia per qualche secondo prima che Nick senta le sue esili braccia circondargli
il collo e il profumo del suo shampoo investirlo, chiude gli occhi e la stringe
forte, anche se sa che potrebbe farle male...
"Ci
sono"
- Ciao-
Il respiro di lei sul collo lo fa rabbrividire...
- Ciao- Un
bacio a fior di labbra è il saluto che il ragazzo le riserva.
- Dove andiamo?-
Becky scorge la figura di Kevin alla guida e quella della ragazza Bionda di
poche sere fa al suo fianco.
-
E’ una sorpresa…- La ragazza alza un sopracciglio scettica…
- Jonas, non credo che tu possa sorprendermi… conosco queste zone meglio di te…- Nick sorride sarcasticamente, quella ragazza
non abbassa mai la guardia, la prende per mano e la fa sedere in macchina,
zittendola con un bacio.
So tell me what
we're fighting for
Cause you know that truth means so much more
Cause you would if you could, don't lie
Cause I'd give everything that I've got left
To show you I mean what I have said
I know I was such a fool
But I can't live without you
Don't wanna fall asleep
Don't know if I'll get up
I don't wanna cause a scene
But I'm dyin' without your love
I'm beggin' to hear your voice
Tell me you love me too
Cause I'd rather just be alone
If I know that I can't have you
Yeah!
Il
mare di notte, ecco ciò di cui ha bisogno, i suoi amici accanto, felici, e tranquillità.
Si
toglie le scarpe lasciandole in macchina, tra le dita la sabbia fresca, le
stelle in cielo, la luna all’orizzonte, sorride e d’istinto guarda Kevin, il
suo volto illuminato dai raggi lunari, il suo sorriso mentre corre cercando di
sfuggire a Joe…
Joe,
il suo Joe, scuote la testa pensando al suo cambiamento, si sono persi per
strada, ma quante ne hanno passate durante la loro vita, sempre insieme e ora
lei se ne andrà, lei se ne deve andare e lui non lo accetta.
Sorride
con rammarico a quei tristi pensieri, che si sciolgono mentre vede Nicky
baciare quella strana ragazza italiana credendo di non essere visto.
Lo
vede rilassato, lo vede felice e ancora una volta sa che sta facendo la cosa
giusta, questo è il momento migliore per farsi valere, per smettere di vivere
nella loro ombra, per vivere la sua vita.
-Ragazzina,
credi di poterla scampare?!- Vede Joseph lasciare stare il fratello per
dirigersi verso di lei, inizia a correre, più veloce, più forte che può, sente
la brezza diventare vento sul suo viso, chiude gli occhi correndo senza vedere
la meta, alle sue spalle i passi affrettati e pesanti di Joe, ridono, entrambi,
senza un perché.
Si
ferma, la milza le duole, ride, guarda il ragazzo davanti a lei, i capelli
scompigliati e una mano sugli addominali, tra loro uno scoglio, il rumore delle
onde spezza le loro voci.
-
Mi
sei mancata…- Lo sguardo di Bree si
addolcisce, non cambia nulla, lei continuerà sulla sua strada, non si sono
ritrovati, non succederà più…
-
Non
cambia niente.- Un sorriso amaro increspa le labbra del
ragazzo.
-
Sai,
infondo ci speravo. Sai, pensavo di aver guadagnato un po’ di punti.-
Nessuno dei due si muove dalla propria posizione, non si allontanano, non si
avvicinano.
-
Non
è questione di perdono o di punti… Ogni situazione,
ogni scelta ha delle conseguenze, le nostre ci hanno fatto crescere
dividendoci.- Le voci si alzano per sovrastare il
fragore della natura che li circonda.
-
Come
farai? Intendo qui da sola, cioè dove starai?Ci chiamerai?Tornerai per le
vacanze?-
Don't wanna fall asleep (Don't wanna
fall asleep)
Cause I don't know if I'll get up (Who knows if I'd get up)
And I don't wanna cause a scene
'Cause I'm dyin' without your love (Yeah!)
I'm beggin' to hear your voice (Let me hear your
voice)
Tell me you love me too (Tell me you love me too)
Cause I'd rather just be alone
If I know that I can't have you
“Come farai?”
Non
lo sa.
Li
ferma, in mezzo a quel paradiso realizza:
Non
darà più consigli a Nicky…
Lei sbuffa nella sua stanza,
allontanando il libro dalla sua visuale, si da uno slancio e la sedia scorre
sulle rotelle fino ad arrivare al letto, la porta cigola aprendosi, la ragazza
si volta rivelando Un Nick Jonas quattordicenne con l’aria tetra.
-
Ehi
che succede?- Il ragazzo si lascia cadere pesantemente sul letto…
-
Mi
ha mollato, perché dice che faccio il cretino quando sono con i miei amici…- Breanna cerca di trattenere una risata. – Contento
che le mie sfortune ti divertano. Che devo fare Bree?- La guarda con quello
sguardo da cane bastonato e lei si sdraia di fianco a lui abbracciandolo…
You warned me that you were gonna
leave
I never thought you would really go
I was blind but baby now I see
Broke your heart but now I know
That I was being such a fool
And I didn't deserve you
Sente
il cuore iniziare a pompare, come se avesse appena corso la maratona, il sudore
imperlarle la fronte…
“
Intendo qui da sola, cioè dove starai?”
Non
litigherà più con Joe…
-Sai cosa ti dico Jonas?Mi hai
stufato sul serio!- Sono nel salotto di casa Jonas, Bree afferra un cuscino e
lo scaglia contro Joe che si abbassa prontamente. –Avanti Ragazzina, mi
dispiace ok? Me lo sono dimenticato, mi farò perdonare.- Guarda la bimba
davanti a lui, tutta impettita con il broncio e le braccia incrociate sotto il
seno.
- Non mi interessa rockstar, me lo
avevi promesso, e invece non ti sei presentato! Hai preferito una stupida
partita ad un video game!- Joe incassa testa tra le spalle, questa volta è
arrabbiata sul serio, si avvicina lentamente alla sua figura e la vede mentre
tenta di trattenere un sorriso.
Forse non poi così sul serio…
I don't wanna fall asleep
Cause I don't know if I'll get up
And I don't wanna cause a scene
But I'm dyin' without your love
I'm beggin' to hear your voice
Tell me you love me too
Cause I'd rather just be alone
If I know that I can't have you
Il
suo corpo inizia a tremare dall’interno…
“Ci chiamerai?”
Non
dormirà più con Kevin, non potrà più abbracciarlo…
-
Cosa
succede?!Perchè piangi?- lei è sulla porta della sua stanza, fradicia, i
capelli appiccicati al volto, lacrime calde scorrono sul suo volto, alza lo
sguardo e gli vola tra le braccia, ora sta meglio.
Sono seduti sul pavimento, stretti
in quell’abbraccio, che significa:
caldo,
casa…
-
Parlami…- stringe la camicia a quadri tra le
mani, il ragazzo si alza portandola in braccio, la stende sul letto non preoccupandosi
di bagnarlo e si stende al suo fianco.
Sono solo loro due ora…
Lookin' at the letter you that you left
[The letter that you left, will I ever get you back]
Wondering if I'll ever get you back
[ooh aahh, ooh ahh]
Dreaming about when I'll see you next
[When will I see you next, will I ever get you back]
Knowing that I never will forget
[I won't forget, I won't forget]
That I was being such a fool
And I still don't deserve you
Joe
si avvicina alla figura della ragazza, il suo sguardo è vacuo e i suoi occhi
persi.
“Tornerai per le vacanze?”
Non.
Staranno. Più. Insieme.
-
Stupidi
Jonas Brothers!Ora che hanno successo neanche del mio
compleanno si ricordano!- Breanna percorre il vialetto di casa sua a passo di
marcia, mentre inveisce contro quelli che credeva suoi amici.
Inserisce le chiavi nella toppa,
entra in casa e il silenzio e il buio la avvolgono.
-
Mamma,
papà sono a casa! Mamma? Papà?- Bene, a casa da sola il giorno del suo
diciottesimo compleanno.
Fa per andare in camera sua ma
sente dei rumori strani in salotto.
-
Mamma
sei tu?- si avvicina cautamente all’entrata e…
-
SORPRESA!-
Loro sono lì, loro e miliardi di altre persone, ma quello che a lei interessa
sono loro.
Sono lì, per lei.
I don't wanna fall asleep
Cause I don't know if I'll get up
And I don't wanna cause a scene
Cause I'm dyin' without your love (yeah!)
I'm beggin' to hear your voice
Tell me you love me too
Cause I'd rather just be alone
If I know that I can't have you
-
Ragazzina,
ragazzina… stai bene? Ehi…
- La
preoccupazione aumenta, lei se ne sta lì, muta, non muove un muscolo,
biascicando qualcosa di incomprensibile, mentre respira in modo affannato, Joe
le sfiora il viso con le mani. – Bree?
Rispondimi avanti…che succede?- la prende tra le braccia sedendosi con lei
addosso.
-
Kevin!
Nick! Aiutatemi!- la voce si incrina pericolosamente…
“ Panico…”
-
Ragazzina,
avanti, ritorna con me…- Joe continua a sussurrarle quelle parole, come
una cantilena, fino all’arrivo dei fratelli…
-
Che
è successo?!- la
voce di Nick interrompe quella litania…
-
Stavamo
parlando e poi…poi non lo so, ha iniziato a stare in
silenzio ed è gelata ma suda, è come se non fosse su questo mondo…-
Kevin
si abbassa all’altezza del fratello, incornicia il viso di Bree con le mani e
appoggia la fronte sulla sua…
-
Bree,
sono Kevin, devi calmarti, perfavore…- Kevin continua a guardarla, ma niente i suoi
occhi sono velati, in un’ altra realtà.
-
Ha
un attacco di panico…- Con
quelle parole Rebecca interrompe il silenzio carico di tensione.
-
Sai
cosa fare?- Joe la guarda con una muta preghiera
negli occhi, quasi stenta a riconoscere il ragazzo che la infastidisce da
settimane, si inginocchia davanti a lui e con una lieve pressione fa staccare
Kevin da Bree.
-
Ok
Kevin va in macchina, ho visto una coperta leggera, dovrebbe bastare, Jonas tu
continua a tenerla stretta, mentre cerco di farla tornare sulla terra, e
Nicholas smettila di torturarti le mani mi stai facendo venire il nervoso.- Con aria colpevole il più piccolo dei Jonas
abbassa le braccia e mette le mani in tasca, mentre Joe continua a spostare lo sguardo da una all’altra ragazza.
-
Ok,
Breanna ora devi ascoltarmi, respira profondamente..avanti…-
Bree
continua a guardare nel vuoto, e inizia a respirare più affannosamente, solo
quando Rebecca gli da dei piccoli schiaffi sulla faccia sembra ascoltarla e
dopo pochi minuti inizia a respirare come gli ha detto Becky.
-
Ok,
così brava…Kevin avvolgile la coperta intorno alle
spalle, tra un po’ vedrete che andrà meglio, Jonas con me…-
Nick
esita un momento, Rebecca gli prende una mano mentre gli accarezza la guancia,
a quel contatto si risveglia e la segue silenziosamente.
-
Io
ho bisogno di voi, non posso…-Le
braccia dei ragazzi che la circondano, nel tentativo di farla calmare, la
coperta le copre le spalle e nonostante questo il gelo la avvolge, Kevin le
posa leggeri baci sulla nuca chiudendo gli occhi e inspirando il suo profumo.
-
Puoi
e devi, è il tuo sogno…-
La voce di Joe è incrinata per la preoccupazione e la consapevolezza
dell’accettazione. La fragile ragazza che ha tra le braccia continua a tremare,
si aggrappa lei e capisce che non è più sua.
Ora comprende le parole di Bree, anche se loro
fossero stati insieme, anche se lui non avesse baciato e fatto quello che ha
fatto con sua sorella, lei se ne sarebbe andata perché è la cosa giusta da
fare, perché ha bisogno di dimostrare al mondo, ed ancora di più a se stessa,
che può esistere, che può farcela da sola.
Sente i passi di Nick e Becky avvicinarsi, Joe è il
primo a lasciare andare la ragazza, mentre Kevin tentenna ancora per qualche
momento, quando Bree gli si rifugia tra le braccia, Becky si inginocchia
davanti a lei, le porge un bicchiere d’acqua e una pillola scura, lo sguardo di
Bree di nuovo perso nel vuoto, Kevin la guarda dubbioso…
-
Cos’è?-
Becky
sposta la sua attenzione da Bree a Kevin e il suo sguardo si addolcisce mentre
vede i suoi occhi preoccupati e le sue braccia stringersi di più intorno al
corpo della ragazza.
-
E’
solo valeriana non preoccuparti, dovrebbe calmarla un pochino…- Vede la presa
del ragazzo allentarsi mentre Breanna ingoia la pastiglietta
in modo meccanico. Joe seduto ancora sulla spiaggia osserva la scena
preoccupato mentre Nick agita nervosamente la gamba, ancora in piedi alle
spalle di Rebecca.
Una folata di vento più forte delle altre scompiglia
i capelli dei ragazzi…
-
Sarà
meglio tornare, lei ha bisogno di dormire e anche voi…-
Kevin
è il primo ad alzarsi con Bree, mentre Nick li segue a pochi passi di distanza,
dirigendosi verso il suv nero.
Joe rimane immobile nella sua posizione, Rebecca gli
si avvicina.
-
Era
nervosa, è tutto il giorno che lo è, ha sentito i suoi stamattina…
lei… ed io…che stupido, cosa mi è saltato in mente?!
Io lo sapevo…- Becky sorride,
posandogli le mani sulle sue, le allontana dai suoi capelli, per poi
avvicinarselo al petto e circondargli le spalle con un braccio.
-
Non
sei stato tu, evidentemente è sotto stress, gli attacchi di panico sono dati
dalle circostanze, se al posto tuo ci fossero stati i tuoi fratelli
probabilmente sarebbe capitato comunque…-
Il fiato di Rebecca solletica i capelli di Joe, che chiude gli occhi per un
istante prendendo un respiro profondo, sta bene in quella posizione, stringe la
maglietta di Becky tra le mani.
-
Parla
con Nick…- si lascia coccolare ancora un po’ da quella
stretta amica e poi si alza guardandola negli occhi ed aiutandola ad alzarsi…
“ Lo farò…”
Joe
sorride prima di voltarsi e andare verso la macchina…
So tell me what we're fighting for
Cause you know that truth means so much more
Cause you would if you could, don't lie
Cause I'd give everything that I've got left
To show you I mean what I have said
I know I was such a fool
But I can't live without you
Joe
parcheggia la macchina poco lontano dalla casa di Rebecca, in modo da lasciare
ai due ragazzi la loro intimità, scorge Bree addormentata tra le braccia di
Kevin sul sedile posteriore e quando rivolge lo sguardo alla strada davanti a
lui le figure di Nick e Becky hanno già voltato l’angolo.
-
Mi
dispiace per stasera…-
lo sguardo mortificato di Nicholas ricorda, ancora una volta, a Becky quanto
sono diversi.
-
Guardiamo
il lato positivo Jonas, mi hai effettivamente stupito.-
Le labbra della ragazza si dischiudono per far fuoriuscire una risata leggera,
interrotta dalle labbra del ragazzo che le imprigionano in una dolce morsa.
Occhi
negli occhi, per imprimere nella memoria ogni espressione, smorfia dell’altro.
Presente in quel momento, come se niente
importasse è così che si sente Rebecca e non sa per quanto lui ci sarà, e sa
che tutto finirà quando lui metterà i piedi sull'aereo per L.A.,
per tornare a casa, per tornare alla sua realtà, ma ora non le importa...
Lui
c’è ora, lui…
-
Sei qui...- Da voce ai suoi pensieri,
le dita sottili di Becky si immergono nei suoi riccioli scuri.
-
Sono qui e non me ne vado- " Bugia"
Entrambi
lo sanno,
ma
perchè non crederci?
far
finta di che sia qualcosa di profondo,
far
finta di essere innamorati,
far
finta che possa funzionare...
Perchè
un fondo di verità in tutto questo c'è,
ma
tutto si riduce ad una forte attrazione ed ad una pericolosa curiosità...
Ne
sono consapevoli, e nonostante questo, sono saltati dal precipizio di quel
burrone di finzione sul quale hanno giocato fino a quel momento...
E
nessuno tirerà la corda del loro paracadute al momento giusto,
non
Joe,
non
Kevin,
non
Bree,
non
Samuele,
non
Cesare
o
chi per essi...
La
cosa paradossale?
Precipitando
entrambi stanno sorridendo...
Don't wanna fall asleep
Don't know if I'll get up
I don't wanna cause a scene
But I'm dyin' without your love
I'm beggin' to hear your voice
Tell me you love me too
Cause I'd rather just be alone
If I know that I can't have you
Yeah!
Urla nell'altra stanza,
l'infrangersi di un vetro,
il rumore di cocci rotti e poi...
Silenzio...
questo è tutto quello che arriva
alla piccola Rebecca nell'altra stanza.
E' rannicchiata sotto la scrivania
del fratello, le manine paffute premute sulle orecchie nel tentativo di mettere
fine a quel rumore che le fa tanto male, ma adesso tutto quel frastuono non c'è
più...
Alza gli occhioni
pieni di lacrime verso il fratellino che sta seduto davanti a lei...
- La mamma se ne è andata. Ci ha
lasciato.- parole troppo dure perchè escano dalla bocca di un bimbo di soli
otto anni.
- Ma papà ha detto che lui e la
mamma non ci avrebbero mai lasciati.- Samuele continua a giocare con la
macchinina che ha in mano.
- Solo gli stolti credono alle
bugie dei grandi, Sorellina...-
"
Per una volta è bello essere stolti..."
Don't wanna fall asleep (Don't wanna
fall asleep)
Cause I don't know if I'll get up (Who knows if I'd get up)
And I don't wanna cause a scene
'Cause I'm dyin' without your love (Yeah!)
I'm beggin' to hear your voice (Let me hear your
voice)
Tell me you love me too (Tell me you love me too)
Cause I'd rather just be alone
If I know that I can't have you
[Jonas Brothers- “Can’t
have you”]
…
Grazie
a chi ha letto,
a
chi ha messo la storia nei preferiti,
nelle
storie scelte e/o da ricordare.
Ed
infine grazie a tutti quelli che hanno recensito almeno una volta.
Ancora
buone vacanze…
BACI
BACI J