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Autore: Juniper Fox    10/07/2011    6 recensioni
Ieri ero così sicuro del domani che avrei affrontato, ieri era speranza, spensieratezza, amicizia. Oggi è il futuro, e il mondo mi crolla addosso.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Remus Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Nick: Gigettina / Juniper Fox
Titolo: Cuore di nero vestito
Rating: Verde
Generi: Introspettivo, Malinconico
Avvertimenti: Oneshot
Canzone: Yesterday – Remus Lupin, i Malandrini, Nero, fotografia
Introduzione: Ieri ero così sicuro del domani che avrei affrontato, ieri era speranza, spensieratezza, amicizia. Oggi è il futuro, e il mondo mi crolla addosso.
NdA:Dunque, non sono molto convinta del finale. Però si deve partire dall’inizio a scrivere, no? Sirius è appena morto e Remus decide di andare a far visita alla tomba di James per comunicargli la notizia. E’ un monologo per tutta la durata della shot, a parte la fine. “Ieri” si concretizza e viviamo uno stralcio di passato, il fatidico momento della fotografia.


NB. La storia doveva partecipare al contest "Love is the answer"
 

 

 

 Cuore di nero vestito 

 

Yesterday
All my troubles seemed so far away



Il cielo è terso, probabilmente pioverà; non me ne importa granché, se devo essere sincero.

La mia anima è in lutto, il mio cuore di nero vestito.

Ieri ero così sicuro del domani che avrei affrontato, ieri era speranza, spensieratezza, amicizia.

Oggi è il futuro, e il mondo mi crolla addosso.


There’s a shadow hanging over me



 La tomba di James una volta era così bianca. Adesso tende all’oscurità, come se si stesse nascondendo dalle notizie che sono venuto a portare.

Hai ragione, Ramoso. Se potessi, eviterei questo strazio, ma non mi è permesso.

Sirius è morto, James. E’ stato inghiottito dal nero dell’oblio, è caduto oltre il Velo.

E’ stato intrappolato nella morsa della famiglia Black, e non è più riuscito ad uscirne.

Mi avete abbandonato, sono rimasto solo.


Oh yesterday come suddenly



Vorrei che domani fosse ieri, uno di tanto tempo fa.

Un ieri felice e gioioso, un giorno d’estate passato insieme a voi.

Te lo ricordi quel giorno, James? Ho tra le mani una fotografia vecchia e ingiallita dal tempo.

Tutto cambia, purtroppo.

Sorridevamo felici, posso vedere il ghigno malandrino di Sirius e la tua pacca sulla spalla a Peter.

Io che vi riprendo come al solito, immagino un tono serio tradito da un sorriso velato.


Yesterday love was such an easy game to play



Allora, tutto ciò che ci importava era l’amore.

Tu e Lily, Sirius con la fidanzata di turno, Peter sempre in cerca della sua metà.

Anche io ero molto meno rigido nei sentimenti, sempre grazie a voi.

Le cose sono cambiate, sai James?

Mi sono innamorato, ed è una persona fantastica la mia Tonks. Sono sicuro che l’avresti trovata simpatica.

Il problema di questo futuro tanto agognato ieri è il cielo.

Scuro, in tempesta, colmo di lacrime che vogliono essere piante.

Sento la pelle bagnarsi, ma non me ne importa. Solo, vorrei non rovinare la nostra foto.

Ti dispiace se la metto via? Rimarrà sempre al sicuro premuta contro il mio cuore.

Pioverà sangue, James, e sarà difficile lavarlo via. Impregnerà i profumi, macchierà i sentimenti.

Il domani sarà un’incognita, ma il mio ieri è già stato scritto.


Now I long for yesterday



 
«Ramoso, dove hai lasciato il fiorellino? Vuoi tradirla con me?» esclamò Sirius ridendo mentre si guardava attorno.

«Oh, da qualche parte sarà! E’ il nostro matrimonio, no?» rispose lo sposo afferrando Peter per le spalle «Dove pensi di andare tu? La torta viene dopo gli amici!»

Remus stava spiegando al fotografo come avrebbe voluto la foto, ma era continuamente interrotto dagli amici che gli chiedevano quando avrebbero dovuto sorridere.

«Per Merlino, cercate di essere normali, almeno una volta nella vita» sbuffò esasperato senza però nascondere un sorriso.

I quattro amici riuscirono a riunirsi sistemandosi l’uno accanto all’altro. Il fotografo lo prese come segnale di partenza e cominciò a scattare una sequenza di fotografie.

 

Di tutte quelle scattate, Remus ricordò che solo una li comprendeva davvero tutti quanti.

Portò una mano sul cuore, nel lasciare la tomba del suo migliore amico.

Il suo cuore di nero vestito in quel momento era perso nella felicità di un ieri felice e vivo.
   
 
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