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Autore: Toya    11/07/2011    10 recensioni
Mentre dopo la guerra, sembra che tutto vada bene, sembra che nel regno dei morti sia tutt'altra cosa! Una fanfic dedicata ai miei Essini che mi hanno ispirata a ciò! Sero che vi piaccia
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Gellert Grindelwald, I Malandrini, Severus Piton, Voldemort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Cercando un angolo di pace, Severus si allontanò quatto quatto dalla festa organizzata dai Maraunders per il neo fantasma appena giunto in quell’area dispersa del paradiso e si recò tranquillamente al suo angolo relax.
Lì ad attenderlo c’erano una candida poltrona fatta di nuvole e uno strano aggeggio babbano (qualcosa di simile ad una televisione) che non dava per niente segni di vita, un po’ come il suo proprietario.
-Dannati aggeggi babbani! Mi chiedo quale siano la loro utilità quassù- Borbottò l’uomo dando una forte scossa all’apparecchio che finalmente riiniziò a funzionare trasmettendo uno strano film.
Severus si sedette serenamente su quella poltrona, quasi affondando, e versò per sé un bicchierino del suo whisky preferito. “Ah, questa sì che è vita”
-Severus, già di ritorno?- intonò una voce familiare a lui, ma egli non rispose, così preso dalla trasmissione che era in onda a quell’ora.
“- Oh! È nato, è nato!- esultò un giovane sui vent’anni circa, dai folti capelli neri, aggrappandosi all’amico pel di carota.
-Cosa? È nato? Miseriaccia Harry, un marmocchio in più! Congratulazioni amico! E come lo chiamerai?- Chiese curioso il ragazzo, euforico anche lui per la notizia.
-Albus..Severus! Sì, lo chiamerò Albus Severus Potter!- intonò Harry con tono più convinto, alzando lo sguardo verso il cielo-“

L’uomo, colto dalla sorpresa e dalla sdegnosa notizia ricevuta in tempo reale, sputò il sorso di whisky che aveva appena sorseggiato, che andò casualmente su Dumbledore, che era rimasto per tutto quel tempo sul ciglio della porta.
-Oh, è un piacere anche per me vederti Severus- pronunciò con tono ironico l’uomo, pulendosi la faccia con uno schiocco di dita.
-Oltraggio! Questo è un vero oltraggio!- tuonò Severus, sobbalzando dalla sua poltrona.
-Che cos’è “oltraggioso”? Che il mio nome sia vicino al tuo?- Chiese ammiccando l’uomo, dando una gomitata di consenso.
-No!- rituonò l’uomo –È un oltraggio che quel Potter abbia dato il mio venerabile nome al suo figlio! È un insulto per tutti i Severus questo!- borbottò l’uomo in modo scorbutico, andando avanti e indietro per la sala.
-Oh Severus, vecchio mio!- iniziò a ridere Albus, dandogli una pacca sulla spalla.
-Vecchio a chi? Guarda che io sono giovane, se tu quello con qualche annino in più- sbuffò l’uomo scostandosi dal vecchio, ancora alterato da ciò che le sue orecchie hanno udito.
-Non fare lo scorbutico, Severus! A proposito.. Come mai stavi spiando, ehm volevo dire guardando ciò che succede qui giù, e soprattutto a ciò che succede al nostro Harry?-
L’uomo non rispose, picchiettando nervosamente sul bracciolo della poltrona. Dumbledore scoppiò in una fragorosa risata.
-Oh Severus, allora ti sei realmente affezionato al ragazzo!-
-Cosa?- Sbottò l’uomo sorpreso e adirato da quelle parole. –No, mai! Solo quando l'inferno si congelerà, mi affezionerò realmente al ragazzo!-
Ma all’improvviso una voce proveniente da sotto li interruppe.
-Ehi!!! È la mia battuta! Non copiarla, se non hai niente da dire!-
Severus riconobbe la voce, e con uno strano ghignò rispose –Longbottom! Stà zitto o mi vedrò costretto a scendere di qui per fartela vedere per bene, e vediamo dove scappi!-
Albus scosse la testa. –Sei un caso disperato Severus, ciò che ti serve è una donna. Oppure puoi accontentarti di me!- Ammiccò l’uomo, avvicinandosi sensualmente al povero Severus che ormai non sapeva più come respingerlo. “è così sarei io il caso disperato”
-Tsk, un ragazzo che per tutti quegli anni frignava per tutto quello che gli dicevo, ora si crede chissà chi solo perché ha partecipato all’ultima battaglia, e ha sconfitto qualche mangiamorte qua e là.. – sbuffò l’uomo ancora più adirato.
-Suvvia Severus, per quanto devi tenere quel broncio? E comunque devo ricordarti quel ragazzo ha  ucciso Nagini-
-Sì sì, dettagli..- borbottò l’uomo, quando una voce stridula risuonò per la stanza.
-Tesorucciooooo!!- Era Bellatrix, che saltellando radiosamente per la stanza, raggiunse i due uomini. –Come mai così nervoso tesorino? Vuoi che ti faccia un massaggino?- Chiese la donna con fare stridente ma dolce, osservando l’uomo con gli occhi dolci.
-Bellatrix.. Non dovresti essere con il Signore Oscuro?- Chiese Severus per niente infastidito dalla sua presenza.
-Ah, ti prego, sono appena scappata da lui! È da 3 giorni che sta facendo lo sciopero della fame davanti alla porta del Signore, chiedendogli un naso. Non capisce che è tutto fiato sprecato?!- borbottò isterica la donna, per poi avvinghiarsi all’uomo.
Albus scoppiò a ridere – Ah.. Riddle, Riddle, Riddle, era un così bel giovanotto con tutti gli attributi.. Beh pensandoci.. anche ora ha un suo fascino..-
Severus osservò perplesso il vecchio fare discorsi insensati tra sé e sé, quando qualcosa lo colpì.
-Albus, hai la lampo aperta.- Constatò per niente interessato all’uomo, mentre Bellatrix gli faceva le fusa.
-Oh, che sbadato- ridacchiò tra sé e sé l’uomo. – Devo essermene scordato prima dopo il nostro breve colloquio intimo.-
-Con Grindelwalds, immagino, eh?- chiese l’uomo, per niente sorpreso
-Oh quel bel fustone..- Affermò con aria sognante, mentre una leggera bava gli si intravedeva dalla bocca spalancata. - Non sa proprio come tenere protette le cose importanti, non fa altro che maltrattare il mio cuore, lasciandomi solo ogni volta che ho carenze d’affetto.. come ora!- mormorò Albus, nascondendosi in un angoletto remoto della stanza, facendo cerchietti di fumo.
Ma neanche il tempo, che da lontano qualcuno urlò –Biscottino!! Sono tornato!-
L’espressione di Albus si rianimò all’udire di quella voce e si allontanò tutto felice, saltellando verso l’uscio.
-Sto arrivando, mon amour!!-
-Bah, sono circondato da una banda di pazzi- sospirò Severus, ormai abituato a queste scene.
-Beh ci sono io Severuccio. Ora ti faccio sentire io bene.-  ammiccò la donna, iniziando uno strano rituale di corteggiamento.
-DISGUSTOSO!- intonò Sirius accerchiato da tante ragazze, osservando la scena disgustato e fingendo di vomitare. –Cugina, pensavo che avessi dei buoni gusti.-
-ZITTO SIRIUS, O TI RIUCCIDO DI NUOVO!- sbraitò la donna con sguardo assassino.
-Uh, dovevo aspettarmi che eri nei paraggi, sentivo l’odore di cane randagio da lungo un miglio.- rispose Severus con tono di sfida.
-Odore? Uh, tu sì che hai naso Mocciosus, perché non ne presti un po’ al nostro caro zio Voldy? Ho sentito che è da 3 giorni che sciopera per un naso.- Ridacchiò Sirius, mentre le ragazze attorno a lui gli facevano eco. –Si vede che non te ne intendi di profumo, caro. Non vedi come faccio colpo?.-
-Certo hai ragione, l’eau d'égouts fa sempre colpo, anzi le fa pure svenire.- intonò con tono sarcastico l’uomo.
Sirius ridacchiò, quando la sua attenzione ricadde sull’apparecchio babbano ancora in funzione.
-Cosa?! Come ha potuto?! JAMES!!!!!- sbraitò l’uomo, cercando l’amico che entrò disinvolto nella dimora di Severus, con aria da figo.
-Ehi che c’è da urlare? Sono qui!- borbottò James, stappandosi le orecchie. –Ehilà Mocciosus anche tu qui? Ah vero dimenticavo che era casa tua.. Oh ma guarda c’è mio figlio in TV! Guarda com’è figo.. tutto suo padre modestamente.-
-James! Tuo figlio ha dato il nome di “Severus” a nostro nipote! CHE GLI è SALTATO IN TESTA, EH? Come può mettere il blando nome di Mocciosus e non il mio che è più yeah?! Io sono stato anche il suo padrino, sono stato quasi come un padre per lui, mentre quell’essere non identificato lì- pronunciò disperato puntando il dito contro Severus. –è stato il professore da lui più odiato! Come ha potuto Harry farmi un cosa del genere? Poteva usare di nuovo anche il mio nome! Albus Sirius Potter è più figo di Albus Severus Potter! Fai qualcosa James, prima che il tuo Harry si trasformi in un piccolo perdente pozionista dai capelli unti! - Continuò Sirius scuotendo il capo all’amico.
-Ehi!!- sbraitò Severus –Sono ancora qui!-
-Sì sì, dettagli- Rispose Sirius, confabulando con l’amico in segreto.
-COSA STATE FACENDO AL MIO SEVERUS?- una voce femminile forte ma dolce risuonò per tutta la stanza.
-Lily!- esclamò Severus con sorpresa e allo stesso tempo con dolcezza nel vederla.
-Oh Severus, che ti hanno fatto quei 2?- chiese la donna, accarezzando il visino dell’uomo, che quasi stava svenendo.
-COSA STAI FACENDO CON IL MIO SEVERUS, TU LURIDA MEZZOSANGUE!- sbraitò Bellatrix, mettendosi tra Severus e Lily.
-CHE COSA STO FACENDO IO? CHE COSA STAI FACENDO TU QUI! La tua presenza non è gradita qui, vero Severuccio?-  rispose, facendo gli occhi dolci all’uomo.
-Ehm..vedi.. io..ehm- Severus iniziò a balbettare nervosamente.
-OH QUESTA è CASA SUA, E QUESTO è IL MIO PIEDE CHE STA PER POSIZIONARTI SUL TUO DIDIETRO SE NON TE NE VAI!- Urlò Bellatrix, spingendo Severus lontano da lì.
-Ah sì?! Vediamo che sai fare!- urlò l’altra donna, iniziandole a tirare i capelli.
-No! I capelli no! Non dovevi farlo!!-
E mentre le due donne continuavano a uccidersi a vicenda, i tre uomini si sedettero sulle poltrone di nuvole, osservando divertiti la scena, e passandosi tra di loro i popcorn.
-Ah che spettacolo, non vedevo delle donne picchiarsi così a sangue da un’eternità!- Affermò divertito una quarta persona.
Gli uomini si voltarono sorpresi verso l’ignoto uomo, riconoscendolo subito. –Caramell! Come mai da queste parti?- chiese Severus, perplesso dalla presenza di quell’uomo nella sua dimora.
-Cosa ci faccio qui? Come potevo perdermi uno spettacolo del genere?-
E un coro di “Già” e di approvazione di levò sul pubblico, e i 4 ritornarono a guardare tranquillamente lo spettacolo.
The end..
 

Nel frattempo.
-Cosa c’è di così tanto difficile? Non ti chiedo nient’altro! Solo un semplice naso! Sono un bell’uomo, non puoi privarmi di una cosa del genere! Ammetto di essere un po’ calvo, ma posso farmi prestare una parrucca da Severus o Lucius così potrei fare anch’io Swisssh. Ti prego! Ti prego!! Sono stufo che quel Weasley mi tormenti con battute stupide sui nasi!! Daii che ti costa!– supplicò zio Voldy, ai piedi dell’enorme uomo, mentre attorno a lui, il suo fedele Nagini cercava di fuggire dall’ennesima follia dell’uomo.
-Tom, Tom, Tom, posso far congelare l’inferno, ma darti un naso, questo mi è impossibile, mi dispiace.-
-E smettetela di copiare le mie battute! Se volete proprio farlo, almeno citatemi no!- Una voce da lontano risuonò per l’enorme sala vuota.
-Scusa Neville, la prossima volta lo farò- gli urlò l’enorme uomo, ridacchiando, per poi rivolgersi verso Voldemort.
-Tom, se non hai altro da chiedermi, puoi andare. Ho saputo che c’è una rissa a sangue tra donne! Devo andare subito a vederla!- Intonò l’enorme uomo eccitato, cercando di essere serio.
Zio Voldy non rispose, ma si limitò a picchiettare con le dita la mano, mentre uno strano ghigno decorò il suo viso. –Eccellente..- sussurrò l’uomo alla Burns. –Nagini..la cena.- 
  
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