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Autore: Feel Good Inc    15/07/2011    5 recensioni
Dodici pairing. Dodici citazioni. Dodici brevi momenti per salutare ancora una volta un pezzo di vita insieme a Harry; fino alla fine.
#01: Preferisco morire domani che vivere cento anni senza conoscerti. - Harry/Ginny;
#02: Sì, questo è un bacio. È una cosa potente. - Ron/Hermione;
#03: Con che cosa si coltiva la fantasia? Con il cuore o con la mente? - Neville/Luna;
#04: Ci sono dei momenti in cui uno vorrebbe dire talmente tante cose che forse l’unico modo per dirle tutte è stare zitto. - Harry/Hermione;
#05: “Lui ti fa brillare così? Ti fa ridere così?” “Nessuno mi fa ridere come te.” - Neville/Ginny;
#06: Tu mi mancherai più di tutti. - Harry/Luna;
#07: Se mai mi fossi sposato con qualcuno sarebbe stata lei. - Fred/Hermione;
#08: Posso tenerti con me? - Oliver/Katie;
#09: “Stringimi.” “Non posso.” - Draco/Ginny;
#10: “Potresti restare.” “Che bell’idea. Che folle, pazza, meravigliosa idea.” - Dean/Luna;
#11: Trovare una persona che ami e che davvero ami te... Insomma, le probabilità sono davvero minuscole. - James/Lily;
#12: A ogni Halloween m’imbatto in qualcuno che conoscevo. - Severus/Lily
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Piume

{ 240 parole }

 

 

 

Soffia il vento, che non riesce ad asciugare le lacrime dai volti delle creature riunite a piangere la morte dell’uomo più grande che sia mai esistito. Quelle sul viso di Ginny Weasley sono le più difficili da mandar via; e lei non si vergogna del fatto che c’è dell’egoismo, nel suo pianto: dopotutto, forse, non lo vedrà mai più.

« Sento che vorrei odiarti » sussurra alla superficie immobile del lago; « ma non ci riesco. »

Alle sue spalle, Harry sospira: lei sa che è un sospiro di rabbia e impotenza, così come sa che la sua mano è stata sul punto di sfiorarle i capelli, per un attimo soltanto... prima che il peso della realtà la spingesse di nuovo giù.

« Dovresti farlo. » Lo dice come se ci credesse – senza un’esitazione. « Sarebbe molto più giusto per te tornare a una vita normale... con un ragazzo normale... senza la paura di vederlo morire il giorno dopo. Senza la paura di morire con lui, il giorno dopo. »

Ginny si volta. Lascia che il vento cerchi ancora di sferzarle via le lacrime, e nell’accoglierlo si avvicina al ragazzo che ama e che la sta uccidendo e fa sì che la realtà – per il tempo di un abbraccio – se ne stia di nuovo zitta e li lasci in pace a piangere insieme. E non è una sorpresa che a farla sorridere sia solo la stretta disperata di Harry, là dove le sue certezze diventano piume al vento.

 

 

Preferisco morire domani che vivere cento anni senza conoscerti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio dell’autrice

 

L’atmosfera febbrile da ultimo film ha contagiato anche me, e ieri – dopo essermi ripresa dal fiume di lacrime – mi è venuta una voglia viscerale di tornare a scrivere su Harry Potter, fandom che in genere ho l’autentico terrore di toccare – ogni mostro sacro mi fa questo effetto, ma il capolavoro della Rowling è così... completo che scriverci su mi sembra poco meno che un’eresia. Per parte mia, naturalmente. Non sarò mai in grado di rendere giustizia a personaggi di un tale spessore emotivo.

Ma, come dicevo, la febbre da Doni della Morte Parte II non mi ha risparmiata: e per quanto non abbia voluto cimentarmi prima con raccolte multipairing potteriane, questa volta ho deciso di provarci. Ma da brava idiota quale sono mi sono complicata la vita andando a scegliermi dodici pairing, dodici citazioni da film, e facendo i dovuti accostamenti. Questa prima flashfic è appunto basata sulla celeberrima frase di John Smith in Pocahontas.

Vi dico subito che l’Harry/Ginny non è tra i miei pairing preferiti: ho deciso di includerlo soltanto perché, be’, ci stava. Una raccolta senza Harry/Ginny sarebbe un’altra eresia – e lo dice una che non ama la coppia; perciò pensate a che livello si trova la mia adorazione nei confronti di quest’opera!... Comunque, ero partita nel dirvi questo soltanto per giustificarmi sul fatto che, se la flash non è esattamente un capolavoro, in parte dipende anche dalla freddezza dei miei gusti nei confronti del personaggio qui trattato. Ginny mi pare un po’ troppo Mary Sue. Ma d’altro canto, in quel momento de Il Principe Mezzosangue in cui Harry le dice chiaramente che deve lasciarla perché Silente gli ha lasciato un compito, in fin dei conti posso capire come debba essersi sentita. Posso capirlo molto più di quanto sia disposta ad ammettere, a dirla tutta.

Il titolo della raccolta è un verso della canzone Prelude 12/21, AFI. Si rifà al fatto che ogni capitolo avrà dell’angst e/o del fluff, e ‘baciami gli occhi e mettimi a dormire’ mi sembrava una frase adatta a entrambe le interpretazioni.

... Rileggendole, queste note mi paiono tanto malinconiche. Immagino sia ancora l’effetto della fine di un’era. ;_; Oh, be’.

Ringrazio chiunque sia giunto fin qui; se vorrete seguirmi, alla prossima coppia! <3

Aya ~

   
 
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