Il viandante sul mare di nebbia
E fu una mattinata fredda e nebbiosa ad ispirarmi.
Era tempo che non dipingevo. Nemmeno un piccolo abbozzo a matita, nulla.
La mia vena creativa era stata prosciugata, come i miei pennelli che, da tempo ormai, non erano più bagnati da gocce di colore.
Tutto ciò che mi circondava era privo di qualsiasi bellezza. Niente mi soddisfava più.
Poi, una delle solite monotone mattine, un po' più tardi dell'alba, quando facevo la mia consueta passeggiata assorto nei miei pensieri, vidi un uomo.
Era in piedi sulla scogliera a fissare la nebbia giocare con le onde.
Il suo corpo, totalmente rilassato, si faceva carezzare dalla fredda brezza.
Eccola. Quella era la bellezza che cercavo: la bellezza di un paesaggio quasi fantastico e di un uomo; un uomo felice che era pronto ad accogliere tutto ciò che la vita voleva dargli; un uomo che era il perfetto ritratto della libertà.
Rimasi a fissarlo ancora per un po', poi mi voltai e tornai sui miei passi, quasi correndo, come se qualcosa potesse sfuggirmi.
E fu in quella mattina fredda e nebbiosa che incominciai di nuovo a dipingere...