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Autore: franciii    15/07/2011    5 recensioni
"Come poteva un ragazzo dagli occhi così belli essere un “paziente con tendenze suicide e incline alla violenza” come diceva il fascicolo?".
Un ragazzo in un manicomio e un agente. Due vite separate costrette ad incrociarsi
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Quando finalmente la macchina della polizia arrivò davanti a casa sua, John dormiva ancora. Venne svegliato da un agente che picchiettava dolcemente il dito sul finestrino. Sbadigliò e svogliatamente uscì dalla macchina calda e rassicurante per immergersi nell’aria fredda della notte.
Salutò l’agente e andò ad aprire il portone di casa.
Marika lo aspettava ovviamente sveglia.
 
“Tesoro sono tornato, vai pure a dormire…”. Una macchia scura sul divano mugugnò qualcosa e pesantemente si alzò.
 
“Hai fatto tardi oggi. Vuoi mangiare qualcosa?”, chiese lei con voce assonnata. John rise sommessamente.
 
“è mezzanotte passata! Tu vai a dormire io ti raggiungo fra poco”, sussurrò John, poi andò a posarle un lieve bacio sulle labbra. Marika annuì e, al buio, tentò di raggiungere la stanza da letto.
 
John non perse tempo. Poggiò le chiavi sul tavolino, appese il cappotto e andò in bagno.
Come tutti gli uomini non ci mise molto, però spese molto tempo ad osservare la propria immagine riflessa nello specchio.
 
Era giovane, venticinque anni non erano così tanti, e abbastanza carino. Avrebbe potuto avere tutte le donne del mondo se solo le avesse volute. Invece lui stava con la stessa ragazza dal liceo. Loro non erano una coppia, ma La coppia e fra poco si sarebbero sposati. Giusto il mese prima l’idea del matrimonio lo rendeva euforico e non faceva fatica ad immaginarsi con Marika per il resto della vita. Invece ora quell’idea stessa lo deprimeva. Era troppo giovane per sposarsi.
La voce della sua promessa lo riscosse dai suoi pensieri.
 
“Johnny caro* vieni a letto. È tardi”.
 
Quel nomignolo irritava John, però come al solito lo ignorò e si affrettò ad andare a letto.
Le coperte erano calde e comode, molto comode.
 
Marika si sporse su di lui per baciarlo con passione, lui le posò una mano sulla coscia. Anche lei erano giovane e bella, però ora quel corpo non lo eccitava, quegli occhi neri che lo avevano fatto innamorare, ora lo lasciavano totalmente indifferente. Tolse la mano dal corpo di lei e le voltò le spalle, borbottando un: “Buonanotte”, a mezza voce.
 
Troppo femminile come corpo?, insinuò il truce trottolino.
 
John lo ignorò. Poco prima di perdere conoscenza gli tornò in mente l’odore di Will. Tutto zucchero, farina e…mele.
Ecco di cosa sapeva Will, di torta di mele.**
 
 

 
 
 
Nelle case di tutto il mondo vigeva una regola non-scritta che diceva che chiamare una persona dopo le nove di sera era da maleducati. Figurarsi alle due di notte.
 
Così quando suonò il telefono John bestemmiò in tutte le lingue che conosceva, per poi agguantare il telefono.
 
“Pronto…?”, chiese con la voce di uno che era stato appena svegliato da un sogno meraviglioso.
Tutta l’ira svanì quando sentì la voce dall’altro capo del telefono.
 
“Agente Smith? Sono Will…”, la sua di voce era spaventata e lieve.
 
“Will perché mi stai chiamando a quest’ora?”, poi aggiunse lievemente preoccupato “è successo qualcosa? Stai male?”.
 
“No..solo…lei mi aveva detto di chiamarla nel caso mi stessi annoiando…e quindi…”, non terminò la frase, però John capì lo stesso quello che voleva dirgli. Aveva bisogno di qualcuno con cui parlare. Per la seconda volta in quel giorno John pensò che Will fosse tenero, a modo suo ovviamente.
 
John si alzò da letto e fece segno a Marika di tornare a dormire tranquilla.
Andò in cucina e si sedette su una delle sedie del tavolo.
 
“Will mi ricordo di avertelo detto, però non credi che sia un po’…come dire…inopportuno telefonarmi alle due di notte? E poi cosa ci fai sveglio a quest’ora?”.
 
“Le pastiglie…è per questo che non le volevo prendere”, rispose Will con una punta di irritazione nella voce.
 
John si soffermò un attimo a pensare che le pastiglie non causavano insonnia, ma al contrario sonnolenza, però poi decise che non era un fatto importante.
 
“Bè…allora facciamo così: parliamo fino a che tu non ti addormenti, ok?”, la proposta di John era ragionevole e sperò che non ci volesse troppo perché stava morendo di sonno. Però dall’altra parte il truce trottolino fece le fusa nella sua testa, parlare con Will lo rendeva stranamente mansueto.
 
“No…non va bene”, disse Will, poi aggiunse interrompendo sul nascere la voce di John che aveva tentato di replicare “sto usando il telefono della clinica…possiamo parlare per altri sette minuti. Potrei anche ricaricare il telefono, però poi devo fare un’altra telefonata…”, Will pronunciò l’ultima frase con una leggera punta di soddisfazione nella voce.
 
“A chi?”, chiese John brusco, mentre il truce trottolino prese a ringhiare.
 
“A una persona…”, rispose vagamente Will.
 
“Ma no davvero? E io che pensavo volessi chiamare i teletubbies! Avanti dimmi chi!”.
 
“A nessuno…”
 
“Cosa? M-ma se un minuto fa ai detto il contrario!”
 
“Volevo solo sentire la tua reazione”, gongolò Will malizioso.
 
John arrossì dalla vergogna pensando alle proprie reazioni e si affrettò a cambiare discorso.
 
Alla fine Will dovette ricaricare tre volte il telefono. Quando la linea cadde per l’ultima volta erano da poco passate le tre.
 
John ritornò a letto addormentandosi subito. Aveva ancora il telefono stretto in mano e un sorriso tenero sul viso.

 
 
Note.
 
* Preso da “Lilly e il vagabondo” xD
** Qui si necessita una spiegazione.  Il fatto che Will profumi di torta di mele può essere un po’ strano, però qui l’espressione va resa come un modo di dire. Infatti la famiglia alla torta di mele è un po’ come la nostra famiglia della mulino bianco, dove tutti sono felici e cose belle. Quindi John associa la torta a Will per quello che rappresenta! xD spero che si sia capito quello che volevo dire…
 
Questo capitolo è corto, noioso e completamente inutile…mi dispiace davvero ma l’ispirazione è volata via .-. ho pubblicato oggi perché domani parto e sto via fino al 30, porterò via il pc di mio padre però non potrò aggiornare D: scusateeeeee
Ringrazio tanto tanto _____Manu_____  e damnedmoon  per aver recensito! Ve l’ho detto che vi amo vero?? Bene lo ripeto ancora u.u Vi amooooo!
Amo anche voi lettori anonimi :3
baciiii
Fra ^^

  
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