Non è vero!" Le risposi con disappunto."Non ho detto che sei una stronza. Ho detto che sei una stronza falsa...E anche un pò Mignotta!"
Fu così che presi lo schiaffo più forte della mia vita,mi ricordo che ad Elena le fece male la mano per qualche giorno,ancora mi trema la guancia se ci penso. Ma non è questo l'inizio della storia.  Era una calda estate di agosto quando decidemmo di ..........Che sonno lo dico domani dai!

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Dov'ero rimasto?...Ah si!

Era una calda estate di agosto quando decidemmo di aspettare il nostro turno al torneo di calcetto al pub,quello rustico a via Roma, con l'aria condizionata e barista che mette su solo i Muse. Prendemmo un tavolo e ci sedemmo,mancava solo Fabio;quel ragazzo aveva,ed ha,l'abilità di perdersi qualsiasi fosse il percorso che faceva.
Di fronte a me avevo Marco che mi guardava e rideva non poteva pensare a ciò che avevo fatto. Dovete sapere che da qualche tempo uscivo con Fabiola,una specie di camionista racchiuso in un corpo meraviglioso. Peccato fosse fuori di testa. Quel giorno avevo deciso di lasciarla e lo feci in un modo così orrendo che ancora adesso non ne vado fiero.
"Sulla Bacheca?!"
"Ma la chat non funzionava!"...
"Sulla Bacheca?!"rispose Mario impassibile alla mia scusa. "Lo sò,ma il cellulare non lo tiene e i messaggi di posta non li legge!..Che dovevo fare?"
"Mai pensato ad un piccione viaggiatore?" disse Biagio sorseggiando la sua birra.
Non ebbi neanche il tempo di risponderlo che entrò Fabio esclamando: "Leo:Hai vinto tu!Vedi che c'è un barbone qui fuori che chiede l'elemosina,se vuoi picchiarlo e rubargli i soldi,così per tenerti allenato!"
"Ok:sono uno stronzo!” Dissi per tentare di chiudere io la cosa,poi mi rivolsi verso Fabio e gli chiesi:”Ma tu come cazzo lo sai?” “Me l’ha detto Mario..."
La mia rabbia degli ultimi tempi si scagliò verso il povero Mario:
”Tu brutta testa di Ca...”
Mi fermai, era tutto perfetto.
Avevo visto la cosa più bella della mia vita….!