Severus Piton si era inginocchiato di
fronte a qualcuno solo due volte nella sua vita, ed entrambe le volte erano
vividamente impresse nella sua memoria.
Ricordava come fosse ieri, la figura maestosa e ammantata di nero del Signore
Oscuro che troneggiava sopra di lui, mentre dita lunghe e gelide si stringevano
intorno al suo braccio; la sensazione del marchio che veniva impresso a fuoco,
il calore e la magia oscura che gli avevano lambito la carne facendogli provare
una sensazione a metà tra l'orrore e l'euforia.
Ben diversi i sentimenti che l'avevano portato in ginocchio di fronte ad Albus Silente: una agghiacciata disperazione e sordo panico che gli avevano artigliato il cuore e congelato la mente, impedendogli quasi di respirare e di pensare. Quella notte nessun segno aveva marchiato la sua pelle, ma più insidiosamente era stata una promessa a legarlo anima e corpo a quell' uomo per il resto dei suoi giorni.
Lo stesso uomo che adesso era di fronte a lui, parlando con disinvoltura di quando e come mandare al macello il salvatore del mondo magico, il suo pupillo, il ragazzo che con l' aiuto di Piton aveva protetto fino a quel momento.
E mentre le parole si facevano strada a fatica nella sua mente intorpidita e sconvolta, Severus Piton lo fissò come se lo vedesse per la prima volta e si rese conto che forse, contrariamente a quanto aveva creduto fino a quel momento, non aveva venduto l'anima al diavolo il giorno in cui - spinto dall'ambizione e dal desiderio di rivalsa - aveva lasciato che il Marchio Nero prendesse possesso delle sue carni, ma quella notte di tempesta in cui - per amore ed egoistico rimorso - si era sottomesso per la prima volta al preside di Hogwarts, ai suoi piani 'più grandi', al suo "bene superiore".
NOTE:
La parte finale l'ho riscritta più volte, e ancora non mi convince. Praticamente mentre scrivevo mi sentivo come se stessi camminando in equilibrio su quella sottile linea che separa l' IC dall' OOC, barcollando seriamente.
A questo proposito... il titolo è un
po' forte, ma non dimentichiamo che vediamo le cose dalla prospettiva di Piton
in quel particolare momento, e penso che in quell' occasione Silente deve
essergli davvero apparso come una specie di demonio mentre parlava freddamente
di Harry tipo animale da macellazione. XD
(e comunque Albus è stato un "po'" crudele eh, non ha avuto manco la decenza di
dirgli tutta la verità)
Per il resto, non c'è molto da dire...
E' nato tutto da due "prompt" che mi son saltati in testa all'improvviso: Severus e le persone di fronte a cui si è inginocchiato, e il vendere l'anima al diavolo. :-P