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Autore: rukiachan15    23/07/2011    2 recensioni
Salve a tutti!^^..
Questa è la mia prima storia che scrivo.I protagonisti sono Ichigo e Rukia ma siccome volevo fare qualcosa di originale , ho cerato di combinare sentimenti e azione. Spero che ci sia riuscita.
Spero che sia di vostro gradimento e soprattutto che vi appassioni.
Adesso vi lascio alla storia..Buona lettura!^^
Ps.Se avete qualche domanda non esitate a contattarmi =)
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kuchiki Rukia, Kurosaki Ichigo, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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L’allenamento di Rukia procedeva bene anche se nelle sue condizioni era consigliabile non allenarsi. Ovviamente i ripetuti rimproveri e richiami di Ichigo non l’avevano fermata dal fare ciò che voleva, e forse questo era un bene; così poteva pensare ad altro e distogliere la mente dalle preoccupazioni.

In effetti in quei giorni aveva un solo pensiero che continuamente l’assillava; come avrebbe detto a suo fratello che aspettava un bambino? La questione era molto delicata e in più non sapeva come avrebbe reagito; ma prima o poi avrebbe notato qualcosa di strano in lei, quindi tanto valeva tenere le carte allo scoperto.
Quello stesso giorno decise, insieme ad Ichigo di andare da lui; era importante affrontare la faccenda con calma e soprattutto con delicatezza. Il primo passo da fare sarebbe stato spiegare l’accaduto; poi avrebbero chiarito la situazione e infine se non l’avesse presa bene.. sarebbero scappati. Insomma, avevano un piano ben preciso e se quello non avesse funzionato.. adesso non era il momento di pensarci.

Dopo qualche minuto giunsero alla villa Kuchiki. Il sole pian piano scompariva  e il cielo sfoggiava tinte dai colori sgargianti. Ichigo e Rukia si fermarono di fronte all’ingresso dell’abitazione; Rukia chinò il capo e indirizzò lo  sguardo verso il suo ventre che accarezzò con le candide mani. Era un po’ spaventata dalla risposta di suo fratello e continuava a sperare dentro di sé che la reazione fosse positiva, proprio come quella di Ichigo.
Lui la osservò all’inizio un po’ stupito , poi gli occhi si addolcirono e sulla sua bocca spuntò un sorriso; fece un passo verso di lei allungando il braccio. Il viso di Rukia d’improvviso si alzò e con occhi stupiti guardò Ichigo. La sua mano era sopra la sua e insieme accarezzavano il ventre. «Andrà tutto bene» le disse Ichigo; aveva sempre qualche parola confortante da dire al momento giusto.

Rukia gli aveva risposto con un mezzo sorriso e prendendola per mano, la condusse all’interno della villa. La mano calda e rassicurante di Ichigo aveva attenuato le sue incessanti preoccupazioni. «Rukia..Kurosaki» una voce pacata aveva pronunciato i loro nomi con meraviglia. I due riconobbero subito la voce. «Nii-sama» disse Rukia, un po’ imbarazzata«volevamo parlare con te, per favore».

Lo sguardo di Byakuya era stranito e mostrava come al solito disprezzo nei confronti di Ichigo. Rukia attendeva ansiosa la risposta, ma quello si limitò a dire «Seguitemi» e non esitarono un secondo ad obbedire a quello che sembrava proprio un ordine. La mano di Rukia stringeva sempre di più quella di Ichigo e la sua iniziava a sudare a causa dell’ansia. Anche se voleva nasconderlo, Ichigo era preoccupato proprio come Rukia , ma doveva cercare di mantenere il controllo per il suo bene.


Entrarono in una stanza abbastanza grande e illuminata dai pochi raggi di sole rimasti . Byakuya si sedette e lo stesso fecero i due ragazzi; si versò del the in un bicchiere e ne bevve un sorso, gustandolo ad occhi chiusi. Di colpo li riaprì e voltandosi verso Rukia , le disse:«Di cosa devi parlarmi» con tono freddo , quasi disinteressato.
Rukia sobbalzò; i battiti del cuore aumentavano. Iniziava a sudare freddo e d’improvviso tutto ciò che si era preparata non lo ricordava più; si sforzava di cercare nella sua testa le parole adatte, ma invano. «E adesso?» pensò dentro di sé. Ichigo la guardava; la sua mano era diventata gelida e il suo viso stava perdendo colorito. Doveva fare qualcosa.
«Byakuya» disse Ichigo «Rukia è incinta» rivelò tutto d’un fiato. Gli occhi di Rukia erano sbarrati ; non era possibile che glielo avesse detto in quel modo. Un modo troppo brusco e secco per i suoi gusti. Entrambi lo guardavano in volto; i suoi occhi non mostravano nessuna espressione. Continuava a sorseggiare il the, in apparenza impassibile mentre in realtà dentro di sé qualcosa si era mosso.

La sua mente andò indietro con gli anni mostrandogli le immagini dei momenti passati insieme ad Hisana, sua moglie. Avevano passato troppo poco tempo insieme a causa della sua malattia e di questo ancora se ne doleva. A causa della malattia non avevano potuto pensare ai bambini e poi Hisana era occupata a cercare sua sorella a tal punto che anche dopo la sua morte Byakuya aveva continuato le ricerche fino a trovarla.

Rukia gli ricordava molto sua moglie; stesso colore di capelli e steso taglio di occhi. In qualche modo poteva sentirla ancora vicino a sé quando la guardava; ma adesso quella notizia gli aveva creato un tale subbuglio dentro di sé. Ichigo non era stato molto delicato nel dirlo, ma questo da uno come lui se lo aspettava. «Il solito cafone» pensò; ma quel “cafone” era colui che aveva fatto innamorare sua sorella e doveva tollerarlo in un modo o nell’altro.

Byakuya li guardava; chiunque avrebbe compreso che erano in un forte stato d’ansia. Il volto di Rukia si faceva sempre più pallido e lo sguardo di Ichigo sempre più preoccupato quasi con un velo di rabbia. «Bene» disse Byakuya con il solito tono.
«Bene?» ripetè Ichigo nella sua mente. Il viso di Rukia si era leggermente disteso, ma neanche lei aveva compreso la risposta ermetica del fratello. «Che significa bene , Byakuya?» gli chiese Ichigo. Lo sguardo di Byakuya lo fissò per un istante e poi rispose:«Rukia , sarai sicuramente una brava madre». D’un tratto il viso di Rukia riprese il suo colorito originale e i suoi occhi cercavano di nascondere un velo di lacrime. Era meravigliata dalla risposta, ma ne era contenta.
«Quanto a te , Kurosaki, cerca di proteggerli a tutti i costi» continuò fiero. Ichigo era un po’ scioccato dal consiglio-ordine di Byakuya ; ma subito la sua espressione tesa si sciolse in un sorriso rassicurante ,di quelli che solo lui sapeva fare. «Grazie, Nii-sama» esordì finalmente Rukia con voce rota dall’emozione.

Byakuya non aveva mai visto Rukia così felice. Insieme Ichigo e Rukia si alzarono chiudendo la porta dietro di loro. Byakuya non credeva che un giorno avrebbe avuto a che fare con questo genere di cose a lui per nulla familiari, ma ci si doveva abituare. Presto avrebbe avuto un nipotino; al pensiero sorrise continuando a sorseggiare il suo the.
Ichigo e Rukia si trovarono di nuovo all’ingresso della villa. Per tutto il tragitto nessuno di loro aveva osato proferire parola quando Ichigo fermò per il braccio Rukia che si voltò di scatto a guardarlo.

«Te l’avevo detto che sarebbe andato tutto bene» disse Ichigo. Rukia scoppiò in una risata liberatoria e Ichigo non poté fare a meno si seguirla. Appoggiò la testa sul petto di Ichigo e lui d’istinto  mise le braccia attorno alla sua vita. Le baciò la testa dolcemente mentre una lacrima di gioia tracciava un solco sul candido viso.
  
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