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Autore: RoriStark    25/07/2011    4 recensioni
un nostalgico e solitario Piton,incontra una giovane serpeverde dai capelli rosso sangue...ricordi,nuove emozioni travolgeranbno la scuola di magia,un amore proibito tra i banchi di scuola..
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti, Contesto generale/vago
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La giovane serpeverde correva per i corridoi della scuola,era il quinto anno ed era davvero entusiasta di essere tornata ad Hogwarts,scese  le scale a perdifiato, seguita a ruota dalla sua gatta nera, anche lei sembrava felice di essere tornata a casa. Finalmente raggiunse il cortile dove era solita leggere i suoi amati libri di pozioni  *finalmente posso rilassarmi* pensò sedendosi accanto ad un albero,prese un libro dalla borsa e cominciò a leggere concentrata,dopo poco era già immersa nella lettura tanto che non muoveva più un muscolo,solo gli occhi ambrati si muovevano in fretta e decisi ad assorbire tutta la conoscenza che il libro poteva offrire loro. Ad un tratto delle grida interruppero bruscamente la sua lettura,provenivano da un gruppo di grifondoro poco distante,così la giovane si alzò seccata avvicinandosi al gruppo “per favore potete evitare di...” quando si avvicinò notò un mantello nero a terra,stavano calpestando qualcuno “eih!!ma siete matti??” la ragazza spinse via un grifondoro entrando nella mischia, a terra c’era un giovane serpeverde dai capelli dorati,quel viso non le era nuovo per nulla “Draco!” “eih Rory levati!ci ha infastiditi e ora deve pagare” “certo!cinque contro uno è davvero bello” disse afferrando la bacchetta e schiantando uno di loro al muro “forza sotto un altro..” disse mentre gli altri grifoni estraevano le bacchette verso la ragazza, uno di loro impugnò la bacchetta lanciando un incantesimo contro la ragazza che lo schivò per un pelo procurandosi un graffio sulla guancia “agh..” “ecco!così impari a metterti contro di noi!”ad un tratto però le loro espressioni tenaci divennero espressioni di puro terrore,quando Rory guardò a terra,notò un ombra sovrastare la sua, “bene....ora vuole provarci con me signor Percival?...” all’improvviso lasciò cadere a terra la sua bacchetta mentre i grifoni scappavano spaventati. Era un lupo mannaro?un acromantula?un dissennatore?...no...peggio.. “pro...fessor Piton..” sussurrò lei guardando il suo professore di pozioni che la fissava “signorina Cheshire come le è venuto in mente di...” all’improvviso il suo sguardo incrociò quello della ragazza, gli occhi neri stretti a fessure si spalancarono in un espressione di stupore misto a shock,lei si sentì in difficoltà davanti a quella reazione ,cos’aveva qualcosa tra i capelli?o le avevano fatto una maledizione in faccia, scosse il capo “mi scusi...loro...stavano facendo del male al mio compagno di casata...sono intervenuta per farli smettere..” alzò di nuovo lo sguardo verso il professore che continuava a fissarla stupito “professore?” l’uomo di risposta allungò una mano verso i suoi capelli,li sfiorò appena ma la ragazza notò che la sua mano tremava “professore....cos’ha?sta male?” lui  tirò indietro di scatto la mano come se si fosse svegliato da uno stato di trance “signorina...Cheshire...capisco la gravità della situazione...ma doveva avvertire un professore” “beh lei è qui no?” “ma sono passato qui per caso...” disse riprendendo il suo solito tono seccato e apatico “mi dispiace professore..” “potevi farti male” disse serio,Rory cercò di non far caso al fatto che le aveva dato del tu,magari si era sbagliato..anche se non era da Piton “sei ferita?” disse di nuovo dandole del tu senza nemmeno dare un occhiata a Draco agonizzante a terra “ehm..io sto bene...è Draco che..” “mmh..come al solito” sussurrò avvicinandosi al giovane e prendendolo di peso in spalla, subito Rory si avvicinò a lui “Draco stai bene??”il giovane Malfoy tentò di mantenere la sua aria da sbruffone nonostante fosse pieno di contusioni “tanto non ti ringrazio...ce la facevo benissimo da solo!” lei sorrise “la prossima volta che devi infastidire quei grifoni avvertimi ok?” “ma se ho detto che ci penso io!” rispose sbuffando  mentre Piton sembrava non toglierle gli occhi di dosso, la scrutava con gli occhi neri come il petrolio,immerso in chissà quali pensieri “do...dobbiamo portarlo in infermeria” “penso io a lui..vada a prendere quel grifondoro schiantato” disse serio “sì professor Piton..” sussurrò allontanandosi per raccogliere il grifondoro, nel vedere quella scena Piton si irrigidì quasi lasciando cadere a terra Draco “no!!” Rory sobbalzò mentre tirava su il grifondoro barcollante “professore?” Piton si avvicinò ai due “prenda Malfoy...lo prendo io questo” disse posando Draco a terra e prendendo con poca grazia lo sventurato grifone “professore..” “ah dimenticavo,sei in punizione..appena li portiamo in infermeria verrai con me nel mio ufficio” disse serio avviandosi. Rory  prese in spalla Draco, anche se era molto più alto di lei e un po’ si reggeva da solo per non pesare troppo alla ragazza “Draco...ma cos’ha il professore?” “non lo so...quando ti vede fa sempre una faccia strana...magari ha una cotta per te..” sussurrò “ma per l’amor di Salazar serpeverde non dire scemenze!” “....qualche problema signorina Cheshire?” “NO!no professore!”disse seguendolo a fatica “mi dia qua” disse poi avvicinandosi e prendendo in spalla anche Draco, lasciando Rory di stucco, certo non aveva  ancora quarant’anni ma era comunque dura portare due alunni in spalla,la ragazza seguì il professore in infermeria , lo osservava da dietro,era davvero imponente, molto più alto di lei, i capelli neri ondeggiavano piano seguendo il suo passo deciso e pesante, Rory si avvicinò a lui pronta a recuperare Draco, lo posò piano sul letto mentre le infermiere accorsero preoccupate “professor Piton cos’è successo?” “c’è stata una zuffa..nulla di nuovo” disse avvolgendosi nel mantello e continuando a fissare il grifondoro “50 punti in meno a grifondoro..” sussurrò “e 10 a serpeverde” continuò guardando la rossa “voi grifoni avete dimostrato la vostra vera natura..” sussurrò allontanandosi, Rory prese la mano di Draco “stai meglio?” “sì ...smettila di chiederlo sempre...sono un Malfoy!” disse sorridendo appena, solo con lei Draco era così gentile,nessuno l’aveva mai capito perché “signorina...dimentica il suo dovere” sussurrò la voce sibilante di Piton “sì!arrivo professore!” disse dando una carezza a Draco “torno presto a trovarti ok?ti porto una cioccorana” disse sorridendo e raggiungendo il professore “mi scusi ma...se mi ha dato i punti...perché dovrei essere in punizione?” lui si bloccò voltandosi “perché stava per farsi ammazzare! Li...Rory...” la ragazza lo guardò stupita,evidentemente l’aveva confusa con un'altra sua alunna “mi dispiace...” disse pentita “vieni...ti sanguina ancora il viso” disse mentre con una mano le prese il viso e con il pollice le portò via il rivolo di sangue che le rigava la gota “non importa!torno un attimo di là a prendere un cerotto” “non se ne parla” disse serio  prendendola per un polso e tirandola con sé “ma professore!” lui la fece entrare nel suo studio, la ragazza prese a guardarsi intorno, il suo ufficio era pieno di calderoni e libri molto vecchi  e  complicati,la scrivania era al centro piena di documenti e compiti da correggere,mentre osservava tutto Piton era indaffarato a trovare qualche oggetto nello scaffale “professore sul serio!mi basta un cerotto” lui non le rispose nemmeno, in un attimo la sovrastava di nuovo con il suo fare elegante e severo,aprì piano una provetta versando una goccia sulla ferita della ragazza che scomparve all’istante “wow...cos’era?” lui la osservò “una mia invenzione” sussurrò mettendo a posto la provetta “ora..riordina tutto” “c...cosa?? ma professore ci vorrà tutta la sera! Ho la cena e il coprifuoco!” lui la osservò da dietro le provette seduto sulla sua scrivania con le mani intrecciate che gli sorreggevano il mento “e io sono il tuo professore,nonché capo dei serpeverde” continuò “la cosa non è un problema se dorme qui “ “ma...” “ma?” “sì professor Piton...” “bene..” sussurrò abbassando lo sguardo verso una pergamena sotto di lui,cominciò quindi a scrivere concentrato con il suo fedele calamaio verdastro mentre Rory prese a sistemare le prime cose che vedeva in giro,certo che era davvero disordinato. Dopo aver riordinato l’ennesima pila di libri di pozioni
“ho...ho finito professore!”
“vieni qui..”
“sì?..”
La ragazza si avvicinò mentre sembrava che il professore non le avesse staccato gli occhi di dosso un istante *diamine...mi sta mettendo in imbarazzo...cosa posso fare se mi salta addosso?...uno schiantesimo? Sì..contro il professore...sarei spacciata comunque....* pensava nervosa mentre si avvicinava
“compila questi..mi sono stufato” disse alzandosi  con  uno scatto e andando alle spalle di lei con il mantello che la stava quasi per avvolgere “coraggio” disse poi dandole una leggera spinta alle spalle
“ma professore!”
“niente ma!”
“devo andare a far cena!”
“domani mangerai,di certo non morirai di fame”
“devo almeno andare a dormire!”
“ho passato notti insonni tentando di correggerti i compiti..questo è nulla”
“ma se prendo sempre il massimo!”
“appunto..”
“uffa...ma io volevo solo aiutare un mio amico..”
A quelle parole Piton si irrigidì nuovamente voltandosi di scatto come se quelle parole gli avessero procurato brutti ricordi
“professore?...si sente bene?”
“certo..continua a lavorare”
Il professore si avviò verso una libreria prendendo un libro, si sedette sulla poltrona accanto alla sedia dove Rory era già intenta a compilare dei documenti di Silente fermi lì da chissà quanto tempo,aprì il libro e cominciò ad immergersi nella lettura. Passarono diverse ore e gli occhi di Rory sembravano volersi chiudere senza il consenso della loro proprietaria,scosse la testa voltandosi verso Piton, lui era ancora intento a leggere,era quasi alla fine di quell’immenso libro e sembrava ancora fresco come una rosa,poi si voltò di nuovo verso il suo lavoro...ma per un attimo, la ragazza cedette e  poggiò la fronte sull’ennesima pergamena chiudendo gli occhi sfinita.
Severus Piton chiuse di scatto il libro, voltandosi verso quella ragazza, troppo uguale a quella donna..quei capelli..e il suo carattere lo avevano bruscamente riportato indietro di anni, quella ragazzina era identica a Lily...forse anche più bella,si alzò piano avvicinandosi a lei,la coprì piano con il mantello nero prendendola in braccio,la osservò per diversi minuti,sembrava morta....come lei...quella prima volta che riuscì a stringerla a sé,quando la sentì respirare un po’ più forte sospirò sollevato,come se davvero pensasse fosse morta. Lentamente il professore la strinse a sé mentre sentiva il petto di lei muoversi conto il suo regolarmente,immerse il viso nei capelli di lei respirandone il profumo,era davvero simile a quello di Lily,forse più Dolce,lentamente uscì dal suo ufficio tenendola in braccio quando dietro di lui una voce familiare lo bloccò
“Severus..cosa fai qui?”
“professor Silente..”
“quella è una studentessa?”
“sì..”
“perché la porti in braccio?sta male?”
“no..sta solo dormendo”
L’uomo la osservò attentamente e le sfiorò i capelli rossi
“Severus...”
“non è come crede”
“ah no?guardala Severus...e non dirmi che non te ne sei accorto...”
“lo so...è praticamente lei..in tutto..”
“capisco..ma sono passati anni...troppi...”
“non le ho fatto nulla”
“su questo non ho dubbi mio caro Severus...però...non devi  torturarti così”
“sto bene...adesso..devo andare”
“va bene...buona notte Severus..”
Il professore di pozioni portò la sua alunna al dormitorio, tutti erano assopiti, quindi non notarono l’ombra che posò piano la giovane rossa sul letto,le diede una carezza continuando a fissarla, si sedette piano accanto al suo letto mentre continuava a toccarle i capelli, sorrise appena ma i suoi occhi sembravano voler versare un lago di lacrime,le sfiorò il viso con una mano  “dormi bene piccolo angelo....” si alzò piano e si allontanò senza più voltarsi,uscì dalla sala comune,la sala in cui anche lui aveva alloggiato come giovane studente,si poggiò ad una colonna mentre nella sua mente correvano le immagini di quella ragazzina,tanto simile a lei,troppo simile a lei,speciale come lei. Severus Piton,stava di nuovo  assaporando un dolore che per anni lo aveva tormentato,ma stavolta era più forte,più vivo..quella ragazza gli aveva aperto una delle ferite più profonde,ma non voleva farne a meno,non poteva più farne a meno. Si allontanò piano dalle camerate,verso il suo alloggio, consapevole che quella notte non avrebbe chiuso occhio...ma ormai era un abitudine.
  
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