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Autore: Shining92    30/07/2011    1 recensioni
I nostri cari allenatori non sono più allenatori,ma dei semplici ragazzi alle prese con i problemi della vita e adolescenziali,può sembrare una minestra riscaldata ma avevo bisogno di scriverla e se mi impegno potrà piacere anche a voi...leggete se vi va e recensite, Baci Shin! ^^
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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La campanella suonò impertinente facendosi sentire da tutto l’istituto.
Misty entrò in classe senza guardare nessuno e si sedette al suo posto.
Mise il libro di storia sul banco e lo aprì,sfogliò qualche pagina dopodichè tornò a guardare fuori dalla finestra.
Ash entrò proprio in quel momento.
Si fermò un istante prima di spostarsi verso il suo posto.
Misty era seduta al suo banco voltata dall’altra parte a guardare fuori,i lunghi capelli rossi a contornarle il viso e uno sguardo perso nell’infinità del cielo.
Non disse una parola,andò a sedersi al suo posto sollevato dal fatto che la rossa non l’avesse visto entrare.
Durante tutta la lezione lei stette bene attenta a non girare lo sguardo nella sua direzione ed Ash cercò di fare lo stesso ma non riuscendoci altrettanto bene come la ragazza.
Quando sapeva di non essere visto alzava gli occhi e la osservava,sentendosi perfino in colpa per averlo fatto.
Alla fine delle lezioni la campanella suonò. Dalle 2 alle 4 non ci sarebbe stato altro da fare se non le attività sportive per alcuni e i compiti per altri.
Tutti si precipitarono fuori con i loro bento per andare a pranzo.
Molti nelle belle giornate amavano stendersi al sole sul prato a fare picnick ,ma in quella lugubre giornata di pioggia sarebbe stato impossibile uscire fuori e con il divieto di mangiare in classe la mensa si presentò più affollata del solito.
Brock era già seduto al tavolo azzurro,accanto al muro e poco piu isolato rispetto al restante caos,dove avevano l’abitudine di sedersi tutti i giorni. Non aveva ancora cominciato a mangiare.
Arrivò Vera dopo poco,sembrava abbastanza giù di morale.
Si sedette alla destra di Brock
-Che succede?- Domandò il moro con l’aria di uno che la sa lunga .
-Nulla…- Fece lei trattenendosi.Brock poggiò le bacchette sul bento con fare paziente e fece un intenso respiro.
-Andiamo Vera…cosa c’è?- Vera teneva lo sguardo rivolto verso le gocce di pioggia che bagnavano i vetri delle finestre,con la mano a sorreggersi il mento.
Prima fece finta di non aver sentito ma dopo poco si voltò verso Brock con gli occhi lucidi.
-…L’ho visto,ha chiesto a Taylor Lowett di andare al ballo di stasera insieme!-Si appoggiò alla spalla di Brock.
-Oh no,Vera…- Brock le scostò un ciuffo di capelli dagli occhi.
Era stanco di vedere ragazze che si affliggevano per inseguire degli amori che continuavano a deluderle.
-Senti Vera,Drew,non sa nemmeno quanto tu tenga a lui,se non glielo dici non saprai mai cosa prova per te.-
-Non servirebbe a nulla Brock! Neanche Taylor ha mai parlato con lui eppure escono insieme,perché a lui interessa! Se gli fossi piaciuta avrebbe invitato me non credi?- Era veramente abbattuta.
-Bhè…in effetti..- Il moro si sentì in dovere di fare qualcosa per lei. Aprì il bento e tirò fuori uno dei suoi dolcetti preferiti,conosceva i gusti di tutte le sue amiche,aveva preparato per ognuna di loro dei “dolcetti consolatori” perché sapeva che il giorno del ballo era un dramma tutti gli anni,era la serata delle rivelazioni e Brock si aspettava già fiumi di lacrime e lui che le rimpinzava di dolcetti per guarirle dal loro dolore.
-Ecco,mangia!- Gli mise il bento sotto il naso.
-Non ho fame!- Disse Vera guardando il pasto.
-Avanti mangiali!- Vera non poté fare a meno di affogare il suo dolore nei pasticcini.
-Brock,sono coshì trishte!!!- Disse sprofondando nella sedia masticando la leccornia.
-Senti,facciamo così,stasera al ballo ci vieni con me…va bene?? Ti prometto che ci divertiremo tantissimo!- Sorrise dolcemente alla sua giovane amica.
Vera si illuminò.
-Vuol dire che sei ufficialmente il mio cavaliere?- Il moro rise un po’ più forte.
-Si,per questa sera si!- Vera abbracciò il suo amico,se lo tenne stretto per qualche secondo.
-Ciao Ragazzi…- Il ragazzo corvino si era seduto a tavola e aveva poggiato la borsa sulla sedia di fianco a lui.
Anche lui era molto giù di morale e sembrava annoiato da tutto.
Brock pensò di essere circondato dalla depressione.
La ragazza dai capelli rossi passò di fianco al tavolo e salutò.
-Buongiorno!- Disse sorridendo rivolgendosi a Brock e Vera,ignorò ash completamente.
-Siediti Misty!- La incitò Brock.
-Ehm…no io,veramente,non pranzo qui oggi! Grazie dell’invito ma devo scappare,tra poco inizieranno gli allenamenti della squadra di basket e non vorrei mancare!- Abbozzò un sorriso e se ne andò lanciando verso il corvino un’occhiata rabbiosa.
Brock pensò che la situazione fosse veramente insostenibile ma non disse nulla.
-Ash…non devi andare anche tu agli allenamenti oggi?- Domandò sospettoso.
Brock aveva capito cosa aveva in mente Misty.
-Bhè,si dovrei…-Ma il corvino era completamente su un altro pianeta,si alzò di scatto e corse via.
Vera lo guardò uscire come una furia dalla mensa.
-Ma cosa sta succedendo Brock??-
L’amico sospirò.
-Vera,quei due sono sempre stati strani,non farci caso!-Poi prese  dal suo bento un polipetto con le bacchette
–Assaggia questo,dovrebbe piacerti!-
Intanto Ash correva per i corridoi per  raggiungere lo spogliatoio,dando spintoni a destra e a manca agli studenti di passaggio.
Raggiunse la porta dello spogliatoio.
Quando vi entrò trovò tutta la squadra di basket che si cambiava.
Vide James il ragazzo ormai ventenne e ripetente che quasi sembrava non volesse lasciare la scuola. Un vandalo e un teppistello che gironzolava un po’ qui e un po’ là per combinare sempre qualcosa di losco.
Portava i capelli tinti di viola e un look visual key,sarebbe stato anche carino se non fosse per le sue stravaganti manie di collezionare tappi di bottiglia e l’amore malato di travestirsi in continuazione.
Nonostante tutto James era un bravo ragazzo ma fondamentalmente molto solo,poteva aggrapparsi soltanto alla sua “partner” Jessie,che al contrario di James era molto piu cattiva.
-Ehilà piccoletto! Devi mettere su qualche chilo sai? O non reggeresti un’intera partita così!-
-Grazie Jam non ho bisogno di te che mi ricordi tutti giorni che sono in sottopeso!-Ash gettò lo zaino sulla panca e si sfilò il maglioncino nero. Il corvino era magro e alto circa 1.70,giocava nella squadra di basket ma era in sottopeso rispetto ai ragazzi della sua età,nonostante tutto Ash riscuoteva un certo successo tra le ragazze,molte assistevano agli allenamenti solo per poterlo guardare e strappargli un appuntamento.
-Ma non mi dire! Ti sei fatto un tatuaggio???- Esclamò Aaron, il tizio che sopportava a malapena e che si divertiva a infastidire Ash,non appena lo vide a torso nudo.
Il ragazzo provvide subito a coprirsi,non voleva farsi vedere con quel segno addosso né con altri,ma sapeva sarebbe stato inevitabile da allora in poi.
-Ma quale tatuaggio idiota! – Pronto e con la divisa afferrò la borsa e si diresse in palestra.
Percorse con lo sguardo gli spalti e scorse Misty  con in mano una mela che aspettava la squadra in campo.
Ash la guardò per qualche momento ma subito si procurò la palla e cominciò a fare qualche esercizio.
Il resto della squadra arrivò poco dopo.
Non appena tutti furono pronti e in posizione la partita cominciò con un fischio assordante dell’allenatore.
La palla fu in possesso di Aaron per molto fin quando il corvino piccolo e agile gliela strappò dalle mani e fece canestro.
Un gruppo di ragazzine del primo anno si emozionò al punto da fare versi strani come se fossero scoiattoli.
Misty le guardò disgustata.
La partita continuò in modo che tutti potessero fare un buon gioco e perfezionare delle loro insicurezze su alcuni punti,grazie ovviamente all’aiuto dell’allenatore.
Tutto procedeva bene fin quando Tracey,il ragazzo del corso di biologia e Ash non si scontrarono.
Ash tenne in mano le redini fin quando Tracey non gli rubò la palla, con uno scatto,facendolo finire rovinosamente a terra.
L’urlo di incitamento di Misty si diffuse per tutta la palestra.
-CORAGGIO TRACEY!!! AVANTI FAI CENTRO PER ME!!! – Misty aveva incoraggiato quel ragazzo dopo che aveva gettato Ash a terra.
Il corvino era rimasto inginocchiato sul pavimento, dolorante,incredulo,spaesato.
Era tutto chiaro ora,la persona che Misty doveva incontrare,l’euforia strana di quei giorni e il fatto che si vedesse così poco in giro,in più il desiderio di vedere gli allenamenti…non perché ci fosse lui a giocare ma per…Tracey!
Fu come una doccia fredda e sentì stringersi un nodo in gola.
Si fece forza e si alzò.
Si diresse camminando verso lo spogliatoio tenendosi il fianco sinistro.
Poteva fargli male…ma nulla era paragonabile a ciò a cui aveva appena assistito,quello gli aveva fatto male a qualcos’ altro,era stata una pugnalata al cuore.
  
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