Dopo un periodo di assenza, eccomi qui per voi. Inoltre, vorrei invitare i miei seguaci silenziosi a dirmi cosa ne pensano. Grazie, è importante per me.
Sempre Più Vicino
Le prime luci dell'alba mi spinsero a
lasciare la mia camera per incontrarmi con Josh. Avevo trascorso la
notte chiusa in me stessa senza neanche scambiare una parola con
Penolope. Per quanto ne sapevo, poteva essere accaduto qualsiasi cosa
senza che io me ne accorgessi. Trovai Josh al centro della piccola
radura alle spalle della casa. Indossava un tuta mimetica che lo
rendeva quasi un vero e proprio soldato. Mi scappò un
risolino che fu momento di ilarità anche per il vampiro
maestro.
-Buongiorno- dissi
raggiungendolo e parandomi davanti a lui.
Lo sguardo di Josh si
indurì e incrociando le braccia, mi sentì
attraversare da un brivido non appena vidi i
muscoli delle sue braccia tendersi sotto la T-shirt.
-Tu sei un Purosangue-
iniziò guardandomi negli occhi -ti assicuro che
è difficile per me usare questo tono autoritario nei tuoi
confronti. La mia natura me lo vieta, ma non abbiamo abbastanza tempo
per i convenevoli.-
Non avevo pensato a questo
particolare. Mi chiedevo dove fosse Penelope e se provasse lo stesso
disagio.
-La situazione è
grave. Tu hai grandi potenzialità, ma non possiamo aspettare
che i tuoi poteri prendano il sopravvento su di te. Devi
essere pronta ad utilizzarmi al momento giusto. Domande?-
Mi dondolai da una
gamba all'altra, poi incrociando le braccia, risposi: -I Purosangue,
cioè noi abbiamo.. hanno le stesse
potenzialità?-
-Generalmente potete fare
esplodere, spostare ciò che
volete e controllare le azioni altrui-
spiegò con voce atona e distaccata.
-E' orribile- esclamai
inorridita. Lui annuì. -Motivo per cui siete così
rari. Le restanti due classi, i Semi-vampiri e i Nobili,
più di 200 anni fa, si coalizzarono per estinguere
totalmente la tua razza. Credo che, proprio in
concomitanza di ciò, nacquero le associazioni
quali "Il Consolato". Gli umani non sono
più forti di noi, ma hanno trovato dei giusti modi per
difendersi e noi li temiamo per questo.-
-Come puoi aiutarmi?-
Josh si avvicinò a
me e toccandomi la fronte mi rispose: -E' tutto qui. La tua mente deve
accettare ciò che ha sempre avuto dentro di sè,
ma è una luce troppo esigua per risplendere e
quindi essere visibile. Ora che il tuo corpo si è rafforzato
in seguito alla trasformazione, puoi sforzarla. Io non sarò
di molto aiuto, ma ho le giuste conoscenze per sanare tutti i tuoi
dubbi. Ma questo sta a te. Vuoi che questa guerra includa innocenti?-
Scossi il capo chiudendo gli
occhi.
-Bene, diamoci da fare-
battè le mani costringendomi ad aprire gli occhi.
-Hai notato che per difendere
Oliver hai usato il tuo primo potere?-
Annuii ancora una volta. Face
era pronto a sparare e io avrei potuto perdere lui o qualcuno di loro e
non potevo permetterlo. Mi ero sentita me stessa come mai lo
ero stata da umana. Era questo che mi mancava.
-Sapresti ricreare quel
momento?- chiese. Non c'era esigenza nella sua voce, ma un
pò di incertezza.
-Potrei provare- risposi
semplicemente. Non mi allettava molto l'idea di chiudere gli occhi
e vedere Oliver.
-Devi riuscirci- Non accettava obiezioni.
Strinsi i punti e inclinai
appena il busto in avanti. Mi immaginai nuovamente la scena. Venti
persone che circondavano me e Oliver e un prontissimo Face che
inveiva contro di lui.. Sentì nuovamente la sensazione di
torpore partire dalla mia testa e scendere lungo la gola, giungere al
petto. Aprii di scatto gli occhi infuocati e mi slanciai in avanti come
per liberarmi da quell'ondata di Potere. Josh mi scrutava sulla
difensiva. Aveva paura di me. Distolsi lo sguardo e lo
indirizzai su un tronco e l'odio, che mi ribolliva dentro, lo
sentì pulsare nelle vene. Ero un mostro. Una scintilla si
materializzò davanti ai miei occhi e raggiunse, con una
velocità imparagonabile, il tronco di pino a 10 metri
più avanti. La fiamma si propagò lungo il tronco.
Più spingevo con la mente e più
aumentavano le fiamme. Non riuscivo a fermarmi.
Josh cercava di avvicinarsi a
me, ma il mio potere non lo permetteva. Stava urlando, ma non
lo sentivo.
Il Potere mi stava consumando
dall'interno, mi stava logorando. Avevo troppo odio dentro di
me.
Persi l'equilibrio e caddi
carponi sull'erba.
Quello che volevo era solo
lui. Nient'altro.
Chiusi
gli occhi e lasciai che la nebbia oltrepassasse il confine
della mia mente.
*Ringraziementi:
*Lordgenome: Spero che la mia sia una vera e propria sorpresa. Poi non dirmi che non ti voglio bene :*
*I_Want_to_break_Free: Mi scuso per l'abbandono, ma spero che questo capitolo ti piaccia. Grazie per tutto.