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Autore: Hollina    31/07/2011    1 recensioni
Perchè tutto succede per una ragione. Non c'è modo di sfuggire al proprio destino. Ci saranno sempre delle scelte da fare e delle decisioni da prendere. Ma di chi ci si può fidare se non delle persone che ami? "Lo guardai negli occhi. Erano castani. Indugiai sul suo viso, sulla sua fronte ricadevano ciuffi color biondo cenere. Il mio sguardo vagò sul resto del suo corpo. Era davvero un tipo originale e affascinante. Doveva essere non molto più grande di me".
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo un periodo di assenza, eccomi qui per voi. Inoltre, vorrei invitare i miei seguaci silenziosi a dirmi cosa ne pensano. Grazie, è importante per me.

Sempre Più Vicino

Le prime luci dell'alba mi spinsero a lasciare la mia camera per incontrarmi con Josh. Avevo trascorso la notte chiusa in me stessa senza neanche scambiare una parola con Penolope. Per quanto ne sapevo, poteva essere accaduto qualsiasi cosa senza che io me ne accorgessi. Trovai Josh al centro della piccola radura alle spalle della casa. Indossava un tuta mimetica che lo rendeva quasi un vero e proprio soldato. Mi scappò un risolino che fu momento di ilarità anche per il vampiro maestro.
-Buongiorno- dissi raggiungendolo e parandomi davanti a lui.
Lo sguardo di Josh si indurì e incrociando le braccia, mi sentì attraversare da un brivido non appena vidi i muscoli delle sue braccia tendersi sotto la T-shirt.
-Tu sei un Purosangue- iniziò guardandomi negli occhi -ti assicuro che è difficile per me usare questo tono autoritario nei tuoi confronti. La mia natura me lo vieta, ma non abbiamo abbastanza tempo per i convenevoli.-
Non avevo pensato a questo particolare. Mi chiedevo dove fosse Penelope e se provasse lo stesso disagio.
-La situazione è grave. Tu hai grandi potenzialità, ma non possiamo aspettare che i tuoi poteri prendano il sopravvento su di te. Devi essere pronta ad utilizzarmi al momento giusto. Domande?-
Mi dondolai da una gamba all'altra, poi incrociando le braccia, risposi: -I Purosangue, cioè noi abbiamo.. hanno le stesse potenzialità?-
-Generalmente potete fare esplodere, spostare ciò che volete e controllare le azioni altrui- spiegò con voce atona e distaccata.
-E' orribile- esclamai inorridita. Lui annuì. -Motivo per cui siete così rari. Le restanti due classi, i Semi-vampiri e i Nobili, più di 200 anni fa, si coalizzarono per estinguere totalmente la tua razza. Credo che, proprio in concomitanza di ciò, nacquero le associazioni quali "Il Consolato". Gli umani non sono più forti di noi, ma hanno trovato dei giusti modi per difendersi e noi li temiamo per questo.-
-Come puoi aiutarmi?-
Josh si avvicinò a me e toccandomi la fronte mi rispose: -E' tutto qui. La tua mente deve accettare ciò che ha sempre avuto dentro di sè, ma è una luce troppo esigua per risplendere e quindi essere visibile. Ora che il tuo corpo si è rafforzato in seguito alla trasformazione, puoi sforzarla. Io non sarò di molto aiuto, ma ho le giuste conoscenze per sanare tutti i tuoi dubbi. Ma questo sta a te. Vuoi che questa guerra includa innocenti?-
Scossi il capo chiudendo gli occhi.
-Bene, diamoci da fare- battè le mani costringendomi ad aprire gli occhi.
-Hai notato che per difendere Oliver hai usato il tuo primo potere?-
Annuii ancora una volta. Face era pronto a sparare e io avrei potuto perdere lui o qualcuno di loro e non potevo permetterlo. Mi ero sentita me stessa come mai lo ero stata da umana. Era questo che mi mancava.
-Sapresti ricreare quel momento?- chiese. Non c'era esigenza nella sua voce, ma un pò di incertezza.
-Potrei provare- risposi semplicemente. Non mi allettava molto l'idea di chiudere gli occhi e vedere Oliver.
-Devi riuscirci- Non accettava obiezioni.

Strinsi i punti e inclinai appena il busto in avanti. Mi immaginai nuovamente la scena. Venti persone che circondavano me e Oliver e un prontissimo Face che inveiva contro di lui.. Sentì nuovamente la sensazione di torpore partire dalla mia testa e scendere lungo la gola, giungere al petto. Aprii di scatto gli occhi infuocati e mi slanciai in avanti come per liberarmi da quell'ondata di Potere. Josh mi scrutava sulla difensiva. Aveva paura di me. Distolsi lo sguardo e lo indirizzai su un tronco e l'odio, che mi ribolliva dentro, lo sentì pulsare nelle vene. Ero un mostro. Una scintilla si materializzò davanti ai miei occhi e raggiunse, con una velocità imparagonabile, il tronco di pino a 10 metri più avanti. La fiamma si propagò lungo il tronco. Più spingevo con la mente e più aumentavano le fiamme. Non riuscivo a fermarmi. 
Josh cercava di avvicinarsi a me, ma il mio potere non lo permetteva. Stava urlando, ma non lo sentivo.
Il Potere mi stava consumando dall'interno, mi stava logorando. Avevo troppo odio dentro di me.
Persi l'equilibrio e caddi carponi sull'erba.
Quello che volevo era solo lui. Nient'altro.

Chiusi gli occhi e lasciai che la nebbia oltrepassasse il confine della mia mente. 

*Ringraziementi:

*Lordgenome: Spero che la mia sia una vera e propria sorpresa. Poi non dirmi che non ti voglio bene :*

*I_Want_to_break_Free: Mi scuso per l'abbandono, ma spero che questo capitolo ti piaccia. Grazie per tutto.

 

   
 
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