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Autore: Roev_Chan    31/07/2011    1 recensioni
Mizu e Terra sono due allenatori di Pokémon, giovani, pieni di sogni e ambizioni. Il loro arrivo a Shirakuza determinerà il destino della città, dei suoi quattro rioni e dei Signori che li governano. Cosa si nasconde nel Rione Centrale? Chi è la bambina? Cos'è quella sfera che tiene con tanta cura? E chi sono gli uomini che la inseguono?
Genere: Avventura, Azione, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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- Questa storia fa parte della serie 'Mizu e Terra - Stories '
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 Mizu corse attraverso i vicoli del Rione Sud. Lo riconobbe subito per le case appiccicate le une alle altre e dell’aumento dell’odore salmastro del mare. La sua fuga l’aveva spinta senza che se ne accorgesse fino lì, ma non aveva tempo per perdersi in inutili pensieri. Non importa dove fosse, l’importante era fuggire da quell’incubo. E l’incubo erano i pokémon che la seguivano, un Infernape, l’Emboar e un Nidoking che non le davano un attimo di tregua. Appena trovava uno squarcio per fuggire, subito quelli gli  bloccavano le vie d’uscita, e ora la ragazza era intrappolata in quel labirinto di vicoli. Le gambe cominciavano a non reggere più il peso di quella fuga e le lacrime cominciarono a rigarle il viso.
-Aiuto!- Urlò disperata –TERRA!- Finì in un vicolo e appoggiò le mani al muro cercando un’inutile via di fuga. Vide solo un piccolo incastro stretto e angusto tra la casa e il muro che chiudeva il vicolo. Era molto stretto, ma se Mizu si fosse impegnata, ci sarebbe entrata con un po’ di successo. Terra la prendeva spesso in giro per la sua magrezza, e per una volta, quella le tornò utile. Si infilò veloce senza pensarci mentre il suo corpo si muoveva aizzato dalla paura e le guancie si graffiavano tra il muro e la casa. Dall’altro lato di quell’angusto spazio, intravide Nidoking passare seguito dagli altri due. Mizu rimase zitta ancora per un po’. Il silenzio era atroce, la spaventava, non sapeva se uscire o restare ferma dov’era. Sentì l’aria mancarle e con il fiatone fece marcia indietro e uscì da dove era entrata, camminando silenziosa attraverso il vicolo e ascoltando ogni minimo rumore. Ogni suono la faceva sobbalzare. “Coraggio Mizu, non fare la fifona.” Si disse. Si sporse dal vicoletto e quando si voltò si ritrovò di fronte a un uomo con i capelli rossi e sparati e con due occhi di colore diverso che la facevano sentire terrorizzata. Chinò il capo e alzò il cappuccio senza dire niente.
-Ehi ma io ti ho già visto, ragazzina.- Le disse lui. Mizu non disse niente –Eri in quell’albergo insieme a quel ragazzo coi capelli lunghi…- Insistette lui –Cosa chi fai qui?- Mizu non rispose –Come ti chiami?- Ti nuovo lei non rispose, ma vide che l’uomo strinse i pugni e allungò la mano verso di lei, afferrandola per la mantella color crema –E rispondimi quando ti faccio delle domande!- La sollevò e le scoprì il volto –Allora, chi sei?!- Chiese di nuovo Reddo alzando la voce, impaziente. Mizu, per l’ennesima volta non si degnò di rispondere e guardò il cielo –Ecco perché odio i bambini.- E la sbatté a terra con violenza. Lei tentò di alzarsi per fuggire ma Reddo le pestò la mantella, bloccandole la fuga –Voi mocciosi mi fate andare in bestia, sai?- Le disse stringendole una mano sul capo. Mizu rabbrividì e cominciò a tremare.
“AIUTO!” Pensò. Un getto d’acqua investì il rosso che mollò la presa sulla ragazza e indietreggiò.
-Ma che diavolo… TU!- Esclamò  furioso. Maru lo fissò ricambiando lo sguardo truce.
-Si. IO!- Rispose mentre il suo Feraligatr si avventò sul rosso, che indietreggiò fischiando. Volcarona apparve tra i tetti delle case e planò in soccorso del suo padrone. Mentre il pokémon coleottero si avvicinò, Maru notò la sacca che aveva legata in vita e notò un leggero brillio proveniente dall’interno di quella. Afferrò un vaso di terracotta con dei fiori dentro e lo scagliò fulmineo contro il pokémon, che perse l’equilibrio e lasciò cadere davanti a Mizu la sacca con le sfere all’interno. Reddo si voltò di scatto e lanciò un’occhiataccia alla ragazza. Lei afferrò la sacca di istinto e la scagliò verso Maru che la afferrò al volo –Grande, Mizu!- La lodò.
-Non per molto.- Lo ammonì Reddo. Maru alzò lo sguardo e vide Mizu trattenuta dal rosso –Consegnami quella borsa e non le faccio niente, altrimenti…- Da sotto il mantello scoprì una pistola e Maru lo guardò grave.
-Che vigliacco.- Disse con disprezzo. Si avvicinò con cautela a Reddo e nel mentre, Swanna volò sopra di loro e stuzzicò il rosso giusto il tempo per farlo distrarre, così il Volcarona intervenne e allontanò il pokémon uccello.
-Dammi quella borsa, fattone!- Reddo gli strappò la sacca dalle mani e scagliò Mizu in avanti, facendola cadere addosso a Maru, per poi voltarsi e salire su Volcarona, che volò via.
-Va tutti bene?- Le chiese Maru aiutandola ad alzarsi. Mizu si strinse nelle spalle.
-Ho avuto tanta paura.- Disse mentre cominciò a piangere. Maru la stinse a sé e le accarezzò i capelli arancio.
-Nessuno ti lascerà più sola.- Le disse con dolcezza mentre la ragazza singhiozzava. Le asciugò le lacrime con una carezza e la guardò sorridendo, aprendo le palme delle mani: c’erano la sfera Argento, la sfera di smeraldo e la sfera di diamante –Con queste potremo chiedere aiuto, adesso andiamo a cercare gli altri.- La rassicurò. Se le mise in tasca e chiamò il suo Floatzel insieme a Feraligatr e Swanna. Maru cominciò a correre attraverso le case mentre Mizu lo seguiva in groppa a Sawsbuck. Un ombra nera calò di fronte a loro proprio mentre attraversarono il confine del Rione Sud, addentrandosi nel Rione Est.
-Karasu!- Esclamò Maru sorpreso. Il giovane si piazzò davanti a loro con sguardo grave.
-Hanno preso Roku.- Disse. Il cuore di Maru si strinse mentre cominciò a sudare freddo –E insieme a lui anche un ragazzo coi capelli lunghi.- Mizu lo guardò incredula.
-Dove li hanno portati?- Chiese Maru cercando di non scomporsi.
-Andavano verso il Rione Nord, dicevano qualcosa del tipo che non hanno tutte le sfere al completo…- Spiegò Karasu. Maru lo guardò.
-La sfera Divina…?- Provò a chiedere. L’altro fece un cenno di approvazione. Maru si rimise in marcia e Mizu e Karasu lo seguirono. Afferrò il cellulare e digitò in fretta un numero –Sono Maru. Dove sei?-
-Sto per entrare nel Rione Ovest, siamo al nord.- Rispose Tsukumi da dietro il telefono.
-Sei con i ranger?-
-Si.-
-Allora tornate indietro e nascondetevi nei pressi del santuario del nord. Stiamo arrivando lì.-
   
 
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