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Autore: londra555    01/08/2011    2 recensioni
Questa è una mia versione di cosa potrebbe succedere nella terza serie. Santana, Brittany e l'uomo ideale. O forse no?
Il ruolo degli altri personaggi è importante. Da che parte si schiereranno?
Questo è solo un piccolo prologo per dare qualche piccola informazione di base.
La storia è finita in realtà quindi pensavo di postare un capitolo nuovo al giorno, se a qualcuno interessa naturalmente!! :)
Grazie mille
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Kurt Hummel, Santana Lopez, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nota: come al solito grazie a tutti i lettori e i recensori. Oggi due parole in più, questo capitolo è forse uno dei miei preferiti della storia. Mi sono divertita a scriverlo perciò spero proprio vi possa piacere! Un'ultima cosa, la mia Santana parla nella mia testa in spagnolo con un forte accento messicano, quindi quando scrivo le sue battute lo faccio in spagnolo e poi le traduco, so che sembra una follia ma è dovuto al fatto che vivo in Spagna. Perciò se trovate qualche errore nella costruzione delle sue frasi vi prego di scusarmi! Buona lettura.

 

 

LA VERITA (1 parte)

 

Kurt vagava per i corridoi alla ricerca di Santana. Finalmente tutti i pezzi del puzzle trovavano il loro posto. L'unica cosa che riusciva a pensare era “idiota, idiota, idiota, idiota”. Come aveva fatto a non accorgersene prima? Si erano sbagliati tutti, ma lui piú di tutti si sentiva in colpa! Erano tutti accecati dai propri pregiudizi da non accorgersi che Santana stava male. Doveva aver passato un anno d'inferno e nessuno si era accorto che gli unici sorrisi sinceri, l'unica persona che non aveva mai offeso era sempre e solo Brittany. Non la stava manipolando, ne era innamorata! Non l'aveva allontanata da Artie perchè non sopportava il fatto di perdere il suo controllo su di lei ma perchè non sopportava di perderla!

Kurt voleva solo trovarla per dirle di non avere paura e che non era sola, poi gli balenò un pensiero in testa, si fermò di botto mise la mano sinistra su un fianco e si coprì gli occhi con l'altra mano “Oddio se mi sto sbagliando e le dico che si è innamorata, sono morto”. Poi ripartì nella sua personale ricerca pensando che era un peccato che non ci fosse nessuno a vedere quella fantastica posa teatrale!

Ma quanto è grande questa scuola” pensò mentre si fermava davanti alla porta laterale che dava al campo di football. E li udì una voce conosciuta amplificata da un megafono:

-Branco di scimmie urlatrici del Borneo, anche quello spilungone del quaterback dell'inutile squadra di football di questo istituto riesce a essere piú cordinato di voi! Da capo, e questa volta cercate di ricordare almeno come si cammina!

Era chiaramente la Sylvester, che incitava a suo modo i suoi atleti. E questo diede un'idea a Kurt, avrebbe provato negli spalti. Così uscì lentamente dalla porta sperando di non farsi notare e riuscì così a raggiungere la parte più defilata del campo. Si guardò intorno e, finalmente, la vide. Si trovava nel punto piú alto, sicuramente riusciva a vedere l'allenamento delle Cherios da lassù e lui la raggiunse silenziosamente.

-Sparisci Kurt.

No, proprio non era stato silenzioso!

-Si certo ma prima dovrei dirti una cosa.- fece una pausa.

-Sto aspettando cerca di essere breve.

Bene aveva la sua attenzione, ma adesso cosa gli doveva dire? Stava per avere un attacco di panico. Insomma la sua vita era in pericolo, Santana l'avrebbe potuto buttare giù simulando un incidente, lo sapevano tutti che ne era capace! Prese tempo sedendosi al suo lato ed accavallando le gambe per poi sistemare il filo dei pantaloni, stava iniziando a pensare a quanto gli stesse bene quel modello quando la ragazza si voltò di scatto dedicandogli uno sguardo omicida. Non disse niente ma automaticamente il busto di Kurt si ritrasse di alcuni centrimetri e i suoi occhi si spalancarono quasi a voler uscire dalle orbite.

-Sai che fai più paura di Karofsky?

Santana gli puntò l'indice sul naso e prese fiato come per dire qualcosa, poi cambiò idea e tornò a guardare l'allenamento. Kurt riusci a riprendere a respirare e con un fil di voce disse la prima cosa che gli venne in mente:

-Ecco, io volevo ringraziarti per stamattina. Hai evitato che ci tirassero le granite.

Santana si voltò di nuovo con gli occhi serrati e lo fissò a lungo. Oddio se non mi ammazza lei morirò io d'infarto! Come mi è venuto in mente di venire a parlare con questa sadica omicida! Da grande farà il serial killer è evidente!

-Sei un pessimo bugiardo, Hummel.

-No sul serio, l'ho apprezzato molto!

-A quest'ora c'è il glee e tu hai sicuramente passato l'estate a preparare qualche canzone da musical con il tuo pettirosso...

-Usignolo...

-Si quello che è! Ed è evidente che non te lo saresti perso per niente al mondo anche perchè al tuo posto ora ci sara Berry con tutto il suo insopportabile ed enorme ego.

Kurt chiuse gli occhi un secondo, aveva dimenticato la canzone. Maledizione Rachel l'avrebbe pagata.

-In più la nostra principessa bionda vi avrà già informato che mi avete stancata e che quindi lascio. Perciò, a dire il vero, non sono sicura che mi interessi il motivo per il quale sei qui. Ora puoi andare, prima che ti butti giù io!

-Si Quinn me l'ha detto. Ma agli altri ho detto solo che non stavi bene e che saresti tornata presto.

-Tu cosa??

-Aspetta, aspetta... io, volevo prima parlare con te.

-Ma io non voglio parlare con te!- ruggì Santana.

-Beh non mi interessa dovrai ascoltarmi per forza! Ho perso l'occasione di cantare il mio pezzo oggi. Me lo devi!

-Ti rendi conto che quello che dici non ha senso? Te lo chiedo per l'ultima volta e questa volta voglio una risposta breve: cosa diavolo vuoi da me?

-Tuseiinnamorata.- rispose tutto d'un fiato.

-Cos'hai detto?

-Tu sei innamorata- questa volta fu quasi un sussurro ma le parole furono chiarissime.

-Bene, colpa mia che ti ho chiesto una risposta breve! Grazie per l'informazione, non sono affari tuoi, sparisci!

-Come sparisci? Nella mia mente a questo punto c'erano due versioni: nella prima scoppiavi a piangere e mi abbracciavi aprendo il tuo cuore a me che ti lasciavo piangere sulla mia spalla anche se le gocce salate mi rovinavano la mia nuova camicia di...

-E nella seconda versione?

-Ecco nella seconda mi uccidevi strangolandomi con le extencion e infilzandomi con le unghie sino a strapparmi il cuore.

-Ti rendi conto che è decisamente piú probabile la seconda versione, vero? Quindi dimmi perchè sei ancora qui?

-Perchè io e te non siamo poi tanto diversi e poi per Brittany.

 

(Continua...)

  
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