Giochi con le bambole.

L’albero che hai visto crescere durante gli anni ormai è grande e protegge la tua candida pelle dai raggi solari.

Giochi con le bambole anche se tua madre ti ha detto di smetterla.

L’odore delle fragole punge il tuo olfatto.

Giochi con le bambole anche quando il silenzio rimbomba qualche metro più in là.

James e Albus sono con tua madre e cercano di farla parlare, dovresti esserci anche tu.

Giochi con le bambole anche ora che un brutto presentimento opprime la tua mente.

Il sole sta calando per far spazio alla luna.

Giochi con le bambole anche quando tua zia Hermione ti chiama per avvertirti che è pronto in tavola.

Il profumo di tuo padre arriva forte e pungente alle tue narici. E’ strano… Solitamente lo senti nel momento in cui ti abbraccia stretto a sé. Lui però non è lì, con te.

Prendi le bambole e le butti una ad una, tranne quella che ti ha regalato lui per il tuo compleanno.

Tieni tra le mani la bambola che somiglia a papà e guardi il cielo buio.

La notte è giunta. Una nuova stella splende maestosa nel cielo, e tu sai chi è, sai di chi si tratta.

Sei stata dimenticata Lilian, dimenticata da tutti tranne dall’albero che protegge il tuo corpo, ora che i tuoi occhi si sono chiusi, e da quella stella che accarezza dolcemente il tuo viso.

Hai smesso di giocare con le bambole, quei giocattoli non fanno per te che vuoi di più dalla vita.


« Lily, tesoro, lo hai fatto di nuovo: ti sei addormentata sotto le stelle ».

« Papà » una parola ti basta per legare quell’uomo al dito.

Stringilo, stringilo forte Lily, forse un giorno te lo porteranno via.

Per oggi è salvo.