Tanti auguri a Venenum‼

Speravo di scrivere qualcosa di più ‘dramionesco’ ma non ci sono riuscita. Goditi l’Auror, comunque, che fa bene!

Grazie mille a Kukiness per il suo indispensabile aiuto in quanto titolo. E beta.
 

Contenuto ed Educato

Ovvero La Macchia sulla Cravatta e Altre Cose che Sono Successe Quel Giorno

Londra, Ministero della Magia, Livello II, Quartier Generale Auror, Ufficio Caposquadra 12 Harry J. Potter

Ore 14.30

“Ho baciato Malfoy!” Senti un gridolino di panico pericolosamente simile alla voce della tua migliore amica. Quando alzi la testa per verificare che la ragazza spuntata dalle fiamme della Metropolvere sia lei, ti accoglie un volto corrucciato. Si siede sul divanetto accanto a te. “Oh, Harry! Ti ho spaventato? Mi spiace. Ti è caduto del succo di zucca sulla cravatta.”   

Fai scorrere lo sguardo dal tuo bicchiere mezzo vuoto al suo labbro inferiore, che stringe tra i denti. Hai perso il filo del discorso: succo di zucca? Cravatta? Malfoy? Cravatta. Cravatta bianca con con la M di Ministero stampata sopra. Ministero. Conferenza stampa, cattura Dolohov. Succo di zucca sulla cravatta del Ministero della Magia?

Aspetta. Aspetta. Aspetta.

“Hai baciato Draco Malfoy?”

“No! Cioè, sì. Lui ha baciato me.”

Alzi un sopracciglio. Perché accidenti Draco Malfoy dovrebbe aver voluto baciare la tua Hermione?

Tua? Senti uno scettico schiocco di labbra nella tua testa: un esserino grande quanto un pollice con qualcosa che sembra una massa di capelli rosso Weasley, una divisa da Quidditch e un paio di scoordinate ali sbatte un piedino perplesso sul bordo delle tue meningi.

“Eravamo a pranzo. Sai, condividere un ufficio ti porta a conoscere le persone, volente o nolente.” Hai sempre saputo che Malfoy al Dipartimento sulla Legge Magica non era cosa buona e giusta. Mai stata. “È gentile adesso, sai? È un vero gentleman. Sempre molto elegante, non si vanta più di niente. Ha un umorismo sottile, è divertente… e interessante… ?” Ti sembra di sentire un vago tono di incredulità nella sua voce. È come chiedesse conferma a te della veridicità delle sue affermazioni. Questo tono da confidente ti fa sentire tanto ‘amichetta del cuore’.

E miseriaccia, non è una sensazione piacevole, vero, Harry? bisbiglia il Ron-nanerottolo nel tuo orecchio.

“E quindi… ti piace Malfoy?”

“Quindi avevamo appena finito di pranzare, poi lui ha fatto un sorrisetto da Malfoy, si è avvicinato e poi mi ha chiesto se poteva, e io ho detto sì e ci siamo baciati.”

Per niente piacevole.

“Draco Malfoy?”

“Non che sia stato granché… piuttosto rapido. Ehm, educato, contenuto… ma continuavo a chiedermi cosa sarebbe successo se, e bisognava che lo facessimo. Sono felice di essermi tolta il dubbio.”

Amichetta del cuore, sei assolutamente inutile. Tanto si risolve tutto da sola. Come fare a ignorare un Ron-nanerottolo che ti pesta gli occhi?

“E quindi non ti piace Draco Malfoy?”

“La smetti di ripetere Draco Malfoy? Non lo so se mi piace. Perché credi sia corsa a parlare col mio migliore amico?”

“Hermione, sei tu quella razionale che prevede ogni singola variazione dello schema e sa risolverla. Io sono quello che distrugge lo schema e si tuffa a capofitto nei casini.”

“Mi stai dicendo che dovrei buttarmi, anche se non sono sicura?”

Gran bella mossa, Harry.

“No. No. No. Per tutti i cappelli di Morgana, no! Draco Malfoy, no!”

La vedi corrucciare ancora di più la fronte, aprire la bocca, per poi richiuderla. È carina quando non sa cosa dire: non succede quasi mai. Ma il tuo cervello sembra essersi inceppato, come la punta del grammofono che torna ripetutamente sul tratto scheggiato del disco.

“Draco Malfoy?”

“La smetti?” No. No, che non la smetti.

“Hai baciato Draco Malfoy. Ti sei lasciata corteggiare da Mister ‘Oh-oh-oh, sono un Mangiamorte ma mi caco sotto’.”

“Harry, questo è semplicemente crudel-”

“Hai concesso una chance a Draco Malfoy,” ripeti, come se fosse il peggior crimine dell’universo, “e a me non hai mai permesso di sfiorarti, neanche col pensiero‼”

“Harry, cosa diamine vai blaterando?”

“Perché lui sì e io no?” Ben detto! Sembrano i capricci di Teddy, ma ben detto!

È sconvolta. Lo vedi. Non che tu non sia sconvolto dalle tue parole: eppure non c’è niente di strano nel tuo improvviso moto di gelosia nei confronti della tua quasi sorella. Sorella un corno!

“Beh, tanto per cominciare, tu non… l’hai mai chiest-”

“Posso baciarti, Hermione?”

“Ovviamente no!”

“No?”

“No.”

Come no? Piccola orgogliosa, cocciuta, sexy Hermione!

Sexy?

Oh, al diavolo! Ha baciato Malfoy, perché non te?

Perché sei il suo miglior amico, ecco perché.

Zitta, pulce!

Le afferri il viso tra le mani, costringendola a guardarti negli occhi. Non è mai successo che lo sguardo di smeraldo di Harry Potter non abbia raggiunto il suo obiettivo. “Posso baciarti, Hermione?” sussurri.

“No,” risponde, ma la sua risoluzione sembra vacillare.

Ti avvicini sfiorandole la guancia con le labbra, fino all’orecchio. ALT. Gran cazzata in arrivo. Harry ti conviene fermarti. Mandi al diavolo la pulce-Ron. E poi le mordi l’orecchio: “Posso baciarti, Hermione?”

Nessuna negazione. Un gemito. Chi tace acconsente, no?

Premi le labbra contro le sue finché non cede al bacio: ricambia. Hai voglia di avvicinarti ancora di più: le accarezzi la guancia con una mano, mentre l’altra stringe sulla nuca. Vicina, la vuoi più vicina. Senti le sue mani farsi largo sul tuo petto e le sue labbra diventare insistenti sulle tue. Lasci che le vostre lingue entrino in questo vostro nuovo gioco.

Hermione. Sa di torta ai mirtilli. Cazzo, Hermione!

Si stacca da te, col respiro corto, le guance arrossate e i capelli arruffati.

“Questo… non è stato… rapido.”

“Contenuto.”

“Educato.”

Hai una gran voglia di ridere, mentre la pulce-Ron borbotta qualcosa riguardo quattordici anni di amicizia bruciati. Ma Hermione sorride e, Merlino, quanto è bella!

Senti la porta sbattere: “Harry sei qui! Siamo in ritardo. Sai come diventa la Bones quando … oh, miseriaccia, cosa sta succedendo?” Ron, quello a grandezza naturale, vi guarda come vi fossero nate due nuove teste ciascuno.

“Hermione ha baciato Malfoy.”

“Ah, sì? Malfoy?” È incredulo, non che abbia tutti i torti. Sei tu quello che le sta cingendo la vita ora, non Malfoy. Hermione continua a sorridere, senza dire una parola, tutta rossa in viso. “Sapete che c’è? Non m’importa, non m’importa. Ho passato quella fase della mia vita. Fine. Hermione, bacia chi ti pare. Harry è meglio di Malfoy, però. Ora, se non vi spiace, io ho un capo rompiballe che se arrivo in ritardo mi taglia la testa. Ciao.” Gira i tacchi e chiude la porta. Poi la riapre: “E, Harry, hai del succo di zucca sulla cravatta.”

Già, ha ragione lui. Ecco.

“Per Merlino, Ron, sei uguale!”