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Autore: Stella94    09/08/2011    12 recensioni
Elena sa che non può più tornare indietro. Sa che questa è la scelta giusta. Giunta in un punto senza ritorno, è costretta a rinunciare a ciò che le è più caro, proprio per difenderlo. Sarà dura, sarà doloroso, ma Elena sente che una nuova vigorosa alba sta per risorgere. Attenzione SPOILER! Per chi non avesse ancora visto l'ebisodio 2x18. E' solo una prova scritta in brevi minuti. Non è un gran che, fatemi sapere quello che ne pensate. Grazie a chi la leggerà e lascierà un commento. Ah e per ultima cosa ho da fare un importate avviso: è fortemente DELENA! ^_^
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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quaero capitolo non lasciarmi                                  

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            

                                                         Non Lasciarmi      
                                                                                           
                                                                                                capitolo quindicesimo


 
  Pov Elena          

Vuota. Ecco come mi sento.
Un inutile involucro di tessuti senza un'anima. Spenta. Senza un briciolo di di luce che accende i miei occhi.
Anonima. Senza qualcuno che mi ricordi la mia vera identità.
Non voglio ricordare. Perché sapere di essere Elena Gilbert è forse più crudele di tutto il resto.
Non voglio più esserlo. Sparire, annegare, dissolvermi come bolle di sapone. Scomparire...
Perché fa male, dannatamente male. Speravo che dopo la morte dei miei genitori niente potesse più scalfirmi.
Mi sentivo come un bicchiere di cristallo scheggiato.
Ora invece sono in frantumi. Letteralmente.
Zia Jenna è morta. L'ultima persona che mi era rimasta al mondo se ne andata.
Klaus ha avuto ciò che voleva. E' un ibrido che gira a piede libero per la città, aspettando la luna piena.
Mio padre, il mio vero padre Jonh si è sacrificato per salvarmi.
Io? Be' io sono viva, ma è come se non lo fossi.
Che dire di Stefan? Mi sta vicino, molto vicino. Ma io sto cominciando ad odiare chiunque cerchi di lenire il mio dolore. Perché nessuno può farlo scomparire, nessuno può farmi dimenticare.
Non sopporto le sue continue attenzioni. Mi tratta come se fossi una malata invalida.
E Damon? Il mio Damon è sempre li. Mi osserva da lontano, mi conforta con uno sguardo. E' questo quello che cerco.
Non abbiamo più avuto molto tempo per noi. Sono settimane che non facciamo l'amore, infiniti giorni che non sento il calore delle sue labbra sulle mie...
E mi mancano. Mi mancano terribilmente.
Mi manca potergli dire che lo amo, mi manca il suo abbraccio, le sue carezze, le sue coccole, il suo calore glaciale...
Sto delirando. Se Stefan lo sapesse sarebbe la fine. Lui non deve saperlo, nessuno deve saperlo.
La gente non capisce, non capisce sul serio.
Ti dice che comprende quello che tu provi, che ti è accanto in ogni scelta, ma non è così.
Perché è sempre pronta a puntanti il dito contro, ha farti notare i tuoi banali errori, e a ricordarti di essere ciò che sei.
E io sono spregevole.
Non ho altri aggettivi per classificarmi. Ma l'amore non è sempre un peccato.
Sono colpevole dei mie sentimenti, delle mie parole, ma non d'amore. Non d'amare Damon.
Lui non è perfetto ma è Damon. Il mio Damon. Che sia o no un vampiro poco mi importa. Per stare con lui sarei disposta a rinunciare alla mia umanità. Tanto sono già morta.




Mi passo una mano tra i capelli sospirando. Rivolgo i miei occhi verso la finestra rigata da gocce disordinate di pioggia. Il cielo è grigio, lugubre, minacciosamente scuro.
Sembri preannunciare una disgrazia ancora peggiore della mia. Ma in fondo non ho da preoccuparmi. Niente può andar peggio di così.
Sento un fievole rumore dalle scale. Passi lenti, quasi indecisi. Pesanti e rumorosi.
E' Damon. Non ho bisogno di vederlo per averne la certezza.
Mi alzo dal letto su cui ero seduta. Sono in camera di Stefan, la stessa che per tante notti ci ha unito in un amore spoglio di passione.
<< Come va? >>
E' la prima volta dopo tanti giorni che siamo soli. Il mio cuore comincia a trepidare. Scalpita come un cavallo selvaggio.
<< Sopravvivo. >>
Mi si avvicina. Maledettamente testardo. Sa che questo potrà essere rischioso dopo giorni di astinenza.
Ma appena la nostra distanza si riduce a pochi centimetri non ho il coraggio di mandarlo via.
Ricomincio a commettere il mio peccato.
<< Sono ancora qui. >> Sospira sulle mie labbra. Delicato come un tocco di farfalla sfiora il mio viso << Accanto a te. E lo sarò per l'eternità. >>
La razionalità si spegne. Ciò che domina è il puro, macabro istinto. << Lo so. Lo sempre saputo. >>
Appoggio la mia fronte sulla sua, sento le sue mani sfiorarmi il volto. Il suo respiro affannato e caldo sulla mia bocca.
<< Ce la faremo, principessa. Io e te. Te lo prometto. >>
Porto le mani sul suo petto. Una miriade di sensazioni mi pervade. Non sono lucida. Mi sento ubriaca d'amore. Ho bisogno di lui più che mai. Sono un tossico che non trova pace, un pazzo che ha valutamene perso il senno.
Sono il topo nelle fauci di un'aquila.




Pov Damon  
 
La bacio. Ancora, ancora, ancora. Non lo facevo da tempo, non sapevo cosa si provasse.
Nel mio animo in subbuglio sorge una nuova primavera. Sento nuovi odori inebriarmi i sensi.
Non la lascio andare. Lei , il mio calore nel gelo di una tempesta.
Dio, è così dannatamente sbagliato! Sono nella stanza di Stefan, con la sua ragazza. E la sto baciando...
Con foga, con passione, con la destrezza e la determinazione di un uomo perdutamente innamorato.
E' questo allora amare?
Perché non so più controllarmi. Non ci riesco e sinceramente non voglio farlo. E' troppo appagante essere con lei, in lei. La amo e la voglio.
Sono un bambino capriccioso, lo so, ma non mi sono mai sentito in pace come me stesso più di adesso.
<< E' sbagliato. Non posso, non riesco a farlo. >>
Non la ascolto neppure. Le sue parole sono solo il residuo di una razionalità che presto o tardi scomparirà.
Le inumidisco il collo con la mia lingua, mai satura della sua pelle così elettrizzante. La sento perdersi nelle mie attenzioni già provate. Schiudo un occhio, giusto per osservarla mentre ripiega la testa e distende le sue palpebre, lasciandosi andare al piacere più intenso.
Capisco che mi vuole con la stessa intensità con cui voglio lei. Mi accendo come migliaia di luci nella notte, mi sento vivo, solo come un vampiro può esserlo.
Mi sento il predatore più vulnerabile al mondo. Un uomo senza catene.
Sono brusco quando la prendo in braccio e la scaravento con la schiena all'armadio.  Geme lievemente.
<< Scusa. >> Le dico, certo di averla fatta male.
Ma lei porta entrambe le mani nei miei capelli e mi bacia con ardore. La sento ormai, con me, in me, abbandonarsi al nostro amplesso lussurioso, rischiando la pelle e il sangue. Rischiando il nostro amore.
Mi stacco da lei solo per togliermi il giubbotto. Ho fretta, ho fretta di affondare il lei.
Ritorno sul suo collo, la mia mano vaga per quei sentieri che conosco alla perfezione. Non posso perdermi.
So dove addentrarmi, so dove posso farlo. A lei piace e mi esorta ad andare più lontano, dove non può raggiungermi.
<< Damon... ti amo. >> La sua voce è una muta preghiera che non posso non ascoltare.
Mi sento un Dio tra le sue carni, una divinità nella sua bocca.
E' dolce come miele, è stuzzicante come l'amarena.
Non riesco più a trattenermi. Le sbottono lievemente i jeans e li faccio calare di poco. Mi riscopro terribilmente affamato del suo calore, non sento più il bisogno del sangue.
Mi stringo a lei con prepotenza, giusto per farle capire che è mia e di nessun altro.
Non ho tempo per altri preamboli. La voglio e la prendo.
<< Che sta succedendo qui? >>
Qualcuno ha parlato. Ho la terribile sensazione che non siamo più soli. Conosco quella voce e questa assurda consapevolezza uccide tutto il mio coraggio. Non voglio voltarmi. Non voglio farlo.
<< Stefan? >> Ma è Elena a distruggere ogni mia speranza.
La lascio cadere giù. Lei si ricompone alla svelta, il mio sguardo è ancora basso.
<< Che stavate facendo? Damon?! >>
Urla. E io non l'ho mai sentito urlare. Punto gli occhi sul pavimento. Non so più parlare.
Non mi sono mai vergognato così in tutta la mia vita. Sono al capolinea, è davvero la fine.
<< Stefan, io posso spiegarti. >>
Elena è sola a combattere. Una guerra che già sa persa in partenza.
Stringo i pugni, deglutisco. Complimenti Damon! Ancora una volta sei riuscito a rovinare tutto.

Continua...



Allora è un vero casino pensate? Beccati in flagrante! Povero Stefan, quasi mi fa un po' pena. Ma le sorprese non sono ancora finite. Ragazze non lasciarmi giunge al termine. Conto di scrivere altri due capitoli su questa storia.
Perciò non mancate per l'epilogo. Sarà davvero inaspettato
Non dimenticate di recensire!!!
Alla prossima care. Kiss kiss da
                                                                                               Stella94

   
 
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