Non era naturale, per un ragazzo, aprire le gambe. Non era istintivo, quantomeno, era una forzatura al suo ruolo di dominatore all'interno dell'atto sessuale. Perché in quel campo non contava proprio per nulla la simbologia: c'era chi stava sopra e c'era chi stava sotto - di metafore belle e seducenti, di parole confortanti e dolci non se ne faceva niente nessuno.