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Autore: herms    16/08/2011    1 recensioni
Una shot su Bellatrix che cerca di convincere Sirius a non andarsene, coi suoi mezzi.
Terza classificata al contest Five Days indetto da Erica Weasley, e partecipante al contest Maschi contro Femmine, di Wynnie Sabia.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Sirius Black/Bellatrix Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Ringrazio immensamente Erica Weasley per il suo giudizio, che pubblicherò a fine storia, e quando usciranno i risultati del contest Maschi contro Femmine, aggiungerò anch'essi.

Buona lettura!

Herms

 

 

 

 

 

 

SOTTO QUESTA LUNA BASTARDA.

 

 


 

 

So I won't let you close enough to hurt me
No, I won't ask you, you to just desert me
I cant give you, what you think you gave me
It's time to say goodbye to turning tables.

 

 

Turning Tables, Adele.

 



 

- Quindi te ne vai? - gli soffiò sulla pelle voltandosi.
- Sì, te l'ho già detto – rispose Sirius baciandole la spalla con lascivia.
Scostando il lenzuolo che li copriva, si sedette a cavalcioni su di lui. Scese a lambirgli il collo con le labbra, continuando a parlare contro la sua pelle.
- Sicuro di non voler restare? - bisbigliò lasciando una scia di baci roventi sul suo ventre muscoloso che guizzava col crescere del ritmo dei suoi respiri.
Tutto ciò che ottenne in risposta fu un gemito più rumoroso degli altri nel momento in cui scese con la mano ad accarezzare il suo bassoventre.
Continuò a toccarlo, nel suo personale metodo di convincimento.
- Non ti mancherà questo, quindi? -
- Sì – bisbigliò Sirius mordendole la spalla. Lei gemette, ma la sua mano non si fermò.
- E io? Ti mancherò? - chiese ancora, ricambiando il morso con violenza.

Era così il loro rapporto: un susseguirsi di carezze violente e baci aggressivi. Era l'unico modo che conoscessero per stare assieme, e l'unico che avrebbero voluto.

- Sì – sputò lui tra i gemiti, e gli occhi viola di lei si illuminarono di una passione feroce.
- Resterai per me? - pose quell'ultima domanda con determinazione, ma a Sirius parve di cogliere una silenziosa preghiera nel suo sguardo.
- No – rispose quella volta.
Bellatrix si fermò, allontanandosi da lui con uno scatto violento. Si avvolse il lenzuolo di seta nera attorno al corpo e uscì quasi correndo dalla stanza del cugino, che si lasciò cadere stancamente sul materasso.
La giovane recuperò una vestaglia viola dalla sua stanza, prima di recarsi scalza nel giardino rischiarato dalla luna. Era piena quella notte e eclissava tutte le stelle che la circondavano.
I suoi occhi viola si specchiavano nella stella quando Sirius la raggiunse con passi leggeri sulla veranda.
- Perché te ne vuoi andare? - chiese, più parlando a se stessa che a lui.
- E me lo chiedi? Mi sta uccidendo questo posto, Bella, così come questa famiglia di pazzi.-
- E perché non te ne sei andato prima?- ribatté lei impassibile, senza mai voltarsi verso i lui.

( ...per te. La mia musa, il mio veleno. Il mio sollievo tra queste mura, la mia droga...)

- ... perché non era ancora il momento. Che motivo avrei per restare qui? -
- La tua famiglia. -
- Mi odiano, così come io odio loro. Sono la pecora nera qui, non ricordi? -
- La tua eredità, sei l'ultimo maschio dei Black, avrai tutto ... -

( ...quello che non sarà mai mio. )

- … quello che ti spetta. – continuò.
- Non voglio nessuna eredità. Sarà tutto tuo e di Cissy, o meglio, dei mariti che hanno già scelto per voi -.
Bella si voltò di scatto, bruciandolo con lo sguardo.
- Credi che non lo sappia? Dopotutto Lestrange sarà un ottimo marito, sangue immacolato e anima corrotta, cosa potresti avere di più? - sputò con rabbia, fissando con rancore la luna, che sembrava farsi beffe di lui quella notte. Sarebbe dovuto essere con Lunastorta, e invece no, era a litigare con sua cugina, con la sua amante.
- Tu – disse lei. Sirius riconobbe l'ultimo tentativo di trattenerlo a lei, l'ultimo asso nella manica che sarebbe stato giocato quella sera.
- Tu non mi ami Bella, lo sai meglio di me. Mi vuoi, brami il mio corpo, desideri la trasgressione, ma non mi ami. Alla fine l'ho capito sai, che non mi potrai mai dare quello che ho sempre creduto di averti dato. Non mi amerai mai. - le disse guardandola con sguardo sofferente, gli occhi colmi di rimpianti, di frasi non dette.
Bellatrix non ribatté più a quelle parole. Si limitò ad alzarsi e quando fu davanti a lui, gli diede un bacio a fior di labbra.
Sirius fece per andarsene, ma lei lo fermò, trattenendolo per un braccio.
Si slegò il ciondolo che portava al collo e glielo mise nelle mani. Era quello che i Babbani chiamavano "richiamo degli angeli", ma che nella tradizione dei Maghi aveva il potere di richiamare il donatore se la persona che lo indossava ne aveva bisogno. Sirius gliel'aveva dato durante una delle sere che avevano passato assieme ad Hogwarts, e lei aveva riso di quella sviolinata ma non se l'era mai tolto prima di quel momento.
- Ci si vede all'inferno, Sirius -
Così sia – pensò il ragazzo, guardandola scomparire inghiottita dalle ombre della casa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Next time I'll be braver
I'll be my own savior
And if I'm the cause for me
Next time I'll be braver
I'll be my own savior
Standing on my own two feet.

 

Turning Tables, Adele.

 

 

 

 

 

 

Terza classificata

Sotto questa luna bastarda di Herms
Totale: 43,40/45

Grammatica e sintassi: 8,90/10

Nella frase: “Scese lambirgli il collo con le labbra…” manca la preposizione “a” (“Scese a lambirgli…”) Poi nelle proposizioni: “ - E me lo chiedi? Mi sta uccidendo questo posto, Bella, così come questa famiglia di pazzi – ”, “ Il mio sollievo tra queste mura, la mia droga”, “La tua famiglia” e “Ci si vede all’inferno, Sirius” dimentichi il punto alla fine della frase. E nella battuta: “La tua eredità, sei l’ultimo maschio dei Black quello che ti spetta …” manca una virgola dopo “Black” e separi i tre puntini di sospensione da “spetta” con uno spazio, il che è errato.
Pt.: -0,30 per parole mancate; -0,75 per mancati/errati segni di punteggiatura; -0,05 per spazi mancati/ripetuti. Totale: -1,10 pt.
Lessico e stile: 9,70/10
Nella frase: “I suoi specchi viola si specchiavano nella stella…” hai sbagliato a scrivere e ti sei confusa; credo tu volessi dire “i suoi occhi viola”. L’unico difetto riguardo al tuo lessico, che risulta sempre vario e mai ripetitivo, adatto ad ogni istante.
Lo stile pure, è pulito, lineare, scorrevole. La costruzione delle frasi sempre buona ed efficace fa da contorno alla scena in modo più che eccellente. Non cadi mai nel banale e leggere questa storia è un piacere.
Pt.: -0,30 per lessico errato. Totale: -0,30 pt.
Caratterizzazione personaggi: 10/10
Nulla da dire su questo punto. Caratterizzazione completa, approfondita, per quanto riguarda entrambi. Da un lato Bellatrix, arrogante, seducente, convinta di poter arrivare al suo scopo grazie all’uso di semplici espedienti che a lei non mancano. Bramosa, avida di avere ciò che ama e desidera, non vuol lasciare andare Sirius, e quando capisce che non può fare altrimenti, si toglie anche la collana, cioè l’unica cosa che poteva ancora legarli e farli stare insieme – almeno col pensiero. Perfetta.
E poi c’è Sirius, che per quanto possa amare Bella, ha deciso di andarsene perché non ce la fa più. Non cede alle suppliche di sua cugina, quasi le ignora, e, testardo, continua per la sua strada. Cerca di farle capire i motivi della sua scelta, ma anche se lei non sembra capire e se la prende sul personale, non demorde. Il Sirius di sempre. Dieci.
Originalità: 9,80/10
Per quanto posso comunque dire che l’idea è originale, in tutto e per tutto, è stato già ripreso più e più volte l’addio di Sirius. Lui che se ne va e qualcuno che cerca di fermarlo, è normale. Eppure, la tua storia ha comunque qualcosa in più: c’è passione, sofferenza, pietà, preghiera. C’è un amore che non viene rappresentato come melenso e sofferente, ma è una passione graffiante, puntata al piacere, che comunque è difficile per entrambi lasciare. Un amore più seducente di tutti gli altri. Un amore da Bellatrix. E per questo, nonostante il momento sia stato già ripreso, l’originalità è quasi piena.
Gradimento personale: 5/5
Devo essere sincera, Herms, mi hai sorpresa. Sorpresa sorpresa, sai! Non sapevo cosa aspettarmi da te, ma di sicuro non mi aspettavo una tale chicca, piena di emozioni in una coppia così… Non saprei come dirla, ma è una coppia strana, secondo me. Sarà perché hanno caratteri così simili e testardi, ma è proprio questo che lo rende un pairing unico e diverso dagli altri. Ne avevo già letto in passato, ma niente di così emozionante e profondo. Herms, sei stata spettacolare. Complimenti, di cuore, una delle mie preferite delle tue storie.

 

   
 
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