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Autore: Stella94    16/08/2011    11 recensioni
Elena sa che non può più tornare indietro. Sa che questa è la scelta giusta. Giunta in un punto senza ritorno, è costretta a rinunciare a ciò che le è più caro, proprio per difenderlo. Sarà dura, sarà doloroso, ma Elena sente che una nuova vigorosa alba sta per risorgere. Attenzione SPOILER! Per chi non avesse ancora visto l'ebisodio 2x18. E' solo una prova scritta in brevi minuti. Non è un gran che, fatemi sapere quello che ne pensate. Grazie a chi la leggerà e lascierà un commento. Ah e per ultima cosa ho da fare un importate avviso: è fortemente DELENA! ^_^
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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quaero capitolo non lasciarmi                                  

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                

                                                      Non Lasciarmi      
                                                                                           
                                                                                            capitolo sedicesimo


 
  Pov Elena          

Maledettamente me.
Unica in grado di rendere veritiera la guerra di Troia che portò alla morte un'intera civiltà.
Elena di Troia, Elena di Mystic Falls. Qual'è la differenza?
Ho distrutto la vita di due uomini già precaria dal fato, ho annientato Stefan, ho condotto Damon al tradimento.
Stupida Elena. Ora non hai più parole. Ingoi solo aria e disprezzo per te stessa, di cui il circondario ne sembra saturo.
Osservo Stefan. I suoi occhi sono quelli di un demone. Mai la consapevolezza della sua natura mi ha spaventato tanto.
So che potrebbe farlo. Temo che lo farà.
E' capace di radere a suolo Mystic Falls adesso. Proprio come la città di Troia.
<< Stefan, io... io posso spiegare! >> Si certo Elena spiega! Ma cosa? Cosa? Non so neppure io che dire, quali parole usare. Come si può spiegare un tradimento?
<< Ma cosa vuoi spiegare?! Cosa?! >>
Abbasso lo sguardo. Lui è furioso. Grida e Stefan non grida mai. E' sempre pacato e tranquillo. Lui è dolce e premuroso. Ma ora è solo un demone accecato dalla rabbia. E' un leone al quale è stata tolta la sua carcassa giornaliera.
<< Come avete potuto? >> In un attimo la sua voce si riduce ad un sussurro. E' agghiacciante, sembra un'onda che ritira le proprie acque prima di infrangersi sulla costa con la temperanza di uno Tsunami.
<< Coma hai potuto? >> Ed eccola che arriva. Quell'onda distruttiva che mi afferra per il collo, mi lascia senza respiro.
Come un fuscello nelle sue mani mi sorregge senza alcuno sforzo. E' rude mentre mi sbatte con la schiena all'armadio, proprio dove poco prima io e Damon consumavamo il nostro amore.
La vista è annebbiata. La sua immagine, il suo volto pieno di rabbia velato dal dolore, mi appaiono sbiaditi. Non riesco più a respirare. Faccio pressione sulle sue mani, cerco di liberarmi. Ma quasi dimentico che Stefan è un vampiro.
Stefan è pur sempre un vampiro.
Sopraggiunge Damon. Ma non è il solito Damon.
Osserva il fratello con un cipiglio nuovo. Non è selvaggio, non è un vampiro. Sembra solo un povero cerbiatto impaurito.
<< Lasciala stare, fratello. Così l'ammazzerai. >>
Stefan allenta la presa. Il suo sguardo truce ora è rivolto al maggiore dei Salvatore. Lo scruta dall'alto in basso, mentre l'aria comincia a rientrarmi nei polmoni. E' inquietante il silenzio che aleggia nel circondario.
Cado a terra rudemente, quando mi lascia del tutto. Il mio petto si alza e si abbassa irrequieto. Mi porto una mano al collo e tossisco. Stefan non mi avrebbe mai fatto del male. Anche adesso ne sono più che convinta.
<< E tu, con quale coraggio continui a chiamarmi ancora fratello?! >>
Non riesco a seguire le sue mosse. E' terribilmente veloce mentre scaglia un pugno a Damon, facendolo indietreggiare rovinosamente per alcuni metri. L'onda d'urto che provoca il suo corpo, distrugge un comodino con tutto quello che vi era dentro e sopra.
<< Damon! >> urlo allarmata. Lo vedo alzarsi barcollando. E' ancora vivo, non basta di certo questo per ucciderlo.
Anche Damon è pur sempre un vampiro.
Ma un vampiro più vulnerabile di un tempo. Per amor mio ha smesso di bere sangue umano. Tra lui e Stefan non ci sono più differenze.
Barcolla, respira a fatica. Raggiunge Stefan sfidandolo solo con l'imponenza del suo sguardo di ghiaccio.
E' in attesa di non so che cosa. Il vecchio Damon non attendeva. Il vecchio Damon attaccava, sbramava, succhiava, uccideva. Ma questo è il nuovo Damon. Il Damon di cui sono perdutamente innamorata.
<< Io mi fidavo di te. >> La voce di Stefan ritorna impercettibile << Credevo che tu mi stessi aiutando, che la stessi cercando per riportarla a casa da me. Invece te la scopavi tra un messaggio e l'altro che mi inviavi! >>
Ritorna furente, ricolmo di bile che esala senza vergogna. Lo capisco, come non biasimarlo. E' distrutto completamente.
Lo vedo confuso portarsi le mani sulle tempie. Sta cercando di riprendere possesso di se stesso, perché sa che la sua natura bussa sempre. Bussa quando sei più vulnerabile.
Stefan ora è privo di difese. L'assassino che è in lui lo ha già accolto nelle sue macabre braccia.







Pov Damon  
 
<< No, non è cosi! >> Anche il mio tono si alza. Non ne posso fare a meno. << Ho sbagliato lo so. Ma tengo ad Elena e non ho potuto più nasconderlo a me stesso. >>
Ora supplico il mio giustiziere. Perché possa farmi scontare la più nobile delle pene. Pur sapendo che merito quella crudele. Merito la morte.
<< C'ho provato, Stefan, ho provato a scacciarlo. Ma quel sentimento cresceva in me giorno per giorno sempre di più. Io la amo, Stefan. La amo infinitamente. >>
Devo sembrare davvero patetico ai suoi occhi. Sono patetico ai miei. Li sento di nuovo bruciare, diventare lucidi, facendomi sgranare la vista. Sbatto le palpebre, per schiarimi l'immagine.
Di fronte a me, mio fratello, sangue del mio sangue, si passa nervoso una mano tra i capelli.
<< La ami, certo... >> Bisbiglia appena. Non ho il tempo di replicare, non me lo concede.
Mi scaglia di nuovo con la schiena al muro con un gancio dritto nello stomaco.
Fa male, fa dannatamente male. Avevo dimenticato come fosse il dolore. E' fa schifo. Terribilmente schifo.
Questa volta faccio più fatica ad alzarmi. Mi stupisco di me stesso e del fatto che mi faccia prendere a pugni senza controbattere. Me le merito, lo so. Sono un perfetto stronzo. Ma be', in fondo lo sono sempre stato...
<< E tu? >> Questa volta si rivolge ad Elena, mentre terribilmente affaticato mi rimetto in piedi. << Tu lo ami? >>
Che domanda sciocca, penso. Certo che mi ama.
Ma allora perché vacilla? Perché sta zitta? Perché abbassa lo sguardo, lasciando che le lacrime le bagnino le guance?
Elena, sono qui. Il tuo Damon, non ricordi?
<< Rispondi! Lo ami? >>
Ancora silenzio. Un agghiacciante silenzio. No, Elena, non puoi farmi questo. Me l'hai detto prima che mi ami, io l'ho sentito. Perché ora non lo ribadisci?
Non vedi? Ti sto guardando e attendo una riposta. Ti prego, non puoi aver finto. Non per tutto questo tempo.
Guardami, guardami per l'amor del cielo! Sono Damon! Il tuo Damon.
Finalmente pare ascoltarmi. I suoi occhi si posano sui miei.
Anche ora sei bella, Elena. Tu lo sei sempre.
Ma dimmi che mi ami, dillo e sarò tuo per l'eternità.
<< Certo che lo amo. >> Sulla mia bocca si distende un lieve sorriso. Mi sorprende di come la sua voce, nonostante lo stato d'animo in cui si trova, è risuonata tanto schietta e sincera.
Dio, per un attimo ho pensato che...
<< Lo amo più di me stessa, più di qualunque cosa al mondo. >>
Mi osserva ancora mentre pronuncia quelle ricercate parole che ho atteso così febbrilmente.
Combatto con la smaniosa voglia di correre da lei, di abbracciarla e di dirle che anch'io lo amo. Ma trattengo questo impulso così maldestro. Lei lo sa già. Sa quanto sia importante per me, l'ha sempre saputo.
<< Andate tutti al diavolo! >>
E' finita, completamente. Stefan ha perso il controllo. I suoi canini sbucano come una sorda minaccia che non teme pietà.
Comincia col distruggere ogni cosa. L'armadio, le cassettiere, il letto. Tutto è solo un mucchio di macerie senza nome ne identità. Un ammasso di quello che un tempo era la sua vita.
Elena mi osserva impaurita. E' un mostro mentre si dimena.
Lo sta logorando. E' la voce del vampiro. E' quell'essere che un volta che sei morto ti ripete costantemente chi sei davvero. Ti ricorda che il tuo unico obbiettivo è cacciare, uccidere, succhiare sangue umano. Ti ammalia facendoti vedere quanto sia appagante violare la vita altrui.
Quella linfa che scorre nelle tue vene sempre assetata ti rigenera. E nasci. Ogni volta che uccidi a te viene donata di nuovo la vita. Ma Stefan ha sempre sconfitto quell'impulso. E non può arrendersi ora.
Quando Elena comincia a tremare capisco che devo intervenire. Raggiungo mio fratello, che continua a tranciare qualsiasi cosa che incontra.
<< Stefan, ora calmati. Non sei in te. >> Gli metto una mano sulla spalla, ma con uno scossone si libera immediatamente di quella innocua attenzione.
Mi osserva furente attraverso i suoi occhi diventati due pezzi di brace ardente.
Fa bella mostra dei suoi denti assassini. Ora più che mai agognano uccidere.
<< Tu, non mi devi toccare! >> Ringhia come un animale, un leone feroce pronto a rincorrere la sua preda.
<< Stefan, ti preg... >>
Si scaglia contro di me pari alla velocità di un fulmine. Mi scaraventa a metri di distanza. Sento Elena urlare, piangere disperarsi. Ma devo controbattere. Mi sento anch'io colmo di rabbia quando faccio venir fuori i miei canini affilati. Lo guardo digrignando il mio sguardo.
Lo deciso freddamente. Mi scaravento contro di lui. E' una lotta demoniaca. L'unico a vincere sarà quello a sopravvivere. Calci, pugni, spintoni, morsi, schiaffi. Non diamo tregua ai nostri corpi già morti. Già spenti.
<< Basta, smettetela! >> E' Elena che urla, che ci prega di farla finita, che ci implora di cessare la nostra micidiale follia.
<< Vi prego, vi prego! >>
Ma non ascoltiamo, siamo troppo presi l'uno dall'altro per dare voce alle nostre anime. Poi rimembro: noi non abbiamo un'anima. Siamo solo vampiri, non morti, esseri senza patria e senza casa. Mostri, assassini, crudeli creature della notte. Questo nessuno mai l'ho potrà cambiare.
Con un gancio dritto allo stomaco, Stefan, mi scaraventa lontano. Sono senza forze e il dolore mi lacera. Non riesco più a rialzarmi. Rivoli di sangue scorrono sul mio viso, annebbiano la vista passandomi sugli occhi.
Riconosco a mala pena Stefan afferrare un piede di una sedia rotta. E' di legno e la sua estremità è ben appuntita.
<< E' arrivata la fine per te, fratello. >> No, quello non è Stefan. Colui che avanza minaccioso verso di me non può essere il mio fratellino. << Avrei dovuto farlo molto tempo fa. Ma adesso non mi fermerò per nulla al mondo. >>
<< Stefan, no! Ti prego fermati. Ritorna in te, non farlo! >> Gli occhi di Elena sono pieni di lacrime. Cerca di fermarlo. Ma lei è così gracile. Tanto gracile che Stefan si sbarazza di lei con un semplice spintone. La vedo accasciata a terra. L'espressione di chi risente di un'amara sconfitta.
<< Elena... >> bisbiglio, perché persino la forza di dar voce alle mie corde vocali mi ha abbandonato.
Ora so che non ho più speranze. La morte non mi ha mai fatto più paura di adesso. Perché stavo finalmente cominciando a vivere. Con Elena, la mia dolce Elena. Niente più baci, mi viene da pensare quando mio fratello ormai è ad un passo da me. Niente più carezze, niente più coccole, niente più amore.
E piango, piango come un bambino, perché la mia triste sorte non mi abbandonerà mai. Se sei destinato ad essere infelice, lo sarai per sempre. Per l'eternità.
<< Stefan... >>
<< Addio fratello. Che tu possa marcire all'inferno per le colpe di cui ti sei macchiato. >>
Un dolore più intenso mi trapassa il costato. Seguo con lo sguardo il tragitto che ha terminato quel pezzo di legno. E' sotto la mia scapola sinistra,  affianco al mio cuore.
<< No! Damon, no! >>
Elena mi raggiunge a gattoni, la sento vicina ma la sua immagine non è più la stessa. Non riesco a perdermi più nella bellezza dei suoi occhi, nella purezza del suo sguardo. Sono solo colori senza un volto.
Mi volto verso di lui, verso Stefan. E' all'impiedi sopra di me. Capisco che mi osserva, ma prima che la vita mi abbandoni ho bisogno che lui sappia.
<< Ricorda, fratello, ti ho sempre voluto bene. Anche ora te ne voglio. Rimarrai sempre il mio fratellino. >>
Scompare, senza dire nulla. Svanisce usando la sua innata velocità.
Elena mi accoglie nelle sue braccia. Piange, mi dondola con il suo corpo.
<< Damon, no, Damon, resta con me. >> Sento le sue labbra sulla mia fronte. Calde, rassicuranti.
<< Amore mio, ti prego, non lasciami, ho bisogno di te. >>
Le regalo un impercettibile carezza. Poi il buio. Denso, cupo, vuoto, freddo.


Continua...




Ahhhhh!! Non mi uccidete per carità. Non sono così malvagia ve lo assicuro. Il capitolo non doveva finire così ma è uscito troppo lungo e allora l'ho dovuto dividere. Insomma Stefan ha tirato fuori il vampiro che è in lui. Ve lo aspettavate?
Sappiamo che Stefan è sempre tranquillo e pacato, ma quando si tratta di Elena e di difendere chi ama lo abbiamo visto molte volte perdere il controllo. Nella terza stagione addirittura lo vedremo come un vampiro più crudele di Damon, o almeno credo. Dal promo sembra di si ma è tutto da vedere. Così proprio ripensando a questo ho sviluppato questa idea.
Trovate Damon un po' patetico? Fatemelo sapere.
Come molti di voi già sapranno la mia pagina di facebook non è più attiva. Darò le mie news solo dal contatto facebook pregherei tutte le persone che hanno messo mi piace ad aggiungermi tra i loro amici.
E infine volevo ringraziarvi, siete davvero in tanti a seguire questa storia. Vi amo tutti!!!! Grazieeee!!!
Mi raccomando recensite numerosi  e non mi uccideteeeeeeeee!!
Kiss kiss dalla vostra
                                                                                           Stella94

   
 
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