La ragazza sul davanzale
What am I supposed to do to make you want me properly?
“Best for last”, Adele.
Londra, 1978.
“Merlino,
non di nuovo!” Gideon diede una gomitata al fratello,
mozzandogli il fiato. “La vuoi smettere di sbavarle addosso?
Sei peggio di Sirius quando si trasforma.”
“Sei
impazzito per caso? E parla piano!” gli intimò
Fabian.
“Non è colpa mia se sei un idiota,”
ribatté Gideon, scrollando le spalle. “Tutto il giorno a
guardarla come se andasse in giro nuda...”
“Gid!”
Fabian
spostò di nuovo lo sguardo, abbracciando l'intero perimetro
del quartier generale dell'Ordine della Fenice.
Una ragazza, che
reggeva un libro fra le mani, era sdraiata sul lungo davanzale dalla
parte opposta della stanza. Un plaid a scacchi le copriva le gambe, e
una ciocca di capelli scuri, sfuggita alla coda disordinata, le
scendeva sulla guancia.
Neanche un attacco di Mangiamorte avrebbe
potuto distrarre Emmeline Vance quando era immersa in una delle sue
letture, tanto meno i sussurri concitati dei due fratelli
Prewett.
Senza che riuscisse ad impedirlo, un sorriso spuntò
sulle labbre di Fabian.
“Sto per vomitare,” disse
subito Gideon, alzando gli occhi verso il soffitto. “Chiedile
di uscire e falla finita, no?”
“Ti sei forse
dimenticato com'è andata l'ultima volta?”
“Eravate
al quarto anno, sono passati secoli,” obiettò il
fratello. “E regalarle quei fiori carnivori non è stato
il massimo...”
“È stata colpa di quel bastardo
di Damon Begum, lo sai benissimo!”
“Una mossa geniale,
devo ammetterlo. Ti ha fatto fare la figura del deficiente e si è
anche preso Em. Per quanto sono usciti, un anno?”
“Grazie
per avermelo ricordato, ora mi sento molto meglio.”
“Non
puoi continuare così, o diventerai lo zimbello dell'Ordine.
Solo Emmeline non si è ancora accorta dei penosi trucchetti
che usi per finire sempre nel suo stesso turno di sorveglianza. Siete
così tonti che siete proprio fatti l'uno per
l'altra.”
Emmeline, apparentemente ignara della
conversazione che la riguardava, continuava a far volare gli occhi
chiari e attenti sulle pagine. Le voltava piano, con cura, come un
tesoro prezioso.
La coperta scivolò appena verso il basso,
lasciando intravedere i vecchi jeans sdruciti che indossava.
Il
suo profilo aggraziato si stagliava nitido contro il vetro della
finestra, come le parole stampate sulla pergamena.
Era assorta,
persa fra le frasi di uno scrittore sconosciuto.
Così bella
e lontana che Fabian si fece sfuggire un sospiro carico di
frustrazione.
“Non riesco a dirglielo, Gid. Lei è
così... così Em.”
“Un'ottima
spiegazione, complimenti,” disse Gideon, prima di tornare
serio. “Non puoi continuare a nasconderti. Se avessi lo stesso
coraggio che dimostri quando rischi di farti ammazzare da qualche
Mangiamorte l'avresti già sposata, sai?”
“Sono
un deficiente, vero?”
“Solo se non ti deciderai ad
agire. E farai meglio a sbrigarti, altrimenti dovrò
intervenire io...”
“Assolutamente no!” esclamò
Fabian, inorridito dalla prospettiva. “Prometto che mi farò
avanti... prima o poi.”
“Meglio prima che poi, ricorda
le mie sagge parole,” disse Gideon, facendogli l'occhiolino.
“Sono proprio un pozzo di filosofia!”
“Sei
proprio un cretino,” lo corresse Fabian, ridendo.
In quel
momento Emmeline chiuse il libro, stiracchiandosi. Senza alzarsi,
rimase ad osservare con la coda dell'occhio i Prewett.
Fabian
aveva incrociato le mani sotto il mento, come faceva sempre quando la
guardava.
Si voltò verso la finestra, fingendo di osservare
i passanti che affollavano la strada sotto di lei, e sorrise.
* * * * *
NOTE
Qual
è la mia nuova (ma forse neanche tanto) ossessione? I
componenti del vecchio Ordine della Fenice. Quindi ecco qua una
one-shot senza particolari pretese, perché ogni tanto anch'io
cedo al genere fluff XD
Su questi personaggi si sa poco o nulla,
quindi questa non è altro che una mia personale
versione.
Questa storia ha partecipato al “Quick
contest” di _
Aras _ , classificandosi terza a pari merito con altre due fic.
TERZA
CLASSIFICATA: La ragazza sul davanzale - Cheshiresara
Grammatica e stile: 9/10
Non
ho trovato errori grammaticali, e qui non ho niente da dire. Riguardo
lo stile: semplice e diretto, senza troppi fronzoli e paroloni
aristocratici. Forse si poteva elaborare un po’ di più,
anche se così non è male.
Originalità: 5/5
Molto originale. Non la situazione di per se, mi sembra di
rivedere Ron, harry e Hermione. L’unica differenza è che
Harry non si mette in mezzo in questo modo. Hai utilizzato tre
personaggi di cui non si parla quasi mai, ottima scelta!
IC
personaggi: 6/10
I personaggi sono un’ottima scelta
riguardo l’originalità ma qui non posso darti molti
punti dato che non saprei definire l’IC di questi tre. Di loro
non si sa assolutamente nulla, due erano morti prima dell’inizio
della saga e dell’altra si sa poco più del nome. Hai
accennato al coraggio dei due fratelli nel combattere i Mangiamorte,
che in effetti avevano. Il loro rapporto mi ricorda un po’
quello tra James e Sirius, quindi davvero un rapporto fraterno. Altro
non posso dire.
Gradimento personale: 8/8
Mi è
piaciuta molto, è una situazione molto carina, fluffosa –
e io amo il fluff – e simpatica. Davvero bella!
Utilizzo
immagine e frase: 2/2
Hai usato entrambe, quindi punteggio pieno!
Totale: 30/35