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Autore: VooJDee    18/08/2011    2 recensioni
Un semplice fraintendimento può cambiare ogni cosa.
Un amore che ci ha messo degli anni a nascere spezzato da un piccolo sbaglio. Tony e Ziva dopo la somalia. What if?
"Ziva, avete fatto sesso?" "No, capo. Abbiamo fatto l'amore."
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Si avvicinava natale, e Tony girando per le vetrine illuminate vide un regalo che sarebbe stato perfetto per la sua piccola Ninja. Però, pensando che fosse stupido visto che lei lo odiava, cercò di nuovo conforto in Abby.
-         Abby, era bellissimo.
-         Compraglielo.
-         Non posso. Lei mi odia. Con quale coraggio?
-         Insomma, Tony. Affronti ogni giorno assassini e non hai il coraggio per affrontare Ziva? – lui rise.
-         Guarda che Ziva è molto peggio degli assassini.
-         Insomma, Anthony DiNozzo. Siete due stupidi. È da oltre un’anno che venite a sfogarvi entrambi da me. Ed entrambi dite le stesse cose. Lei non ti odia, lei crede che tu odi lei. Lei ti ama, Tony. Fidati di me, va a casa sua.
Tony, sorpreso da quelle parole si diresse a casa della sua Ninja, la quale sarebbe diventata forse di nuovo sua.
Bussò cauto alla porta, e attese che la donna aprisse. Lei aprì la porta dicendo frettolosa
-         Non sono interessata ai canti, mio figlio si è appena add..
-         Ziva.
Alzò lo sguardo e vide Anthony DiNozzo davanti a lei. Gli sorrise, poi tornò seria e si spostò
-         Entra pure, Tony.
La casa era intrisa del suo profumo, e lui si fece strada fino al salotto dove vide una culla bianca con dentro un piccolo bebè vestito di azzurro. Lei si avvicinò, e sussurrò
-         Scusa il disordine, sai, non mi aspettavo una tua visita.
-         Lo immaginavo. – disse lui a bassa voce guardandosi intorno. – comunque, Ziva dobbiamo parlare.
-         Lo so.
-         Insomma, anche se non mi vuoi nelle vostre vite è pur sempre mio figlio. – Tony notò lo sguardo interrogativo assunto dall’agente.
-         Io? No, sei tu che non lo vuoi. – sibilò lei mentre gli occhi si gonfiavano di lacrime.
-         No, Ziva ti sbagli.. tu hai pensato che fossi un codardo e non..
-         Fraintesi! – Tony assunse un’espressione interrogativa – Tony.. io e te ci siamo fraintesi? Io ero sicura che tu mi odiassi.
-         E io ero sicuro che tu odiassi me.
I due si guardarono e prima di subito le loro labbra si unirono, come desideravano fare da un anno ormai. Lui le accarezzava i capelli castani e morbidi con una mano, e con l’altra avvolgeva tutta la vita della donna, da un fianco all’altro, quasi sollevandola dal pavimento. Lei, invece, premeva con tutta la forza le mani sulla nuca di Tony, come se non volesse lasciargli via di fuga, e intanto lacrime calde strusciavano sulle sue guance, indisturbate. Lacrime di felicità. Per la prima volta da un anno.
Il bacio fu interrotto dal piagnisteo di un bambino che si svegliava nella sua culla. Tony si voltò, e Ziva si staccò dall’appassionato abbraccio. Prese il piccino tra le braccia, che subito si adagiò e lo portò accanto a Tony.
-         AJ, ti presento il tuo papà Tony.
Tony, emozionato come un bimbo il primo giorno di scuola prese in braccio il bambino, il quale sorrise sfiorando la sua guancia con le piccole mani.
-         Oh, questo mi ricorda la scena di quel film con un’attrice che..
-         Tony!! – lo interruppe lei ridendo.
-         AJ. Perché?
-         Anthony Jetro.
-         Come il capo?
-         E come te.
-         E il cognome?
-         David.
Lui sorrise, e fece un respiro profondo. Posò il bebè nella culla e frugò nella sua tasca, ma si ricordò che il regalo era ancora nel negozio. Ma ormai non gli importava neanche quello, lo avrebbe comprato un'altra volta. 
-         Ziva David, se risponderai si a questa domanda il tuo cognome cambierà. Mi vuoi sposare, occhioni dolci?
Gli occhi da cerbiatta della donna brillarono, e rimase immobile fissandolo fin quando i suoi muscoli tesi non si rilassarono, e sul suo volto spuntò un sorriso sincero e felice.
-         Io.. direi di si, Tony. Voglio sposarti.
Lui si avvicinò, e delicatamente posò le labbra sulle sue, questa volta lasciando spazio al bacio dolce che lasciava trasparire tutto l’amore che avevano nel cuore, mentre la neve si posava dolcemente sull’asfalto.
   
 
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