Biscotti
allo zenzero
L’aria
che aleggiava a Hogwarts nel periodo natalizio non
era neanche lontanamente paragonabile a qualsiasi altra festa. Il
Natale
rendeva Hogwarts molto più magica,e
non penso che farete fatica a crederci,dato che Hogwarts è
la cosa più magica
che esista.
Dal soffitto
incantato cadevano leggeri fiocchi di neve,e da
qualsiasi parte della Sala Grande si potevano scorgere i dodici alberi
di
Natale,pieni di stupefacenti decorazioni,portati lì
appositamente dal guardia
caccia Hagrid.
Mancavano due
giorni alle vacanze di Natale e
tutti,insegnanti compresi,erano eccitati all’idea di godere
ancora una volta
del meritato riposo.
Al tavolo dei
Grifondoro,l’eccitazione non era da meno;
molti degli studenti sarebbero tornati a casa per
l’occasione,ansiosi di
riabbracciare i parenti.
La squadra di
Quidditch della casa,tranne Harry Potter e con
aggiunta di Lee Jordan stava allegramente chiacchierando,quella sera a
cena.
Oliver Baston
stava facendo una cosa davvero curiosa e… strana.
Il capitano
stava svuotando il piatto dei
biscotti,mettendole una generosa quantità di quelli allo
zenzero nel suo
piatto e lasciando quelli alla
cannella nel piatto più grande destinato a contenere i
biscotti. Quando ebbe
finito mise a posto il piatto,guardando i biscotti alla cannella
rimasti come
se dovessero saltare fuori dal piatto e assaltarlo da un momento
all’altro.
La squadra
intanto lo guardava stranita,e quando il ragazzo
se ne accorse,li studiò uno ad uno.
«Cosa
c’è??» chiese,con tono quasi esasperato.
«Baston,chi
ti ha
dato il permesso di fregare tutti i biscotti allo zenzero?»
disse Fred Weasley.
«Ho
notato che non li mangiava nessuno,e così li ho
presi»
fece Baston scrollando le spalle.
«Hai
fatto bene» disse la cacciatrice Katie Bell «i
biscotti
allo zenzero sono terribili,io li odio»
continuò,per poi riprendere a mangiare
la sua fetta di torta.
Oliver Baston
spalancò gli occhi scandalizzato
«Cos’hai detto?» chiese alla
ragazza con una
leggera nota di isteria nella voce. Fred e George Weasley alzarono
contemporaneamente
un sopracciglio,mentre Angelina Johnson scuoteva la testa
sconsolata,conoscendo
la reazione di Oliver se qualcuno si azzardava a toccargli i preziosi
biscotti.
Sapeva quanto
Oliver si arrabbiasse se qualcuno osava dire
qualcosa di dispregiativo riguardo i suoi biscotti preferiti. Di certo
però non
credeva che si sarebbe arrabbiato perfino con Katie,che,tra
parentesi,era la
fidanzata del capitano,e lui ovviamente l’adorava.
Katie intanto
aveva alzato gli occhi dal piatto e aveva
assunto la stessa espressione dei gemelli.
«Ho
detto che i biscotti allo zenzero sono terribili. Quelli
alla cannella sono molto più buoni invece» detto
questo Katie prese i biscotti
alla cannella rimasti nel piatto.
Oliver era,se
possibile, ancor più scandalizzato «I biscotti
alla cannella fanno schifo! E poi quelli allo zenzero sono molto meglio
se
giochi a Quidditch! Sono più leggeri,ti permettono di volare
più velocemente»
disse Oliver con un sorriso vittorioso sulle labbra mentre Katie,ancora
una
volta,inarcava un sopracciglio.
«E
questa stupidaggine da dove viene?» chiese la ragazza
alzando la voce.
Oliver
sembrò vacillare un secondo,poi alzò il mento
«L’ho
letto… da qualche parte,sicuramente! Non puoi capire,questo
genere di scienza va al di
là dei tuoi quattordici
anni » disse in tono altezzoso. A quanto pare credeva che la
sua spiegazione
non facesse una piega.
I gemelli e Lee
intanto si stavano sforzando di non
scoppiare a ridere.
La Bell
alzò gli occhi al cielo
«Come vuoi» borbottò
tornando ai suoi
biscotti. Oliver si rituffò anche lui sui suoi biscotti.
La squadra del
Grifondoro li guardava con tanto d’occhi.
Possibile che quei due avessero appena litigato… per dei biscotti?
Dopo un
po’ George disse «I migliori,comunque,sono quelli
al
cioccolato» concluse sgranocchiandone uno.
***
Più
tardi quella sera,nella torre di Grifondoro c’era un
gran chiasso; chi giocava a scacchi magici,chi a Sparaschiocco,chi
preparava
schemi di Quidditch - «Quest’anno
dobbiamo vincere la coppa,altrimenti mi uccido» -.
C’era
qualcun altro che invece preferiva dedicarsi ad
attività più tranquille e rilassanti.
Katie,per
esempio,era immersa nella lettura di un tomo
piuttosto interessante. Ogni tanto Oliver le lanciava occhiate di
sbieco; non gli
aveva rivolto la parola da quel piccolo incidente riguardo i biscotti,e
adesso
sospettava che se la fosse presa sul serio,conoscendo il carattere
permaloso
della ragazza.
Ad un certo
punto Katie saltò in piedi,facendo sobbalzare
Baston.
«Vado
a letto» annunciò la ragazza a nessuno in
particolare,guardando il fuoco scoppiettante.
Oliver si
alzò anche lui di scatto seguendola,mentre alcuni
Grifondoro gli lanciavano sguardi curiosi.
«Katie»
la chiamò piano non appena la ragazza arrivò alle
scale dei dormitori. Katie si girò e lo guardo per alcuni
secondi e poi,con
voce quasi scocciata chiese: «Cosa
c’è?»
«Ce
l’hai con me per il fatto dei biscotti?» chiese
Baston a
bruciapelo.
«Cosa
te lo fa pensare? »
«Perché
ti conosco,Katie Bell. Capisco quando qualcosa non
va. Lo vedo dai tuoi occhi» Oliver prese le mani piccole e
delicate di Katie
nelle sue,più grandi e callose.
«E...
cosa vedi?» chiese la ragazza in un sussurro.
Oliver sorrise
«Quando sei triste è come se fossero
spiritati…
Sembra che ci sia un qualche velo trasparente che ricopre la pupilla.
Sono spenti,ecco. Mentre quando sei
arrabbiata i tuoi occhi sembrano voler lanciare fiamme a destra e a
manca»
spiegò serio.
Katie rise
leggermente «E com’erano stavolta?»
domandò
curiosa.
«Bè…
un po’ in tutt’e due modi» disse Baston
ridendo anche
lui.
Stettero per un
po’ in silenzio,a guardarsi negli occhi e
con le mani intrecciate. Poi Katie si decise a parlare.
«Ti
rendi conto che me la sono presa perché sei un dittatore
anche quando si tratta di biscotti? Posso capire il Quidditch,ma i biscotti,Ol!» fece con voce
esasperata.
Oliver
abbassò leggermente il capo,colpevole. Poi alzò
lo
sguardo sulla ragazza e,con voce piagnucolosa,disse «Mi
dispiace tanto,Kates.
Mi perdoni?»
Oliver aveva
assunto la sua faccia da cucciolo bastonato.
Sapeva che funzionava sempre,che faceva impazzire Katie ogni volta.
E la ragazza,per
quanto si sforzasse,non riusciva proprio a
dire di no ai suoi famosi puppy eyes.
«Ok.
Ti perdono,Ol» disse la Bell sciogliendosi in un
sorriso dolce.
Gli
buttò le braccia al collo e in punta di piedi lo
baciò
dolcemente,proprio sotto al vischio Natalizio.
Angelina e
Alicia,sedute ad un tavolino poco lontano da loro,li
osservavano con un sorriso tenero,felici che la loro amica avesse fatto
pace
con il suo ragazzo.
«Puah»
fece Oliver con tono fintamente schifato quando si
staccarono «Sai di cannella»
Katie sorrise
«Invece credo che mi stia iniziando a piacere
lo zenzero,sai?» disse,per poi rituffarsi sulle labbra di
Oliver
che,ovviamente,sapevano di zenzero.
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Non.Mi.Piace.
No davvero,sono stata tipo due ore a guardarla e rivederla,cercando
quel
particolare che se cambiato la renderebbe per lo meno leggibile
ç_ç Non so
nemmeno perché la pubblico,credo sia soltanto
perché sono una shipper
accanitissima di Katie e Oliver.
Li
vedo benissimo insieme,e li ho scoperti proprio l’hanno
scorso (ringrazio Dio
che fanfiction.net abbia
più di cento
pagine su loro due), da allora li amo,semplicemente<3
Non
so cos’altro dire,se non che mi aspetto una valanga di
commenti negativi,me li
merito D:
xoxo,arianna