Libri > Le Cronache di Narnia
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Autore: V a l e    24/08/2011    2 recensioni
[...]Era estate, in quella foresta verde e rigogliosa, dove il vento soffiava fiero e le fronde degli alberi si agitavano sotto le sue spire. Lucy respirò a pieni polmoni. Finalmente erano a casa. [...]
Cross over tra Harry Potter e le Cronache di Narnia!
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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L'acqua nel fossato intorno al castello cominciò a salire, sempre più in alto, fino a rivelare il dio Poseidone. L'esercito che cavalcava sul ponte arrestò la sua corsa, in preda alla paura. Il dio si guardò intorno e poi cadde a cascata sull'esercito, spazzandone via la metà. Provocò anche un allagamento che raggiunse l'interno del castello.
Edmund, aiutato da Harry, portava in spalla Draco, ormai più morto che vivo. I ragazzi, seguiti dai Narniani ancora vivi, si facevano strada tra l'acqua che ormai arrivava alla vita e superarono il ponte. Non si voltarono e si fermarono solamente quando raggiunsero il bosco.
Appoggiarono Draco per terra e si mobilitarono per cercare di salvarlo. Harry si tolse la casacca e la passò a Edmund, che la legò intorno alla vita del ragazzo. Lucy e Hermione cercavano di rianimare il ragazzo, facendogli la respirazione bocca a bocca e premendo sul suo cuore.
Draco, però, non dava segni di miglioramento e non rinveniva. I ragazzi stavano perdendo le speranze, quando di fianco a Lucy, apparve la più nobile creatura che avessero mai conosciuto.
Con la criniera che sembrava composta da piccoli fili dorati e gli occhi ambrati, Aslan si mostrò loro in tutta la sua magnificenza.
«Aslan!» gridarono tutti assieme, nel momento in cui si inginocchiarono.
Solo una fanciulla non si inginocchiò, ma andò dal leone con gli occhi lucidi.
«Aslan ti prego, salvalo!» lo pregò Lucy.
Aslan fissò Lucy negli occhi, poi si rivolse ai ragazzi attorno a Draco.
«Spostatevi» gli disse.
Il leone avanzò fino al corpo di Draco e lo scrutò attento. Poi ruggì, scuotendo la folta criniera.
Draco spalancò gli occhi, si alzò e fece un enorme respiro, come quando esci dall'acqua dopo essere stato parecchio tempo in apnea.
Si guardò attorno meravigliato e poi si toccò il fianco. Sentì la sua pelle senza alcuna ferita e osservò la sua pancia. Era liscia, perfetta, senza neanche l'ombra di una cicatrice.
Guardo prima Lucy, poi il leone di fronte a lui e poi di nuovo Lucy.
«Che sta succedendo qua? Mi spiegate?»
Lucy travolse Draco con un lungo abbracciò poi si voltò e abbracciò anche Aslan.
«Non ora tesoro, abbiamo tutto il tempo che volete per parlare. Ora dobbiamo pensare al nostro regno»
Aslan fissò la regina di Narnia negli occhi e insieme si voltarono e raggiunsero l'interno del castello.
L'allagamento si stava piano piano diluendo, per poi finire di tutto con l'arrivo di Aslan nel cortile del castello. Kisha radunava i suoi uomini ancora vivi e chiedeva loro se stessero bene.
Si voltò, trovandosi faccia a faccia con Lucy e Aslan. I suoi occhi mostrarono meraviglia per un secondo e poi indossò una maschera di ghiaccio.
«Che cosa volete voi, strana creatura, dal mio regno e dal mio popolo?»
Aslan prese un gran respiro.
«Vi comando di andarvene, giovane Kisha, re di Calormen. Il mio regno e il mio popolo hanno subito troppo a lungo le vostre angherie e sopportato l'ambizione e la conquista delle terre che spettano loro di diritto. Io creai Narnia, non per farne una terra di conquista per altri popoli, ma per dare una casa e amore a tutti quelli che sceglievano in Narnia la loro dimora.
Se ve ne andrete, ora, al tuo regno e al tuo popolo non verrà tolto niente e andrete in pace.
Ma se deciderete di rimanere, allora la vostra brama non risparmierà la vita a nessuno»
Kisha ascoltò le parole del grande leone senza interrompere.
«Grande Leone, io decido di andarmene adesso, ma voglio che la ragazza al vostro fianco mi segua. Mi è stata data in sposa e non rinuncerò a lei»
«Aslan non lasciarmi andare con lui» sussurrò Lucy nell'orecchio dell'animale.
Aslan fissò la ragazzina con un sorriso e poi tornò a parlare con Kisha.
«No. Lei è Lucy, la Valorosa, una regina di Narnia. Non sarò io a comandare a Lucy di seguirvi, se lei vorrà, lo farà. Ma io non glie lo ordinerò»
Il re di Calormen fissò la ragazza. Lucy gli andò incontro. Dall'esercito di Narnia, ancora nel bosco, si levò un gemito di sorpresa e delusione. Pensavano che la loro regina li stesse abbandonando. Draco provò rabbia mentre Edmund rimase impassibile a seguire la situazione.
Conosceva bene sua sorella ed era sicuro che non sarebbe mai andata via insieme ai Calormeniani.
Se aveva deciso di andare da Kisha, doveva esserci un motivo.
Le intuizioni di Edmund erano esatte. Lucy si avvicinò a grandi passi verso il principe, che le fece un gran sorriso.
«E così hai deciso di seguirmi!» le disse caloroso.
«No, principe, non sono qui per seguirvi. Non l'ho fatto in passato e non lo farò nemmeno adesso. Ma sono qui per suggerirvi di andarvene senza di me. Per il vostro popolo e i vostri soldati è un suicidio rimanere qui. Siete un esercito forte, ma non avete speranze contro Narnia, contro di noi, ora che c'è Aslan. Non sacrificate delle vite per una fanciulla come me, ce ne saranno altre più belle nel vostro regno»
«Lucy, io non ho mai conosciuto una ragazza migliore di te. Io voglio sposarvi e non sarà un leone a fermarmi!»
«Ma allora non capite! Io non vi seguirò mai, non vi sposerò mai, vi sto dicendo questo e vi sto dicendo anche che se vi ostinante a combattere contro Narnia per impormi di sposarvi allora state correndo veloci contro la morte, voi e il vostro esercito»
Un soldato si intromise nella conversazione.
«Maestà» iniziò rivolto a Kisha «Se quello che dice la giovane regina di Narnia è vero, allora io vi chiedo il permesso di poter abbandonare questa guerra e tornare a casa. Mia moglie ha dato alla luce un maschio e io voglio vedere mio figlio, almeno una volta, prima di morire... »
Il re non rispose e il suo viso si rabbuiò.
«Guardate i vostri soldati, guardateli in faccia, uno per uno: siete davvero convinto di volerli privare della loro vita?» continuò Lucy.
Kisha continuava a fissare il leone negli occhi.
«D'accordo» disse infine «ce ne andremo e non torneremo più»
Si girò e parlò rivolto ai suoi soldati.
«Esercito di Calormen, soldati valorosi, raccogliete le vostre cose, depositate armi e armature: torniamo a casa»
Un esulto si levò dai pochi uomini di Calormen.
Kisha tornò a parlare con Lucy.
«Mi ha fatto piacer conoscerti, anche se non nel migliore dei modi» disse con un sorriso.
Lucy abbracciò il ragazzo.
«Se non fosse che mi avete rapito e volevate obbligarmi a sposarvi, penso che mi andreste a genio»
Il re rise e si unì ai suoi uomini nel preparare i cavalli.
Lucy tornò indietro correndo verso Aslan. Un applauso si levò dall'interno del bosco. Nessuno avrebbe potuto rovinarle quel momento così perfetto. Era finalmente libera e aveva intorno tutto quello che amava di più.

 


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Eccoci qua! Come avrete capito oramai la fine dell'avventura non è lontana! Ringrazio ania2692 per aver inserito la mia storia nelle seguite! Al prossimo capitolo! :)
  
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