6. Prima prova
Venne il giorno della prima prova per tutte le aspiranti Regine, venne e a guardare c'era mezzo Villaggio, incuriosito dalla presenza di così tanti insetti all'interno delle grandi Mura cittadine.
Eppure, nessuno si avvicinava quel troppo da risultare palesemente invadente.
Erano in tutto una decina, portavano tutte il cognome Aburame - anche se da una o dall'altra parte della famiglia principale, dacché il nome nobile andava rispettato e conservato qualunque cosa fosse accaduta.
In sé, la prova era molto semplice. Si agiva semplicemente attraverso gli insetti, dominandone il maggior numero con il minor sforzo possibile - una cosa che alla Regina riusciva e doveva riuscire senza troppo impegno.
Lo spazio a disposizione era tanto, ma quando si cominciò divenne quasi subito troppo stretto: ovunque insetti, ovunque fili di chakra che guizzavano da tutte le parti. Fu come assistere a un arcobaleno danzante. Ronzava persino l'aria, mentre riempivano le orecchie lo sfarfallio di api e vespe isteriche, pronte alla guerra.
Shino, distante e guardingo, vide la prima delle aspiranti cedere: si disperse ogni ape in aria, creando maggior tensione nel movimento. rei era lì, ma non seppe alleviare la tensione delle sue dita, neppure con alcune frasi di scherno. Aveva capito che non era il caso.
Il cielo, la terra, l'aria diventavano sempre più pieni, finché non arrivò il tramonto e la prima prova quindi terminò.
Le tre sorelle Aburame si alzarono tutte trionfatrici da terra, arrecando onore e gloria alla propria famiglia.
Ma neppure quella sera, nonostante tutto questo, fu permesso loro di incontrare la madre per più di cinque minuti ciascuna - una parola di troppo, per esprimere la sua felicità, e la Signora era crollata sui cuscini quasi inerme, mentre Shibi le baciava instancabilmente la mano. Lo scettro ben stretto tra le dita, la Regina trovava ormai difficile respirare da sola.
Shino si ritirò prima del previsto nelle proprie stanze, senza aggiungere una parola di congratulazioni alle sorelle. Rei lo seguì, costante e fedele.