Titolo:
Sports car
Fandom:
The Vampire Diaries
Personaggi/Pairing(s):
Matt/Caroline
Genere:
Commedia, Fluff
Avvertimenti:
missing moment/what if..? della 1x16, flashfic, het, accenni
velatiiissimi
di lime, la paranoia eterna di Miss Mystic Falls
Challenge/Prompt:
scritta
per il TVG!Fest
@vampiregeometry,
prompt
Caroline/Matt
- nella macchina d'epoca di Stefan [missing moment/what if... 1x16] +
scritta
anche per il drabble!meme,
richiesta da Kary91
col prompt Matt/Caroline
- fluff.
Note
iniziali: Boh, è una
sciocchezzina che non volevo far finire in
lime o altro. Mi andava solo di scrivere un loro momento tenero.
Dedicata
a Fiery,
una delle poche che ancora li shippa ♥
L'automobile
di Stefan deve essere una sottospecie di fantasia erotica per Matt,
ha pensato tra il sarcastico e l'intenerito Caroline mentre salivano
a bordo.
Il
ragazzo non ha fatto altro che decantarne le lodi, mormorare estatico
quanto gli piacerebbe possederne una, eccetera.
Certo
però che la cosa si sta facendo ridicola, adesso.
Matt
si ferma a parlarne perfino quando lui e Caroline si appartano sui
sedili posteriori e lei sbatte dolorosamente un gomito contro la
portiera.
"Non
si sarà rovinata?” domanda con una punta
d'apprensione, e Caroline
prova
l'impulso folle di chiedergli
"Hai intenzione di pomiciare con me o con la macchina?".
Ma
sa che non suonerebbe gentile, così si morde la lingua e
tace.
Oh,
Dio solo sa quante volte lo abbia fatto, per amor suo – e,
per la
cronaca, tacere non è una cosa in cui Caroline Forbes riesce
tanto
bene.
"Che
c'è?”
"No,
niente. Pensavo”
"Pensavi”
fa eco Matt, poco convinto, intuendo che qualcosa non va.
"Sì,
anch'io lo faccio di tanto in tanto” ridacchia lei,
massaggiandosi
il braccio.
"Non
volevo dire questo. Intendevo a
cosa”
Caroline
sospira.
A
questo punto tanto vale lasciarsi andare alla sincerità,
facendo
attenzione a parlare con più tatto possibile.
"Pensavo al fatto che ci siamo appartati qui, in piena notte, soli e
indisturbati, e a te importa più di questo ammasso di
metallo che
del mio gomito semi-fratturato o di... di qualunque altra parte del
mio corpo!”
Okay,
non ci è riuscita molto bene.
"Care...”
Matt
sgrana gli occhi e boccheggia per un attimo, preso alla sprovvista.
È
chiaro che poter ricevere una risposta simile non gli era nemmeno
passato per la mente.
"Non
lo so, magari io non ti piaccio molto da quel
punto di vista”
prosegue la ragazza, fingendo che la cosa non le importi – e
fallendo ampiamente.
Il
fastidio per la botta già dimenticato, Caroline è
ormai un fiume in
piena che trabocca parole e paranoie di ogni tipo, sempre
più
veloce.
"Può
succedere, non c'è niente di male, basta solo che tu me lo
dica. E
posso capirti, voglio dire, eri abituato ad Elena, io non sono alla
sua altezza e-”
Continuerebbe
per ore, probabilmente, se Matt non le chiudesse la bocca con la
propria in un bacio lento, lungo e senza respiro.
"Caroline,
taci per favore” mormora sorridendo, quando si allontanano
per
prendere fiato.
Lei
sente la punta delle sue dita sui propri fianchi caldi, sotto i
vestiti, e si accorge di quanto stretti siano intrecciati i loro
corpi, in quel momento.
È
sicuramente il modo più tenero e gentile in cui l'abbiano
mai
zittita, e non è sicura di avere rimasto aria a sufficienza
per
rispondere, in ogni caso.
"Mi
piaci tanto anche da quel
punto di vista. E se per convincerti devo saltarti addosso ora, in
questa automobile, e riportarla a Stefan tra chissà quanto e
in
quali condizioni... al diavolo, lo faccio” soggiunge Matt, e
Caroline è sicura che sia arrossito, anche se nella penombra
non può
realmente vederlo.
Mordendosi
le labbra per trattenere un sorriso esagerato, gli butta circonda le
spalle con le braccia per attirarlo a sé.
Si
pente di essersi comportata da stupida – quasi ingelosendosi
di una
automobile, santo cielo - ma non ha tempo né voglia di
pensarci
proprio adesso, piacevolmente distratta da Matt che alterna baci a
piccoli morsi sul collo, accarezzandole le cosce lasciate scoperte
dalla gonna.
Nonostante la scomodità di quello lo spazio minuscolo e i
lividi che
di sicuro domani le coloreranno la pelle, le macchine sportive non le
sembrano più tanto male, dopotutto...