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Autore: Heven Elphas    27/08/2011    2 recensioni
//GABILLIAM//
Andando a ritroso, poteva benissimo ricordarsi come se la passava in ognuno di quei lassi di tempo infiniti, in cui l’umore cambiava sempre anche se l’origine di tutto rimaneva la stessa. Bill era sempre –sempre cazzo- nella sua testa.
Prima di cominciare ad odiare così tanto l’idea di essere stato con Beckett e non poterci tornare insieme, o il fatto che non riuscisse più nemmeno a capire il perché se ne fosse andato quello stupidissimo 11 Aprile… Prima di detestare a morte Bill che aveva cercato di rovinargli l’esistenza un’altra volta intromettendosi nella sua vita, per settimane aveva provato piacere. Piacere per il fatto di avere di nuovo sue notizie sul web, di vedere ancora una sua risposta su twitter, di sentirlo cantare con il solo suono della chitarra acustica di sottofondo. Perché si sentiva compiaciuto?
Perché quando lo aveva ricontattato si era ricordato l’amore. Che fine aveva fatto? Da quanti anni non provava quel sentimento? Parevano secoli, eppure era questione di due anni e mezzo.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Cobra Starship, Fall Out Boy, The Academy Is
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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WE’RE THE STUFF THAT DREAMS ARE MADE OF

 

 

We’re the Stuff That Dreams Are Made Of

 

 

 

 

 

 

V CHAPTER

Feeling FUCKED IN LOVE FOR ONE NIGHT OR ONE LIFE

 

 

 

 

Il Sole di mezzogiorno filtra troppo caldo e luminoso dalla finestra della stanza d’hotel e ti sveglia.

Ti ritrovi sopra le lenzuola candide e profumate, senti il calore emanato dal corpo che è steso accanto a te.

Così ti volti e vedi Gabe, colpito in pieno dal raggio di luce. Così bello e tranquillo nel suo sonnecchiare…

Allunghi la mano verso di lui e ne accarezzi la guancia, osservandolo dormire.

Dicono che se riesci a stare a fissare qualcuno che dorme per tempo infinito, non c’è dubbio che lo ami seriamente.

E tu senti che andrebbe bene anche così…

Che passare ore a guardare il suo viso basterebbe a renderti felice e completo.

Fai scorrere lo sguardo lungo i suoi capelli spettinati, poi giù seguendo la fronte e la curva del suo naso. Ti fermi a fissare il sorriso splendido su quelle labbra sottili…

È quando apre gli occhi e li incontri che anche a te scappa un sorriso, dolce e smielato come quelli che non ti piace troppo fare ma che nascono sempre spontanei e birbanti.

 

-Bill… Ciao…-

 

Ti sussurra con la voce roca e sottile, impastata dal poco sonno.

Allunghi la mano verso la sua guancia, pungendoti con la sua barba. Lui la ferma, afferrandola e stringendola forte… Solo per potersela portare alle labbra.

 

-Buongiorno…-

 

Ti senti mormorare, prima che lui si sporga per poterti baciare.

Così dolce… Un bacio che sa di qualcosa di nuovo, anche se puoi sentire il retrogusto della nostalgia.

Come ti senti, Bill?

Il batticuore, le farfalle nello stomaco… Un amore che avevi dimenticato. Sensazioni che non sapevi più cosa fossero… Sei come un liceale alla prima esperienza, eh?

Di nuovo innamorato

Di nuovo fottutamente innamorato.

 

…C’è un grande posto brillante se mi stai vicino, Gabe. Ora prendiamo un respiro e dimostriamoci che cosa importa e a chi apparterremo.”

 

 

* * *

 

Gabe continua ad osservare quello stupendo sorriso che illumina il volto di Bill, quasi come se il sole non bastasse. È qualcosa che a stento riusciva a ricordarsi, eppure eccolo ancora lì… Pensava seriamente di essersi dimenticato il suo volto. Quel volto praticamente perfetto… La pelle liscia senza imperfezioni, il naso con quella piccola gobbetta quasi impossibile da notare, le labbra così sottili e rosee, la fossetta sul mento. Era tutto al proprio posto come un tempo. 

Stringe ancora la mano del castano, continuando ad accarezzarla lentamente. È così calda che inizia piano a sudare e scivolare via. Ma non vuole mollare la presa… è come se ora che è giorno possa sparire di botto. Non sa perché ha questa dannata paura, ma non si fida di tutto quello che lo aspetta. Non si fida dalla vita fuori da quella stanza d’hotel… E lo sa benissimo che appena verrà il momento entrambi dovranno alzarsi e tornare a casa loro. Di certo Bill vorrà essere con Genevieve e Christine nella sua cara Barrington, mentre lui sarà costretto a tornare a New York per restare con Erin. È così che deve essere… è di questo che ha il terrore. È esattamente il contrario di quello che vorrebbe.

Perché rinunciare a Bill un’altra volta, solo per una vita che non gli va a genio nemmeno per un po’?

È il cantante dei The  Academy Is ad allontanarsi appena da lui, abbassando lo sguardo verso il lenzuolo bianco ancora intatto. Il vuoto che colpisce in pieno il petto di Gabe pare quasi un doposbornia di quelli che ti danno problemi per tutta la giornata. Quella morsa allo stomaco che ti dice che qualsiasi cosa farai ormai sei segnato e la situazione non ha vie di fuga… Costretto a star male per il resto del tempo.

-Forse dovremmo… Sai… dovremmo alzarci da qui dato che è tardi.- Balbetta Beckett, con un’epressione nervosa. –Si chiederanno dove sei finito… intendo… qualcuno ti cercherà ormai.-

Saporta non puo’ fare altro che fissarlo per qualche istante, prima di scuotere la testa. Erin? Che aspetti una vita… Che aspettino tutti quanti il suo ritorno, mentre sta con William in quella stanza che puo’ diventare il loro mondo.

-Nessuno mi cerca.-  Gli fa sapere, facendo scivolare la mano sul suo braccio fino alla sua spalla. –Se tu hai tempo, Bilvy, possiamo rimanere qui fin quando vuoi. Se non devi tornare a-

-Ho tutta una vita allora.-

Sente esclamare al più giovane, prima di cercare ancora le sue labbra per un nuovo bacio. Non importa che cosa sia successo nella sua vita, davvero. Non gliene frega un cazzo… Basta solo che possano stare insieme come un tempo… No. meglio di un tempo. Questa volta dovrà essere qualcosa di terribilmente idilliaco… Se lo sente. Puo’ farcela a non far naufragare di nuovo la loro relzione come è successo due anni prima.

D’altronde Beckett gli è mancato così tanto che comportarsi in modo stupido sarebbe quasi impossibile. Come potrebbe rischiare di perderlo un’altra volta?

L’ha desiderato tanto negli ultimi mesi…

-…dalla a me, questa vita, eh Bill?-

La richiesta di Gabe suona un po’ troppo prematura, ma va bene così. È talmente sicuro che resterà con William che quasi non si riesce a figurarsi un altro futuro. È sempre stato così con lui… Vivere l’attimo prima che sfugga… L’ha visto come tutto puo’ cambiare e deteriorarsi.

Ora ha imparato.

Che ha imparato dalla sua relazione? …che l’Amore a volte, semplicemente, non è abbastanza.

Non basta essere innamorato di qualcuno perché una storia possa durare. Non basta amare con tutti se stessi…

Il castano chiude gli occhi, sospirando piano. Le labbra curvate appena in un sorriso pensieroso, come se stesse trattenendo la naturale gioia che vuole esplodergli in corpo. E Gabe lo capisce benissimo… Lo vede che anche lui non vorrebbe far altro che coronare quel sogno di stare insieme.

Sono sempre stati la coppia perfetta, cazzo. Tutti… Tutti lo hanno sempre pensato.

Allora perché non portare un po’ perfezione in questo mondo ormai spento e malridotto?

Perché non dare al mondo una ragione per essere invidioso di noi?  Pensa Saporta mordendosi un unghia.

-Ma tu hai sempre avuto la mia vita…-

La risposta di Bill riempe all’improvviso il silenzio, lasciando Saporta senza parole. È così? Sì, lo sa anche lui che Bill gli è sempre appartenuto, nonostante la lontananza. Diversamente, Gabe è sempre sfuggito da quelle bellissime mani che avrebbero voluto stringerlo.

Non lo farà questa volta. Starà lì, prenderà quelle mani tese e le terrà forte per evitare che si possano separare.

Eppure ha una sensazione strana… Decide di fregarsene, accarezzando i capelli morbidi del castano e baciandolo ancora. Scivola giù, sovrastandolo velocemente e cercando la sua pelle sotto i vestiti. Bill è caldo e lo sente tremare appena, come se questo contatto lo stupisca esageratamente. Non è paura… Solo eccitazione per qualcosa che pensava non potesse più accadere.

Le loro labbra si scontrano, mentre i corpi si sfregano uno contro l’altro. Sono le mani di Gabe a cercare in fretta il bottone dei jeans di Bill, per poterglieli sfilare in fretta in modo da godere ancora della visione del suo corpo. Proprio come un tempo… Riescono a fare l’amore come se non fossero mai stati lontani. Forse c’è un gusto nuovo in tutto questo…

La consapevolezza dell’essere di nuovo insieme. Il rimorso di essersi lasciati perdendosi di vista in quel modo.

È mentre entra dentro Bill, che Gabe riesce a trovare nei suoi occhi tutta la passione di un tempo. Una nuova prima volta tra loro… Il piacere che fa socchiudere gli occhi al più giovane, i suoi sospiri, il sorriso rotto solo da gemiti. Cosa aveva cercato Saporta quando aveva deciso di lasciarlo?

Pensava che su altre labbra avrebbe trovato lo stesso sorriso? Che in altri abbracci avrebbe scoperto lo stesso sentimento? Credeva per caso che in altri occhi avrebbe trovato riflesso un se stesso così innamorato e spensierato?

Era stato seriamente fottuto da quell’amore che provava. Anche ora lo è…

L’orgasmo piega il volto di Bill in un’espressione che ancora Gabe ricorda bene. Sta attento ad imprimersela nel cervello, prima che anche lui sia costretto a chiudere le palpebre per il piacere che si sta riversando in tutto il suo corpo. Esce dal corpo dell’amante ed appoggia la testa alla sua spalla ansimando. La sua mano corre subito a cercare quella di Beckett che immediatamente si fa trovare.

C’è qualcosa di terribilmente dolce e malinconico fra quelle lenzuola… Saporta lo avverte e vorrebbe esser cullato da quella sensazione. Non provava qualcosa del genere da due anni, nonostante avesse scopato con qualsiasi ragazza o ragazzo gli fosse capitato sotto mano. Sì, fino ad arrivare ad avere Erin… Per lei cosa era cambiato rispetto che con gli altri? Non lo sapeva, solo che lei gli dava un po’ di sicurezzain più. E poi Ryland ed Alex avevano detto che magari poteva essere quella giusta. Si era lasciato convincere e pian piano l’aveva guardata in un altro modo. Aveva desiderato di provare un’esperienza seria, di andare avanti e magari arrivare ad abbracciare un bambino tutto suo. Era il desiderio di un bambino che gli aveva fatto provare qualcosa per lei…

Eppure pensava lo stesso a William. Sarebbe andata bene anche una vita solo con lui… Per lui rinuncerebbe a qualsiasi prospettiva futura di avere una famiglia con bambini da accudire e pannolini da cambiare. Puo’ sempre andare a far da baby sitter a Bronx o a suo nipote.

Per Beckett rinuncerebbe a qualsiasi cosa... Lo farebbe davvero.

-Bilvy, senti… So che non è il momento adatto ora ma… Sono stato un coglione, cazzo.- Dice all’improvviso il moro, appoggiando il peso sul gomito per pter alzarsi quel che basta per vedere il volto del compagno. –Non dovevo comportarmi in quel modo! L’ho capito ora… E… Fanculo. Sono ancora in piena cotta.-

Bill sorride, semplicemente, pieno di una gioia difficile da spiegare a parole. Si limita ad annuire piano e scostarsi il ciuffo dal viso. Così bello, pensa Gabe...

Il sole di Los Angeles continua a splendere alto, illuminando l’hotel ignaro di quello che sta accadendo in quella stanza. Deve solo sapere che è ora di prepararsi a qualcosa di nuovo…

 

 

* * *

 

 

There’s not me without you”.

L’oceano Pacifico fa da sfondo alla piastrina attaccata alla collana di William, che tieni in mano.

Il ghigno sulle tue labbra non se ne vuole andare mentre la osservi.

Troppo felice, eh Gabe, che ogni cosa sia tornata come un tempo?

Sfiori la pelle bianca e glabbra su cui poggia la catena della collana. Ci posi le labbra, percorrendo piano il tragitto verso la sua gola candida.

Lo senti deglutire un attimo, prima che la sua mano ti accarezzi i capelli.

Avvicini piano la bocca al suo orecchio e continui a sorridere. Eccitazione, forse… O semplicemente contentezza.

 

-…you know, even if your hope is gone… you belong… you belong to me..-

 

Gli sussirri e lui scuote piano la testa, mentre il vento gli spettina i capelli.

Cerchi il suo sorriso con lo sguardo non appena ti allontani ed eccolo lì che ti aspetta.

Sei felice? La senti la gioia che ti scorre nelle vene?

Cosa viene dopo la forza ed il coraggio di cambiare? Cosa si prova?

 

-Come ti senti, Bill?-

 

Domandi e lui piega la testa in quella sua espressione paziente e scaltra.

Si morde le labbra mentre pensa ad una risposta, ma poi si limita a puntare lo sguardo verso le onde.

 

-…bene.-

 

E ridi… Scoppiate a ridere entrambi, appoggiando la fronte contro quella dell’altro.

È tutto così… semplice. Sì…

Semplice è la parola esatta.

È così semplice essere ancora innamorati

 

Ora il mondo sembra così piccolo… E mi lascerò tutto alle spalle.

Torno a casa. So che ormai mi appartieni..

Ancora.

Sono ancora innamorato di te.”

 

* * *

 

William cammina lentamente, seguendo il compagno che si è avviato davanti a lui. Calpestano le stelle sulle piastrelle del marciapiede. L’aria calda si fa sentire addosso, ma la loro eccitazione non gli rende consci di quanto sia bollente il clima. Non importa… Gabe si volta per sorridergli ed afferrargli la mano, trascinandolo verso il locale a cui sono diretti per una festa. La fila notevole sta aspettando di entrare e molti volti si girano verso di loro. Ci sono sguardi di stupore tra la folla… Qualcuno apre la bocca nel vedere i due che camminano. Gli occhi coperti da occhiali da sole dalle lenti scure, i sorrisi complici che piegano le loro labbra…

Il flash della macchina fotografica scatta immortalando quell’espressione vispa e furba dei loro visi. Nelle mani di entrambi il solito cartello in plastica…

I capelli di Gabe alzati con il gel vengono mossi dal getto potente dell’aria condizionata, mentre Bill si sistema il gilet nero sopra la maglia aderente con lo scollo a “V”.

Ed ecco che non appena entrano nel locale la musica li investe, quasi tangibile. I bassi del synth pompano dritti nei loro stomaci. L’elettricità nell’aria sale… Gabe se la sente dentro in corpo. Afferra la spalla al cantante dei The Academy Is e gliela stringe, obbligandolo a schiacciarsi contro di sé.

Perfetti… Sono o non sono perfetti insieme?

Qualcuno rimane sbigottito vedendoli arrivare, qualcun altro sorride soddisfatto o stregato. Pete si alza in piedi dal divanetto e batte le mani nello stupore…

Gabe sente l’eccitazione che sale al ritmo della musica sparata dalle casse. A forza di sorridere in quel modo sta per venirgli una paralisi, ma non ce la fa a stare tranquillo. Il mondo è ai suoi piedi stasera… Il mondo deve invidiarlo per tutta la notte.

Esaltato, è così che si sente. Niente più odio, amore, malcontento, malessere o chissà cos’altro. Eccitato, felice, vivo… Cazzo, si sente vivo.

Beckett gli appoggia la mano sulla camicia, accarezzando la stoffa bianca prima di allungarsi per sussurrargli all’orecchio un “cammini a due metri da terra” che a malapena riesce a sentire. Per tutta risposta gli prende un fianco… Dio quei fianchi perfetti… E lo fa sedere su un divanetto libero, non molto lontano da Wentz che è andato ad ordinare da bere per loro.

-…il mondo è nostro stasera, Bill. Siamo di nuovo insieme, porcaputtana…-

Will ride ed abbassa lo sguardo timidamente, mentre il compagno gli accarezza la schiena. Si appoggia alla sua spalla, chiudendo le palpebre e subito Gabe gli toglie gli occhiali da sole. Perché nascondere qualcosa di tanto bello alla vista? Pensa Saporta. Bacia piano le guance lisce del castano, allontanandosi di qualche centimetro solo quando Pete arriva con due cocktail e glieli appoggia davanti.

I due amici di vecchia data si lanciano uno sguardo complice ed il più basso capisce, alzando il pollice in segno di approvazione. Da lontano Gabe puo’ notare Sabi che gli fa l’occhiolino, seduta accanto a Vicky. Pure Alex e Nate stanno guardando verso di loro, mentre alzano il bicchiere di mojito verso di loro. Ryland addirittura li raggiunge e si siede accanto al bassista dei Black Cards, chinandosi in avanti per farsi sentire.

-Allora è con lui che sei finito ultimamente!!!-

Urla facendo sorridere il cantante, intanto che pure William si lascia sfuggire una risatina impacciata. I due compagni si scambiano uno sguardo e rispecchiano uno la felicità e l’eccitazione dell’altro.

Il mondo è invidioso, il mondo li acclama a gran voce… Non hanno aspettato altro che vederli tornare insieme in tutta la loro perfezione, no? Nessuno aveva mai creduto che una storia così potesse finire… Era inaccettabile.

Allora perché non vivere ancora la loro favola da questa notte? ..sì ogni notte come se fosse l’ultima. Per tutta la vita…

 

Faremo in modo che duri per sempre..

Il futuro è perfetto, dobbiamo solo viverlo come se avessimo una sola notte, Bill…

Insieme, perché il mondo non esiste senza te.

Insieme perché mi sento completo solo con te.

Sarai mio stanotte…”

 

 

 

 

 

 

The End

 

 

 

 

 

___________________

 

Waiting for your boy to undestand How to be a man ‘cause love is not enough…
Chi  si è innamorato di “You Belong to Me” alzi la mano!!! (Io! Io! Io!) *-*

NightShades nonostante i tentennamenti iniziali si è dimostrato lo stesso un buon album!! E grazie a lui ho avuto l’ispirazione per un sacco di citazioni!!!

Spero che in tutta la storia le abbiate trovate –cioè spero che io le abbia scritte bene!!! XD-

 

Ringrazio Gabe per avermi messo su un piatto d’argento tutti i testi Gabilliamosi che calzano a pennello con la trama che avevo già avviato!!!  XD

Fangs up, Gabe!!! You will be love and we always recall your name!! *-*

 

Cooomunque… Eccoci giunti alla fine.

I nostri beniamini sono riusciti a stare insieme e chissà se torneranno alla vita di un tempo senza litigare…

Aaah, se fosse così anche nella realtà sarebbe bellissimo!!!!!

 

Grazie a chi ha letto, seguito e recensito la storia!!

Che la Gabilliam conquisti il mondo… Q__Q

 

Ciao a tutti!!!!

 

PS a chi è interessato sto scrivendo un’altra storia sulla DecayDance con Gabilliam compresa nella trama: Expect The Unexpected is Smarter Than Trust in Possible Thingsè su un altro profilo di EFP che ho in comune con le amiche con cui scrivo!! Dateci un’occhiatina perché è la storia più grossa e spettacolare che abbia mai scritto!!!! Bill e Gabe hanno una parte bella grossa!! *-*

 

For those about to rock, I salute you! Alla prossima!!!

 

 

Xoxo

Miky

   
 
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