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Autore: EuphieKai    28/08/2011    3 recensioni
A distanza della morte di Minato e Kushina,Mikoto e Yoshino creano un scatola dei ricordi mettendoci dentro anche il diario di Kushina,a cui teneva particolarmente.
Le due donne,curiose di sapere che c'è scritto di tanto importante,decidono di leggerlo.
I capitolo:Introduzione
II:La festa di Mikoto
III:Il biglietto di Minato
IV:Sentimenti 1
V:Sentimenti 2
VI:Un compleanno indimenticabile
VII: Noel
VIII:Aspettando te
IX:Incomprensioni
X:Partenza
XI: Buoni Propositi!?!
XII: Una pericolosa vacanza sulla neve
XIII: Un ritorno inatteso
XIV: Una notte di improbabili eventi
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Kushina Uzumaki | Coppie: Minato/Kushina
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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LA FESTA DI MIKOTO 
 
Da quando l’ho incontrato la mia vita è completamente cambiata, per la prima volta riesco ad essere felice dopo quegli anni così tristi. Vorrei dirti quello che provo per te ma ho paura che tu non mi ricambi … comunque quello che ti vorrei far sapere è che sei il ragazzo più gentile e splendido che io abbia mai conosciuto ti amo tanto Minato Namikaze … 
 
Cara Pai oggi il sole splende più degli altri giorni e fa molto caldo.Forse le parole che vedi scritte sopra hanno fatto si che oggi fosse un giorno tanto bello anche se per un momento ho visto tutto il mondo crollarmi addosso …. 
Era venerdì, mi svegliai molto tardi (a causa di un bel pugno in testa di Tsunade) ed ero molto eccitata perché il giorno dopo ci sarebbe stata la festa di Mikoto, ovvero sarei stata un po’ di tempo in più con Minato. 
Quella mattina sarebbe dovuta venire Delia, la donna delle pulizie, e per paura che potesse leggere il mio diario decisi di portarmelo con me all’ accademia dove c’era una lezione speciale a cui tutti i genin e i chunin dovevano assistere: la lezione di orientamento,in pratica dovevamo saperci orientare guardando le stelle, il sole ecc … .
 
 A me non interessava per niente quella lezione (tanto in caso di pericolo sarebbe venuto di nuovo Minato a salvarmi, ne ero certa), e proprio in quel momento vedo Minato entrare nella mia classe e, scusandosi del ritardo andò a cercarsi un posto dove sedersi. 
Nella mia mente speravo che venisse da me, ma andò a sedersi vicino a Okuni ignorandomi completamente. 
In quel momento, in cui mi sentivo tanto sola, estraggo il diario e cominciai a scrivere quelle frasi e pensavo che prima o poi si sarebbe girato a salutarmi ma niente. I miei pensieri andavano sempre a quel giorno in cui mi aveva salvata e cominciai a scrivere “Minato&Kushina” e “Kushina&Minato” e ci aggiunsi non so quanti centinaia di cuori. Intanto Keiji mi guardava con un aria alquanto strana … come se fosse di vendetta verso di me, ma  non mi interessava tanto perché si sapeva già che a pestare qualcuno non mi batteva nessuno … 
Dopo la lezioni andai in giardino ma mi accorsi di aver dimenticato le penne sotto al banco,  così ritornai in classe e vidi Keiji che parlava con Okuni. “Glielo prenderemo vedrai” riuscii a sentire. 
Mentre ritornavo a casa vidi di nuovo Keiji. 
“Ma che sta facendo?” pensai. 
“Ti sfido Minato” disse Keiji (adesso capisco perché era salito sul muro… per farsi notare …) pensai sbuffando. 
“D’ accordo come vuoi tu” rispose Minato. 
I due cominciarono ad affrontarsi,  in meno di un minuto Minato sconfisse Keiji e se ne andò senza neppure guardarmi … mi aspettavo almeno un piccolissimo “ciao”  da parte sua … 
Mentre ritornavo in camera mia vidi Okuni provenire dalla mia stanza. 
“Cosa ci fai qui?” le chiesi 
“Sono … venuta a cercarti” rispose quasi se non sapesse cosa dire. 
Okuni era una ragazza molto bella con dei lungi capelli viola e occhi blu, molto gentile e brava nelle arti illusorie … il mio opposto insomma e quindi non pensai che mi stesse mentendo. 
“Che cosa vuoi da me?” domandai 
“Ecco … io … ti va di diventare amiche?”
“Chi?Tu ed io?”
“Si … mi piacerebbe averti come amica infondo non siamo così diverse… tutte e due vogliamo molto bene a Minato …”
A quelle parole arrossii terribilmente:lei lo aveva capito, era così evidente? “Ne ero certa” mi disse Okuni “allora siamo amiche?”
“Certo” non potevo dirle di no e se fosse andata a dire a qualcuno quello che aveva scoperto?No, siamo AMICHE. “Ci vediamo” mi disse Okuni prima di andarsene con aria soddisfatta e andai subito a gettarmi nel mio letto perché ero tremendamente stanca. 
Sabato mattina mi svegliai molto contenta e uscii di corsa perché la festa di Mikoto era oggi e io non avevo ancora una regalo.
Guardai le vetrine dei negozi per ore senza trovare nulla che potesse piacerle, ma mentre mi rassegnavo vidi un braccialetto bellissimo e decisi di comprarglielo. 
Mi sentivo tranquilla sapendo che le avevo comprato quel braccialetto e il mio sesto senso mi disse che le sarebbe piaciuto moltissimo. 
In quel momento vedi proprio Mikoto che passeggiava dall’ altra parte della strada, la salutai e mi disse di raggiungerla.Nascosi il regalo e andai. Mi faceva mille domande: come erano andate le cose in questi giorni, se fossi andata alla festa , fino alla domanda critica: COSA TI METTI ? Non ci avevo pensato.
“Non vorrai dirmi che vieni alla mia festa vestita come sempre …” 
“Perché cosa hanno i miei vestiti ?” risposi arrabbiata 
“Nulla, ma mi piacerebbe vederti con qualcosa di più femminile per una volta … vuoi si o no che Minato ti guardi o preferisci che stia tutto il tempo con Okuni?” mi disse seriamente Mikoto. 
“Sì, hai ragione … ma si vede cosi tanto che lui mi piace?”
“Si, da come lo guardi”
“in che senso?”
“Lo guardi come io guardo Fugaku” 
Mi sentii sollevata, per la prima volta qualcuno si stava confidando con me su queste cose ed io ero contenta che ci fosse qualcuno che capisse i miei sentimenti . 
“Sarà il nostro segreto” disse Mikoto 
“Allora mi prometti che non dirai nulla?” chiesi
“Sì, se tu farai lo stesso, ma adesso andiamo a comprare due vestiti bellissimi, vedrai ci divertiremo” e così fu. 
Dopo aver comprato i vestiti mi propose di andare a pranzare a casa sua e io accettai. 
Dopo pranzo mi fece vedere la sua stanza, cominciò a parlarmi dei suoi sentimenti per Fugaku e io quelli per Minato ecc … intanto le ore passavano, decisi di darle il mio regalo che le piacque subito e decidemmo di vestirci. “Con un po’ di questo sei molto più carina! ”mi disse, per la prima volta mi truccai. 
Io ,vestita con un vestito rosso fuoco con una cintura nera, e Mikoto, con lo stesso vestito ma in azzurro,ci dirigemmo verso il locale dove Mikoto aveva organizzato la festa. 
Era tutto bellissimo: le luci, la musica, il palco … ma lui ancora non era  venuto. 
Arrivò Fugaku,a Mikoto le si illuminarono gli occhi quando lo vide e, dopo averla incoraggiata, la lasciai da sola con lui. 
Intanto cercavo con lo sguardo Minato e lo trovai: stava appena entrando e stava con Okuni. 
Non appena fu da solo andai da lui. 
“Ciao Minato … sono felice che tu sia venuto”gli dissi 
“Credevi che non sarei venuto?”
“Non è questo, e che ti cercavo da un po’ e  non ti vedevo” 
“Ti sei preoccupata per me?”
“No, per niente … e che questi giorni non sei venuto neanche una volta a parlare con me e mi chiedevo il perché” 
“Hai ragione, in questi giorni ho pensato solo ad allenarmi, scusami”
“Non fa niente”risposi tristemente 
“A proposito sei molto bella con questo vestito” 
Quelle parole mi fecero sentire in paradiso ma tutto fu interrotto da Keiji che salì sul palco con qualcosa in mano. 
“Scommetto che vi state divertendo e soprattutto qualcuno in particolare” disse Keiji e poi mi guardò 
“Adesso vi divertirete ancora di più perché sentirete una confessione d’ amore della nostra simpaticissima Kushina …” 
“Quello è il mio diario” dissi con le lacrime agli occhi “Se lo leggi sei morto …” gli intimai da lontano. 
“Faresti una cosa del genere davanti al ragazzo che ami?Chissà cosa penserebbe di te … vediamo un po’… DA QUANDO L’ HO INCONTRATO …” cominciò a leggere 
Mi sentivo male all’ idea che tutti lo sapessero, soprattutto che lui lo sapesse e decisi di scappare via da lì non volevo sentire la fine … perché alla fine c’era il suo nome. 
 
Scappai più veloce che potevo, andai nel bosco e cominciò a piovere. 
La pioggia diventò un violento temporale, ebbi paura e mi domandavo “non volevo che lo sapesse in quel modo … non volevo che lo sapessero tutti … e se non mi ama?Se è così non avrei la forza di neppure di guardarlo da lontano … e se mi amasse?Non è possibile i suoi allenamenti sono più importanti di me … non sono neppure bella e femminile, sono un maschiaccio … Okuni però a continuato a vederla anche durante gli allenamenti ne sono sicura“. Avevo paura . Faceva  freddo . Svenni.
Sentii un bel calore che mi face svegliare, sono tra le braccia di Minato e come vide che mi ero svegliata lui mi sorrise 
“Hai così tanta paura dei temporali?” mi chiese 
“No è solo che mi ricordano quel giorno quando vidi la mia nazione cadere a pezzi e i miei genitori morire … diluviava molto forte …” mi rintristii, sul mio viso cominciarono a scendere delle lacrime e Minato mi abbracciò forte.”Non piangere adesso con te ci sono io ” . 
Mi asciugò le lacrime e mi disse “Tieni questo è tuo, non è vero?Prima che finisse di leggerlo glielo tolto dalle mani e poi sono venuto a cercarti,sai, non mi sembrava giusto che tutti venissero a sapere dei tuoi sentimenti ” . 
Non mi sembrò vero che lo avesse fatto ed ora era qui, accanto a me e decisi di abbracciarlo. Rimanemmo abbracciati fino a quando non passò il temporale, volevo che non finisse mai … mi addormentai tra le sue braccia e una volta sveglia mi ritrovai nel mio letto. 
Sul comodino c’era un biglietto:era di Minato. “Lo sapevo che non era solo un sogno”urlai e cominciai a leggere il suo biglietto … .  
 
 
 
  
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