QUELLA NOTTE.
Il cuore mi batteva a mille. Tremavo come una
foglia,muovevo un po’ la testa rallentando quel morso. Ma mi bloccava in un
secondo. Le prime strette erano normali,all’ultima pensavo che m’avesse
staccato il collo. Passò la sua lingua sul collo. Rabbrividì. Era fredda e
umidissima. Mi bagnò tutto il collo. Spalancò la bocca e poggiò i suoi enormi
canini sul mio collo. Riuscivo a sentire la punta che mi sfiorava,che entrava
nel collo come uno spillò,mi sentivo pizzicare. Mi stava facendo male con
quella presa al collo. La punta di entrambi i canini ora era nel mio collo.
Speravo che non li infilasse totalmente. Riuscivo ad urlare,ma tanto nessuno
poteva sentirmi. Un piccolo boato mi fece sperare in qualcosa di positivo. I
canini,che stavano per ammazzarmi o trasformarmi,non erano più nella mia carne.
La mano che teneva il mio collo ora era sulla spalla di quel mostro.
Sanguinava. Alzai gli occhi e vidi loro. Erano arrivati. Zero aveva sparato e
Kaname lo teneva fermo con lo sguardo,i vampiri avevano anche poteri magici,o
roba simile. Potevo muovermi ora e corsi subito da loro. Abbracciai Zero.
-Sta tranquilla.
Mi disse solo questo,poi papà mi fece andare da
lui,consegnandomi una cosa.
-Ascolta bene bambina mia,prendi questa e usala come
si deve. E’ un’arma anti-vampiro e può fare molto male a quel tipo. Difenditi
nel caso ci siano complicazioni.
Sopra c’era scritto il suo nome:Artemis,la dea della
caccia … ora era mia. Si creò subito sintonia tra noi.
-Mi avete colpito,bravi. Ma con quella strage di
purosangue che ho fatto,guarire è un gioco da ragazzi.-la ferita di quel tipo
si risanò completamente in pochi secondi- ho portato dei nuovi amici con
me,trattateli bene.
Spuntarono fuori vampiri ricoperti di sangue che
camminavano barcollando. I soliti tre ragazzi cominciarono a fare mosse
strane,volava ghiaccio,sangue,non so che altra roba,avevano anche loro i
“poteri”. Tohga e papà li aiutarono e anche io in parte,mi difendevo da
sola,almeno con loro. Zero e Kaname erano impegnati con il vampiro.
-Mio caro nipote,non capisci che non riuscirai mai
ad uccidermi,sono ad un livello troppo alto per te e questa banda di
bambolotti.
-Non sottovalutare nessuno di noi.
-Siete ridicoli!
Si avvicinò a Kaname e Zero,voleva colpirli,ma il
grilletto partì prima di un suo attacco,colpendolo due volte,ma mai al cuore.
Kaname lo teneva fermo,ma con gli occhi cercava di bruciarlo in alcune parti
del corpo,Zero continuava a sparare,mancando sempre il cuore. Volevo
aiutarli,ma ero impegnata con quei vampiri che sembravano più zombie. Non
potevamo lasciarli soli però,qualcuno doveva andare da loro. Non se la cavavano
male,anzi,quel mostro era pieno di buchi e sciolto per metà. Non aveva neanche
il tempo di risanare le ferite che veniva colpito subito.
-Lasciatemi la bamboccia e risparmierò tutti voi.
-Puoi scordartelo bastardo!
Zero colpiva
con tutta la cattiveria che aveva dentro in quel momento. Poteva ucciderlo solo
un’arma anti-vampiro o Kaname poteva sferrare uno dei suoi colpi?Distrutta la
maggior parte dei vampiri tranquilli dovevo andare da loro. Si sarebbero
arrabbiati è vero,ma non m’importava niente. Ormai con i “tranquilli” ero a
buon punto,dovevo pensare a come muovermi velocemente. Ero libera. Dovevo arrampicarmi
velocemente sul tetto e saltare su quel vampiro. Riuscì a farlo subito,il tetto
di quella specie di stanzino non era molto alto. Il mostro era sotto di
me,dovevo cogliere l’occasione adatta per ferirlo. I ragazzi si accorsero di me
e andarono incontro al nemico. Prima di sparare e prima di sferrare uno degli
attacchi “magici”,un boato e una luce fortissima colpirono Zero e Kaname,che si
ritrovarono con le spalle contro il bordo del terrazzo. Era il momento giusto.
Saltai con Artemis in mano,finendo a pochi centimetri di distanza dal mostro.
Non mi ero accorta di averlo aperto in due. Era a terra,ansimante,era ancora
vivo.
-Yuuki il cuore! Punta Artemis al suo cuore svelta!-
papà gridava come un matto,era arrivato il momento di uccidere il mio passato.
Gli infilai l’arma nel cuore. Mormorava qualcosa,ma
non si capiva niente. Il corpo del vampiro cominciò a diventare polvere
luminosa e bianca sembrava stesse evaporando. Ci fermammo tutti a guardare
quello spettacolo mai visto prima,almeno io non l’avevo visto mai. L’evaporazione
durò un bel po’,dopo non c’erano più segni dell’esistenza di quel mostro. Aveva
smesso di piovere e le stelle erano tornate in cielo. Non faceva più freddo.
-Yuuki,noi andiamo a controllare che a Yori e alla
sua famiglia non sia successo niente.
-Va bene papà …
Non ero rimasta sola su quel terrazzo. Zero e Kaname
erano per terra e non si muovevano. Andai da loro,inginocchiandomi al loro
fianco. Li agitavo per farli svegliare,ma niente. Kaname aprì gli occhi. Lo abbracciai.
-Kaname! Come stai?
-Sto bene Yuuki,per uccidermi ci vuole
altro,ricordi? Sono un vampiro.
Mi asciugai una lacrima che scendeva lentamente
sulla mia guancia e mi voltai verso Zero. Continuavo a muoverlo,ma non
rispondeva.
-Kaname cos’ha?!-ora piangevo disperatamente.
-Non avrà retto l’urto,era troppo potente per umano.
Spero si riprenda presto.
Poggiai la testa sul suo petto,sperando di sentire i
battiti del suo cuore,ma non riuscivo a sentire niente. Rimasi a piangere
disperatamente battendo i pugni sulle sue spalle. Kaname cercava di calmarmi,ma
lo mandavo via. Non capivo che aveva,come potevo calmarmi?!