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Autore: Flami Destrangis    02/09/2011    5 recensioni
Un presunto suicidio e una misteriosa sparizione avvenuti qualche mese prima. Sono questi i due misteri che Conan, Heiji, Goro, Ran e Kazuha si trovano a dover risolvere in una vecchia casa giapponese nelle campagne vicino ad Osaka. Ma quando un nuovo cadavere viene ritrovato e il maggior indiziato sembra essere proprio uno dei nostri amici, allora tutto si complica..
Genere: Avventura, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Heiji Hattori, Kazuha Toyama, Kogoro Mori, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’INDIZIO

Erano le quattro di mattina. Goro  aveva fatto riunire tutti nella sala da pranzo, ordinando di non muoversi per alcun motivo.  Non si poteva rischiare di inquinare le prove. Meglio aspettare la polizia, che sarebbe arrivata di lì a breve.

“Cosa ne pensi, Shinichi?”

“Penso quello che pensi tu, Heiji. Il colpevole è qui, in questa sala. E qui deve rimanere . Mi raccomando, assicurati che nessuno esca. A me non darebbero ascolto, con questo corpo da bambino..”

“Certo che è strano.” Disse Heiji a bassa voce, come se stesse pensando.

“Cosa?”

“A ritrovare il cadavere è stato il signor Noburo. A giudicare da quanto ho potuto vedere, prima che Goro ci cacciasse tutti dal cortile interno, la vittima era morta da meno di mezz’ora.  Noburo l’ha ritrovata intorno alle tre e mezza di mattina, mentre il decesso, quasi immediato, è avvenuto intorno alle tre e un quarto. Come ha fatto il colpevole a pulirsi, a non lasciare tracce, e, dopo pochissimo tempo, ad essere nel cortile interno insieme a noi? Mi sembra assurdo. A meno che..”

“A meno che?” lo incalzò Conan.

“No, niente, un’ipotesi poco verosimile e tutta da verificare. Lascia perdere.” Disse Heiji, ridendo.

In quel momento si avvicinò Kazuha: “Heiji.. io ho paura..” disse con voce tremante.

“E di cosa, piccola? Ci sono qui io.” La rassicurò lui.

“Sì, ma il colpevole.. se fosse una di queste persone ..”

“Tranquilla Kazuha.. io e Shi.. volevo dire, io e Goro risolveremo presto il caso. Vedrai, domani saremo già ad Osaka, e tutto questo ti sembrerà solo un brutto sogno.”

Poco tempo dopo, arrivò la polizia. L’agente inviato dalla questura di Osaka  era  una faccia nuova per Heiji.: doveva essere quel nuovo ispettore arrivato giusto quella settimana. Aveva sentito suo padre parlare di qualcosa di simile. Accidenti, proprio ora che aveva bisogno di una faccia conosciuta.

Dopo aver analizzato la scena del delitto, l’ora del decesso fu fissata intorno alle tre e un quarto, proprio come aveva sospettato Heiji. La ferita era stata inferta con un’arma da taglio, probabilmente un coltello. Gli agenti erano stati sguinzagliati in tutta la casa, alla ricerca dell’arma del delitto.  Il commissario, nel frattempo, interrogava i presenti.

“Partiamo da lei, signor Noburo. Ha ritrovato il corpo intorno alle tre e mezza, dico bene?” chiese, con tono inquisitore. I suoi occhi erano freddi come il ghiaccio, e la sua espressione corrucciata faceva capire che non aveva intenzione di andarsene di lì senza un colpevole tra le mani.

“Sì. Mi stavo recando al bagno, come al solito..”

“Come al solito?”

“Sì, sono una persona metodica, come i miei parenti potranno confermare. Quasi senza accorgermene, ogni notte mi reco al bagno sempre verso quell’ora. E’ un’abitudine, ormai.”

“Capisco. E il bagno è adiacente al grande atrio, a quanto ho potuto vedere.”

“Esattamente. Quello è il centro della casa. Da lì si ramificano tre brevi corridoi. Ognuno arriva ad una stanza, da cui parte poi un altro corridoio. Arrivando dalla sala da pranzo, a destra inizia il corridoio che conduce all’ala dove trascorriamo la notte noi della famiglia, l’ala di sinistra è quella della servitù, mentre continuando dritto si arriva a quella degli ospiti. Come avete visto, la sala non ha pareti. Sono tutte porte-finestre che conducono al giardino interno.  Di solito, Sadao, il maggiordomo, si occupa di chiuderle ogni sera. Notai, però, che ce n’era una aperta. Così, mi avvicinai per chiuderla, ma.. appena guardai fuori, vidi il corpo della povera Takako.”

L’investigatore prese qualche appunto sul suo taccuino.

“E lei, signor Sadao, conferma di aver chiuso tutti gli accessi al giardino anche questa sera?”

“Sì.” Rispose annuendo il maggiordomo.

“Dunque è stato l’assassino ad aprire la porta, o…” pensò ad alta voce l’investigatore.

“.. o la vittima stessa.”  Concluse Heiji.

L’uomo alzò lo sguardo dal suo taccuino. Chi aveva parlato? Vide davanti a sé un ragazzino, poco più che diciassettenne.

“Piacere, sono Heiji Hattori, liceale per ora, detective per il resto della vita.” Si presentò il giovane, come al solito, con una certa aria di superiorità.

“Investigatore Yamada. Hattori, hai detto? Sei forse il figlio di Heizo Hattori? In centrale ho sentito parlare di te.”

“In persona.” Disse Heiji, sorridendo.

-Ma sentilo..- pensò Conan, osservando la scena, -si vanta come se avesse già risolto il caso! Io non mi comportavo certo in questa maniera così antipat..-

I suoi pensieri furono interrotti dalla voce di Ran: “Quando fa così, è proprio identico a Shinichi. Tu non pensi, Conan?”

Eh?! Lui identico a Heiji in versione vanitosa? Non era affatto vero!! Come si permetteva?!!

Ahah, hai proprio ragione…” disse alla fine, dissimulando i suoi pensieri.

“Se fosse qui, Shinichi avrebbe già capito qualcosa di più su tutto questo..” continuò la ragazza, la voce velata dalla malinconia.

-Infatti è così- pensò il bambino – ma Heiji, forse, questa volta ha un’intuizione che a me ancora sfugge.. sono sicuro che voglia arrivare fino in fondo da solo. E’ una questione personale per lui. Heiji, amico, non cacciarti nei guai.-

“Vedrai, Heiji e Goro risolveranno presto il caso.” La rassicurò, mentre venivano raggiunti da Kazuha.

Gli interrogatori degli altri presenti non portarono a nulla di nuovo. Tutti erano nelle loro camere mentre il delitto veniva perpetrato. Nessuno però, tranne Ran, Conan e la signora Izumi, cioè coloro che non erano in camera da soli, aveva qualcuno che potesse provarlo.

“Ispettore.”

Un agente era appena entrato nella sala, chiamando a sé l’investigatore. I due confabularono in privato.

“Ispettore Yamada.  Abbiamo ritrovato l’arma del delitto. E’ un coltello identico a quelli rivenuti nella cucina dell’abitazione. Era nascosto fra alcuni cespugli del giardino interno. Probabilmente, l’assassino ha dovuto disfarsene in fretta. Inoltre, da quanto abbiamo potuto analizzare, ha tentato di cancellare le sue impronte, ma, a causa del tempo che scarseggiava, non è riuscito a eliminarle del tutto.”

Yamada sorrise. Quel caso si rivelava più semplice del previsto. Che fortuna sfacciata! Si sarebbe presentato a Osaka catturando un assassino al primo colpo.

“Perfetto. Prendete le impronte a tutti coloro che erano qui stanotte. Il colpevole è in trappola. Nel frattempo, altri agenti perquisiscano tutte le stanze, anche quelle degli ospiti e quelle non utilizzate. Voglio che perlustriate la casa da cima a fondo. C’è altro?”

“Sì, ispettore. La vittima è stata narcotizzata prima di essere uccisa. Ecco come mai nessuno ha sentito udito il suo grido, ma solo quello del signor Noburo, che ha urlato dallo spavento quando ha ritrovato il cadavere.”

L’ispettore annuì, tornando nella sala da pranzo con un’agente della scientifica.

“Signori, ora prenderemo le impronte digitali ad ognuno di voi. Vi prego di collaborare con il mio collega.”

“E così,” iniziò Heiji, a bassa voce, “Avete trovato l’arma del delitto? Posso sapere cos’era?”

“Un coltello da cucina. Il colpevole non è riuscito a cancellare tutte le impronte. E’ in trappola.”

Heiji rimase in silenzio. Possibile che fosse tutto qui? Quel caso non poteva essere così assurdamente semplice.

“Saranno le impronte della signora Izumi, che ha lavato personalmente i piatti.” Gli disse Conan, notando lo scetticismo dell’amico. “Se solo potessimo muoverci a nostro piacimento, sarebbe tutto molto più semplice. Ma qui hanno dato ordine di restare fermi.”

“Già. Accidenti, avremmo già acciuffato il colpevole avendo il via libera per le stanze della casa.”

“Calmati, Heiji. Almeno il colpevole non avrà la possibilità di inquinare alcuna prova.”

Quando l’agente della scientifica ebbe finito di prelevare le impronte, si ritirò con alcuni colleghi nella sala attigua per procedere a compararle con quelle rinvenute sull’arma del delitto. Assicurarono all’ispettore che di lì a poco i risultati sarebbero arrivati.

In sala da pranzo, erano in pochi a parlare. Daisuke stringeva a sé Annah, visibilmente scossa e spaventata per aver perso la migliore amica che avesse in quella casa. La signora Izumi e il signor Noburo restavano in silenzio, così come il maggiordomo Sadao. Heiji e Conan sedevano l’uno accanto all’altro, le espressioni pensierose e, a volte, si scambiavano qualche parola. Kazuha e Ran, accanto a Goro, cercavano di parlare di qualcosa di allegro, per riuscire a distrarsi, ma risultava del tutto impossibile. Infine, il Detective Dormiente rifletteva tra sé, aspettando l’illuminazione per poter risolvere il caso. L’ispettore Yamada non staccava gli occhi di dosso dai sospettati.  La tensione era palpabile. Fu in quel clima di estenuante attesa che l’agente della scientifica entrò, chiedendo all’ispettore di avvicinarsi per comunicargli i risultati dei riscontri. Quando udì le parole che il collega gli sussurrò a bassa voce,  il signor Yamada sbiancò.

“Allora, signor ispettore? Non ci tenga sulle spine. Quali sono i risultati?” chiese Goro, impaziente.

L’ispettore si voltò, pallido in viso: “Le impronte semicancellate  sull’arma del delitto.. sono risultate quelle di.. Heiji Hattori.” Disse alla fine, con un filo di voce. Quello era il più imprevedibile dei risultati.

 

 

Ciao a tutti!!! Come state? Anche voi siete un po’ depressi/e per l’arrivo di settembre? Uff, l’estate era così bella :( …

Comunque sia, spero che il capitolo vi sia piaciuto … il nostro Heiji a quanto pare è nei guai! E il caso sembra più complesso del previsto.. spero che continuiate a seguirmiii!

Ora, vorrei passare ai ringraziamenti!Grazie a chi legge solamente, grazie a chi ha la storia tra le seguite (Barby_Chan, celiane4ever,ChibyRoby,Eli Pazzoide, valehinata1992, Yukari Hoshina, _Diane_, Ersilia ) e grazie a chi ha recensito il terzo capitolo, cioè _Diane_, kahlan90, celiane4ever, Kishra ! Siete tutti/e fantastici/he! Di nuovo grazie a _Diane_ , che si è presa la briga di recensire fin dal primo capitolo!! Grazie mille!!!!!!!

Che dire, ci si rivede presto con l’altro capitolo!! E se avete ancora qualche minuto da dedicare alla mia storia, mi piacerebbe molto leggere le vostre opinioni! =)

Un abbraccio a tutti i miei lettori/ lettrici! Fla95

  
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