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Autore: serpensortia_    04/09/2011    3 recensioni
«Non posso continuare ad essere la tua seconda scelta.
Non quando tu sei la mia prima.»

Emma si trasferisce a Londra per frequentare un anno all'estero assieme alla sua migliore amica El. Qui conoscerà Chiara, la sua vicina di stanza proveniente anche lei dall'italia. Ecco come due ragazzi, o meglio uno riuscirà a 'cambiarle' la vita. O forse sarà lei a cambiare quella del ragazzo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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« Allora? Come sto con questo?» Chiara si guardò allo specchio, indossava un vestito nero, di media lunghezza, leggermente scollato, ma non eccessivamente che le stava davvero bene.
« Questo è perfetto!»
« Em, lo hai detto anche per gli ultimi due vestiti!»
« Perchè ti stanno tutti bene! Comunque questo mi piace, davvero fra tutti è il migliore.» La ragazza si guardó soddisfatta allo specchio e poi si rivolse all'amica.
« Tu cosa ti metti invece?»
« La maglia blu con i jeans chiari.»
« Non ti metti un vestito?»
« No, sai che non li metto quasi mai.»
In quel momento El, che credo fosse una delle persone che più amava la moda che avesse mai conosciuto e che appena aveva l'occasione indossava i suoi abiti più belli (per la maggior parte vestiti e scollati), indossava una felpa e dei pantaloni neri.
« El, sicura di stare bene? Vieni cosí stasera?»
« Sí, sono un po' raffredata e non vorrei prendermi qualcosa...» Chiara ed Emma si guarono di nuovo, ma fecero finta di nulla, stava di fatto che El si stava comportando in modo, troppo, strano.

Le tre amiche uscirono di casa e si diressero verso la casa dei ragazzi, suonarono il campanello e Zayn andò ad aprire. « Ciao ragazze.»
« Zayn! Abbiamo portato lo spumante.» Annunciò Chiara alzando la bottiglia e dandola al ragazzo.
« Buonasera.» Le ragazze entrarono in salotto, non c'erano molte persone oltre ai ragazzi, c'era la migliore amica di Louis e la ragazza di Liam. « Siete venute allora.»
Sorrisero e si sedettero sul divano. Passarono la serata a cazzeggiare e a cenare con niente che dimeno della pizza, Louis aveva canticchiato tutta le serata e aveva mangiato come un maiale (probabilmente era anche un po' brillo).
Quando ormai mancavano pochi minuti alla mezzanotte, decisero di andare tutti in balcone per vedere i fuochi d'artificio che avrebbero fatto scoppiare nel cielo alcuni addetti, tutti tranne Liam che fu trascinato in cucina dalla sua ragazza e non per "feteggiare", ma ben sí per parlare, purtroppo.
« Chiara...» La ragazza si voltò verso il ricciolo sorridendo.
« Che c'è?»
« Sei bellissima stasera.» Chiara arrossí lievemente, lui le spostò una ciocca di capelli dal viso, si avvicinò a lei e le stampò un bacio sulla bocca.
Emma si girò verso i due sorridendo.
« Ce l'hanno fatta alla fine.» Sussurrò a Niall che era accanto a lei.
« Già.»
Silenzio.
« Ti sei mai innamorato di una ragazza?»
« Una volta, ma non è andata molto bene e tu?»
« Sinceramente non credo di essermi mai innamorata davvero, insomma l'amore è un sentimento importante e grande, giusto? E poi tra l'altro in amore ho avuto solo delusioni.»
« In questo siamo in due te lo posso assicurare.»
Emma accennò un sorriso e posò una mano sulla sua.
« Ma ora ho conosciuto te, che sei fantastico. Sono fortunata ad averti come amico.» Niall sorrise, anche se nel suo sorriso c'era un pizzico di delusione, sí ad averlo come amico, niente di più. In quel momento nel cielo si sprigionarono colori diversi facendo dei botti abbastanza rumorosi. I fuochi d'artificio non le erano mai sembrati cosí belli e mentre una nuova coppia si era formata la ragazza guardò il cielo pensando a cosa le avrebbe portato questo nuovo anno. Fortuna forse, nuove amicizie e un nuovo amore, magari. Ma l'unica cosa che ora sapeva era che il numero finale dell'anno sarebbe cambiato aumentando di uno, che piano piano gli alberi avrebbero incominciato a far spuntare qualche piccola fogliolina, che sarebbe invecchiata di un altro anno e che avrebbe fatto un po' più caldo, forse.



Lunedì, 4.45 pm

« Sei felice?»
« Felice? No, felice è troppo poco! Insomma, mi ha baciata, Harry mi ha baciata! Oddio non ci posso credere!» Emma guardò Chiara sogghignando, dalla notte di Capodanno, la ragazza non faceva altro che parlare di Harry. Come sono belli i suoi capelli ricci, come sono belli i suoi occhioni verdi, quanto è dolce, simpatico, affettuoso, carino e blablabla.
« Deduco che quindi verrai con me a casa loro oggi pomeriggio.»
« Deduci bene mia cara Emma!»
« Tu vieni El?»
« Oh no, ho già alcuni impegni...»
« Esci con il tuo ragazzo?»
« Oh, no no, Richard a da fare.. In questi giorni.»
« Eleanor Victoria Pond cosa mi stai nascondendo?»
« Perchè dovrei nasconderti qualcosa?»
« Mah non lo so, dimmelo tu, perché mi stai nascondendo qualcosa?»
« Non ti sto nascondendo nulla Emma! È solo che io e Richard stiamo avendo alcuni problemi ultimamente e per questo sono un po' giu, solo questo.» Seppur non ci credesse molto alle parole dell'amica l'abbracciò per confortarla un po'.
« Me lo diresti se ci fosse qualcosa che non va vero?»
« Che domande fai? Certo che si...» El distolse lo sguardo, chissà per quanto tempo sarebbe ancora riuscita a mantenere il suo segreto, di certo non stava riuscendo a fingere bene dato che sia la sua migliore amica, sia Chiara stavano incominciando a diventare sospettose nei suoi confronti, ma d'altronde che poteva fare? Non era una di quelle cose da annunciare cosí come se niente fosse. Forse non aveva ancora detto nulla, perchè lei stessa non lo aveva ancora accettato e forse non sarebbe mai riuscita ad accettarlo. L'unica cosa che continuava a cercare di convincersi era che non aveva bisogno di nessuno, che ce la poteva fare da sola, ma in cuor suo sapeva che non era vero e che senza l'appoggio delle sue amiche non ce l'avrebbe fatta. Ma El era fatta cosí, era testarda, forse fin troppo.

Emma si infilò gli ugg nei piedi, si mise il cappotto e avvolse la sciarpa attorno al collo, si diede un'ultima occhiata allo specchio e assieme all'amica si diressero verso la casa. Bussarono come sempre alla porta, ma questa volta fu Louis ad aprire alle ragazze, inaspettatamente le abbracciò entrambe dicendo un "com'è bello rivedervi ragazze", si scambiarono un'occhiata ed entrarono. Chiara si sedette accanto al suo amato ricciolino scambiandosi un bacio ed Emma fra Niall e Zayn.
« Liam, dov'è?»
« È uscito qualche ora fa, perchè?»
« Cosí...»
« Noi andiamo a passare il fine settimana nella casa al lago di Harry, volete venire con noi?» Chiara si girò verso di Emma mormorando un 'ti prego'.
« Non lo so... El probabilmente non si unirà e mi dispiace lasciarla qui da sola.»
« Chiama Richard no? Potranno passare un bel fine settimana romantico solo loro due.» Non era molto convinta, ma si fece trascinare dalle parole dell'amica, cosí accennò un sorriso ed annuí.
« E va bene, ci saremo.»
« Passiamo a prendervi alle sette e mezza, d'accordo?»
« Perfetto!»

Louis suonò il clacson della macchina ed Emma si affacciò alla finestra urlando un "ora scendiamo", prese su la borsa, mentre Chiara aveva già sceso i gradini ed era salita in macchina, fece per uscire anche lei, ma si voltò un'ultima volta verso El.
« Sei sicura che io possa andare? Guarda che se vuoi rimango eh!»
« Emma te lo ripeto, vai! Ho già chiamato Richard, passeremo un weekend assieme, ora vai via prima che partino senza di te.» Le fece l'occhiolino e la ragazza si precipitò di fronte alla macchina ed entrò.
Il viaggio fino alla casa non fu molto lungo o per lo meno il tempo passò in fretta tra una canzone e l'altra. Arrivarono in un cottage costruito in legno e qualche metro più in là si scorgeva un lago, entrarono e si sistemarono nelle stanza, Harry e Louis avrebbero dormito nella stanza al secondo piano, Chiara ed Emma in quella accanto ed infine Niall, Zayn e Liam in quella vicino al bagno. La stanza era abbastanza piccola, conteneva a malapena l'armadio, due letti e un comodino con una lampada da tavolo posta su di esso.
Quando ebbero finito di sistemarsi nella loro stanza erano ormai le nove di sera e stavano morendo tutti di fame, cosí Zayn decise di cucinare qualcosa: una bella pastasciutta al ragù.
« Sicuro che questa pasta sia commestibile Zayn?» Harry scrutava il piatto con aria sospetta e tirava su con la forchetta pezzi di pasta.
« Io ho paura a mangiarla.» Ammise Chiara facendo una faccia schifata, Louis si decise e con un "l'assaggio io" prese la forchetta e mangiò un boccone. Non appena cercò di masticarlo si accorse che la pasta era ancora cruda, molto cruda e la risputò nel piatto.
« Zayn la pasta è cruda! Che schifo!» Ognuno si alzò e buttò la pasta del suo piatto nel bidone dell'immondizia.
« Non ho mai detto di essere un buon cuoco!»
« Domani cucino io! Non si discute.» Dichiaró Emma aprendo il frigorifero, l'unica cosa che in quel momento potevano mangiare erano dei panini, cosí prese l'affettato e il pane e si misero a farsi piccoli panini che di certo non li avrebbero saziati.
Il resto della serata la passarono in salotto a vedere la televisione e verso le unidici e mezza si recarono tutti nella propria stanza per una bella dormita.
« Liam?»
Liam alzò la testa e sbattè contro la mensola, se la massaggiò e poi si alzò dal pavimento.
« Sono le tre e mezza del mattino cosa ci fai in piedi a quest'ora?» Gli chiese sussurrando.
« Potrei farti la stessa domanda.»
« Avevo sete e sono venuta a bere un bichiere d'acqua, la tua scusa?»
« Non riesco a dormire.» Il ragazzo si sedette a gambe incrociate davanti al camino, che per quel poco di fuoco che sprigionava riusciva in qualche modo a riscaldare la stanza. Emma si sedette accanto a lui.
« Sputa il rospo.»
« Cosa?»
« Voglio sapere che cos'hai, sono giorni che sei strano.» Liam abbassò lo sguardo e giocò con i fili che sbucavano dal pavimento.
« Mi ha mollato. La mia ragazza mi ha mollato, la sera di capodanno, mentre voi eravate in balcone. Ha detto che il suo "viaggio in olanda" le ha aperto gli occhi e le ha fatto vedere le cose da un'altra prospettiva, che ha conosciuto un ragazzo e che è incominciato a piacerle sul serio, più di me. Per questo i ragazzi hanno organizzato questa "gita" nel tentativo di distrarmi.»
« E sta funzionando?»
« Neanche un po'.»
« Liam...»
« Sí?»
« Mi dispiace tanto.. Sei una delle persona più dolci e belle che abbia mai conosciuto, non te lo meriti.» Liam la guardò accennando un sorriso.
« Me lo dai un abbraccio?»
« Anche due.» Sorrise e si abbracciarono forte, mentre Emma gli accarezzava i capelli e si staccarono dopo un po'.
« Ora è meglio che vada a dormire, se ci riesco.»
« Concordo.» Salirono le scale e arrivarono davanti alla porta della camera delle ragazze.
« Grazie.»
« Non devi ringraziarmi Liam. Ricordati che sei fantastico e che sei circondato da persone che ti voglio bene, come me, ricordatelo sempre.» Liam fece un sorriso spontaneo e inaspettato, si girò per andare in stanza, ma si voltò nuovamente.
« Ah, Em...»
« Sí?»
« Ti voglio bene.» Sorrise e lei ricambiò quel sorriso cosí dolce da farla sciogliere.
« Anche io Liam, notte.»



spiegazioni varie ed eventuali:
allora? cosa ne dite di questo capitolo? 
spero che vi sia piaciuto çwç
grazie a tutti per le recensioni e per chi ha messo la ff nelle seguite/preferite/ricordate.
un bacio,
cole.
  
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